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Racconti CuckoldTrio

Michele il mio ex e amico di mio marito 4

By 1 Novembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Michele va in bagno a lavarsi, io risistemo il tavolo e le sedie in cucina, luogo dove Michele mi aveva chiavato come una puttana, mi dò un’aggiustatina, poi Michele esce dal bagno mentre si stava ancora
sistemando il cazzo nei pantaloni, gli vado incontro e dico
– questo te lo sistemo io, e te lo pulisco io, è roba mia

mi abbasso comicio a scappellarlo, e poi vederlo lì, in tutto il suo slpendore, pronto per la mia bocca, non resisto, mi abbasso e comincio a leccarlo, mi diventa di nuovo durissimo in bocca, non ce la faccio più, voglio la sua sborra in bocca, mi piace troppo e Michele dice
– ma sei proprio una troia, sei insaziabile, ora abbiamo finito, ma ti rendi conto che sta arrivando quel cornuto di tuo marito e tu mi stai ancora sbocchinando ?
– sarebbe bellissimo ed eccitante per tutti e tre se entrasse ora e mi vedesse inginocchiata davanti al tuo cazzo che te lo sto sbocchinando come una zoccola, e certamente la vista di mio marito invece di spaventarmi, facendomi venire dei sensi di colpa, mi darebbe una carica in più, succhiandotelo con più forza facendoti godere di più, tanto anche il cornuto godrebbe nel vedere la moglie con il cazzo di un’altro in bocca mentre lo sbocchina, e io ancora più di Voi, in quanto ho il cazzo del mio amante in
bocca fottendomene della presenza di mio marito, anzi, invitandolo a vedere ciò che sta facendo quella grandissima zoccola della moglie al suo amante.
– Dai succhia, sì così, così, così continuaaaaaaaaaaaaaaaaa, dai, sto per sborrare la senti ?
– Sì la sento che sta per arrivare
– Sborrooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo sei una puttana
– La tua puttana, mi hai riempito la bocca di sborra, ma quanta ne hai ? che buon sapore che ho in bocca, vorrei sempre avere questo sapore in bocca, e ora non la ingoio tutta, me ne tengo un pò in bocca, così ho sempre te nella mia bocca, ma ora vai che sta arrivando il cornuto.

Mi alzo ci baciamo come al solito slinguandoci, e Michele dice
– hai il sapore della mia sborra in bocca, l’ho sentito chiaramente
Michele esce per andar via e poco dopo sento il citofono, era arrivato il cornuto, gli apro, però stranamente sale dopo circa 20 minuti, io come al solito gli vado incontro per salutarlo baciandolo sulla bocca, ma stavolta mi ci impegno di più perchè volevo che sentisse il sapore che avevo in bocca, che me lo chiedesse, e io come una grandissima zoccola, gli avrei risposto che era il sapore della sborra del suo amico che poco prima aveva riempito la bocca a quella puttana della moglie, infatti lui dice

– Ma cosa hai mangiato oggi ?

– Perchè ?

– Hai un sapore strano in bocca, sai che mentre aprivo il portone, stava uscendo Michele ?

Io non pensando più alla risposta da dargli per metterlo al corrente che avevo sbocchinato Michele, piuttosto agitata dico:
– Mbè che hai detto ? e lui che ha detto ? ma è successo qualcosa ? per caso lo hai messo in difficoltà ?
– Calmati
– Ma che calmati e calmati, voglio sapere, non è che ora non me lo fai venire più ? lo sai che ora mi sto riprendendo grazie a Michele da quel torpore in cui mi avevi messo tu, lo sai che ora comincio a stare
bene, e lo sai anche tu, te ne stai accogendo anche tu, e mi dici calmati, allora come è andata ? cosa gli hai detto ? cosa vi siete detti ? porca miseria aveva ragione Michele mio che era tardi, e doveva andar via.
– Amore sta tranquilla non è successo niente, Michele continuerà a venire, anzi ci siamo messi d’accordo che stasera tutti e tre andiamo a mangiare una pizza fuori.
