Skip to main content
Racconti Erotici Etero

inculata senza pensare

By 2 Gennaio 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Io e roberta stiamo insieme da parecchio tempo, abbiamo rapporti sessuali regolari, lei &egrave molto bella: &egrave alta, magra, ha i capelli castani, gli occhi marroni. Le sue tette sono bellissime al tatto, non si vedono molto a meno che non veste scollata, ma sono un bel paio di tette. il suo culo &egrave magnifico. Roberta lavora da un anno come dottoressa in un ospedale, e proprio nel suo ospedale che assistetti a questa scena, che a mio avviso, fu davvero fantastica. Quel giorno andai a trovarla, solo che lei aveva molto lavoro da fare, e io le volevo fare una sorpresa, portandole dei fiori. Salutai delle sue colleghe e loro mi dissero che Roberta era nel reparto radiologia, e che se la volevo sorprendere mi dovevo far trovare nel suo ufficio perché a momenti sarebbe stata là. Raggiunsi l’ufficio e mi sedetti su una sedia, pensavo tra me e me le parole da dirle per farla contenta quando mi avrebbe trovato lì, e lei continuava a non arrivare, iniziai a giocare con l’iphone, a leggere un giornale che stava lì, niente. Andai in bagno a fare i miei servizi, e mentre stavo sul gabinetti sentii la porta aprirsi, pensai che la mia sorpresa andasse a farsi fottere vedendo il proprio uomo uscire dal bagno con un mazzo di fiori, e invece la sorpresa la face lei a me. Sentii che parlava con un uomo, lei diceva “bene possiamo farlo qui” e lui “non aspettavo altro. Dalla porta del bagno e dove doveva stare Roberta c’era una tendina, un piccolo spazio dove cambiarsi, per cui aprii lentamente la porta del bagno e mi acquattai dietro la tendina per spiare. L’uomo iniziò a baciare il collo di Roberta, lei aveva gli occhi chiusi e la bocca aperta, tra me e me pensai “lo so che ti piace farti baciare il collo, puttana”. Lui iniziò a toccarle il culo e a dare delle piccole botte, non avevo idea di che cosa sarebbe successo di lì a poi. Lei disse “non ho molto tempo, facciamolo e basta, prendi il sapone che sta in quel cassetto” detto ciò si chinò a novanta su una scrivania, potevo vedere le sue pacche perfette che stavano una meraviglia in quel jeans. L’uomo prese la scatola di sapone liquido, andò dietro Roberta e le tirò una sonora sculacciata, poi lei si sbottono il jeans e lui glielo tolse, l’uomo si sbottonò il jeans e si tolse i boxer, iniziò a masturbarsi, aveva un pene enorme e gonfio, poi strappo con le mani le mutande di Roberta, da lì vedevo le labbra della sua vagina, lui le fece colare del sapone liquido sulle pacche e sull’ano, una grande quantità, lei teneva le mani sulle pacche per tenerle larghe, lui con una mano iniziò a massaggiare e spargere il sapone, poi iniziò a masturbarsi con la stessa mano e a far colare altro sapone sul cazzo, prese il cazzo in mano, lo avvicinò al buchino di Roberta. Mi si tolse il respiro, cosa stava facendo Roberta? Avevamo parlato di recente di farlo anale e mi aveva promesso che l’avremmo fatto il finesettimana quando saremmo andati fuori, ero incazzato ma allo stesso tempo eccitatissimo. Roberta disse “fai piano ti prego, &egrave la mia prima volta” L’uomo prese il suo cazzo e iniziò a spingerlo nel culo di Roberta, “fai piano un corno” pensai, la stava inculando con forza, le teneva i fianchi e la sculacciava, Roberta stava zitta alll’inizio tirava solo qualche gemito di goduria, le piaceva, urlava di piacere, stavo impazzendo, lo cacciai e iniziai a menarmelo guardando la scena, l’uomo la inculava sempre con più forza, urlava “ti piace troia? stai godendo, brutta puttana?” Lei stava a novanta con il cazzo enorme di un perfetto sconosciuto nel deretano e stava urlando dal piacere, lui lo tolse, la fece mettere a pecora sul tavolo, prese la cintura dal suo pantalone e iniziò a sculacciarla con quella mentre se l’inculava brutalmente, lei urlava, ora dal dolore non più dal piacere, posò la testa sul tavolo, dalla mia posizione vedevo delle piccole lacrime che le rigavano il volto, lui venne copiosamente e vidi la sborra colare e rigare le gambe della mia ragazza. Non pensavo che la mia ragazza fosse così troia. Non ne parlammo mai, perché il fatto che lei non sappia di essere spiata mi eccita troppo, e soprattutto ora me la posso inculare senza temere che lei si faccia male perché ho capito come far godere quella puttanella.

Leave a Reply