2′ Giorno: Domenica 12 Giugno 2005
Quando mi sveglio mezzogiorno è già passato da un pezzo. Sono ancora stanca e allora visto che nella stanza i miei e mio fratello non ci sono vado in bagno per farmi una doccia. Decido che mangerò qualcosa in spiaggia e dunque mi metto subito il costume. Oggi opto per un bikini giallo, decisamente diverso nella forma a quello di ieri ma comunque sempre molto piccolo, stretto e sexy.
Infilo le solite cose nella borsa e poi scendo in spiaggia.
La gente è sempre la solita e nei paraggi non vedo i miei nuovi amici così decido di prendere un po’ di sole e faccio un sonnellino ( come se non avessi dormito abbastanza ). A un certo punto squilla il cel, guardo e scopro che è Ricky, il mio ragazzo. Ieri in tutto il giorno non ci siamo sentiti e ora mi bombarda di domande, comincia da: Come và? Come stai? E poi con domande più da ragazzo geloso tipo: Hai già conosciuto qualcuno? Come ti comporti? Ecc. ecc. Lo reggo per un po’ poi con una scusa lo liquido e torno a dormire.
Questa volta vengo svegliata da Enrico e Claudio che insieme agli altri erano appena arrivati in spiaggia. Mi rivelano di aver dormito fino a tardi anche loro e soprattutto che sono molto contenti di rivedermi.
Anche questo pomeriggio scorre come quello precedente. Dopo un po’ ci raggiunge anche mio fratello Fabio, ( accidenti oggi non ho ancora avuto modo di parlarci, voglio sapere assolutamente cosa ha fatto con Dalila ieri sera) facciamo il bagno, prendiamo il sole, giochiamo e scherziamo. Verso le 7 ci dividiamo per la cena ma dandoci appuntamento per le 9 davanti all’albergo. Questa sera la nostra discoteca sarà ‘La Baia Imperiale’, una delle discoteche più belle d’Italia.
Finito di cenare io e Fabio saliamo in camera per prepararci. Invito mio fratello ad entrare in bagno con me mentre mi cambio ( non mi vergogno affatto, lui ha visto me centinaia e centinaia di volte nuda ) per parlarci un po’ finalmente.
Io ‘Fabio?? E’ tutto il giorno che te lo voglio chiedere’cosa hai fatto con Dalila ieri?’
Fabio ‘Hahaha’perché lo vuoi sapere?’
Io ‘Daiii’lo sai che sono curiosa’voglio saperlo”
Fabio ‘Ok ma voglio sapere anch’io cosa hai fatto tu con Enrico’
Io ‘Oh beh se è per questo ok. Ieri sera prima del ‘Prince’ abbiamo slinguato un attimo ma non siamo riusciti a fare di più, poi stanotte in spiaggia gli ho fatto un pompino’con ingoio”
Fabio ‘Brutta troietta’e non pensi a Ricky? Il tuo ragazzo?’
Io ‘Cosa centra?? Mica siamo marito e moglie!! E poi io voglio divertirmi’dai dai ora dimmi di te’
Fabio ‘Ok’beh anche io come te prima del ‘Prince’ non sono riuscito a fare niente’ma stanotte in spiaggia ho voluto rifarmi, anche perché quella puttanella di Dalila è proprio una gran figa e continua a provocarmi’così lo sbattuta su una sdraio e ho esplorato tutto il suo corpo con le mani e con la lingua’avevo una voglia matta di venire e così lo messa in ginocchio e mi sono fatto fare una splendida sega-pompino-spagnola’ahh sono venuto talmente forte che pensavo mi aveste sentito tutti’Dalila è una bravissima pompinara e in più ha due tette favolose che sembrano fatte apposta per le spagnole”mica come le tue’hahaha’
Avevo ascoltato tutto e quell’ultima battuta non mi era piaciuta proprio per niente, anzi mi aveva reso persino un po’ gelosa. Intanto io mi ero preparata: intimo nero, altra minigonna, top scollato e stivaletti col tacco, un po’ di trucco e via.
Puntuali alle 9 siamo davanti all’albergo e tutto il resto della combriccola ci raggiunge. Come ieri facciamo prima un giro, mangiamo un gelato e poi andiamo in spiaggia.
Questa volta non ho intenzione di fare la buona samaritana e non voglio fare come ieri sera. Se deve godere lui voglio godere anch’io. Ma in spiaggia Enrico si comporta in modo strano, è distante, non mi parla neppure e io non capisco cosa possa essere a turbarlo. Ma in breve tempo tutto mi è chiaro, c’è Davide che per tutto il periodo che stiamo in spiaggia sta appiccicato a me. Come avevo fatto ieri sera con Enrico ( sedermi sulla sdraio con lui dietro a massaggiarmi le spalle ) ora è Davide che prende il suo posto. A quanto pare i ragazzi si dividono tutto, anche le ragazze e non sono gelosi. Enrico dunque mi aveva ceduta senza problemi a Davide che comunque rimaneva un ragazzo carino.