– Veramente ? Non è che mi stai prendendo in giro ?
– No amore sta tranquilla, stasera uscirai con tutti e due i tuoi uomini va bene ?
Mi sono avvicinata a mio marito e sorridendogli l’ho baciato e gli ho detto
– Allora, ora che mi sono calmata, vuoi dirmi cosa vi siete detti ?  
– Io stavo entrando nel portone dopo che tu mi avevi aperto, e lui stava uscendo, l’ho visto in difficoltà, in quanto sì altre volte ci eravamo incontrati, ma mai quando aveva appena finito di scoparsi mia moglie, e quindi per sdrammatizzare il momento, sorridendogli gli ho detto
– Ciao Michele tutto a posto ?
– Sì
Poi l’ho preso da parte e in silenzio gli ho detto
– La nostra puttana ti ha fatto godere ?
L’ho visto un pò scettico e poi
– Sì Guido lo sai che Fra a letto ci sà fare vero ?
– Mbè veramente mi sembra che con te si lascia andare di più
– Sì è vero ma questo e anche dovuto al fatto che io e tua moglie abbiamo già un passato abbastanza erotico e trasgressivo alle spalle.
– E io non posso farne parte ?
– Certo, tu sei il marito e quindi hai tutti i diritti per farne parte.
– E quale parte vorresti fare dal momento che io e lei scopiamo sempre ?
– Mbè inizialmente potrei limitarmi a lasciarVi fare e guardarVi per imparare e poi di tanto in tanto mi fate entrare nel vostro menage, e poi se tutto va bene, di tanto in tanto posso anche sostituirti, per te va bene così ?
– Va benissimo, però lo sai che Fra ha molte pretese, devi saperci fare e farla sborrare solo nel sentire la tua voce.
– D’accordo ce la metterò tutta, sarò un’ottimo complice.
– Sì però ti avverto, fino a quando non te lo diciamo noi, devi limitarti solo a guardare e accettare qualsiasi situazione vedi o ti vieni a trovare.
– Sta tranquillo non vi creerò problemi, stasera hai da fare ?
– No perchè ?
– Allora per suggellare questo nostro accordo perchè stasera non vieni e ce la portiamo fuori a prendere una pizza e magari mi fate vedere qualcosa ?
– D’accordo, però ricordati che devi accettare qualsiasi cosa vedi e devi fare quello che ti diciamo noi altrimenti con noi non ti portiamo più.
– Ok
– Ci siamo dati la mano quasi come se stessimo facendo un contratto su di te, e ci siamo salutati.
Dopo aver sentito tutto questo mi sono avvicinata a mio marito e baciandolo, come non facevo da tempo, slinguandomi anche con lui gli ho detto
– Vedrai amore mio come staremo bene tutti e tre.
– Ma ho sentito un sapore strano in bocca mentre mi baciavi
E io sorridendogli
– Amore mio, ho ancora in bocca il sapore della sborra di Michele, sai, prima che tu venissi, lui stava andando via, si era appena lavato dopo che si era inculato tua moglie e ci aveva sborrato anche dentro,
ma quella puttana che ora sta davanti a te e te lo sta dicendo anche, ha voluto sbocchinarlo fino a quando non gli ha riempito la bocca di sborra, ma vedrai, in futuro se Michele sarà d’accordo, lo farò anche a te qualche servizietto del genere. Ora telefono a Michele e vedo come sta lui, lo sai che mi interessa molto vero ? voglio tranquillizzarmi.
– Ma certo amore ti capisco
Prendo il telefono e telefono a Michele
– Amore sei tu ? Allora ho saputo da Guido che vi siete incontrati e avete chiarito ? e stasera usciamo tutti e tre insieme per suggellare questo trio.
– Sì è stato un chiarimento abbastanza tranquillo, tu capisci che io mi sono sentito un pò in difficoltà, in quanto ero appena sceso da casa sua e mi ero appena fatto fare un bocchino dalla moglie
– Mbè certo ti capisco
– Comunque è stato tranquillo e ha detto che lui non ci creerà problemi, ha detto che per il momento vuole solo vedere e imparare, per poi di tanto in tanto sostituirmi.
