Claudia non era per definizione una ragazza ordinaria , anzi di ordinario non aveva proprio nulla . Non era una di quelle che passano ora allo specchio prima di scendere di casa ,non era affatto perfetta, vestiva sempre di nero , ma soprattutto, non amava mettersi in mostra. Erano le sue forme proporzionate , la linea dei sue seni abbondanti ed il suo sguardo da gattina a diversificarla dagli altri.I lunghi capelli biondi si fermavano proprio sul suo punto di maggior forza : il culo.
Quando andava in giro con le gonnelline corte e le calze corte attirava l’attenzione di molti uomini , come di molte donne.
Non aveva amiche , le piaceva la solitudine.
Da un po’ di tempo aveva preso l’abitudine di guardare da lontano una sua collega d’università ,guardare non è il termine giusto , la fissava con adorazione.Avrebbe voluto stringere tra le sue mani i suoi piccoli seni , leccarle piano con la linguetta le labbra e scendere giù a sentire l’odore di altre labbra e con queste voglie finiva per toccarsi lì in aula , davanti a tutti, trattenendo i gemiti e tremando piano.
Veronica , questo è il suo nome . era al contrario di Claudia una ragazza molto sicura di sè , aveva la carnagione scurissima quasi a contrasto con la luce , era magra , ma di una magrezza tonica, le piaceva mettere magliettine senza reggiseno da cui , molto frequentemente ,si notavano i capezzoli dritti.
Spesso , di mattina , si trovavano in aula sole ,a distanza di molti posti,Claudia il più dietro possibile.
Quel giorno stranamente si erano trovate vicine.
Claudia sentiva il suo odore , probabilmente vaniglia , le gambe che sfioravano le sue , vedeva i seni liberi sotto la maglia , si stava bagnando come al solito , o forse di più ad avere il suo sogno vicino a pochi centimetri.
Aveva la fighetta un laghetto , smaniava dalla voglia di sfiorarsi il clitoride come tutte le volte , il rischio di essere scoperta da lei la eccita ancora di più.
Prende una matita la infila piano tra le labbra del suo sesso che è già impregnato di liquidi ed inizia a muoversi piano , struscia i capezzoli sul banco e la guarda. Ha la bava la bocca , come al solito si sente una troia , le piace sentirsi così . Le piacerebbe infilarle le mani negli shorts , si limita ad eccitarsi con la sua presenza . Ad un tratto Veronica si gira , la guarda negli occhi,per lei è troppo , viene così , con lo sguardo annegato nei suoi occhi. Le sfiora di nuovo le gambe, si alza e lascia la lezione così , spossata ed appagata.
Veronica corre la raggiunge, allunga una mano , le tira i capelli e dice
:” Credi davvero che non me ne sia accorta?”
:” Di cosa?” Risponde C.
:” Di come mi guardi , di quello che hai fatto!”
C. risponde ,mordendosi un labbro ” Perchè cosa ho fatto?”
:”Sei appena venuta accanto a me”
Veronica continua a guardarla , la squadra , la prende per un braccio e dice
:”Vieni con me…”
Dopo poco si trovano in un aula grande , con tante cose ammassate , graffiti qua e là sui muri e puzza di chiuso.
Claudia si siede su un banco con le gambe semiaperte , le mutandine bianche ben visibili e lo sguardo basso.
Sente due mani , piccole , che le sfiorano il viso , labbra contro le sue , morbide come le aveva immaginate , le lecca con la sua linguetta piano…
Con foga , per tutto il desiderio represso mette una mano sotto la maglietta di Veronica , stringe un capezzolo tra le mani , la sente gemere e questo la eccita ancora di più.
Lecca anche l’altro , piano , la imprigiona con le sue gambe e cerca di nuovo la sua bocca.
La pelle bianchissima di lei spicca con quella scurissima di Veronica.
Si toglie le mutandide fradicie e le prende una mano , si esplorano a vicenda, si allargano a vicenda , una , due , tre dita .
Poi, Claudia le sfila finalmente gli shorts , le mutandine e finalmente così inginocchiata sul banco la lecca . Lecca il sapore di fighetta , infila prima due dita , continua a leccarle il clitoride piano e la sente gemere
:”mettimi tutta la mano dentro…”
La aperta così , in piedi con tutta la mano.
Veronica , vogliosa com’è , inizia a scoparsi da sola con tutta la mano.
Le riempe la mano di miele e viene così, nuda in un’aula deserta con una mezza sconosciuta , guardandolo negli occhi.
Entrambe soddisfatte si baciano le labbra .
Si salutano dopo dopo poco , come se non fosse successo nulla.
“Sei una strega” le dice Veronica.
Spero che oltre a peculiari li trovi anche piacevoli. Per quanto riguarda, sia Cali che Silente le anticipo che avranno…
Interessante. Mi piace come hai caratterizzato la MacGrannitt. Inoltre trovo molto bello che tu abbia voluto sfruttare il personaggio di…
sarebbe bello se Gianna continuasse a rimanere incinta di suo nonno portando alla luce una bella e numerosa famiglia. Come…
Sono d'accordo. Ninfadora ha potenzialità enormi. Prossimamente vedrò di dedicarle un altro racconto.
ci sono altri episodi ?