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Racconti Erotici Etero

L’innocente Nausica

By 8 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti mi chiamo Giuseppe ho 18 anni sono moro alto 1.80 fisico asciutto atletico, sono fidanzato da un anno con Nausica una ragazza bellissima la amo moltissimo e vorrei raccontarvi una esperienza passata insieme con lei, magari se vi piacerà non mancherò di raccontarvene altre. Nausica &egrave come vi dicevo una ragazza che a me piace moltissimo, non proprio alta magra graziosa capelli biondi occhi azzurri un viso carinissimo un sorriso solare, il corpo &egrave ancora più bello due tettine non molto grandi ma sode come piacciono a me, delle gambe stupende lisce bianchissime e un culetto piccolo e fantastico, la parte piu bella di nausica &egrave senza dubbio i piedi, ha dei piedini graziosi bianchi piccoli esili con cui le piace sempre stuzzicarmi e iniziare giochi maliziosi; in somma come avrete capito la mia metà &egrave la classica ragazza bellisima dolce graziosa con quell’aria infantile da bambinetta e a volte anche vergognosa che mi eccita in modo pazzesco. Una mattina di estate mi aveva invitato a casa sua i suoi erano fuori e avevamo tutta la giornata da trascorrere da soli, giornata che passammo per buona parte nella sua piscina. Appena arrivai li la vidi sull’orlo della piscina con un due pezzi bianco, il corpo tutto bagnato la pelle liscia e lucida che rifletteva i raggi del sole, i capelli di quel biondo lucente bagnati che ricadevano su quelle bellissime spalle, mentre il pezzo di sopra del costume che era allacciato dietro la sua schiena che bagnato aderiva perfettamente alle sue tettine, non pago di quella visione spostai lo sguardo sulle gambe poi sulle caviglie e infine su quei piedini fermi li sull’orlo della piscina bagnati e così meravigliosi, mentre la osservavo mi disse

dai entra-

a quelle parole mi cambiai in fretta ed entrai anche io. Durante la mattina facemmo il bagno e lei come al solito si divertì (con quell’aria maliziosa e innocente al tempo stesso)a farmi eccitare quel tanto che bastava, io tentavo da abbracciare quel corpo cosi meraviglioso e grazioso nell’acqua ma lei sfuggiva; quando mi stancavo era lei ad avvicinarsi a urtarmi volontariamente con il suo corpo per poi sfuggire. Piu di ogni altra cosa mi si avvicinava e mi strusciava quei suoi piedini su tutto il corpo fin quando comincio a con le dita delle sue estremità il mio cazzo che già era gonfio. Se ne accorse usci dall’acqua si sdraiò lungo l’orlo della piscina e con quella sua vocina innocente mi disse

-allora come mi trovi oggi?-

io guardai quel corpo al sole sdraiato di schiena il sederino aderente a terra le gambe belle lisce i piedini che si muovevano l’uno sull’altro e lei che si scostava i capelli con le mani le dissi

-sei bellissima-e lei

grazie che ne dici se facciamo un gioco?-

a quelle parole sempre da sdraiata alzò le gambe le mise in acqua e comincio a strofinare i suoi piedi sul mio ventre mentre io ero ancora in acqua, le presi i piedini che l’acqua li faceva ancora piu docili e soffici li alzai e cominciai a sfiorarli con la lingua, passando ora sulla caviglia ora sulla pianta, dio che bello, lei provò piacere, infatti appena lo feci senza abbandonare quel viso innocente e fanciullesco fece un risolino malizioso e strinse gli occhi con quella sua solita aria di complicità io mi eccitai ancora di piu anche perch&egrave da li vedevo i muscoli delle sue gambe tesi, e un po scorgevo la sua fica mentre le sue tette già eccitate si erano ancora piu drizzate sotto il costume. I suoi piedi sfuggirono dalla mia morsa, tornarono sotto l’acqua e cominciarono a tastare il mio cazzo lei sorrise e disse

-ti piace eh?-

cominciò poi a fare forza sull’elastico del mio costume per sfilarmi tutto, la manovra era difficoltosa cosi la aiutai e sfilai il costume, lei allora vide il mio cazzo sotto il pelo dell’acqua libero gonfio come non mai comincio a toccarmi con quei suoi piedini nudi, che sensazione il mio pisello che veniva sfiorato da quelle specie di “manine” dolci e vellutate piccole, mi toccava ora con la pianta del piede ora con le dita, io non ce la facevo piu, lei aveva sempre quel risolino stampato sul volto,poi smise ri tirò su i piedi e fece per andarsene. Io le bloccai le cosce sull’orlo della piscina cossich&egrave lei rimase seduta ma con i piedi ancora in acqua, lei sopra de me e io nell’acqua che la guardavo da sotto e sempre sorridendo fece