– Sì d’accordo ma deve prima dimostrare d’aver imparato bene, facendolo in tua presenza, primo perchè tu possa corregerlo, e secondo perchè se poi non ne è capace e mi lascia a metà come fà sempre, io resto all’asciutto, invece se ci sei tu, si toglie lui e ti metti tu e io ne esco comunque
soddisfatta.
– Certo questo lo sà anche lui, ti ha detto che stasera andiamo fuori insieme a mangiare una pizza ?
– Sì e dove andiamo ?
– Voi non conoscete nessun posto ?
– Sì c’è una pizzeria dove la fanno molto buona, io e Guido ci siamo stati un paio di volte.
– E io cosa mi metto ?
– Tu mettiti quegli slip e quel reggiseno che avevi stamattina che ti regalai io, poi ti metti quella giacca bianca che portavi l’altra sera quando ti vidi per strada con quel cornuto di tuo marito, poi quella mini nera, e autoreggenti nere.
– E sopra la mini ?
– Ti ho detto la giacca
– Sì ma una camicetta, una maglietta, niente ?
– No niente, ma così se si apre un pò la giacca si vede il reggiseno.
– E tu il seno lo devi tenere fuori dal reggiseno, così non si vede il reggiseno, ma si vede il seno.
– Ok amore come vuoi tu lo sai che io faccio quello che dici tu.
Poi rivolgendomi a mio marito ho detto
– Amore ho chiesto a Michele come voleva che mi vestissi tu capisci vero ?
– Certo amore è giusto.
Mi sono vestita e mi ha detto
– Sei uno schianto, e sotto la giacca niente ?
– No Michele non vuole, e vuole che il seno lo tenga fuori dal reggiseno, così quando lui allunga le mani non ha l’impiccio del reggiseno, sai Michele è sempre stato così.
– E se si apre la giacca o assumi qualche posizione strana per cui il seno lo si vede attraverso il bavero della giacca ?
– Godrà chi lo vede, invece Michele godrà prendendomelo in mano.
– Ma siete proprio affiatati vero ?
– Sì è vero e vedrai che se farai tutto ciò che dice Michele un giorno potrò esserlo anche con te.
Alle 20.00 in punto arriva Michele suona e noi scendiamo, io mi avvicino a Michele per baciarlo e lui
– No Fra, qui stiamo sotto casa tua e se qualcuno ci vede che figura ci fate ? Comunque sei sempre un bel pezzo di figa.
– Grazie amore mio era da tempo che non mi sentivo chiamare così, dove andiamo ? Guido andiamo in quella pizzeria dove andammo quella sera che c’era quel tizio che mi aveva puntato solo perchè sedendomi mi si era fermata la gonna sotto il culo e si vedeva tutto il sottocoscia fino al culo ?
– Ma lì ci conoscono ?
– Ma che ci conoscono ? per una sera che ci siamo andati ?
– Volevo dire che sanno che sei mia moglie ?
– E con questo ? Guarda che Michele ci tiene a me, non penserai che mi stenda sul tavolino della pizzeria e mi scopi lì davanti a tutti  dicendo che sei un cornuto ? Anche se non sarebbe una brutta idea.
– Ok andiamo
Michele si mise alla guida e io accanto a lui, mentre Michele guidava naturalmente non  perdeva occasione di allungarmi le mani fra le cosce che io provvedevo ad aprire, perchè arrivasse alla fica, e mio marito che non faceva altro che guardare, e toccarsi il cazzo. Poi Michele si fermò a fare benzina, e il ragazzo che era un bel mulatto, non faceva altro che guardarmi le cosce e Michele mi disse
– Hai messo quegli slip che ti ho detto ?
– Certo amore mi sembra di andare senza
– Allora hai visto come ti sta guardando il ragazzo ?
– Certo.
