Sono passati un paio di mesi dalla nostra esperienza porno amatoriale dove ho fatto scopare mia moglie dal mio amico ciccione. Grazie al cielo, pur avendole riempito la figa, non e’ arrivata la cicogna!
Da allora ogni volta che facciamo l’amore (rigorosamente protetto) ci eccitiamo nel rivivere tutte le porcherie fatte nel nostro “filmino”. Laura continuava a godere del ricordo di quel grassone che le aveva fatto due cose che io stesso non avevo mai fatto: schizzarle dentro ed incularla.
Fuori dalle coperte la nostra vita non era cambiata di una virgola, solite cose, pero’ ormai sapevo che sotto sotto in quella piccola donnina che avevo sposato c’era un’anima che voleva essere dominata.
Non pensavo ad altro se non come replicare quella scena, sfortunatamente pero’ non conoscevo altri amici obesi al quale rivolgermi e non volevo subito ricorrere a Claudio anche perche’, questa volta, mi sarebbe piaciuto vedere Laura alle prese con qualcosa di piu, come dire, ingombrante tra le cosce.
L’unico modo per trovarle il nuovo partner era cercare su internet, cosi’ mi misi d’impegno e cominciai a spulciare ogni forum, sito, o gruppo vagamente orientato allo scambismo, al cuckold, o al fetish in generale.
Cominciavo a perdere la fiducia, piu’ cercavo e piu’ mi accorgevo che non c’era nulla che facesse al caso mio fino al giorno in cui trovai una community estremamente di nicchia completamente incentrata sugli uomini grassi! Non era propriamente una vetrina per attirare donne, sembrava piu’ un gruppo di ciccioni che postava foto delle loro cicce per far commentare altri ciccioni. Era comunque il meglio che avessi trovato quindi dovevo approfittarne.
Creai un bel thread intitolato “Cercasi ciccione ben dotato per moglie piccola”, allegai anche una foto di me e Laura in costume al mare, visi oscurati, dove si poteva vedere chiaramente la sua corporatura snella e bassina. Scrissi che eravamo alla ricerca di qualcuno con cui giocare nel letto e che avevamo solo due requisiti: peso non inferiore ai 150kg e pene ben oltre la media. Non ci interessava neanche l’eta’, qualsiasi cosa oltre i 18 anni avrebbe fatto al caso nostro.
In una settimana quello divento’ il post piu’ commentato di tutto il sito, uno sciame di pervertiti riverso’ centinaia di risposte, foto, offerte e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. Mi trovai a vagliare un mare di aspiranti panzoni con piselli di tutte le fattezze e dimensioni e per ognuno di loro mi prendevo del tempo per immaginare la fighetta di mia moglie profanata dai loro attrezzi.
Il piu’ promettente dell’armata risulto’ essere un sessantenne calvo, faccia da maniaco, ma tutto il resto come da requisiti: grasso ovunque e a volonta’ e un bastone tra le gambe completamente fuori scala. Il suo messaggio recitava solo “se mi dai tua moglie te la spacco e te la rido’ slabbrata” con allegata la sua foto per intero dove risaltava evidente la sua dotazione asinina e la sua mole da lottatore di sumo.
Gli scrissi in privato e ci scambiammo qualche messaggio per sondare il terreno e metterci d’accordo sui dettagli, di fondo gli dissi che avrebbe potuto fare quello che voleva con mia moglie, avrebbe avuto letteralmente carta bianca a patto di permettermi di assistere e riprendere.
Come la volta precedente, a cena tra una forchettata e l’altra, con non curanza dissi a mia moglie che nel primo pomeriggio di sabato si sarebbe dovuta far trovare pronta perche’ avremmo girato un altro film.
lei: “ma.. un filmino come l’altra volta..?”
io: “certo, non comincerai mica a fare storie? Devi farti trovare direttamente nuda, con solo le autoreggenti, e appena arriva l’altro attore ti apri la figa e gliela fai vedere bene cosi’ capisce subito con chi ha a che fare..”
Senza aggiungere altro continuiamo a cenerare come nulla fosse.
Sabato arriva e io ho gia sistemao un paio di telecamere mentre, come richiestole, la mia piccola consorte e’ gia nuda al centro della stanza in posizione con le mani sul basso ventre pronta a mostrarsi al ciccione. Non indossa nulla se non le autoreggenti, senza scarpe la sua bassa statura e il suo corpo minuto sono messi ancora piu’ in risalto. E’ bellissima, i capelli legati in una coda le donano un’aria quasi professionale.
