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Racconti Erotici Etero

Solita routine

By 6 Aprile 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Un’altra giornata sta finendo, tornare a casa dal lavoro, preparare la cena, mettere un po’ in ordine e poi finalmente rilassarsi. Mi sento stanca, ma questa è l’ora migliore per me finalmente a casa, in assoluto relax possiamo rilassarci, mi preparo per la notte o meglio mi spoglio ed indosso la mia vestaglia preferita: bianca lunga avvolgente mi siedo in poltrona accendo la sigaretta mentre il mio compagno fa zapping con il telecomando.
‘Certo che stasera non c’è proprio niente da vedere, fa niente leggo per un’oretta e poi vado a letto domani sarà un’altra giornata faticosa’
Mamma mia la giornata sembra non finire mai ed il tempo per stare insieme noi due da soli è sempre meno, che differenza dai primi tempi, quando, messi a letto i bambini, passavamo ore a chiacchierare e poi si finiva sempre a far l’amore!
Adesso con i figli già grandi e fuori sede per studiare sembra quasi che abbiamo perduto lo smalto di un tempo.
E’ proprio vero, in tv non c’è niente. Lui si alza ed accende il pc un giretto per vedere se la rete riserva qualche sorpresa.
Mi appisolo non so se per qualche minuto o di più, mi sveglia un ticchettio: sono i tasti pigiati freneticamente.
‘Ma che fai scrivi le tue memorie?’ gli chiedo.
Lui si gira e mi dice: ‘No, sto chattando, giusto per passare il tempo.
‘Beh e cosa vi state dicendo?’
‘Mi ha chiesto quanti anni ho, se sono sposato e come si chiama mia moglie. Gli ho detto che mi chiamo Giorgio che e tu ti chiami Claudia.’
‘Scusa ma perché hai cambiato i nostri nomi?’
‘Perchè non so chi ci sia dall’altra parte, non ho ancora capito se sia maschio o femmina e neanche quanti anni abbia.’
‘Ma dai! Chiedi in modo diretto, fa qualche domanda del tipo come ti chiami, quanti anni hai etc.’
La risposta non si fa attendere, dice di chiamarsi Luigi, di avere 20 anni, di essere uno studente universitario che ha finito appena adesso di studiare e sta distraendosi in rete prima di andare a nanna.
I soliti ballisti, figurati! Ma come un ragazzo di 20 anni che sta a casa invece di uscire a divertirsi con gli amici, e chi ci crede, incito ‘Giorgio’a farlo venire allo scoperto, intanto giro la poltrona proprio di fronte allo schermo e mi sporgo in avanti per seguire meglio la conversazione. Giorgio gli sta comunicando le mie perplessità sul suo stare a casa la sera e lui è sveltissimo a chiedere a Giorgio di farmi parlare direttamente, lo sapevo il solito frustrato che cerca in rete un’amante virtuale, figurati se mi sposto: sto così bene semisdraita in poltrona. Gli mando a dire attraverso Giorgio le mie convinzioni.
Ma adesso che fa? Non risponde più? Si è offeso? Per quello che ho detto o per il mio rifiuto di parlare direttamente? Chissà.
Lampeggia, sta scrivendo qualcosa: ecco arriva il suo messaggio: ‘Attiva la cam, così se Claudia potrà verificare che non sono il solito anzianotto frustrato e se non vuole spostarsi per scrivere parla al microfono.
Non mi pare ci sia niente di male in fin dei conti è come parlare con uno dei tanti amici dei miei figli, se è in mala fede il collegamento si può chiudere di botto, do il mio assenso però il microfono no o almeno solo dopo che anche lui ha parlato. Giorgio che è incuriosito più di me da questo nuovo modo di comunicare e clikka su un’icona. Il PC fa una magia si apre una finestra e vedo due mani che scrivono: ‘Ciao sono Luigi riuscite a vedermi?’ mi avvicino ancora di più al monitor per vedere meglio e: ‘Si ciao Luigi vediamo anche se un po’ sfuocato’.
Adesso arriva anche la sua voce, dai toni bassi e caldi.
‘Io invece vedo benissimo e quello che vedo è estremamente interessante’ ma cosa starà vedendo di tanto interessante?’
