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Autostop

By 9 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Stavamo tornando a casa mia moglie e io dalle vacanze quando lungo la strada vedemmo una coppia di autostoppisti che ci fecero segno. Mi fermai e visto che erano sulla strada li feci salire.

Erano un ragazzo e una ragazza (Carla e Franco), lei sui 18/19, lui un ‘ anni di più. La ragazza aveva un viso angelico ma un po maliziosetto, con due tettine non troppo grandi e un bel culetto sodo che si intravedeva sotto la minigonna. Naturalmente non portava reggiseno e i capezzoli spintavano fra la stoffa. Il ragazzo era il classico fusto con un belpacco vistoso fra le gambe subito adocchiato da mia moglie. Noi eravamo la tipica coppia borghese un po trasgressiva, io sui 50 e mia moglie un 10anni di meno ma conservata magnificamente. Ognitanto con discrezione facevamo sesso di coppia

Per rompere un po la monotonia del matrimonio. Devo dire che in quei casi mia moglie diventava una vera troia vorace lasciando spompato il malcapitato di turno. Una volta saliti in macchina, strizzando l’occhio a mia moglie, invitai data l’ora tarda a cenare e dormire da noi in villa.

Questi accettarono entusiasti e cosi li portammo nella nostra casa. La ragazzina era sempre più cordiale e durante la conversazione appoggiavo con non chalanche una mano sulla sua coscia soda

senza che ne fosse troppa turbata, mentre mia moglie stuzzicava il ragazzo sfiorandogli le braccia con le sue generose tette. Durante la cena servii vino allungato con alcune pastigliette alla ragazza

la quale cominciò a ridere come una sciocchina. Nel frattempo Ada mia moglie, serviva generose

vedute della sua fica tenendo distrattamente le coscie aperte. Dopo un amaro misi un disco e iniziammo a ballare. Io chiaramente con Carla che avviluppai stretta appoggiandogli il mio cazzo che cominciava a ingrossarsi al suo pancino. Sicuramente la troietta sentiva il cazzo duro che le sfregava il pube ma non sembrava farci molto caso, forse già resa euforica dalla droga. Ada invece stava sfregando direttamente il cazzo del ragazzo attraverso i jeans e lui devo dire che era il più imbarazzato. Ormai io e Ada viaggiavamo in sincronia ed ad un cenno chiesi a Carla di seguirmi per vedere la casa. Approfittai per prendere io stesso delle pastiglie le quali dopo un certo tempo iniziarono a pomparmi sangue nelle vene del cazzo. Era già una decina di minuti che giravamo quando da dietro le misi le mani sulle tettine iniziando a baciarle il collo. Subito Carla si irrigidi

e senza troppa convinzione cercò di svincolarsi. La presi più saldamente e infilai la mano sotto la minigonna accarezzandole la fica attraverso lo slip. Fece ancora resistenza minacciando di dirlo a Franco allora le chiesi se era sicura della fedeltà del ragazzo e presala per un braccio la riportai nel salotto. Qui trovammo la scena che mi aspettavo. Ada aveva vinto con facilità la resistenza del ragazzo, infatti questi era sdraiato sul divano con i calzoni abbassati e Ada che lo stava spompinando alla grande. Carla rimase di sasso guardando Ada che golosamente ciucciava il cazzo del suo ragazzo. Lo leccava e aspirava come una furia massaggiandogli i coglioni e infilandogli ogni tanto un dito nel culo. Nel frattempo io approfittavo della situazione infilando un dito nello slip di Carla e con grande sorpresa trovai una fichetta tutta bagnata. Approfondii l’esplorazione infilandogli un dito e iniziai a fargli un ditalito facilitato dagli umori vaginali della ragazza.

