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Racconti Erotici Etero

Per uno scherzo diventare la putttana dei propretari della palestra

By 2 Settembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

18 anni carina, fidanzata da due, studentessa all ultimo anno di scuola alberghiera un impegno a cui tieni molto ma che ti lascia anche un poco di tempo per altre occupazioni da due mesi frequenti una palestra di cui ti avevano parlato bene. Ed in effetti è davvero ottima; attrezzature moderne, personal trainer professionali. L unico problema i due soci entrambi sulla 50na sembrano ex atleti. Ti guardano sempre con troppa insistenza ma non ci fai caso più di tanto in quanto lo fanno con molte. Quel pomeriggio arrivi prima del solito ed entri nello spogliatoio. Vedi che un armadietto di fianco al tuo è aperto. Sai a chi appartiene. Ad una sbruffona figlia di papà che non perde occasione per parlare male di te con le altre clienti. Vedi all interno il suo cellulare e ti balena un idea. Non vuoi rubarlo, solo portarlo via per 24ore; un dispetto pesante per una che lo merita. Lo metti in borsetta e te ne esci felice. Due ore dopo squilla il cellulare e vedi “palestra”.
Hai un tuffo al cuore ma è solo la segretaria che ti chiede cortesemente di passare per comunicazioni urgenti sugli orari. Sei ancora nei paraggi e quindi ci vai. Ti fa accomodare in direzione, dove mai eri stata, e noti l eleganza della stanza tutta in legno in contrasto con la rozzezza dei proprietari. Il più anziano si siede alla scrivania di mogano mentre il giovane rimane in piedi dietro di te. Ti chiedono come ti trovi e se hai intenzione di rinnovare l abbonamento. Ti calmi a quelle domande e confermi che tutto va benissimo. Il più anziano ti illustra le prossime iniziative sulla palestra e gli investimenti fatti in tema di sicurezza. Asserisci convinta quando all improvviso prendendo un telecomando sulla scrivania e digitando un pulsante, il maestoso quadro dietro di lui scorre a liberare uno schermo piatto. Le immagini che partono sono inequivocabili.
“Sa signorina abbiamo investito in questo circuito praticamente invisibile”
“Guardate è un equivoco, era solo uno scherzo, quella mi offende sempre”
“Non sta a noi decidere se è vero, il problema che la signorina ha denunciato la palestra e quindi noi ora la consegneremo ai carabinieri”
“Non potete farlo, mi rovinereste, sto finendo di studiare e sono fidanzata, mi gireranno tutti le spalle”
“Sara mi dispiace doveva pensarci prima, il danno d’immagine per noi è rilevante”
“Vi prego, ecco il cellulare è qui, non l ho manco usato”
Nel momento della risposta dell anziano senti una mano sulla spalla- Quel giorno indossavi una gonna a tre quarti e una canotta con bottoni e bretelle sottili leggermente scollata
“Potremmo pensarci solo davanti ad una sua particolare …. offerta”
Le mani indugiano sulle spalle per voi andare lentamente verso i bottoni della canotta. Ti giri di scatto e dai uno schiaffo al più giovane
“Non si permetta o la denuncio”
“Non si preoccupi Sara, lei è libera di andarsene quando vuole, inoltreremo subito la denuncia e domani sarà contattata dal commissariato per l indagine”
Ti siedi attonita, frustrata, spaventata. Prendono il tuo comportamento come una resa e quando le mani tornano sul tuo corpo, stavolta direttamente ai bottoni che da dietro cominciano a slacciare solo un flebile “noooo, non voglio” esce dalla tua bocca. Non serve…….