-allora che vuoi fare?-

io allora le cominciai a baciare le gambe toccavo con le labbra quella superficie morbida bianca e liscia stavo salendo con i baci per fare questo avevo appoggiato il mio petto sulle sue ginocchia e il mio cazzo aderiva sui suoi piedini ce erano ancora in acqua, quindi lei mentre si abbandonava a quei baci veloci continuava a masturbarmi con i suoi piedini, la baciai in bocca la sua lingua veloce e furtiva sfuggi subito da me poi le sfiorai il costume di sopra le tasta il seno sodo e bagnato che bello e pizzicai un po i suoi capezzoli gia durissimi, dal suo sorriso e dai suoi gemiti capivo che le piaceva, poi passai sotto tastai lo slip e sentii sotto la sua fica gia gonfia e desiderosa, nel mentre lei mi disse- continua- le afferrai le estremità dello slip e lo tirai giu per le cosce fino a sfilarlo, nell’operazione le intravidi la fica oramai nuda e depilata cosi bella ci rimettemmo nella posa inziale divaricai le sue gambe la afferrai per le natiche e le leccai la fica, cominciò a godere come una porca gemendo, io a sentirla mi eccitavo ancora di piu sentivo il sapore degli umori della fica introdussi la lingua e la sentii ansimare

-ah si-

poi smisi vidi sul suo viso una sorte di stupore misto ad eccitazione la presi per i fianchi e la portai in acqua con me che bello i nostri due corpi nudi che si toccavano la baciavano stringendola a me, sentivo la pressione delle sue tette della sua fica…

… era una sensazione bellissima la volevo tutta, la sentivo tutta nelle mie mani un corpo stupendo, ah quel punto mi disse – dai scopami non ce la faccio più- a quel punto vedendo quel visino così angelico che mi chiedeva di scoparla io malizioso cercai di portarla per le lunghe per complicare quel giochino erotico e per farla godere di piu quindi la afferrai per una caviglia le alzai la gamba destra e me la portai sul ventre e sempre in piedi dentro l’acqua ora che le avevo aperto bene le cosce con il palmo dell’altra mano le massaggia con violenza la fica aperta, lei godeva come una porca, tutta nuda, le tremavano le gambe per quanto godeva e in piu doveva mantenersi in equilibrio solo con una gamba cosa che la faceva godere follemente, anche io continuavo a godere sentivo la sua coscia nuda sul mio petto e intanto le massaggiavo la fica. La sentivo ansimare col corpo faceva su e giu anzi tutto il corpo era un continuo spasmo per l’eccitazione, quella visione mi eccitava alla follia lei con la testa tutta unta con il sorrisino di chi sta gemendo e godendo il corpo nudo, costretta a mantenersi in equilibrio mentre gode come una porca tutta nuda, le tettine che si muovevano turgide in quei flutti della piscina il suo culetto inarcato a causa di quella posizione scomoda vedevo da sopra l’acqua tutte le sue rotondità, ma la cosa che mi faceva piu godere era la pressione del suo piedino che era a contatto col mio bacino che per la tensione e per la goduria si muoveva continuamente sulla mia pelle nuda, le infilai con forza due dita, in quella fica stupenda tutta liascia profumata fin su e lei venne con un orgasmo violentissimo, non l’avevo mai sentita godere così, mi eccitava sentire quella sua vocina incantevole e cosi melodiosa stremata per la goduria che si lasciava andare ad un violento

-ahhhhhhh-

subito tutto il suo corpo si rilassò la abbracciai senti il suo corpo che si era lasciato andare a quell’orgasmo farsi piu morbido e meno teso la tastai dappertutto e continuai a baciarla poi uscimmo dall’acqua e ci stendemmo sempre nudi bagnati sull’orlo della piscina lei accanto a me sdraiata sulla schienale gambepiegate e i piedini fermi tutti unti e mi disse

-&egrave stato bellissimo non volevo venire non volevo dartela vinta ma non ci sono riuscita ti amo-

mentre lo diceva sentivo ancora un po di fiatone nella sua voce si stava riprendendo cosi vedevo il suo petto alzarsi piu del normale per fare ampie boccate e cosi metteva in mostra il suo seno tutto bagnato lei li nuda davanti a me cominciai a massaggarle le cosce, passammo alcuni minuti cosi lei a fianco a me nuda e io che le massaggiavo le gambe, il sedere schiacciato sulle mattonelle della piscina,.. si era in fretta ripresa e a veva voglia di riprendere il gioco me ne accorsi perch&egrave fece uno dei suoi soliti risolini girando il viso dalla parte mia i capelli biondo le ricadevano bagnati sulla fronte mi prese una mano e se la portò sul ventre sentivo il suo respiro sotto quella pelle cosi soffice bagnata poi mi guidò la mano sulle sue tette che erano di nuovo diventate dure e mi disse