‘Scusa Luigi ma cosa stai vedendo?’
‘Sto vedendo un magnifico seno che occhieggia dallo scollo di una vestaglia bianca’ E’ istintivo mi porto la mano allo scollo e cerco di chiuderlo
‘Non ti abbottonare non si vede più di tanto, Claudia magari si vedesse di più sembri una bella donna’ sono sconcertata apprezzamenti così espliciti da un ragazzo che potrebbe essere mio figlio. Però nel fondo della mia vanità qualcosa si muove, sono in imbarazzo ma non posso negare che queste frasi mi lusinghino ed inorgogliscano la mia femminilità.
Quasi inconsapevolmente, a ripensarci mica poi tanto, sporgo il busto in avanti quasi a voler far prorompere i miei seni dalla scollatura, il movimento da i suoi frutti, lo scollo si apre di più e fa vedere una porzione generosa dei miei seni gonfi e maturi.
‘Giorgio hai una moglie in formissima, ha un seno da schianto, certo io per una donna così farei follie altro che la solita sbarbatella senza esperienza, a me piacciono le donne vere e Claudia sembra esserlo’
Ma cosa mi succede, questo ragazzo mi sta facendo fare pensieri strani, immagino come sia far l’amore con un ragazzo del genere, con tanto fiato nei polmoni e una voglia inesauribile, mi chiedo se sarei veramente capace di farlo eccitare.
Giorgio mi guarda, ha capito che il mio pensiero sta volando e sembra stare al gioco: ‘Hai ragione Luigi, Claudia è una donna fantastica ma credimi non solo il suo seno è da schianto chissà cosa diresti se vedessi il resto’
‘Già chissà, ma il resto non posso vederlo vero?’ Sto zitta, ma avrei voglia di gridare si che puoi, io ho voglia di farti vedere il resto, ma non è il caso, meglio tornare nei ranghi, ma sto ragazzino sta sconvolgendo i miei sensi, sento i capezzoli indurirsi e pressare contro il pizzo del reggiseno ed il mio basso ventre che comincia ad emanare calore mentre il clitoride pulsa.
Come faccio a fargli vedere altro di me? Senza che la cosa sembri fatta apposta e senza che Giorgio se ne accorga? Trovato. Allungo le gambe sul bracciolo della poltrona lasciando che la vestaglia si apra così da far scorgere l’inguine all’altezza dell’attaccatura delle cosce, mi spingo oltre e apro appena le gambe.
‘Claudia scusami se mi permetto, ma sei terribilmente eccitante, mi stai facendo venire strani pensieri, ma lo so già che se vi propongo una cosa mi direte di no’
Il mio ventre è sempre più illanguidito. Giorgio, capta forse la mia eccitazione, mi guarda con occhi strani come se volesse incitarmi a far di più, capisco che la cosa lo sta catturando, infatti mi si avvicina e mi sussurra: ‘Carino vero? Ma chissà se veramente gli piaci e se riusciresti a farlo eccitare davvero’ Non ho mai rinunciato alle sfide nelle mia vita e lui lo sa, mi sta provocando, non aspetta neanche che io risponda.
‘Luigi, Claudia è lusingata, ma non crede che tu stia parlando davvero pensa di essere troppo matura per interessarti’
‘Mi interessa? Giorgio tua moglie mi sta provocando un effetto da sballo. Se mi da il permesso le faccio verificare dalla cam, e poi ripeto, mi piacciono le belle signore. Sapete devo confessarvi che la cosa più eccitante per me è sentire i miei che fanno l’amore, voi credo abbiate all’incirca la loro età’
‘Scusa Luigi davvero?’
‘Si certo, quando li sento scopare fra gemiti e urletti mi viene subito duro, e comincio ad immaginare mia madre, che è una gran fica, in tutti i suoi movimenti’
‘Li hai mai spiati?’
‘Si quando sono a casa spesso, appena sento qualche sospiro arrivare dalla loro stanza mi precipito a spiare, vederla che si dimena, che ciuccia mio padre mi fa impazzire, vedere come lo succhia, come giochi con la lingua, con quanta avidità lo prende per ficcarselo dentro.