Il tuo flebile “nooo” non li ferma il più giovane slaccia lentamente la tua canotta e prende possesso del tuo seno
liberandolo dal reggiseno che continui ad indossare vedi intanto il più vecchio che con un colpo secco libera la scrivania di mogano dai fogli il più giovane ti fa alzare e ti fa stendere senza delicatezza sul tavolo senti le sue mani che salgono lente dalle caviglie percorrendo tutta la gamba intanto il più anziano bacia avidamente i tuoi capezzoli mentre con le mani armeggia alla lampo dei pantaloni in tasmania
“succhia troietta” un cazzo semiduro di buone dimensioni ti viene porto
guardi in faccia quest uomo che ti sta obbligando con un bieco ricatto intanto le mani del più giovane sono srrivate al tuo intimo comincia a percorrere esternamente il perizoma facendo pressione sulle labbra ci sa fare il bastardo e non puoi evitare che un primo brivido ti percorra quell esitazione al comando del vecchio lo porta ad infilare due dita nella tua bocca obbligandoti a mimare il lavoro orale che presto dovrai fare il più giovane intanto sente che il tessuto del perizoma si sta inumidendo
“alla troietta comincia a piacere”
“su apri questa boccuccia da pompinara, oggi andrai a casa libera ma con una razione di cazzo che ti ricorderai per molto”
“porco” ma non puoi nasconderti che ti stai eccitando e quando due dita del più giovane ti
penetrano con forza ti scappa un “mmmmh” rivelatore e come per magia la tua bocca si apre ad accogliere quel cazzo che la visione della scena ha reso più duro il giovane ti lavora con le dita e mettendo una mano sotto il tuo culo ti costringe ad inarcarti arriva cosi facilmente al tuo sesso bagnato con la sua bocca sentirti leccare e nel contempo penetrata ti eccita come non pensavi ti odi per questo ma sono davvero in gamba aumenti il ritmo della bocca attaccandoti con una mano ai glutei muscolosi del vecchio per puro caso il tuo sguardo cade sullo specchio a parete l immagine che vedi ti sconvolge una giovane ragazza con la gonna sollevata ai fianchi con due uomini adulti che la stanno lavorando la scossa elettrica è immediata e per la prima volta dall inizio di quell incubo un sommesso “siiiii” esce dalla tua bocca è il segnale il giovane ti trascina sul tavolo verso di lui, ti alza le gambe mettendole sulle sue spalle con un colpo secco ti strappa il perizoma e altrettando duramente con un colpo affonda dentro di te
“mmmmmh si, mmmmh cazzo, lo sento tutto” ti lasci sfuggire
vedi entrambi che sorridono laidi, sembrano due pescecani ma i colpi squassanti che ricevi ti eccitano sempre di più ti ritrovi presto il cazzo del più anziano in bocca e la stanza si riempie dei tuoi mugolii
“guarda come è gode la zoccoletta, te l avevo detto che era una troietta in calore”
i colpi sono sempre più veloci fino a quando lo senti irrigidirsi si sfila di colpo facendo segno al fratello di sostituirlo ti ritrovi il suo cazzo duro in bocca sai cosa sta per accadere non vorresti farlo ma la sua mano sulla nuca ti impedisce qualsiasi reazione
Senti il suo membro che si irrigidisce mentre il più anziano infila tre dita nella tua figa svangata dalla precedente penetrazione non puoi evitare che un flusso di caldo liquido inondi la tua bocca
“non fartene scappare una goccia”
nel frattempo noti con terrore che il tuo bacino segue i movimenti delle dita dentro di te é palese che ti piace il loro trattamento non dovresti, sei fedele ma ti piace e non puoi negarlo non appena il cazzo del più giovane lascia la tua bocca senti che le dita lasciano il tuo intimo, ti senti svuotata, ne vorresti ancora sembra ti leggano dentro il più vecchio ti fa alzare e posiziona le tue mani sulla scrivania va dietro di te allargandoti leggermente le gambe
“ora ci divertiamo bambina”
vedi la tua immagine riflessa nello specchio
ti senti puttana, usata,
dovresti aver ribrezzo di questa situazione, ed invece ti scopri a sporgere indietro il bacino quasi a facilitare quello che sai tra poco accadrà sempre nello specchio vedi il vecchio con il cazzo in mano che lo appoggia alle tue labbra e con un colpo lento prima e secco poi lo spinge fino in fondo per poi toglierlo subito vedi che lo strofina sulle tue labbra per poi penetrarti ancora lo fa 3,4,5 volte lasciandoti l impressione di essere riempita e poi svuotata tutto questo ti eccita da morire
“dai porco scopami”
“tranquilla puttanella quando ti sarò dentro sarò cosi lungo che mi chiederai di smettere”
succede per davvero dopo l ennesima fuoriuscita, con un colpo più forte degli altri ti penetra con le mani attaccate ai tuoi fianchi comincia a spingere avevi intuito che sarebbe stato brutale, dal modo di parlare e dalle sue coscie muscolose fatte apposta per un rapporto a pecorina però come ti piace cazzo se ti piace e decidi di fregartene e di goderti una scopata con i fiocchi arrivi addirittura ad incitarlo
“dai maiale. fottimi, quante seghe ti sei fatto guardandomi in pantaloncini eh’?
mentre ti scopa
“quando ti piegavi per gli esercizi, sognavo di piantartelo dentro, facevi apposta eh zoccola?”