Sul divano Ada e Franco dimentichi di tutto si erano completamente spogliati e si stavano facendo un 69 infuocato. Sentivo i gemiti di mia moglie sotto le leccate di fica che le tirava Franco mentre il cazzo le spariva completamente in gola. Presa Carla ancora scioccata la portai nella stanza che avevo loro assegnato e cominciai a palparla e baciarla sulla bocca. Dopo un’iniziale resistenza cominciò a partecipare lasciandosi infilare la lingua in fondo alla gola. Sempre baciandola le sfilai la maglietta e due tettine schizzarono fuori maliziose, le ciucciai e mordicchiai i capezzoli poi iniziai toglierle la gonna. Ormai il desiderio condizionava i suoi movimenti e nel toglierli lo slip iniziai a baciarli l’interno profumato delle cosce e raggiunta la fica le infilai la lingua dentro. Carla ebbe un fremito lungo e cominciò a mugolare, io intensificai le leccate al clitoride massaggiandole contemporaneamente con il pollice l’interno della vagina e con un dito il buchetto posteriore. Più leccavo e più succo vaginale usciva e attraverso il dito medio che le avevo infilato nel culo sentii le contrazionei dell’ano che annunciavano il godimento. Ora toccava a me e lasciatala un attimo mi spogliai completamente e le accostai alla faccia il mio cazzo turgido da spompinare. Subito apri la bocca e infilatoselo iniziò a lavorarlo di lingua e saliva. Avevo visto giusto nel ritenerla una troia nonostante l’aria da ragazzina. Sentivo che mi aspirava la sborra che gorgogliava nei coglioni e quando arrivai al limite mi staccai da lei e sdraiatala sulla schiena sul letto mi inserii fra le sue gambe. Carla aveva la fichetta tutta congestionata dalla voglia e attraverso le labbra schiuse colava un misto di saliva e umori. La presi per il culetto e alzatolo le strusciai la punta del cazzo sull’apertura della fichetta. Un mugolio di desiderio e un invito a entrare le uscirono dalla bocca. Con due colpi potenti le penetrai la vagina e dopo essermi sistemato meglio sopra di lei le brancai le tettine e iniziai a fotterla. Ad ogni colpo sentivo il cazzo affondare nella sua calda fica bagnata come in un barattolo di miele, mentre i coglioni sbattevano ritmicamente sul culo.

Ogni tanto lo tiravo fuori un attimo, tutto lucido e lubrificato di liquido ficale poi lo rischiaffavo dentro facendole tremare le chiappe del culetto, cosi per un tre/quattro volte. Sentivo che Carla aveva già goduto un paio di volte e aumentando il ritmo delle pompate raggiunsi anchio l’orgasmo con un getto violento di sborra bollente che le riempi il collo dell’utero. Continuai ancora per un

po’ pestando il cazzo nella vagina piena di sperma. Quando uscii un fiotto di sborra le usci dalla fica e messomi a 69 iniziai a lappargliela facendomi succhiare il cazzo sporco di seme.

La pillola faceva effetto, anche a Carla, che ricominciò ancora a guaire. Continuai cosi per un po di tempo poi messala chinata alla pecorina le sollevai il culetto e allargatole le natiche iniziai a leccarle il buchetto dell’ano. Le infilai dentro la lingua e lo lubrificai infilando un dito nella fichetta e spalmandole la sborra attorlo e dentro il buco. Sentivo che era stretta nel culo perciò le dedicai più tempo del dovuto. Quando finalmente giudicai che era pronta appoggiai il cazzo sull’ano e con piccole spinte iniziai ad entrare. Carla d’apprima si irrigidi poi inizio a lamentarsi ed a rispondere ai colpi. In breve il cazzo entro tutto nello sfintere e dopo un attimo di pausa iniziai ad incularla con gusto. Più la inculavo e più le piaceva, godendo come una matta e dimenando il culetto. Lo tolsi dall’ano e lasciai colare un grumo di saliva nel buchetto tutto arrossato poi lo inserii di nuovo e ricominciai a stantuffarla nel culo mentre con due dita le sditalinavo la fica.

Mentre mi stavo godendo quel giovane sfintere entrò Ada nella stanza e vista la situazione si infilò con la faccia fra le cosce di Ada e iniziò a darle ristoro leccandole la fica. Io da sopra mi godevo lo spettacolo. Mentre inculavo generosamente la troietta, mia moglie la leccava e alzando il bacino incollò la sua fica alla bocca di Carla la quale iniziò anche lei a ciucciare il grilletto di Ada.

