Quando ero un ragazzino non mi masturbavo perché mi avevano detto che facendomi delle seghe avrei perso la vista. Allora ci credevo e domandai a tre compagni di scuola se si masturbavano e se avevano riscontrato qualche abbassamento della vista. I tre amici fecero una grande risata e mi dissero ‘Vieni con noi al gabinetto e ti facciamo vedere che anche facendoci delle seghe la nostra vista è ottima’.
Io ci andai, li vidi calarsi i calzoncini, prendere in mano i loro uccellini facendoli diventare subito belli grossi. ‘Ecco’ mi dissero ‘vuoi vedere cosa facciamo adesso ? Invece di farci da soli una sega noi preferiamo farci, reciprocamente, dei bei pompini. Oggi, però, sarai tu a prenderli in bocca e ti accorgerai quanto è bello succhiare un uccello e riempirsi la bocca di sperma. Se ce lo farai bene, poi, ti faremo anche noi un pompino e vedrai che dopo ci vedrai benissimo !’.
Il risultato fu ottimo specialmente per me che non avevo mai preso in bocca un cazzo e, soprattutto, il piacere che provai quando mi fecero tre volte un pompino.
Questo successe molti anni fa perché dopo incominciò una vita sessuale piena di fiche, culi e, anche, di cazzi altrui che erano entrati, con grande piacere, nel mio buco del culo.
Purtroppo, adesso, con l’età che ho, mi devo contentare di qualche sega con un dito infilato nel buco del culo. Però un giorno incontrai per caso uno dei tre amici che mi avevano istruito sulla masturbazione e, così, ci mettemmo a parlare di sesso e cosa facevamo alla nostra età. Io gli dissi che, al massimo, mi facevo qualche sega perché vivevo da solo dopo aver perso mia moglie.
‘Mi dispiace’ mi disse ‘però posso aiutarti perché io e mia moglie abbiamo una casa molto grande e l’abbiamo ristrutturata per permettere alle coppie non sposate di utilizzare le camere per fare sesso. Il prezzo che facciamo pagare è modesto e, se ce lo chiedono, permettiamo che facciano anche un’orgia multipla nella stessa camera. Io penso che la tua presenza potrebbe esserci utile quando manca qualche maschio perché tu potresti sicuramente sostituirlo. Cosa ne pensi di questa offerta ?’
‘Mi sembra sia interessante’ gli risposi ‘però preferirei venire una volta a vedere cosa fanno nelle tue stanze perché vorrei capire che cosa dovrei fare io. Posso venire stasera ?’
‘Certo che puoi’ mi disse ‘e potrai vederlo subito perché ho messo degli specchi sul soffitto delle camere per vedere cosa fanno sul letto oppure per terra’.
Tornai a casa, mi feci un bel bagno, controllai che il mio cazzo reagisse bene nella mia mano, senza che io mi infilassi un dito nel buco del culo, sprizzai il mio sperma nel bicchiere che tenevo nell’altra mano e me lo bevvi con tanto piacere.
Mi rivestii, feci una rapida cenetta e, di corsa, andai a casa del mio vecchio amico per vedere che cosa facevano nelle sue stanze.
Il sistema degli specchi funzionava benissimo e ci mettemmo a vedere cosa succedeva. Nella stanza che guardavamo c’erano due anziani e due giovani ragazze molto carine. Tutti e quattro erano, naturalmente, nudi e le ragazze tentavano di far rizzare i cazzi mosci degli anziani per poi farseli infilare nei loro buchi. La cosa, però, non era molto facile e le due ragazze, per farli eccitare, si sdraiarono per terra facendo un bel 69. La loro idea funzionò subito e i due anziani con il cazzo, finalmente duro, penetrarono nel buco del culo delle due ragazze che, reciprocamente, si succhiavano il clitoride e infilavano le dita fino infondo alle loro fiche.
A quella vista il mio cazzo era diventato duro e stavo per farmi una sega ma il mio amico mi disse ‘Non lo fare ! In un’altra camera manca un maschio e tu potresti fare subito una bella esperienza. Spogliati completamente e entra nella stanza numero 5 che è riservata soltanto ai gay’.
‘Ma io non sono gay’ gli dissi ‘ anche se qualche volta l’ho preso nel buco del culo mentre stavo con il mio cazzo infilato in una splendida fica non vuol dire che io sono un frocio’.
‘Non ti preoccupare’ mi rispose ‘quei gay hanno un buco del culo così largo che ti sembrerà di entrare in una morbidissima fica. Allora ci vai ?’
Accettai l’offerta, mi spogliai e entrai nella stanza numero 5 tenendo in mano il mio uccello che nel frattempo si era ammosciato. L’accoglienza dei tre gay fu molto carina perché si inginocchiarono di fronte al mio uccello moscio, a turno, lo presero in bocca e, in pochi minuti, lo fecero ritornare bello duro. Poi si inginocchiarono di fronte a me mettendo i loro buchi del culo a mia disposizione. Ne scelsi uno e ci infilai facilmente il mio cazzo bello duro ma, mentre lo facevo, sentii che un cazzo mi stava entrando nel buco del culo. Stavo per protestare ma il piacere che provavo mi convinse a non farlo perché era bellissimo sentire un cazzo andare in su e giù dentro il proprio buco del culo e, contemporaneamente, stantufare in quello di un altro.
