Skip to main content

Ultimo dell’anno in alta montagna

By 10 Febbraio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ultimo dell’anno in alta montagna.

Da qualche tempo frequento una bellissima trans di nome Sally che ho conosciuto come cliente ma che col tempo &egrave diventata una sorta di amica. Giusto per l’ultimo dell’anno mi ha chiesto se avessi voluto accompagnarla ad una festa in montagna presso una casa di amici e amiche. Io non ci credevo ed accettai entusiasta. La mattina del trentuno andai a prenderla sotto casa e lei si presentò con una montura eccezionale: gonna, fouseax, pelliccia e colbacco: era truccatissima e conturbante, durante tutto il viaggio non sapevo come fare per non saltarle addosso. La case era in un incantevole posto isolato, c’era la neve e dentro faceva un bel caldo accogliente. C’erano altri tre uomini oltre a me: il padrone di casa, un vecchio sulla settantina, un tipo palestrato piuttosto basso che parlava tedesco e un giovane biondo ed efebico. E poi loro: tre trans. Una era un’amica di Sally che già avevo incontrato, Giusy, una stangona brasiliana, l’altra Romina, una colombiana non molto bella e una bionda, Dolly anche lei di origini teutoniche. Mangiammo e festeggiammo l’anno nuovo con vino, carne di;agnello, pesce e champagne, quindi il padrone di casa ci condusse al piano di sopra e ci fece accomodare in una ampia stanza. Era completamente vuota a parte un enorme tappeto al centro, una sedia a dondolo e un camino acceso. Caldo soffocante. il vecchio ci invito a spogliarci tutti quanti. Anche lui lo fece e si sedette sulla sedia e il tipo palestrato distribuì dei collarini ai quali erano fissate delle catene. Sally ovviamente me lo fissò al collo e iniziò a farmi camminare carponi per la stanza. Anche il biondo ebbe lo stesso regalo da Giusy. Mentre giravamo come cuccioli di cane, Romina si divertiva a tirarci sculacciate e il palestrato si faceva spompianare da Dolly. Dopo qualche minuto che andavamo su e giù per la stanza, Sally decise che era giunto il momento di fare sul serio, mi condusse al centro del tappeto e sfoderò il suo bel cazzo che amorevolmente presi in bocca per farlo rizzare. Giusy fece altrettanto con il biondino e Romina si aggiunse a noi. Ben presto la mia bocca passava dal cazzo morbido e bianco di Sally, che ben conoscevo in ogni dettaglio, a quelli cioccolato di Romina e di Giusy. Quest’ultimo in particolare era notevole: un serpente ruvido ed enorme che mi si conficcava in gola. Romina si divertiva a afferrare le nostre teste e spingerle contro quegli affari, a ficcare dita nei nostri culi esposti e a farsi leccare le palle dal biondo. Il vecchio guardava eccitato, mentre la coppia tedesca faceva per conto suo. Ben presto le dita di Sally si riempirono di gel e i nostri buchetti furono ben dilatati. Ci misero carponi e presto ci ritrovammo a gemere sotto i colpi ben assestati di Giusy e Sally che ci inculavano con vigore. Romina ci faceva baciare i suoi pedi o il suo cazzo ed io non mi trattenni e venni sul tappeto. Sally mi rimproverò, mi ficcò la faccia nel mio sperma e mi trombò con ancora più forza. Credevo di non resistere. Venne scaricando un getto poderoso che mi squassò. Io e Sally ci mettemmo da una parte ad osservare la coppia tedesca che evolveva in un 69 di classe e il biondino che veniva trapassato da Giusy e Romina. Quando vennero entrambe il poveretto era senza forze, Romina gli ficcò un dildo in culo e lo masturbò con forza per farlo eiaculare con grida beduine. Il vecchio si fece una sega mentre Dolly era sbattuta dal compagno, quindi ci riposammo tutti mangiando frutta e bevendo champagne. Il vecchio andò a letto dopo poco e la coppia tedesca si ritirò nella propria stanza. Noi cinque rimanemmo a rilassarci davanti al camino. Dopo un paio di ore Romina era di nuovo eccitata, prese me e il biondo, che si chiamava Andrea, e ci mise con il culo rivolto al fuoco, quindi prese due cazzi finti e ce li ficcò in culo senza gel: fu un dolore lancinante. Sally si unì al divertimento piazzandomi due mollette da bucato sui capezzoli e Giusy fece altrettanto con Andrea. Ci ritrovammo i loro cazzi in bocca e Romina che ci sculacciava e ripeteva che voleva che i nostri culi diventassero incandescenti come il fuoco. Sally venne presto e dispiaciuta prese a tormentare i miei capezzoli e il buco del culo con il fallo posticcio. Romina sostituì Giusy nella bocca di Andrea e intanto lo frustava con la cintura del vestito. Le urla di lui erano fortissime e dovevano aver svegliato la coppia tedesca che tornò con noi. Presto l’uomo si mise ad inculare Andrea mentre Dolly leccava il buco del culo del compagno. Sally era eccitata e si baciava con Giusy che dopo mi chiamò a sé, mi strattonò con collare e mi spinse sulla sedia a dondolo, mi fece mettere con le gambe all’aria e mi ficcò la sua bestia su per il culo. Era enorme e mi faceva impazzire. Sally si fece spompinare da Romina e quando Giusy venne mi riempì il corpo e la faccia. Il tedesco squassò il culo di Andrea e poi lo costrinse a ripulire tutti quanti, me compreso, a suon di schiaffi ben assestati che gli facevano girare la testa. Infine mi chiese se volessi soddisfare la sua compagna. Io raccimolai le ultime forze e di fronte a tutti loro fece un lungo pompino a Dolly, quindi sfiniti andammo tutti a letto.

Leave a Reply