Ecco il campanello, vado ad aprire e puntuale si palesa Teodoro, l’omone pelato che avevo selezionato. Fa fatica a passare dalla porta per quanto e’ grasso, lo guido senza dire nulla verso il salone dove ci aspetta Laura.
lui: “e cosi questa e’ la famosa moglie alla quale devo spaccare la figa eh”
Laura come da copione sporge il bacino in avanti, divarica un po le gambe, e con le mani si tira le grandi labbra per mostrare la sua intimita’ al gigante. Dopo la frase di Teodoro il gesto di mia moglie non sembrava altro che un invito, peccato che lei ancora non avesse idea di quanto fosse esagerato il randello che da li a breve l’avrebbe profanata.
io: “allora, oggi non seguiremo un copione, faremo un film completamente improvvisato e la direzione artistica sara’ in mano al signor Teodoro, quindi tu amore dovrai fare esattamente come ti dira’ lui, e… CIAK”
lui: “certo che sei proprio una troia minuscola, mi sono fatto panini piu’ grossi di te” dice lui ridendo e avvicinandosi a mia moglie mentre comincia a toccarle rudemente la figa che ancora si teneva aperta.
lui: “senti qui, sei fradicia, dai aiutami a spogliarmi che oggi mi diverto”
Quella montagna di ciccia si toglie la maglietta sudaticcia e si slaccia la cinta mentre Laura lo aiuta a tirarsi giu i pantaloni che strusciano sulle cosce piene di grasso strabordante.
Mia moglie ha la faccia proprio di fronte alle mutande di Teodoro, il suo sguardo passa da eccitato a costernato, si e’ appena resa conto che sono piene non solo di ciccia; quella che vede e’ la forma inconfondibile di un cazzo gigante.
lui: “dai tirale giu e goditi lo spettacolo, oggi ti sfondo piccola troia”
lei: “..ma ma.. amore.. hai visto cosa ha qui sotto?! Questo ciccione mi sfonda davvero! Ma dove me lo devo infilare?! E’ gigante!”
io: “zitta e tiragli giu le mutande come ti ha chiesto, te lo farai infilare dove e come dice il signor Teodoro..”
Mentre Laura gli tira giu gli slip completamente inglobati dai rotoli di ciccia, continua a supplicarmi.
lei: “ma se me lo vuole mettere nella patatina me la rompe amore.. poi mi dovrai tenere con la micetta allargata.. ti prego, almeno chiedigli di mettersi un preservativo.. abbiamo gia rischiato l’altra volta con il tuo amico..”
io: “quante storie fanno queste attricette.. e se te la slabbra pazienza! Come ho detto il signor Teodoro e’ il direttore artistico di questa produzione, ha carta bianca. Per il resto io non gli chiedo proprio nulla, oggi sceglie lui come e dove scoparti, con o senza protezione stara’ al signor Teodoro decidere..”
Mia moglie ormai aveva in mano il pene enorme del ciccione, non ostante l’esagerata quantita’ di ciccia sul pube il suo attrezzo troneggiava li in mezzo, una lunghezza e un diametro mai visti. Teodoro se la rideva della nostra conversazione.
lui: “ahahah.. si come no! Col cazzo che mi metto il preservativo! Tuo marito mi ha detto che posso farti quello che voglio quindi non solo te lo infilero’ fino a spanartela, ma ti schizzero’ tanta di quella sborra nell’utero che sicuro ti ingravido come la piccola vacca che sei! Adesso piantala di frignare e leccamelo cosi si indurisce bene..”
lei: “amore.. digli qualcosa.. per favore..”
io: “ancora? Hai sentito no? fai come dice altrimenti chiamo il produttore e ti faccio sostituire..”
Laura rassegnata comincia a leccare quello che poteva essere benissimo un avambraccio piu’ spesso del suo. Ha provato senza successo ad infilare la cappella in bocca ma essendo troppo grossa l’ha potuta solo lavorare con la lingua. La sua testolina quasi spariva tra le gambe ricoperte di grasso del nostro ospite. La lingua di mia moglie andava su e giu per tutta l’asta, una lunghezza che pareva sproporzionata anche a confronto con la mole enorme dell’anziano.
io: “brava cosi, le riprese stanno venendo molto bene, mettici piu’ passione!”
Ed era vero, stavo facendo proprio delle ottime riprese! Chissa, magari avrei potuto davvero vendere quel girato ad una casa di distribuzione prima o poi, certo, la reputazione di Laura come brava mogliettina avrebbe potuto soffrirne un pelo, cosi come il rendere pubblico il mio desiderio di vederla aperta da un ciccione sarebbe stato, forse, considerato sconveniente.
Il signor Teodoro ora l’ha fatta staccare dal suo uccello e senza sforzo, come fosse fatta di cartone, ha preso e girato mia moglie abbassandole la schiena e puntando con decisione la sua intimita’.
lei: “no! no! fermo ti prego, cosi me la spacchi.. me la rompi..”
lui: “..ed e’ esattamente quello che ho promesso a tuo marito che avrei fatto, quindi adesso sta buona e preparati a prenderlo nella fica, sbraita, piangi, godi, fai quello che ti pare non mi interessa, ora che te lo metto dentro, piccoletta come sei, diventi 10% cazzo! ah ah ah!”