Di solito a quel punto devo per forza cominciare a masturbarmi se non voglio che mi scoppi, non vi dico quando comincia a godere, si muove tutta, agita i fianchi, si tocca le tette, mi viene una voglia di entrare e di partecipare a quella festa’
‘Non lo hai mai fatto?’
‘No figurati, spio soltanto, ma non so che darei per guardarla in mezzo alle gambe e per entrare dentro di lei e riempirle quella fessura depilata che è diventato l’oggetto più ambito dei miei desideri sessuali, non ho ancora incontrato nessuna che mi ecciti quanto lei. So che resterà il mio sogno proibito, non mi accontenterebbe mai, e poi come potrei dirglielo, mia madre è sempre così perfetta esteriormente anche se le piace provocare gli sguardi maschili e non le è difficile perché sprigiona sesso e libidine in ogni movimento che fa, per come cammina, per come guarda, non ti dico quando si veste davanti allo specchio.’
‘Luigi allora davvero tua mamma è il tuo desiderio proibito’
‘Si, perché, sotto la maschera della perfezione cova un fuoco di sensualità e meno male che papà pare accontentarla bene anche se quando si scatena proprio a far l’amore è come se volesse sempre di più gioca con tutto il corpo di mio padre fino a quando placa le sue voglie e sfinita lo cavalca per farlo finalmente godere. Credo che qualche volta, forse, si sia resa conto che forse li potevo sentire perché sembrava diventar matta per quanto godeva, e chiedeva a papà di dargliene ancora, di farla godere ancora di più.’
‘Claudia e tu come sei? Da come ti comporti credo che anche a te piaccia molto l’uccello’
Ha perfettamente ragione sento che il mio sesso reagisce in modo incontrollato, lo sento inumidirsi senza alcun contatto, non ho il coraggio di far viaggiare la mano per incontrare il centro del mio piacere, eppure sento la vagina contrarsi ed una irrefrenabile voglia di far vedere il mio sesso spalancato al ragazzino e di farmi penetrare per provare a farlo godere solo con gli occhi come riesce sua madre.
Sono come ipnotizzata e quasi non sento più mentre Giorgio è visibilmente eccitato dal modo di raccontare di Luigi
‘Tesoro, Luigi vorrebbe proporti un gioco, ma ha bisogno della tua collaborazione’
Si, digli di si, voglio vedere il suo sesso e fargli vedere il mio, ho voglia di fargli vedere come godo e rispondere così alla sua domanda, si mi piace l’uccello e mi piacerebbe essere guardata mentre godo, ma non riesco a dirlo, mi vergogno. Giorgio capisce dal mio viso arrossato, dalle mie pupille dilatate, dal mio non rispondere e dice esattamente quello che avrei voluto dicesse e digita.
‘Luigi, Claudia dice che vuole davvero vedere se riesce ad eccitarti’
Divertita? Io mi sento eccitata a morte, ho un folle desiderio di godere e di godere con questo ragazzo giovane e sconosciuto. La sua voce adesso si fa roca e sensualissima.
‘Allora Claudia, preparati a fare quello che ti dico e guarda che effetto hai: slaccia la vestaglia siediti, appoggia la schiena e apri le gambe e tu Giorgio metti la cam in direzione delle cosce di tua moglie fammi vedere il suo giardino aperto e pronto ad accogliermi proprio come vorrei facesse la mamma’
Eseguo con precisione tutto quello che mi dice e Giorgio posiziona direttamente la cam. Oddio adesso si vedono le mie cosce aperte e il mio slip in primissimo piano: che effetto! Ho quasi paura che si riesca ad intuire persino dalla cam che ho le mutandine fradice.
‘Benissimo Claudia adesso liberati dal reggiseno e comincia a toccarti i capezzoli, ma solo quelli per ora.’
Meno male che me lo ha chiesto, sgancio il reggiseno ed i miei seni prorompono, sembrava non aspettassero che di essere liberati e’ toccati, la mia mano indugia, ma appena un attimo mi sfioro, non basta, aggiungo l’altra mano e comincio ad accarezzarmi.
‘Assolutamente splendida Claudia continua, guardami, vedi anche io mi sto toccando mi sto accarezzando, guardami su’
Guardo: ha l’arnese in tiro turgido e gonfio. Un bell’arnese davvero, ho una assurda voglia di farmi penetrare da quel pene così giovane e ardito, ho voglia di sentirlo tra le gambe.
