L’asfalto
a tratti sconnesso’
I cartelli passano
e i miei pensieri sono altrove’
Il tuo corpo mi scorre davanti
liscio, setoso
e la tua bocca che mi accoglie
mentre le labbra
scivolano
ed i tuoi occhi scrutano
il mio viso
(ne colgono emozioni)
La mia voglia di nuovo
La tua voglia di nuovo
E mi porgi
nel sorriso di malizia
il tuo mandolino magico
scultoreo
Un antro palpitante
che mi accoglie nel mistero
più profondo
Poca resistenza e poi
il risucchio dell’anima
Poco dolore e poi
la vibrazione dei sensi
E’ una musica
di quelle antiche
polifonica
mozartiana
Dolce e potente
come il piacere che c’avvolge’
Ecco
l’ultimo chilometro
e sono da te’



La storia è interessante, la continui?
Scenario molto interessante, spero che il racconto continui. Sarebbe bello che Laura, dopo aver mostrato il suo buchino, fosse un…
Raccontino spiccio...direi che nel giro di poche settimane la prof finirà farsi fare di tutto da tutti gli alunni della…
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