Per me si trattava di un’esperienza nuova, si beh avevo già fatto le corna ai miei ragazzi ma in soli 2 giorni e a 2 ragazzi diversi no, mai successo. E poi in un certo senso non stavo facendo le corna solo a Ricky, ma anche a Enrico che era pure presente.
Va beh mentre pensavo questo mi trovavo già le mani di Davide che frugavano sotto il top e sotto la minigonna e ci sembra opportuno di allontanarci un momento. Raggiungiamo poco più in là i camerini della spiaggia dove la gente si cambia prima di andare al mare. Davide mi spinge dentro in uno di questi piccoli gabbiotti e mi salta letteralmente addosso.
Io ‘ Ehi ehi’fai piano’mi rovini il vestito!’
Lui non mi risponde neanche ma sembra aver capito e allora mi sfila piano prima la gonna e poi il top, li appoggia su un materassino che stava li per terra e poi si ributta su di me. Le sue mani stringono con forza i miei seni poi passano sul mio culetto e infine sulla mia fighetta. Mi bacia con una grande irruenza in bocca, mi lecca il collo e anche il seno. Certo che Enrico ieri sera non voleva perdere tempo ma Davide è addirittura esagerato.
Davide ‘Dai Ila fammi un pompino! Enrico mi ha detto che sei fantastica a succhiare il cazzo’dai prendimelo in bocca’
La sua richiesta suona quasi di più come un ordine visto che lui ha già tirato fuori il suo cazzo dai boxer e con una mano mi spinge con forza a terra in ginocchio fra le sue gambe.
Ho come la sensazione che andrà a finire come ieri sera con io a bocca asciutta o meglio: a ‘figa asciutta’ perché in effetti la mia bocca stava nuovamente spompinando un altro cazzo. Decido che così non và bene e nel pompino non do il meglio di me. Lo meno un po’ lentamente, gli carezzo delicatamente le palle e gli succhio la cappella ma impongo un ritmo lento e tranquillo. Lui però non è della mia stessa opinione e così mi prende la testa con entrambe le mani e mi scopa la bocca con forza. Da un pompino ora sta diventando una vera sega con la bocca che lui si sta facendo usandomi. Faccio fatica a respirare ma lui continua fino a quando non mi viene in bocca in una lunghissima sborrata.
Davide ‘AAHHHH SIIII’SIIII’VENGOOO’mmm’sii’brava’molto brava’oohh”
Mi fa ripulire il cazzo e poi si riveste ed esce lasciandomi li. Che stronzo penso, che stronzo davvero. Qui c’è qualcosa che non và. Non ho mai fatto a nessuno due pompini con ingoio senza ricevere in cambio nulla. Non starò mica diventando troppo buona? Cerco di non prendermela troppo, anzi sorrido e intanto mi rivesto, ci saranno altre occasioni penso.
Raggiungo gli altri e in mezzo ai soliti imbarazzi decidiamo che è ora di avviarsi verso Gabicce mare dove si trova la mitica ‘Baia Imperiale’.
E’ domenica sera è c’è molto traffico per le strade ma finalmente verso l’1a di notte raggiungiamo la ‘Baia’. E’ a dir poco stupenda, tutta quanta la costruzione è meravigliosa, tutta in uno stile antico tipo ‘villa romana’, c’è la piscina e almeno 4 sale per ballare. C’è ogni tipo di musica e di gente. Si vedono ragazzi e ragazzi dai 16 ai 35 anni circa, molti tedeschi ma anche tanti stranieri di ogni parte d’Europa. Mi scateno e mi lascio andare al ballo e all’alcool. Ballo con tutti quanti, anche con le ragazze e anche con gente che non conosco. Da ogni parte mi giro ho sempre attorno 5 o 6 ragazzi che ballano intorno a me e che non staccano gli occhi dal mio corpo. Sono in molti a strusciarsi e lasciarsi andare a piccole toccatine e visto che io non oppongo resistenza le loro mani si fanno sempre più audaci. Molte non so neanche di chi siano ma poco me ne importa.
La nottata trascorre tutta così e verso le 4 i miei amici vorrebbero andare via. Io non ne voglio sapere, mi piace troppo e voglio rimanere fino alla chiusura. Restano dunque con me Davide, mio fratello Fabio e quella troietta di Dalila. Gli altri 6 anche se con una sola macchina tornano a Rimini.