-ora tocca a te godere-

non abbandonando quell’aria innocente e guidò la mia mano tra la sua fica bagnatala lasciò la mia mano li e strinse le forte le gambe tra la mia mano agitandole e sfiorandole una sull’altra cosicch&egrave la mia manoera sotto la pressione delle sue cosce e della sua fica vedevo che godeva io non mossi la mano la lasciai li ferma per vedere cosa voleva fare, rideva dolcemente e godeva inarcava la schiena cosi io vedevo quei seni sodi che si alzavano tutti duri per la tensione il ventre lucido e liscio le gambe tutte tese in una mossa di eccitazione quelle gambe nude che continuavano a muoversi poi si ferma vedendo che non facevo niente e così rotola su se stessa a pancia in sotto con le tette e la fica che aderivano a terra, e cominciò a giocare con i suoi piedini già perch&egrave piegò le ginocchia in modo che i due talloni toccassero il suo culo e comincio a muovere le caviglie su e giu mentre i suoi piedini si strofinavano uno contro l’altro nudi bagnati lisci cosi ben fatti piccoli la vdevo li nuda il suo sedere che si muoveva e non ce la facevo quasi piu le andai sopra le baciai le natiche le leccai il culo sentivo che nel frattempo lei godeva, poi mi spostai sui supoi piedi li afferrai cosi belli lisci e cominciai a baciarli a stuzzicarli con la lingua, a toccare quelle sue estremità che rappresentavano in tutto e per tutto nausica perfetta in ogni millimetro del suo corpo dolce esile delicata, con l’aria da adolescente, leccai ancora i suoi piedi mentre con una mano le massaggiavo il culo sfiorando la fica, la sentivo mugolare. Il mio cazzo non ce la faceva piu sentivo che anche lei mi voleva mi disse- dai scopami- cosi la presi per i fianchi la girai con la schiena di sotto vedevo quel corpo nudo pronto per essere violato in ogni parte mi misi in ginocchio davanti a lei divaricai con forza le gambe e me le misi intorno ai fianchi adesso vedevo le labbra della fica spalancate tutto il corpo inarcato che godeva tutta nuda presi in mano il mio cazzo e subito la impalai, glielo ficcai tutto fino a giù lei ebbe un sussulto, e io allora cominciai a muovermi ritmicamente su di lei afferrandola per i fianchi, ebbe un nuovo sussulto, mi piaceva troppo quando godeva cosi, con qeui spasmi da ragazzina vedevo quel suo corpo da scolaretta ballare sotto di me, il mio cazzo che toccava la pareti interne della sua fica, cominciai a muoverlo circolarmente dentro, sentivo che lei godeva sempre di piu, le massaggia prima la parte sopra la fica tutta gonfia e poi le tette, stavo vendendo la mia cappella continuava a scappellarsi in quella fica che si apriva le sue labbra (della fica) stringevano alla pianta il mio pene e sentivo le mie palle sbattere sul suo ano, cominciavo a godere piu forte allora la presi per le spalle e la tirai giu con forza in direzione del mio cazzo per aumentare la pressione, strillò e ancora di nuovo stavamo venendo entrambi il suo corpo si stava facendo tutto sudato quel corpicino cosi maturo ma cosi innocente e sempre gridando, contorcendosi per il piace, inarcandosi col corpo, mentre le mie mani la spingevano in giu le sue tette ballavano e si muovevano per effetto di quei colpi forsennati, finch&egrave cominciandoa venire strinse con forza i glutei, le gambe e la fica sentii un pressione fortissima sul mio cazzo che ancora era dentro di lei, le sue pareti che si erano strette sul mio membro lo sentirono ancora piu forte di prima, venn&egrave con un orgasmo ancora piu violento del primo che mi inondo il cazzo di umori comincio a gemere a contorcersi, vedendola cosi abbandonata al picere venni anche io che mi lasciai andare in un detto di sperma che le inondo la fica e il ventre, quando si calmò si sedette e me lo leccò ripulendomi tutto. Piu tardi ci rivestimmo mi diede un grandissimo bacio, ci salutammo e me ne andai a casa mentre lei ancora dietro mi salutava ridendo e con un sorrisino di complicità. Vi ho raccontato questa storia perch&egrave penso di essere molto fortunato ad avere una ragazza come Nausica e forse chissà un giorno vi racconterò altre vicende alla prox…

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