– Ora io gli dirò di pulire il vetro dalla parte tua e tu aprigli le cosce e fagli vedere la fica e i peli della fica che escono dagli slip è chiaro ?
– Certo amore
Infatti il ragazzo cominciò a pulire il cristallo, e guardando dentro, vide le mie cosce che avevo abbondantemente scoperto così come mi aveva detto Michele, io lo guardai, vidi che aveva gli occhi incollati sulle mie cosce, gli sorrisi e gliele aprii di più. Si mise lì a pulire il vetro e non  la finiva più e
ogni tanto si toccava il cazzo, e io per dimostrargli che me ne accorta, gli sorridevo e mi passavo la lingua sulle labbra come fanno le puttane, per trasmettergli che avrei voluto leccarglielo. Poi andammo via e Michele rivolgendosi a mio marito disse
– Hai visto come ci hanno pulito bene il cristallo ? solo per avergli fatto vedere mezza fica di Fra ?
– Arrivati alla pizzeria, Michele non trovava posto per parcheggiare, allora io e Michele scendemmo davanti alla pizzeria e mio marito andò a trovare parcheggio, Michele mi mise una mano sulla spalla, infilò la mano nella scollatura e mi prese il seno nudo completamente in mano, entrammo, il cameriere si avvicinò, e per assegnarci il tavolo ci disse:
– siete in due ?
e io sempre con la mano di Michele sul seno, che si vedeva chiaramente che ce lo aveva in mano fuori dal reggiseno, dissi
– no siamo in tre sta arrivando mio marito
il cameriere si stupì ma non disse niente, ma da quel momento non faceva altro che guardarci e ci assegnò il tavolo, andò via e lo vidi parlottare e ridere con dei suoi colleghi. Ci sedemmo, e Michele stando seduti, mi dette un bacio innocente sulle labbra, che io provvidi ad aprire e lui ad infilarci la
lingua dentro, e credo che anche i camerieri se ne accorsero, ormai dopo aver detto quella frase al cameriere mentre Michele aveva il mio seno nudo in mano, non facevano altro che guardarci. Poi arrivò Guido e lo vidi parlare proprio con quel cameriere e si venne a sedere difronte a me mentre
Michele era al mio fianco, in modo che ogni tanto quando voleva, mi metteva una mano fra le cosce. E mio marito disse
– Evidentemente il cameriere si è ricordato di noi
– Perchè ?
– Perchè appena sono entrato mi ha sorriso e mi ha detto ” Buona sera sua moglie si è seduta lì con il suo amico “
– E sì evidentemente ci ha riconosciuti.
Non gli ho detto mica che quello è venuto a dirti praticamente ” cornuto quella zoccola di tua moglie sta lì con quello che se la scopa” Poi abbiamo fatto avvicinare il cameriere per fare le ordinazioni e Michele le faceva con la mano fra le mie cosce che il cameriere vedeva benissimo dall’alto, poi
Michele mi disse di sbottonare un bottone della giacca e mio marito intervenne dicendo
– Ma così si vede il seno quasi totalmente, si intravede già il capezzolo
E Michele mettendosi il dito sul naso come a dirgli ” zitto ” lo fece zittire e disse
– Ma perchè devi nascondere le cose belle ?