‘Claudia mettiti un dito in bocca e poi inizia a masturbarti, lasciati andare e fai tutto quello che ti passa per la testa’
Finalmente posso usare le mani per dare sollievo alla mia figa in fiamme, subito mi porto le dita alla bocca e poi giù verso il piacere a cercare uno sfogo alla pressione che sento sul clitoride.
Guardo Giorgio, è seduto sulla poltrona di fronte e non stacca gli occhi dalle mie mani, le sue di mani stanno massaggiando il suo membro intrappolato nelle mutande, posso vedere che anche lui l’ha duro e gonfio e sinceramente non vedo l’ora che mi aiuti a calmare il fuoco che sono diventata. Sono sempre più bagnata sembra che il mio piacere non voglia arrestarsi e intanto Luigi al di la del monitor comincia lentamente a far andare su e giù la mano sulla sua asta, masturbandosi con movimento lento come se si stesse accarezzando.
‘Claudia, è assolutamente fantastico come ti masturbi, un uomo potrebbe venire solo a vedere la tua figa così aperta e desiderosa di essere penetrata. Hai un frutto rosso e maturo tra le cosce che mi piacerebbe succhiare all’infinito per cogliere quel lieve umore bianco che intravedo’
Grondo, sto grondando sono in un lago di piacere.
‘Faresti ancora una cosa per me Claudia?’
‘Dimmi’
‘Attiva il microfono anche tu’
‘Claudia potresti farmi vedere come fai un pompino? Chiedi a Giorgio di giocare con noi e tu fammi vedere cosa mi faresti se fossi la’
Magari fosse qui con me, farei di tutto per questa eccitazione che mi sta provocando un continuo piacere.
Giorgio, sembra non aspettare altro, si avvicina glielo tiro fuori dalle mutande: è durissimo,un’asta lunga e grossa di proporzioni notevoli, apro la bocca, lo vorrei inghiottire, mi riempie la bocca, faccio fatica a farlo scorrere tanto è grosso.
‘Hai una bocca grande e bella quasi quanto la figa Claudia, vorrei esserci io nella tua bocca per riempirtela in quel modo, coraggio so che puoi far di più, mi stai facendo scoppiare il tubo, dai girati, fammi vedere il culo mentre succhi, su da brava e tu Giorgio aprigli le natiche così posso sfondarla’
Mi posiziono come dice lui ho il cazzo di Giorgio, caldo e gonfio in bocca e continuo a spompinarlo alternando lingua e bocca, leccando e succhiando la cappella., il cazzo, le palle.
Ho il culo sulla cam con le natiche aperte, comincio a muovermi come se davvero Luigi potesse penetrami e sfondarmi come promesso.
‘E adesso Claudia fatti penetrare e fammi vedere come godi fa la brava su’
‘Come mi vuoi vedere godere, vuoi che stia sopra sotto o come, dimmi come ti piace sto giocando e continuo a giocare fino in fondo, voglio anche io vederti godere’
‘Da dietro Claudia, da dietro’ mi sistemo, Giorgio è dietro di me si vede che ha voglia di chiavarmi ‘alla crudele’ di sbattermelo dentro riempirmela e cercare il maggior piacere possibile. Infatti me lo infila nella figa, mi prende per i fianchi muovendomi e movendosi con energia, ogni colpo è più profondo più forte ha una potenza incredibile.
‘Avvicina la bocca alla cam, dai aprila ti voglio sborrare in faccia, che ti coli sul viso ‘
Avvicino davvero la bocca alla cam, la apro e tiro fuori la lingua proprio come se gli stessi facendo un pompino, guardo il monitor: uno schizzo di sborra bianco e denso sembra davvero arrivarmi in faccia ed io mi lecco le labbra davvero come per assaporarlo. Giorgio mi sta chiavando in modo folle sempre più veloce, eccolo lo sento, sta per arrivare anche lui. Lo tira fuori dalla mia figa e mi sborra sul culo sulla schiena e con le mani mi imbratta il corpo, mi prende il viso e mi fa leccare le mani sporche della sua sborra. E’ stato incredibile, urlo il mio piacere vivo, caldo, intenso, mi risiedo in poltrona a cosce larghe e mi sbatto la cam sulla figa.