Dalila e Fabio scompaiono sui divanetti mentre con me resta Davide. Mmm’uno strano spirito vendicativo sorge in me, Davide prima mi ha usata e sento che ho già l’occasione per vendicarmi. Comincio a ballare in modo molto più sensuale, sollevo un po’ la mini facendo intravedere il bordo delle mie mitandine, muovo un po’ il culetto e faccio spesso su e giù con il corpo, si insomma faccio un po’ la troietta. In questo modo divento indifendibile da Davide perché un bel gruppo di ragazzi mi è addosso. A loro non importa se ero o no la ragazza di Davide e infatti si coalizzano e lo allontanano anche in malo modo, lui tenta di resistere ma non ci riesce e deve rinunciare. A me va benissimo così, ben gli sta. Tra i nuovi ragazzi che ho intorno ne spicca uno in particolar modo. E’ davvero un gran figo: alto, fisico scolpito, moro e ben abbronzato. 10 minuti dopo sono al bar con lui che mi ha offerto da bere, la disco ormai si è quasi svuotata e possiamo parlare tranquillamente anche se lui mi chiede ugualmente di uscire per parlare meglio. So quali sono le sue intenzioni e io non chiedo altro.
Siamo appena fuori la ‘Baia’ seduti su una panchina e anche lui ( Alessandro il suo nome ) non perde tempo. Mi mette la lingua in bocca e io ricambio subito. Non abbiamo molto tempo, nessuno dei 2 e così entrambi non sprechiamo neppure un minuto. Lui si slaccia i pantaloni e mi da il suo cazzo da segare mentre io mi alzo la mini e gli porgo la mia fighetta tutta delipalata da sditalinare. Mmm’finalmente!! Le sue mani scorrono audaci sulla mia passerina, ne sento tre che entrano dentro e giocano col mio clitoride. Non resisto e vengo subito una prima volta. Lui allarga le gambe e mi fa segno di salirgli sopra. Non me lo faccio ripetere due volte e così tenendo la mini con le mani salgo sopra di lui e lascio che il suo cazzo duro mi penetri. E’ fantastico, godo da matti e anche lui non è da meno e fa fatica a trattenere le urla.
Ora giungono due suoi amici che dopo esser usciti anche loro dalla disco ci vedono subito nascosti su una panchina e vengono da noi. Beh di solito i ragazzi le capiscono certe cose e se si avvicinano significa che devono avere qualcosa di importante da dirli credo. Non è così, gli amici di Alessandro sono solo molto eccitati anche loro e non avendo trovato nessuna ragazza da farsi in disco hanno pensato bene di dividersi la ragazza con l’amico senza neanche chiedermi il consenso.
‘Ciao Ale’possiamo partecipare vero?’
Senza attendere la sua risposta uno dei ragazzi si slaccia i pantaloni e tira fuori il cazzo mentre l’altro fa da palo. Io sto ancora cavalcando Alessandro che questo me lo mette davanti alla bocca. Io mi tiro un po’ indietro.
‘Su dai’non fare la difficile’prendilo in figa e intanto succhia dai!’
Prende la mia testa con le mani e la spinge sul suo cazzo. Io lo prendo in bocca e gli faccio un pompino. Per me è un’altra esperienza nuova, perché mai ero stata con 2 ragazzi contemporaneamente e in fondo sento che godo tantissimo di più e mi piace molto. Il ragazzo ha pochissima resistenza e non passa molto che viene subito copiosamente, mi fa mandare giù quasi tutto, il resto cade sul mio seno e sul petto di Alessandro che stava a pochi centimetri dalla mia bocca sotto di me a scoparmi forsennatamente forse anche lui molto eccitato della situazione. Ora è il turno di quell’altro e il copione si ripete da capo nei successivi 10 minuti. Anche questo se ne viene nella mia bocca e mi fa inghiottire tutto quanto.
Molte macchine passano vicino a noi e anche persone così capiamo che è il caso di smettere. Torno a sedermi accanto ad Alessandro e con discrezione riprendo la sega di prima mentre i suoi due amici vanno ad attenderlo alla macchina oramai soddisfatti della bella sborrata nella mia bocca. Pochi attimi e viene anche lui sulla mia mano. Purtroppo è già ora di andare ma prima mi fa ripuliure il suo cazzo dalla sborra e io gli chiedo di fare altrettanto con la mia fica. Mentre mi lecca riesco a venire un’altra volta.
Io ‘SIII’OHH SII”mmm”
Ora si che sono soddisfatta. Saluto Alessandro e poi raggiungo gli altri tre. Anche stasera sono sfinita, durante il viaggio dormo. Fuori dall’albergo non ho la forza per salire le scale e così mi faccio portare in braccio fino alla camera da mio fratello. E’ lui che mi spoglia: mini, top e stivaletti poi mi fa mettere a letto, riesco a dirgli grazie e poi crollo nel sonno.
Continua’
Per nuovi commenti scrivete a marco.ottantatre@virgilio.it
Leggendo i tuoi racconti continua a venirmi in mente Potter Fesso dei Gem Boi
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…