E io incoraggiata da Michele, mi aprii di più la giacca tale che ogni tanto il capezzolo usciva totalmente fuori dalla giacca e io facevo finta di coprirmi sapendo che dopo un pò sarebbe uscito di nuovo. Poi mentre mangiavamo Michele con la mano mi strinse una gamba e muovendo la testa mi fece un
segnale come per dirmi trova una scusa e vai in bagno e io lo feci. Dopo un pò nello stesso bagno arrivò Michele che mi abbracciò da dietro davanti allo specchio, mi aprì completamente la giacca, e stavo lì davanti allo specchio con i seni tutti e due nelle mani di Michele che mi baciava sul collo, stavo
benissimo stavo pomiciando in un luogo pubblico con mio marito a pochi metri, poi sentii sul culo il cazzo duro di Michele, misi la mia mano dietro e glielo strinsi cominciando a sbottonargli i pantaloni, in quanto lo volevo sentire nudo in mano, e lo feci, era durissimo e caldissimo. Michele mi fece girare mi sollevò di più la gonna e mi fece sedere sul bordo del lavandino, mi spostò gli slip, prese il suo cazzo in mano ormai duro e me lo infilò nella fica, mi dette un pò di colpi e sborrammo, urlai un’attimo e si aprì la porta del bagno, era sempre quel cameriere che nel vedere quella scena e disse ” scusate ” sorrise e andò via, quindi ci aveva visto anche scopare con mio marito a pochi metri, e dissi a Michele ” immagina quanto mi ha giudicata troia anche quello, e come stanno ridendo delle corna di Guido ” poi
Michele mi fece abbassare e volle che gli pulissi il cazzo con la bocca come faccio sempre, poi glielo misi a posto nei pantaloni ci baciammo e andò via, io mi sistemai gli slip e andai via anch’io, arrivati al tavolo vidi Michele e Guido che parlavano, e dissi
– di cosa state parlando ?
– di quello che abbiamo fatto ora in bagno io e te
– è vero Guido, Michele mi ha chiavata seduta sul bordo del lavandino e la fica mi sta colando da tutte le parti per cui ho dovuto rimettermi gli slip per evitare che colasse mentre camminavo.
Poi mangiammo ancora qualcosa e andammo via, stavolta ormai tutto sapevano di tutto e quindi mi misi sottobraccio a Michele, mentre Guido andava a prendere l’auto. Appena arrivò. io e Michele ci sedemmo dietro e Guido disse
– Perchè vi state sedendo dietro tutti e due ?
E Michele
– Non lo immagini ? non ci è bastato quello che abbiamo fatto nel bagno del ristorante e ora vogliamo continuare, a te dispiace ?
– No, no fate pure, scopate
Ci abbracciammo e cominciammo a slinguarci mentre io avevo già in mano il cazzo di Michele e lui  due dita infilate nella mia fica, allagata della sborrata precedente poi mi rivolsi a Guido e dissi
– Se prendo il cazzo di Michele in bocca riesci a vedermi dallo specchietto retrovisore ?
– Certo, dai fammi vedere come te lo succhi.
– Ma tu non ti incantare a guardare tua moglie che sbocchina il cazzo del tuo amico, pensa a guidare, dai, che se ti comporti bene stasera faccio salire Michele da noi, lo faccio restare la notte, tu vai a dormire sul divano e io e Michele lasciamo la porta della nostra stanza da letto aperta, in modo che
ogni tanto quando senti i nostri gemiti di piacere ci vieni a spiare va bene ?
– Sì dai amore, lo sai che sto morendo dalla voglia di vederti fare la puttana con Michele
– Però ti avverto, non devi entrare, devi solo vedere da fuori, altrimenti poi Michele si incazza e non mi chiava più.
– No amore non preoccuparti resto fuori, ma con la porta aperta ok ?
– Ok
e rivolgendomi a Michele e accarezzandolo dissi
– che dici amore lo accontentiamo ?
e lui
– Però non deve entrare ok ?
e Guido
– No Michele non preoccuparti non vi disturbo, basta che mi fai vedere come la tratti da puttana, per imparare, così come siamo rimasti d’accordo stamattina.
Arrivati a casa scendemmo separatamente, entrammo in ascensore e mi appicicai a Michele accarezzandogli il cazzo da sopra i pantaloni e dicendo a mio marito
– Lo vedi questo ? fra un pò entrerà tutto nel culo di tua moglie, tanto lo sò che Michele me lo vorrà rimettere di nuovo nel culo, Michele và pazzo per il culo di tua moglie.
Arrivati sul pianerottolo entrammo in casa e dissi a mio marito
– mbè ora tu vatti a sistemare in salotto che io e Michele ce ne andiamo a letto, si lo sò lasceremo la porta aperta va bene ?