‘Forza Luigi, forza leccamela voglio venire di nuovo e stavolta ti voglio venire in bocca voglio che tu lecchi i miei umori come io ho leccato la tua sborra e quella di Giorgio.’
Tira fuori la sua lingua, gemo, godo un piacere inaudito mi sta squarciando la schiena ‘Leccamela ancora, eccomi però poi scopami con il tuo giovane cazzo. Voglio il tuo cazzo, lo voglio sentire scoppiare dentro lo voglio stringere tra le cosce e nella figa lo voglio dappertutto; scopami scopami’
‘Ecco Claudia me lo hai fatto diventare di nuovo duro, mettiti la mano nella figa e pensa è il cazzo che ti sta facendo godere, sono io che sto chiamando, mi senti lo so che mi puoi sentire dentro di te vero? Forza mettiti tutta la mano dentro’
‘Ohhh ecco vengo’ Sono un fiume in piena ansimo e continuo a far andare su e giù la mano, vorrei poter ricominciare, Giorgio mi sta accarezzando dolcemente per farmi ‘sbollire’ e Luigi con dolcezza mi parla.
‘Sei favolosa, proprio come immaginavo, mi hai fatto godere da morire, ma adesso calmati Claudia prendi fiato, è tardi, calmati così brava domani sera ti scoperò ancora, e so che mi aspetterai e non dirai di no, buonanotte a tutti e due e magari godetevela ancora io un altro pensierino per Claudia lo farò a letto, ci vediamo domani’
‘A domani Luigi, spero che arrivi presto sera, ti trovo sempre su questa chat con questo nick?’
‘Non preoccuparti se non dovessi vedere il mio nick, sarò io a trovarti e ti farò godere ancora più di oggi, buonanotte’
SOLITA ROUTINE 2

Andai a letto ancora visibilmente eccitata per la situazione e per le emozioni appena provate.
Dormii profondamente e al risveglio pensai ancora all’incredibile esperienza che mi aveva tanto coinvolta la sera prima; mio marito ed io abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto sessuale, oltre che di feeling, ravvivato da un sano appetito e da una, specialmente sua, ottima fantasia, ma non avevamo mai fatto, sino ad allora, esperienze con altri neppure per semplice esibizionismo.
Ripensandoci, la sera prima era stata una esperienza nuova eccezionalmente eccitante e nella quale tutti e due, o forse tre, avevamo goduto come forse mai prima ci era capitato.
Quando anche lui si svegliò ne parlammo insieme e mi chiese quali fossero state le mie sensazioni, gli risposi che, forse per la situazione nuova, forse perché mi sentivo ammirata desiderata, corteggiata da un ragazzo tanto più giovane, ero davvero partita e con me tutti i possibili freni inibitori tanto da farmi desiderare ardentemente che arrivasse la sera per poter rivivere quelle sensazioni anzi aggiunsi:
‘Solo a pensare a ieri sera e a quello che seguirà stasera comincio ad eccitarmi, che fortuna che i ragazzi non ci siano, se fossero stati qua non sarebbe mai potuto succedere e mi sarei persa una cosa bellissima e tu che mi dici?’
‘Io’ per me è stato bellissimo vederti godere così, e poi è stato quasi il coronamento di un mio recondito desiderio: quello di potere vedere come godi, la conferma di quanto anche a te piaccia far l’amore e di come riesci ad eccitare fino alla follia chiunque, e giacchè ci siamo ti confesso che mi piacerebbe molto poter rivivere dal vivo un rapporto in tre per poterti coccolare e viziare in due.’
‘ Ma stai parlando serio o mi prendi in giro come al solito? ‘
‘No tesoro parlo seriamente, ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo, pensavo che ti saresti sentita offesa da questo mio desiderio di vederti scopare con altri.’
‘Non mi sto sentendo affatto offesa, anzi, adesso che mi hai fatto balenare l’idea e dopo ieri sera ti dirò che questa idea mi intriga’.
‘Ok pensaci e stasera quando rientriamo ne parliamo ancora, ciao buona giornata.’