Io mi avvicino bene all’azione per riprendere ogni particolare, Laura e’ con la bocca spalancata che non emette un suono, le mani che provano inutilmente a spingere via la pancia enorme del signore maturo, mentre lui con una lentezza esasperante dovuta piu’ alla fisica che alla sua premura, continua a spingere il pene nella vagina di mia moglie.
lei: “ahhhhhhhh! mi sta spaccandooo.. e’ giganteeee mi rompeeee.. bastaaaaa ti pregooooo”
Laura avrebbe potuto svelare i segreti dell’universo, ma quel panzone non avrebbe sentito nulla, riusciva ad ignorare le sue suppliche con naturalezza mentre se la scopava di gusto.
Era chiaramente arrivato alla cervice, aveva toccato il fondo, eppure una buona parte del suo attrezzo era ancora visibile fuori da mia moglie.
lui: “quante storie hai visto? alla fine e’ entrato e tu sei ancora viva, ora gustatelo perche’dubito che da oggi riuscirai a sentire qualcos altro dopo che te l’avro’ allargata io”
Quella era un preoccupazione vera in effetti, in tutta onesta’ non pensavo sarebbe riuscito ad entrare tutto quello sfilatino. Io sono normodotato, ma dopo che il signor Teodoro avra’ finito di divertirsi, il mio neanche lo sentira’ entrare. L’ha praticamente sverginata una seconda volta.
Laura e’ tornata muta, lo sguardo stralunato, non emette neanche un gemito. E’ una bambolina nelle mani di un ciccione che ora ha preso a stantuffarla senza smancerie.
lui: “ora si che si ragiona, mi piace questa storia dell’avere la direzione artistica, ah ah, se per arte s’intende svuotarsi le palle dentro la rispettabile mogliettina piccolina di qualcun altro!”
Mia moglie era poco piu’ di una bambola gonfiabile, data la mole dell’uomo, non la stava scopando muovendo il bacino, semplicemente la tenva per i fianchi e le faceva fare avanti e indietro, praticamente si stava masturbando avendo mia moglie tra il suo palo e le sue mani.
lui: “ce ne fossero di piu’ di troiette come te, adesso ti sborro dentro cosi magari ne mettiamo in cantiere un’altra che crescera’ porca come la mamma! ah ah ah! Se a tuo marito sta piacendo lo spettacolo, magari organizziamo un altro giorno dove ti faccio anche il culo, pero’ per quello ti devi preparare per bene con settimane di anticipo, altrimenti finisci davvero all’ospedale!”
Il signor Teodoro parlava con Laura, ma era chiaro che mia moglie non stava ascoltando nulla, era catatonica, non era del tutto svenuta ma poco ci mancava.
Io continuavo a fare le riprese, immortalavo tutto da ogni angolazione, quella piu’ impressionante forse era da dietro il posteriore di lui, dal basso verso l’alto. Un culone flaccido e gigante, sostenuto da due colonne di grasso dal cui spacco si vedeva un tronco nerboruto entrare e uscire dalla vagina arrossata di Laura. Se un capello fosse finito tra la pelle di lui e la pelle di lei, di sicuro si sarebbe lacerata, era tesa oltre ogni limite immaginabile.
lui: “dai che ci siamo quasi.. si cosii.. dai che ti farcisco beneee.. ti schizzo una bella pargoletta nell’utero troiaaaa..”
E su quelle parole da vero poeta, Teodoro stringe forte mia moglie tenendola attaccata il piu possibile a se, e’ chiaro che le sta riversando tutto lo sperma direttamente dove deve stare. Dovrei uscire pazzo, e invece l’idea che un ciccione sconosciuto stia inseminando mia moglie mi eccita da morire. L’avere tutto ripreso in digitale poi aumenta a dismisura la sensazione di perversione. Se dovesse poi rimanere incinta davvero figuriamoci, rimarrei eccitato per anni con la prova vivente sempre sotto gli occhi di quanto io e mia moglie siamo stati porci.
lui: “ahhh.. che bella sborrata..”
Soddisfatto il vecchio, completamente bagnato di sudore, si sfila Laura come fosse un preservativo e l’appoggia a terra. Io con la telecamera mi avvicino subito per una bella zoomata tra le cosce aperte della mia piccola moglie distrutta. C’e’ una voragine, riuscirei a metterci due dita dentro e non rischierei di toccarle le pareti. Aspetto piu’ di trenta secondi prima di vedere uscire un fiume bianco da quella grotta, l’ha davvero riempita come un bigne’!
lei: “…”
Mia moglie biascica qualcosa di incomprensibile, resta a terra ma con la mano riesce a fare il segno del pollice su, questo mi rincuora, vuol dire che molto probabilmente ci sara’ margine per girare altri film!



Grazie, apprezzo sinceramente ogni parere
Molto ma molto eccitante …
Ti ringrazio, sono felice che ti sia piaciuto 😄
Magnifica continuazione del racconto: una delle due moglie è ormai andata: si è resa conto di aver buttato via i…
ciao i tuoi racconti sono troppo belli, questo è stupendo quando arriverà la parte 2 ? magari a tema spanking