Arrivati in camera da letto, già sapevo a Michele da che parte piace stare e io mi misi dall’altra parte, poi mi avvicinai a lui che mi abbracciò tirandomi a sè, mentre io stavo con la testa che guadavo verso il basso per vedere come reagiva il suo cazzo sotto le mie carezze, poi piano piano Michele mi spinse la testa verso il basso, segno che voleva mettermelo in bocca, e io naturalmente disponibilissima glielo presi in bocca, mi accorsi che mio marito stava già lì davanti alla porta al quale dissi
– Guido ma ti rendi conto della differenza di cazzo che c’è fra te e Michele ? ma guardalo, vedi com’è grosso e com’è lungo, ti rendi conto perchè questo cazzo mi fa impazzire ? ma guardalo com’è bello, guarda come lo scappello e me lo succhio slurp slurp slurp slurp slurp slurp, non mi fermerei mai, ma
siccome questo cazzo lo conosco molto bene, e sò che non resiste tanto alle mie succhiate, ora se voglio godere anch’io, e a lungo, devo farmelo sbattere tutto nel culo, perchè se me lo mette nella fica e mi chiava come una puttana nella fica, dopo che ho sborrato è finita e dovremmo farne un’altra, invece quando me lo mette nel culo, comincio a sborrare quando entra e finisco quando esce e quindi godo e sborro di più, vuoi vedere ? Dai Michele fagli vedere come ti inculi la moglie davanti ai suoi occhi ?
– Allora alzati e mettiti alla pecorina di traverso sul letto e aprimi le pacche del culo che io ora scendo dal letto e ti inculo stando in piedi fuori del letto, così il cornuto può vedere meglio come mi inculo la moglie.
– Guarda cornuto come mi incula il tuo amico con tutto quel cazzo che ha fra le gambe, ma Michele prima spennellami il buco del culo con il tuo cazzo, così la voglia che entri dentro aumenta, e poi sarò io a spingere il culo verso il tuo cazzo, dai sì così, spennellalo, è bellissimo Guido stai vedendo ? dai
Michele sì così, così, così, puntalo ora e spingi, sì spingi, spingi di più di più di piùùùùùùùùùùùùùùùùù, mammamia tutto dentro sta quel cazzone è bellissimo, ma lo vedi Guido come è sparito tutto nel mio culo quel cazzo che avevo in mano ? da non crederci che mi ha ridotto il buco del culo in una galleria, amore hai visto che il cazzo di Michele sta tutto nel culo di tua moglie ? è bellissimo, sì Michele dai esci ed entra come sai fare tu, io non faccio altro che sborrare sto sborrando continuatamente è bellissimo, che bel cazzo, che bel cazzo, che bel cazzo, dai dai dai amoreeeeeeeeeeeeeeeeee
sborrooooooooooooooooo non faccio altro che sborrare, dai Michele, hai visto Guido ? sta sborrando per terra, tu sborrami nel culo, dai riempimi il culo, dai
– Sì puttana, mignotta, tieni, li senti questi colpi, baldracca ?
– Sì sono la tua zoccola, la tua mignotta, ma non smettere mai di sbattermi come una puttana, sì sono una puttanaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, chiavamiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
– Tieniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, te lo sto riempiendooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
puttanaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
E dopo che sborrammo io e Michele nel mio culo e Guido per terra ci accasciammo sul letto e dissi
– mammamia che sborrata, che giornata oggi, stamattina in cucina ho sborrato 5 o 6 volte, ora altre due volte poi nel bagno del ristorante, Michele mio mi hai svouotato oggi, hai visto Guido ? così mi piace e come faccio a non fare la puttana di Michele ? e meno male che Michele mi ha ancora voluta come sua puttana personale, altrimenti io con chi dovevo farla ? ma ora tu vai di là a dormire che noi siamo più stanchi di te, da stamattina non facciamo altro che chiavare, buonanotte cornuto noi ci mettiamo a dormire, e domattina preparaci il caffè.

fra

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