‘Buona giornata anche a te’
Inutile dire che per tutto il giorno sembravo avere l’idea fissa di quello che era successo la sera prima, il solo pensarci mi inebriava, meglio mi eccitava mortalmente e già pensavo come realizzare l’idea di mio marito ed il suo desiderio, pensavo a chi potesse essere il terzo, in pratica sul lavoro combinai poco e niente.
Ma la cosa che più mi prendeva era pensare alla sera, quando avremmo ritrovato in chat Luigi per passare un’altra notte calda.
Mentalmente ripercorrevo le immagini della sera prima e fantasticavo su cosa avrei fatto quella sera per eccitarlo nuovamente. Questo gioco silenzioso tutto giocato nella mia mente mi eccitava terribilmente tanto che, continuavo a sentirmi eccitata sino ad avvertire l’umidità ed il calore del mio sesso sempre in aumento.
Viaggiavo tanto con la fantasia che per ben due volte dovetti alzarmi ed andare nel bagno per poter sfogare la mia voglia, per toccarmi e masturbarmi e dar sollievo a tutta quella eccitazione che mi aveva presa, che mi montava inarrestabilmente dentro. Raramente in passato, e sicuramente quando ero ero molto molto più giovane, mi ero masturbata in solitudine e sicuramente non mi era mai successo in ufficio, ma oggi era tutto cambiato, tutto diverso, non riuscivo a resistere al desiderio di toccarmi.
Anche quella fu una incredibile scoperta, accarezzarmi, darmi piacere per il solo gusto di farlo per me stessa mi portava ad avere la mano sempre più audace e sempre più abile e mi procurava una eccezionale sensazione di benessere oltre che un reale godimento fisico e mentale.
Nella pausa pranzo, rifiutata la solita compagnia per un panino dicendo che dovevo assolutamente sbrigare una faccenda, andai in un grande magazzino e comprai un completo intimo con tanto di calze e reggicalze per poterlo esibire quando finalmente sarebbe calata la sera.
Arrivò l’orario di uscita e tornai a casa; a casa ero come al solito da sola, mio marito rientra circa 2 ore dopo di me, accesi la tv e andai in camera a spogliarmi come sempre, perché quando fosse arrivato mio marito non volevo che pensasse che non avevo spostato un attimo il pensiero da quello che avevamo vissuto e da quello che ci aspettava, feci una doccia rapidissima, indossai la mia vestaglia, quando lo sguardo mi cadde sul completo intimo appena acquistato, bianco candido, con tanto pizzo che doveva risaltare sulla pelle che conservava ancora il bronzo dell’estate, era stata una scelta azzeccata ma dovevo verificare e allora ovviamente non resistetti alla tentazione di provarmelo davanti allo specchio.
Indossato il mio extra sexy completino mi misi davanti allo specchio per osservarmi da ogni lato per cederne l’effetto e pensare da quale inquadratura, una volta in cam, avrei reso meglio senza aver bisogno di togliermi nulla da dosso.
Non so se lo specchio fosse accondiscendente, ma l’immagine che restituiva era notevole, il reggiseno, praticamente inesistente, sosteneva e copriva solo la parte inferiore del seno lasciando quindi i liberi i capezzoli che spuntavano proprio dal bordo del pizzo, sono sempre stata fiera dei miei capezzoli abbastanza grossi e lunghi, fatti per essere succhiati e stretti con foga e pensavo appunto a quando, turgidi e duri per l’eccitazione avrebbero prepotentemente catturato lo sguardo e invogliato una bocca; il reggicalze di pizzo, formando un arco arrivava giusto il mio soffice e pronunciato monte di venere coperto dai fitti riccioli del pube (io mi depilo lasciando solo il triangolo superiore) e lasciava intravedere la fessura del piacere.
Mi guardo e mi piaccio, pregusto già il piacere che proverò quando, avviata la cam, aprirò la vestaglia e comincerò a far viaggiare la mano verso la mia figa con movimento lento. Ecco che mi eccito di nuovo e la mano viaggia davvero verso il mio clitoride fino ad incontrarlo e a sentirlo gonfio e umido, quell’umidore quel gonfiore che sento sotto le dita mi eccita ancora di più e anche la vagina si contrae e così comincio ad accarezzarmi piano piano il clitoride.
