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Racconti Erotici Etero

La sceneggiatura

By 10 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments


Spogliati

Resta pure nuda su questo palco

Recita l’ultima vota

Domani supererai quel varco

Sarai con lui

Potrà amarti come vorrà

Sarai sua

Come un rosa senza più età

L’ultimo riflettore pare la luna

La polvere sul palco &egrave sabbia

Cingerti non par vero ma &egrave realtà

Sento di provare anche rabbia

Non voglio perderti

Non so lasciarti

Vorrei restare per sempre qui

Nascosti dalle pareti di questo teatro

Baciarti ancora le labbra

Dolci come tramonti sul mare

Accarezzarti ovunque

Assaporarti fino a insultare la natura

Per averti fatta così bella

Ad insultare il cielo

per ricordarmi i tuoi occhi

ad insultare la luna

perché mi ricorderà questo vecchio riflettore

domani sarai distante

domani sarai donna altrove

e ora assaporo ogni istante

non so quando e dove

riproverò queste sensazioni

se mai accadrà

cammina ti prego

voglio vedere il tuo corpo sinuoso camminare

sfilare con la grazia che tu solo sai

sentire il tuo profumo recitare e ammaliare

sentire il vento che i tuo capelli spostano

sentire il vento che il tuo respiro muove

stenditi

voglio che tu senta il freddo sulla tua schiena

come quello che proverò nel cuore

ma sarai sempre tu quella più serana

perché per te io sarò costretto a vagare

a pagare il conto di questo addio

eccitante quando triste

passionale come inutile

lento come il tempo che passa

ma che velocemente ci allontana

accarezzo il tuo corpo di baci

fino a scendere nel vortice delle tua passione

voglio solo vederti provare piacere

farti sentire ogni minima e stupida emozione

tu sei una grande attrice e forse fingerai ancora

perché da domani ne proverai altre..

io non sono un attore e non so dirti che ti amo

addio puttana

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