Si appoggia sull’anima esangue
trafitto da impercettibili lame argentee
ignaro del fato imminente,
s’accascia ai piedi di un olmo.
Manifesta timore e riverenza,
mostrando canini troppo affilati
spazia in limiti sconfinati
si chiude privo di orgoglio.
Accende speranze in cuori dolenti,
immagina amore non vincolato,
ricorda quel sangue troppo sprecato,
si accorge di essere solo.
Illumina volti con sorrisi smaglianti
donando il suo corpo in cambio di niente,
volteggia in un mondo privo di scelte,
s’accascia in silenzio, mentendo.
Grazie mille. Sono contento ti sia piaciuto! :)
Grazie del commento che ho apprezzato.
Grazie! cosa in particolare ti ha eccitato?
Rimando tutti alla risposta data a chi lamenta la " mancanza" del racconto 9
Mi fa piacere