Franco non si vedeva quindi mia moglie doveva avergli prosciugato i coglioni , infatti mentre veniva leccata da Carla, la sua fica , alle slurpate spandeva copiosamente sborra che usciva dalle grandi labbra spalancate. Stavo raggiungendo l’orgasmo e prendendola per le tettine le diedi dei colpi tremendi al culo poi con un muggito le scaricai un litro di sborra calda nell’intestino. Quando estrassi il cazzo un rivolo di sborra ed escrementi usci dal culo di Carla subito leccato da mia moglie che lo lasciò bello pulito. Io mi feci fare lo stesso servizio infilando il cazzo semirigido in gola a Carla che iniziò a lapparlo pulendolo tutto dalla sborra e dagli escrementi che le avevo rimescolato col mio clisteri di sperma (solo nei film porno il culo &egrave sempre pulito). Mugolando di soddisfazione ci raggomitolammo come gattoni e qui Carla chiese a mia moglie di Franco. Questa non si fece ripetere e raccontò con ampi particolare delle 6 sborrate che aveva ricevuto sia in fica che nel retto.

Ci rimase male la troietta perché fece una faccia da incazzata come se Franco le avesse messo le corna sfottendola cosi tante volte, poi come per rivalsa visto che il mio cazzo era ancora semirigido ricominciò a succhiarlo.

Devo dire che la pillola che avevo preso era fenomenale, perche dopo un paio di ingoi il mio cazzo era tornato come nuovo. Carla inghiottiva l’asta sino alla radice intervallando lo spompinamento con colpi di lingua al mio buco del culo. Ada per non rimanere con le mani in mano, preso un vibratore iniziò a sodomizzare il culo di Carla intercalandolo col suo. Alla fine fra mugolii e urli vari venimmo tutti contemporaneamente e io donai un’ennesima scarica di sborra in bocca a Carla la quale inghiottì il tutto senza perderne una goccia. Devo dire che poi mi addormentai come un sasso ed al mattino (inoltrato) venni svegliato da un tremolio che faceva pensare ad un terremoto.

Aprii gli occhi e mi trovai ad assistere ai tre che ci stavano dando dentro di brutto. Carla era supina con le gambe aperte e con la bocca di Ada che le slinguazzava la fica mentre Franco dietro a mia moglie la stava inculando furiosamente. Il tempo di recepire il tutto e già il cazzo mi era tornato duro. Mi allungai e presa Carla me la posizionai sopra di me. Poi allargatole le cosce da sotto le infilai il cazzo su per la fica fradicia di saliva. Impalata in quella posizione, Carla mi sfrego le tettine sulla faccia facendomi mordicchiare con gusto i capezzoli. Poi iniziai con colpi poderosi a fotterla brancandole il culo per dirigerne i movimenti. Sentivo la fichetta di Carla avviluppata strettamente attorno al mio cazzo che nella foga della pompa iniziava ad ingrossarsi. Franco vista la sua ragazza chiavata in quel modo, preso da raptus usci di colpo dal culo di mia moglie e messosi a cavalcioni sopra Carla le assestò dei colpi all’ano entrando con tutto l’affare. I gemiti di dolore e poi di goduria della ragazza fu un invito per noi due che in sincronia continuammo a sfotterla instancabili.

Sentivo mentre affondavo la mia mazza nella fica, il cazzo dell’altro maschio che mi strusciava attraverso lo stretto spazio del budello. Le due cappelle sbattevano contro sfregandosi vicendevolmente e alla fine attraverso la sottile parete sentii i getti di sperma inondare il culo della troia. Continuò a stantuffargli lo sfintere finch&egrave anch’io con un colpo di reni che le toccò col cazzo il fondo dell’utero, sborrai tutto lo sperma accumulato. Devo dire che questa chiavata finale alleggerì di molto gli animi cosicché quando i due autostoppisti se ne andarono mi lasciarono i loro numeri con la promessa che sarebbero ritornati.

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