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Racconti Erotici Etero

Il modem

By 5 Aprile 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero a casa’.solo’annoiato da una giornata forzosa di riposo. Leggevo qualcosa, ma con poco interesse. Sarà il tempo e la mia meteoropatia molto accentuata. Brevi spruzzi di pioggia bagnavano le finestre, e qualche foglia volava libera.
Preso da pensieri davvero poco eccitanti, il suono del campanello rappresentò una liberazione mista a una certa curiosità, in quanto non aspettavo visite.
Apro.
Era una mia vicina, Mirella, che, conoscendo la mia passione per tutto ciò che &egrave informatico, mi chiedeva di aiutarla a capire cosa non andasse nel suo modem.
Piccolo antefatto.
A me la tipa, più grande di me, piaceva, e anche molto; e anche io, a quanto ne sapevo, non le dispiacevo affatto.
In giro si diceva che era una gran scopatrice; non era bella, ma a me intrigava; intrigava quel suo culo abbondante, quelle sue tette molto pronunciate, quella sua bocca che immaginavo andare su e giù dal mio uccello.
Accettai e, messa una giacca, mi infilai in macchina sua, sicuramente eccitato ma non certo con molte speranze.
Arrivammo a casa sua.
Durante il breve tragitto lei mi chiese un po’ di me, parlammo del più e del meno ma il mio pensiero andava a sbattere sempre sul suo seno messo in bella mostra davanti a me.
Entrammo in casa e, mentre mi accingevo a ispezionare il suo pc, lei mi chiese se volevo qualcosa.
Sinceramente avrei voluto dirle che volevo lei, volevo sbatterla sul pavimento e montarla con vigore e foga ma, timido , risposi ‘Un the, grazie’.
Capii subito il problema del suo modem, e in 5 minuti, tempo che lei preparasse il the, era già in funzione e a pieni giri. Come a pieni giri ero io, quando lei mi portò il the e si sorprese della mia celerità; ‘Che portento, neanche il gusto di perderci un po’ di tempo”,
Mi fece accomodare, mi porse la tazza del the e, nel gesto, i miei occhi caddero sulle sue forme’eccitato come poche volte’.e con il mio membro duro come un pezzo di ebano, mi avvicinai a lei e le misi la mano sotto l’ampia gonna’lei trasalì’ma poi vidi il suo sguardo eccitato e inizia con avarizia e foga a toccarla dappertutto’.
Lei iniziò a mugugnare di piacere’.sentì il mio cazzo pulsante che voleva sfondarla e, come un invito a cui non si può porre rifiuto, si sedette sul tavolo aprendo le gambe e mostrandomi la sua passera pelosissima e abbozzando un sorrisetto che ebbe il risultato di farmi eccitare come un toro’tirai fuori il mio uccello pulsante e nervoso e la penetrai da subito con violenza, perché era questo che lei voleva’..
Lei iniziò ad ansimare…..mentre la scopavo con tutto me stesso inizio a succhiarle i capezzoli ormai turgidi…..il suo senso prosperoso sobbalzava ad ogni colpo che le infliggevo….
Cambiammo posizione….volevo possederla a 90 gradi…e lei ne fu ben felice…si appoggiò sull’ampio divano lasciandomi a tiro il suo culetto…con bene in vista la sua passera già ben penetrata e umidiccia e il suo buchetto che già immaginavo cosi godurioso da sfondare….entrai subito nella su passera pelosa….la presi dai fianchi in modo vigoroso….il mio cazzo turgido e grosso la stava trapanando a dovere…quando lei si alzò e mi impose di sedermi sul divano…voleva infilarsi e cavalcarmi…fu meraviglioso….vedere i suoi capelli biondi muoversi su e giù e il suo viso pronto ad esplodere in un fiume di piacere….
Si sfilò il mio lungo cazzo e iniziò a succhiarlo con avidità, leccando la mia cappella ormai pronta all’esplosione su ogni centimetro quadrato….il mio membro le riempiva la bocca…si aiutava con le mani…su e giù…il piacere stava scatenandosi dentro di me…volevo sborrarle in bocca…quando arrivò il momento..al limite dell’esplosione..le tenni la testa premuta in modo che non perdesse neanche una goccia del mio liquido….fu meraviglioso…..sensazione unica….rimanemmo per circa 5 minuti li, stesi….con lei che puliva il mio cazzo da ogni goccia di sperma e io a carezzarle la testa…

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