Ultimo dell’anno in alta montagna.
Da qualche tempo frequento una bellissima trans di nome Sally che ho conosciuto come cliente ma che col tempo è diventata una sorta di amica. Giusto per l’ultimo dell’anno mi ha chiesto se avessi voluto accompagnarla ad una festa in montagna presso una casa di amici e amiche. Io non ci credevo ed accettai entusiasta. La mattina del trentuno andai a prenderla sotto casa e lei si presentò con una montura eccezionale: gonna, fouseax, pelliccia e colbacco: era truccatissima e conturbante, durante tutto il viaggio non sapevo come fare per non saltarle addosso. La case era in un incantevole posto isolato, c’era la neve e dentro faceva un bel caldo accogliente. C’erano altri tre uomini oltre a me: il padrone di casa, un vecchio sulla settantina, un tipo palestrato piuttosto basso che parlava tedesco e un giovane biondo ed efebico. E poi loro: tre trans. Una era un’amica di Sally che già avevo incontrato, Giusy, una stangona brasiliana, l’altra Romina, una colombiana non molto bella e una bionda, Dolly anche lei di origini teutoniche. Mangiammo e festeggiammo l’anno nuovo con vino, carne di;agnello, pesce e champagne, quindi il padrone di casa ci condusse al piano di sopra e ci fece accomodare in una ampia stanza. Era completamente vuota a parte un enorme tappeto al centro, una sedia a dondolo e un camino acceso. Caldo soffocante. il vecchio ci invito a spogliarci tutti quanti. Anche lui lo fece e si sedette sulla sedia e il tipo palestrato distribuì dei collarini ai quali erano fissate delle catene. Sally ovviamente me lo fissò al collo e iniziò a farmi camminare carponi per la stanza. Anche il biondo ebbe lo stesso regalo da Giusy. Mentre giravamo come cuccioli di cane, Romina si divertiva a tirarci sculacciate e il palestrato si faceva spompianare da Dolly. Dopo qualche minuto che andavamo su e giù per la stanza, Sally decise che era giunto il momento di fare sul serio, mi condusse al centro del tappeto e sfoderò il suo bel cazzo che amorevolmente presi in bocca per farlo rizzare. Giusy fece altrettanto con il biondino e Romina si aggiunse a noi. Ben presto la mia bocca passava dal cazzo morbido e bianco di Sally, che ben conoscevo in ogni dettaglio, a quelli cioccolato di Romina e di Giusy. Quest’ultimo in particolare era notevole: un serpente ruvido ed enorme che mi si conficcava in gola. Romina si divertiva a afferrare le nostre teste e spingerle contro quegli affari, a ficcare dita nei nostri culi esposti e a farsi leccare le palle dal biondo. Il vecchio guardava eccitato, mentre la coppia tedesca faceva per conto suo. Ben presto le dita di Sally si riempirono di gel e i nostri buchetti furono ben dilatati. Ci misero carponi e presto ci ritrovammo a gemere sotto i colpi ben assestati di Giusy e Sally che ci inculavano con vigore. Romina ci faceva baciare i suoi pedi o il suo cazzo ed io non mi trattenni e venni sul tappeto. Sally mi rimproverò, mi ficcò la faccia nel mio sperma e mi trombò con ancora più forza. Credevo di non resistere. Venne scaricando un getto poderoso che mi squassò. Io e Sally ci mettemmo da una parte ad osservare la coppia tedesca che evolveva in un 69 di classe e il biondino che veniva trapassato da Giusy e Romina. Quando vennero entrambe il poveretto era senza forze, Romina gli ficcò un dildo in culo e lo masturbò con forza per farlo eiaculare con grida beduine. Il vecchio si fece una sega mentre Dolly era sbattuta dal compagno, quindi ci riposammo tutti mangiando frutta e bevendo champagne. Il vecchio andò a letto dopo poco e la coppia tedesca si ritirò nella propria stanza. Noi cinque rimanemmo a rilassarci davanti al camino. Dopo un paio di ore Romina era di nuovo eccitata, prese me e il biondo, che si chiamava Andrea, e ci mise con il culo rivolto al fuoco, quindi prese due cazzi finti e ce li ficcò in culo senza gel: fu un dolore lancinante. Sally si unì al divertimento piazzandomi due mollette da bucato sui capezzoli e Giusy fece altrettanto con Andrea. Ci ritrovammo i loro cazzi in bocca e Romina che ci sculacciava e ripeteva che voleva che i nostri culi diventassero incandescenti come il fuoco. Sally venne presto e dispiaciuta prese a tormentare i miei capezzoli e il buco del culo con il fallo posticcio. Romina sostituì Giusy nella bocca di Andrea e intanto lo frustava con la cintura del vestito. Le urla di lui erano fortissime e dovevano aver svegliato la coppia tedesca che tornò con noi. Presto l’uomo si mise ad inculare Andrea mentre Dolly leccava il buco del culo del compagno. Sally era eccitata e si baciava con Giusy che dopo mi chiamò a sé, mi strattonò con collare e mi spinse sulla sedia a dondolo, mi fece mettere con le gambe all’aria e mi ficcò la sua bestia su per il culo. Era enorme e mi faceva impazzire. Sally si fece spompinare da Romina e quando Giusy venne mi riempì il corpo e la faccia. Il tedesco squassò il culo di Andrea e poi lo costrinse a ripulire tutti quanti, me compreso, a suon di schiaffi ben assestati che gli facevano girare la testa. Infine mi chiese se volessi soddisfare la sua compagna. Io raccimolai le ultime forze e di fronte a tutti loro fece un lungo pompino a Dolly, quindi sfiniti andammo tutti a letto.
Gentile, ma dietro il racconto ci sono esperienze reali - sempre - con donne e maschi
anche le ascelle sono zone erogene
Grazie Anolinda per la segnalazione, a quale parte del racconto ti riferisci
Continua daiii eccitantissimo
Bello ma non ho gradito il passaggio dalla terza alla prima persona così senza un senso logico. Linda.