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Trio

La moglie del mio capo

By 16 Maggio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

La stavo scopando con veemenza, e lei godeva come una cagna in calore. ‘Ti prego sfondami, lo voglio tutto il tuo cazzo’. Quelle parole mi facevano ancora di più eccitare. Iniziai a scoparla con forza, volevo romperla. Pompavo come un toro. Lei continuava a godere. ‘ Ti prego spaccami il culo adesso, mi devi aprire il buchetto. Il frocio di mio marito non ci è mai riuscito a farmi godere così tanto. Fai vedere al cornuto come si fa godere una donna’. In quel momento realizzai che il marito ci stava guardando. Mi raggelò il sangue. Lui era il mio capo, un noto professionista della mia città. Qualche ora prima mi aveva pregato di accompagnare la moglie a stipulare un contratto. Lo feci volentieri, anche perché conoscevo la sua signora e, francamente, passare una giornata con una gran figa come lei non mi dispiaceva affatto. Monica, così si chiamava, cercò di provocarmi per tutto il pomeriggio; mi mostrava le gambe, mi accarezzava di sfuggito, mi guardava intensamente con occhi da troia. Io ero profondamente imbarazzato, e ovviamente non avevo il coraggio di fare nulla. Il solo pensiero che il mio capo mi potesse scoprire mi faceva desistere. Ci tenevo al mio lavoro, visto che per raggiungere, così giovane, la mia posizione, avevo dovuto fare molti sacrifici. Ma poi, quando stavo riaccompagnando Monica a casa con la macchina, lei inizio ad accarezzarmi in modo sempre più spudorato, fino a che non mi disse di fermarmi. Io parcheggia in una strada un po’ isolata. Lei senza dire nulla, mi sbottonò il pantalone, tirò fuori il mio cazzo ed iniziò un pompino stardinario. E dire che io avevo avuto molte esperienze, ma devo dire che la troia ci sapeva fare. Dopo un po’, per l’eccitazione, stavo per venire e lei senza batter ciglio bevve tutta la mia sborra avidamente. Appena ebbe finito, mi guardò, ancora sporca di sperma, e mi disse. ‘Spero tu adesso abbia capito che voglio essere scopata. Portami a casa, il cornuto torna tardi stasera, voglio essere la tua puttana’. Tutti quei pensieri, scomparirono in un secondo quando vidi il mio capo che mi guardava, mentre avevo infilato il mio cazzone nella fica di sua moglie. Non sapevo che cosa dire; come avrei potuto giustificarmi. In quel momento sentì la voce di Monica. ‘ Dai ti prego spaccami il culo. Al cornuto piace vedere sua moglie aperta da un vero uomo, non preoccuparti, anzi lo puoi umiliare quanto vuoi a quel segaiolo’. Non ci potevo credere, quell’uomo così potente, che si prestava ad essere umiliato. ‘Su, cornuto diglielo tu che può farmi quello che vuole, anzi pregalo di spaccare il culo di tua moglie’. Il mio capo iniziò timidamente a parlare ‘la prego, per favore, di scoparsi mia moglie e di romperle il culo. Io vi guarderò, e se me lo consentirà leccherò la sua sborra quando vorrà riempire la mia signora’. A quelle parole il mio cazzo ebbe una impennata di eccitazione. ‘Ok. Cornuto. Romperò il culo a tua moglie. Tu mettiti sulla sedia e fatti una sega. Ma non godrò nel culo di questa troia. Le voglio sborrare nella fica. E tu dovrai leccare tutto’. ‘Si signore, sarò contento se vorrà farlo’. Tolsi il cazzo dalla fica della troia e senza alcuna preparazione la inculai, con forza. Lei inizio a gridare, pregandomi di fare piano. Mai io la scopavo con sempre maggiore forza. Ogni tanto le toglievo il cazzo e le allargavo il buco del culo. ‘Guarda cornuto come è largo il buchetto di tua moglie. Non riuscirà a sedersi per un pò’, dissi ridendo. ”Ti prego spaccami, voglio che mi mette anche le palle nel culo, sto godendo come una vacca’. Andò avanti per un po’. Ebbe un orgasmo incredibile. ‘Dove vuoi che ti sborri, troia’, dissi. ‘Ti prego vienimi nella fica, mi devi riempire di caldo sperma. Il cornuto tanto mi pulirà tutta ‘. A quelle parole il mio capo venne mentre si masturbava il suo cazzetto. Io non resistetti più, e inondai la fica di Monica di una sborrata incredibile. Mi ero svuotato completamente i coglioni. A quel punto presi il mio capo per la testa e lo avvicinai alla fica della moglie. ‘Cornuto, leccami la fica. Senti il sapore di un uomo’. Lui leccava la mia sborra. Io ero esterrefatto, ma capì che quello era solo l’inizio.. ilmaster.1975@gmail.com

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