Non ho mai visto una donna masturbarsi e devo dire che è una bella immagine, sono sempre più bagnata a vedere come mi masturbo; ho voglia di andare più veloce e di procurarmi ancora quell’intenso piacere, non c’è un motivo al mondo per fermarmi, ma perché dovrei fermarmi? Chiudo gli occhi e lascio che le mie mani e le mie dita riconoscano ogni millimetro della mia pelle e mi diano piacere, mi sento come in trance vorrei che con me ci fosse mio marito e magari anche Luigi per farmi godere a lungo e questa volta a lungo con calma e dolcezza.
Butto indietro la testa e chiudo gli occhi per poter meglio immaginare la scena, mi sento quasi fuori dal mio stesso corpo estraniata dal contesto, tutta presa dalle mie fantasie.
Il mio desiderio sembra materializzarsi, sento due braccia che mi abbracciano e due mani che mi accarezzano i seni e le dita mi stringono i capezzoli. Continuo a tenere gli occhi chiusi, per lasciare libera la fantasia e ringrazio silenziosamente il cielo che mio marito sia rientrato prima del solito. Le mani continuano a trastullarsi con i miei seni e adesso la punta della lingua mi sfiora i lobi delle orecchie ed il collo, sento i brividi giù per la schiena; le mani scendono lungo i fianchi e anche le labbra e la lingua percorrono la schiena: è stupefacente è proprio la dolcezza che bramavo prima.
Poi le mani delicatamente spostano le mie dal pube e un dito si insinua dall’alto nella grandi labbra procurandomi un lungo gemito di piacere, scendono sempre più giù mentre un membro caldo si appoggia fra le mie natiche.
Adesso le dita sono nel mio sesso e quel caldo membro appoggia la punta sull’ano premendo delicatamente giusto per farmi sentire tutta l’eccitazione che lo pervade e lo rende tanto duro.
Voglio continuare ad assaporare quell’immenso piacere restando così ad occhi chiusi e nel silenzio totale in modo da percepire anche i più piccoli sospiri e gustando nell’intimo ogni attimo.
Il mio compagno, come al solito, ha capito tutto e con dolcezza mi fa stendere a terra supina e ricomincia ad accarezzarmi dappertutto soffermandosi con le labbra sui seni e scendendo poi a baciare l’ombelico, sfiorandolo con la punta della lingua, per poi seguire la sottile linea che conduce al mio sesso.
Finalmente lo incontra e comincia a leccarmi il clitoride e poi a schiudere le piccole labbra ed insinuare la sua lingua nella mia figa, praticamente mi penetra a lungo con la lingua entrando ed uscendo, poi risale a succhiare il clitoride ed ancora con la lingua dentro ancora a penetrami. E’ troppo: un orgasmo improvviso mi squassa la schiena e mi fa gemere dal piacere.
Continua a leccarmi, ma tendo le braccia ad incontrare la sua testa e allargo ancor di più le cosce, invito chiaro a penetrarmi adesso con il pene a possedermi fino infondo, lui non si fa attendere, risale con la lingua sul ventre, si sofferma sui capezzoli stringendoli con forza tra le labbra e tra i denti quasi a suggerne linfa. Il suo membro, durissimo, è all’imboccatura della mia figa, mi masturba con la cappella fino a quando non sente che sono di nuovo pronta a godere solo allora mi penetra.
Lo fa pianissimo quasi volesse gustare, col suo membro, ogni centimetro della mia vagina; questa lentissima penetrazione mi da un immenso piacere ed anche io posso apprezzare ogni centimetro del suo splendido membro. Si muove dolcemente su di me e dentro di me facendo una lieve pressione sul mio inguine; mi piace e glielo dico, ma in cambio ottengo solo un ‘SSSSSSSSS’. Ho capito anche io: vuole comunicare solo con il corpo e solo con il tatto non vuole che gli altri sensi ci distraggano dal grande piacere dell’unione intima dei nostri corpi.