“non facevo a.. ap…apposta ma sapevo che ti facevo venire il cazzo duro”
“ora la paghi maialina e dopo ti faccio anche il culo”
non rispondi, i suoi affondi ti squassano e l orgasmo arriva intenso
“mmmmh godo maiale”
quel giorno subirai altre attenzioni ma ti rendi conto che forse è nata un altra persona.
Ti lasciano stremata dalla penetrazione appoggiata alla scrivania. Ti senti svuotata e solo in quel momento un barlume di ragione ti riporta alla realtà e di come hai ceduto e goduto ai due stronzi che in quel momento ti guardano come se tu fossi loro proprietà
“non sarai già stanca? vieni qui bambolina”
“sentite, ho pagato la mia stupidata, ora vi prego lasciatemi andare”
“forse non hai capito, voglio farti quel bel culo che ti ritrovi e se non vuoi che quello che hai fatto finora sia inutile, vieni qui”
Come un automa ti alzi e ti dirigi verso la poltrona dirigenziale dove il più vecchio si era seduto per riposare. Noti con orrore che il suo cazzo sta già riprendendo vigore e lui lo massaggia di continuo
“Siediti sul tavolo troietta e toccati”
“Che cooosa, ma lei è pazzo”
“Non farmi ripetere due volte le cose, siediti ed infilati due dita nella figa mentre guardi
il mio cazzo diventare duro”
Speravi di farli ragionare ma non hai alternative, ti siedi sul bordo della scrivania, allarghi le gambe e incominci a toccarti. Prima delicatamente poi sempre più in profondità. Intanto il tuo sguardo cade sul membro del vecchio che torna presto alla durezza che hai già provato. Mentre ti tocchi senti qualcosa che accarezza la tua guancia. Non fai tempo a girarti che ti ritrovi in bocca il cazzo duro del più giovane che aveva osservato la scena. Cominci a succhiare come meglio sai fare. Vuoi finire al più presto
Dopo pochi istanti senti una mano sul tuo sesso che nonostante i tuoi pensieri si è bagnato ancora. Ti senti una puttana ma il tuo corpo reagisce a quella violenza morale. La mano ti tocca con forza e poi la voce del più vecchio ti intima di girarti. La senti bagnare il tuo foro anale, poi un dito con delicatezza ma anche con decisione entra facilmente dentro di te, presto doppiato dal secondo. Incominci ad ansimare. Tra l eccitazione che ti stai dando e la penetrazione anale, la tua voglia cresce insieme alla vergogna di sentirti alla mercede di due che non ti avrebbero mai avuto e con piacere. Dopo pochi istanti due braccia forti ti alzano e ti avvicinano alla poltrona. Senti la cappella del cazzo farsi largo con un poco di difficoltà ma dopo un primo bruciore iniziale, le contrazioni anali cominciano ad essere eccitanti e quando con un colpo secco l ultima parte del cazzo entra dentro di te, un grido esce dalla tua bocca
“aaaaagh mi stai inculando bastardo”
“e ti piace troietta, ammettilo”
E’ verò, è incredible ma ti piace
“si inculami dai e tu maiale vieni qui che ti finisco”
Mentre la mano del giovane tocca il tuo sesso la tua bocca avvolge il suo cazzo con voglia ed eccitazione. Ti senti aperta ma le spinte prima contenute poi decise ti fanno morire quando senti il giovane sul punto di venire non tenti più di scappare come prima e nulla lui deve fare per farti bere tutto il suo piacere è il segnale anche per te un orgasmo lungo e prolungato ti prende
“ti sborro nel culo maiala”
nello stesso tempo un fiotto di caldo liquido inonda il tuo intimo anale venite in pratica tutti insieme e non ti pare strano quando il più giovane condisce il suo orgasmo con un bacio con la sua lingua che si attorciglia intorno alla tua vi trovate spossati e stanchi
“ora puoi andare zoccoletta e la prossima volta stai attenta”
“fratellone mi sa che presto questa lo rifarà per ricevere la stessa … punizione”
Una comune risata accompagna quelle ultime offese che però contengono una verità, da quell ufficio uscirà una ragazza diversa da quella che era entrata un paio di ore prima.

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