Fiamme,
che bruciano il tuo corpo,
lo hanno acceso nel profondo,
due braccia attorcigliate e nude,
un brivido che ti accarezza il pube.
Fiamme,
ardenti più del sole,
sulle natiche sublimi,
sui capezzoli sopraffini,
sulle guance rosa,
le senti divorare
le tue belle gambe e pensi
che soltanto
un fuoco di baci
può spegnerle
per trasformarle
in cenere e natura morta.
Allora,
avrai soddisfatto ogni tua voglia.
E la mano felice
regalerà pensieri di passione
alla mente addormentata
nell’idillio,
le caste labbra
avranno sussurrato
promesse di carne
e sensazioni profumate,
le lunghe chiome
avranno incatenato due corpi
all’illusione.
Fiamme,
catene che bruciano
un abbraccio,
poi, soltanto
una gioia
di femminilità e virilità perdute,
di dita adorne d’oro
e di gioielli attorcigliati
a una caviglia.
Il canto del gallo
risveglierà i due amanti
nell’aurora dai meravigliosi manti.



Mi piacerebbe che qualcuno commentasse e mi desse un parere grazie.
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