Gli altri due, non sapendo cosa fare, si sdraiarono per terra e fecero un bel 69 maschile.
Dopo un po’ venimmo tutti e quattro e, soddisfatti di quello che era successo, decidemmo di rivederci il giorno dopo per fare altre cose più divertenti. Io uscii per primo e mi rivolsi al mio amico per sapere se mi ero comportato bene.
‘Sei stato proprio bravo’ mi disse ‘però vorrei vedere come ti comporteresti con gli altri clienti che, quasi sempre, preferiscono fare sesso fra maschi e femmine. Se te la senti, dopo quello che hai fatto, io ti suggerirei di fare una doccia e, poi, entrare tutto nudo nella stanza numero 6 nella quale si fanno orge bisessuali’.
Accettai la sua richiesta, feci la doccia e, tutto nudo, entrai nella stanza numero 6.
Adesso è molto difficile dirvi che cosa vidi perché sono cose difficili da raccontare e, vi prego, di non farlo sapere ai ragazzi sotto i diciotto anni
Dentro la stanza numero 6 c’erano due belle ragazze e tre uomini di mezza età seduti, tutti nudi, su un bel divano rosso. I loro corpi rosa spiccavano su quel divano perché le ragazze tenevano un dito nella loro fighetta e i maschi giocherellavano con i loro uccellini ancora mosci.
Quando mi videro entrare si alzarono, mi abbracciarono e le due ragazze mi dissero ‘Per fortuna sei arrivato perché con tre maschi non avremmo potuto fare ciò che a noi piace di più, cioè, prendere contemporaneamente un cazzo nella nostra fighetta e nel nostro buchetto del culo. Non ti preoccupare perché noi due ciucceremo prima i vostri quattro uccelli per farli diventare duri. Al resto ci penserete voi’.
In pochi minuti fecero diventare duri i nostri uccelli, si misero in piedi in mezzo alla stanza e ricevettero i nostri cazzi nella fica e nel buco del culo.
‘Bravi signori’ ci dissero ‘ i vostri cazzi hanno funzionato bene quando eravamo in piedi ma, adesso, vogliamo che due di voi si sdraino per terra con il cazzo duro in mano in maniera che noi ce lo infileremo nelle nostre fighette e, contemporaneamente, gli altri due ce lo infileranno nel buco del culo. Vi piace questa idea ?’
‘Certo che ci piace’ rispondemmo ‘però i nostri uccelli sono ormai ritornati mosci e occorre che voi li prendiate in bocca per farli diventare belli duri’.
Le due ragazze non persero tempo, ci spompinarono e due di noi si sdraiarono per terra con il cazzo ritto in mano. Loro se lo infilarono subito nella fica fino infondo mentre io e l’altro signore infilavamo i nostri cazzi duri nei loro buchi del culo.
Gli strilli di piacere che, tutti e sei, facevamo preoccuparono il padrone di casa che entrò con il suo cazzo duro in mano ma, vedendo che non c’era alcun pericolo, si avvicinò, me lo infilò nel buco del culo e mi disse in un orecchio: ‘Vedi come è bello lavorare per me e, credo, che tu apprezzi la mia inculata che, sicuramente, ti fa godere doppiamente. Appena saremo venuti tutti andremo insieme a fare una doccia e, poi, ti farò vedere cosa succede nella stanza numero 7’.
Fatta la doccia andammo tutti nudi a vedere cosa succedeva nella stanza numero 7 e, vi assicuro, che vidi cose terrorizzanti. C’erano strani apparecchi che mi ricordavano il Medioevo quando torturavano maschi e femmine per farli parlare anche se, poveretti, non sapevano niente. Chiesi subito al padrone di casa ‘Quelle strane macchine che cosa hanno a che fare con il sesso ?’
‘Non spaventarti’ mi rispose ‘quelle macchine servono proprio per rendere più piacevole il sesso. E’ vero che nel Medioevo con macchine simili costringevano i nemici a dire i loro segreti. Vedi, su quel lettino di ferro a quei tempi ci legavano il nemico, lo legavano tutto nudo, gli allargavano le gambe e gli infilavano nel buco del culo qualsiasi cosa che avevano a disposizione per farli parlare. Oggi, invece, si usano soltanto le manette per tenerli fermi mentre li fanno godere infilandogli nel buco del culo o nella fica un semplice vibratore elettrico. Vuoi provare anche te e vedrai come quel vibratore ti farà godere più di quando prendi nel tuo buco del culo un cazzo vero ?’
Ci pensai un po’ e gli dissi che, se era così piacevole, l’avrei provato volentieri.
Non l’avessi mai fatto perché da quel giorno il mio buco del culo era così dolorante che non riuscivo più nemmeno a cacare.
Così finì il mio lavoro nella casa delle stanze !
Mamma mia ruben, mamma mia... Ti prego, scrivimi a gioiliad1985[at]gmail.com , mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze…
ciao ruben, mi puoi scrivere a gioiliad1985[at]gmail.com ? mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze...
Davvero incredibilmente eccitante, avrei qualche domanda da farvi..se vi andasse mi trovate a questa email grossgiulio@yahoo.com
certoo, contattami qui Asiadu01er@gmail.com
le tue storie mi eccitano tantissimo ma avrei una curiosità che vorrei chiederti in privato: è possibile scriverti via mail?