Fa lunghi dolcissimi movimenti che mi fanno godere appieno del suo pene, che sento dentro di me per tutta la sua dimensione ogni volta che nel suo muoversi arriva fino al fondo della mia vagina resa sensibilissima. E’ un modo di fare che mi ricorda i primi tempi, quando facevamo l’amore quasi col timore di farci male e sperando che non finisse mai per continuare a gustare ogni più piccolo gesto e sospiro.
Il mio piacere monta in modo esasperante con una continuità che sembra non voglia aver fine. Assecondo i suoi movimenti con il bacino cercando di non perdere mai il contatto del clitoride, che ho messo a nudo tenendo aperte le grandi labbra, con la base del suo pene, questo continuo sfregamento e la profondità della penetrazione mi portano ai massimi livelli del piacere, lui mi capisce, intuisce che mi sto frenando che questa volta non voglio godere da sola, voglio che anche lui goda in me e mi riempia di seme e che esploda in me nello stesso attimo in cui anche il mio sesso esplode in mille fuochi di artificio per tracimare in un magnifico orgasmo.
E’ così, godiamo nello stesso attimo, fusi in un unico respiro di immenso piacere.
In un sussurro dico ‘E’ stato bellissimo’.
‘Anche per me, ti desideravo così da tanto’.
Ma’ non è la voce di Giorgio, apro gli occhi, chi sta ancora dentro di me è Paolo è mio figlio.
Ho un sussulto: ‘E tu cosa fai qui, quando sei arrivato, perché non hai avvertito, ma ti rendi conto di cosa è successo?’
‘Lo so perfettamente cosa è successo: è la cosa più bella della mia vita, è la cosa che più ho desiderato in vita mia, poterti avere, possedere almeno una volta’
‘Ma Paolo è una cosa terribile’
‘Poco fa hai detto che era bellissimo, che era un orgasmo magnifico mamma’
‘Ma io non pensavo che fossi tu, ‘ pensavo fosse papà’
‘Mamma dai per favore, è stato bello e basta, non farti problemi., sei una donna ed io sono un uomo. Abbiamo fatto l’amore in modo meraviglioso, abbiamo goduto, ci siamo fusi nell’orgasmo e non c’è proprio niente di male in tutto questo.’
‘Ma che dici? Sei impazzito? Io così con mio figlio?’
‘Dai, davvero, io ti adoro, e tu sei sempre disposta a tutto per assecondare i miei desideri e questo era il mio desiderio più grande. E poi tu e papà avete una intesa meravigliosa, non solo a letto’
‘Tu cosa ne sai di noi?’
‘So che ti piace. E poi anche a papà non dispiacerebbe vederti con un altro specie se è un ragazzo più giovane’
‘Ma’ tu , quando ne avete parlato?’ Io non ne so niente’
‘Mamma la verità è che, gli uomini della tua vita i tuoi due grandi amori, diciamo che si erano messi d’accordo per ‘svezzarti’
‘Cioè?’
‘Cioè se vuoi, posso sempre continuare a far finta di essere Luigi e chiamarti Claudia’
‘Ma allora ieri sera ‘ per questo sei arrivato senza avvertire’
‘Si, per questo, per mantenere la promessa di ieri sera: ti avevo promesso che ti avrei avuto, che ti avrei trovata io e che non mi avresti detto di no’
‘Ma lui lo sapeva che saresti venuto?’
‘No, non lo sa, oggi pomeriggio è una cosa solo nostra’
‘Dio mio Paolo, adesso arriva che succederà?’
‘Non succederà niente, per il momento non diremo niente a papà, tutto continuerà come prima, adesso io riparto tra 1 ora e mezzo al massimo sono a casa mia e vi cercherò in cam’
‘No Paolo no. Non è possibile’
‘Invece si, continueremo a giocare, vi cercherò e tu ci sarai e godremo di nuovo tanto tutti e tre insieme stasera. Quando tornerò vedrai, mi aspetterai con più ansia del solito e sarà ancora più bello trovare il modo di restare da soli e di far l’amore per essere di nuovo dentro di te.’
‘Io, io non credo che ci sarò né stasera, né mai più, ovviamente in questo senso, adesso però vai per favore prima che arrivi papà:’
‘Mi raccomando mamma, non sentirti in colpa è stato bellissimo è solo l’ennesima dimostrazione del tuo amore per me’.

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