IL PROFESSORE
Marco Rolandi insegna in un liceo scientifico di Bologna, ed anche se ha solo 35 anni ha dimostrato di essere un valido insegnante, nonché psicologo dei suoi studenti. Le sue colleghe gli ronzano sempre attorno, sia per la sua aria da leader, sia per il suo fascino tipico mediterraneo; alto un metro e ottanta, fisico asciutto e tonificato dai tanti anni di nuoto, capelli ed occhi neri, e quel colore della pelle olivastro che tanto piace alle donne. Come dicevo le sue colleghe non perdono occasione per stargli vicino, e poter strappare anche un solo sorriso al professore, che con il suo fascino le lascia ammaliate. A questo fascino, non restavano indifferenti neanche le ragazze della quinta B dove il professore faceva lezione. Le ragazzine lo avevano votato all’unanimità come il prof più bono dell’intero istituto, ed in particolare quattro di loro, elena luisa marta e giada, avevano fondato un club per parlare e raccogliere informazioni sulla vita del prof (ovviamente a sua insaputa). In realtà sulla vita sentimentale di Marco sia insegnanti, che alunni, sapevano ben poco. Si pensava fosse sposato, alcuni l’avevano visto girare alle volte con una fede, altri credevano che lui fosse vedovo, altri ancora che si divertisse ma che non fosse impegnato con nessuna.
Un giorno, all’uscita di scuola, Elena e Giada si stavano incamminando con lo scooter verso casa, ed in lontananza adocchiano l’auto blu che riconoscono subito essere quella del loro amato prof! Decisero di seguirlo, sperando di scovare qualche informazione sulla sua vita sentimentale. Il prof si incamminò nella via centrale, poi prendendo traverse e vicoli vari, parcheggiò l’auto in un garage. Le due ragazze aspettarono che il prof uscisse ben nascoste, ma dopo quindici minuti del prof neanche l’ombra; capirono che il prof entrò in casa da qualche porta posta in garage. La palazzina dove si trovavano era piccola, conteneva circa 4-5 appartamenti; notarono che la porta d’ingresso alla palazzina era aperta, ed entrarono sperando di trovare in una delle porte della palazzina la targhetta con il nome del prof; arrivarono finalmente d’avanti porta Rolandi, e notarono che la porta era socchiusa. Le due ragazze spinte dalla curiosità entrarono in punta di piedi, non sapendo neanche loro per quale motivo stessero facendo quella pazzia! Marco aveva deciso di farsi un bagno caldo e rilassante, dopo una giornata di stress e duro lavoro; così, mentre si stava spogliando, ricordò di aver lasciato la porta semi-chiusa, dopo che la vicina gli aveva chiesto del sale, con la promessa di riportarglielo subito. Si avviò verso l’ingresso in soli slip, quando arrivato in salotto scorse 2 ombre; si armò di un vaso, la prima cosa che trovò sotto mano, e girò l’angolo; stava per colpire l’intruso quando:’voi? Che ci fate qui in casa mia?’. Le due ragazze, terrorizzate, non riuscirono a muoversi, pietrificate, ed anche piacevolmente sorprese di vedere il loro amato prof in quelle vesti. ‘Non muovetevi da qui, vado a chiudere la porta, e poi mi spiegate cosa stavate facendo’. Elena, che tra le 2 era la più timida ed introversa, era letteralmente paralizzata, mentre Giada visibilmente eccitata dalla situazione che si stava venendo a creare. Marco tornò in salotto dalle ragazze. Si ferma un attimo a guardarle, sono sicuramente le due ragazze più carine della scuola, quelle per cui i ragazzini perdono la testa, e fantasticano durante le loro seghe notturne. Fisico asciutto, modellato dalla pallavolo, quello di elena, con jeans a vita bassa ed un top che non nascondeva molto dei suoi tondi e sodi seni; Giada con gonnellina nera a pieghe, due cosce spettacolari, ed una magliettina nera che lasciava capire che sotto non portasse nulla. Solo quando gli occhi terrorizzati di entrambe le ragazze si fermarono sul suo pacco, Marco ricordò che non portasse vestiti. ‘Come vi siete permesse di seguirmi, e d’entrare in casa mia di nascosto? Dovrò chiamare la polizia ed i vostri genitori e denunciarvi’. Le due ragazze al sentire queste parole quasi scoppiavano a piangere, ed iniziarono a supplicare il professore di non chiamare nessuno, di perdonarle, e che avrebbero fatto qualsiasi cosa pur di non essere scoperte. Quest’ultima frase fece balenare a Marco degli strani pensieri, in fondo da quando la sua ultima ragazza lo aveva lasciato, non aveva avuto modo di sfogarsi con nessuna. ‘Siete veramente disposte a tutto pur di farvi perdonare?’. Giada che era la più sveglia capì subito cosa intendeva il professore. Si avvicinò a lui, e si inginocchiò di fronte. Iniziò a toccare quel pacco che tanto aveva sognato e desiderato nelle sue notti di solitudine; poi in un colpo solo tolse gli slip e di fronte le si presentò un cazzo di notevole dimensioni, circa 20 cm, e abbastanza largo. Avvicinò le labbra a quel palo di carne, e in un colpo solo lo prese tutto dentro la bocca. Iniziò a succhiarlo in un modo veramente incredibile, Marco si soprese che una ragazzina potesse essere così brava, sicuramente ne aveva già succhiati molti! Elena che fino a quel momento era rimasta impietrita a guardare, venne invitata da marco ad avvicinarsi. La strinse attorno a se e la baciò con foga e passione, bacio che elena inizialmente rifiutava, poi si lasciò trasportare dall’uomo dei suoi sogni. Le mani di Marco iniziarono a scorrere sulla schiena di Elena fino a portarsi all’orlo dei jeans; glieli sbottonò e li tolse, sotto indossava un perizoma bianco che non nascondeva niente, tolse anche quello, e rimase piacevolmente sorpreso quando sotto gli si presentò una fighetta giovane e totalmente depilata tranne un piccolo ciuffo di peli biondi. Entrò un dito dentro, e s’accorse che era incredibilmente bagnata. Elena nel frattempo si era liberata degli indumenti e si mostrava a Marco con un seno stupendo, almeno una terza che sfidava le leggi della gravità, e la figa totalmente depilata. Marco dopo aver osservato le 2 ragazze le obbligò a baciarsi e a fare un 69 tra di loro. La scena che si presentò d’avanti ai suoi occhi avrebbe resuscitato un cieco, le due ragazze visibilmente eccitate e bagnate si prendevano cura rispettivamente dei loro sessi con le lingua e con le dita, venendo all’inverosimile. Marco si avvicinò a loro e si fece succhiare il cazzo da entrambe le ragazze. Non resistette più, venne con copiosi schizzi nelle loro bocche, che ingoiarono avidamente leccandosi le labbra. Le invitò a rivestirsi, e ad andarsene. Prima di andare via alle 2 ragazze ordinò di tornare la sera, per completare quello che avevano iniziato.
Per commenti o suggerimenti sciuto.francesco@hotmail.it
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…
Grazie davvero, sono racconti di pura fantasia. Da quando ho scoperto la scrittura come valore terapeutico, la utilizzo per mettere…