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Racconti erotici sull'Incesto

Io e Miky

By 10 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Tutto &egrave iniziato per caso nell’estate del 1999 in Sardegna. Il giorno dopo il suo arrivo, chiamo mia cugina Michela ( che lavora a Milano ma &egrave di Sassari ) :’ Vuoi venire con me a mangiare una pizza ad Alghero ? Così parliamo un pò, visto che non ti vedo da mesi.’, ‘ Ok ‘ rispose – ma vieni a prendermi tu, poiché serve la macchina a Monica ‘. Così arriviamo al venerdì sera e andiamo in pizzeria ad Alghero. Dopo aver mangiato e parlato iniziammo a fare una lunga passeggiata. Senza neanche renderci conto si era fatto mezzanotte. A quel punto dico:’ Andiamo a fare una passeggiata in spiaggia ? ‘ e lei:’ Va bene ‘, prendemmo la macchina e ci dirigemmo alla nostra spiaggia preferita che si trovava a circa 20 km da Alghero.

Parcheggiai l’auto e andammo in spiaggia. In un pezzo del tragitto a piedi feci passare avanti mia cugina e, per caso, mi cadde lo sguardo sul suo culo e notai che era sodo al punto da farmi eccitare. Scherzosamente le dissi:’ Ci facciamo un bagno ? ‘ ‘ Si potrebbe fare ‘ disse ‘ ma non ho il costume ‘ ‘Ma scusa ‘ risposi con tono scherzoso ‘ mica abbiamo bisogno del costume. Facciamolo nudi ‘

Mia cugina mi guardo in maniera strana e, poi, disse : ‘ Ma non scherzare! E poi mi vergogno a mettermi nuda davanti a te, sei mio cugino ‘. Replicai: ‘ Mica sarai diventata puritana ! ‘

‘ No, il fatto e che mi vergogno un pò e, poi, potrebbe vederci qualcuno. ‘, ‘ Stai tranquilla, non ti mangio e, poi, siamo gli unici in spiaggia ‘. Dopo qualche tentativo riuscii a convincerla. Ci spogliammo e ci dirigemmo a mare e, alla vista del bel culo sodo di mia cugina, mi eccitai da matti, tanto che il mio cazzo si fece duro.’ Ops! ‘ penso ‘ La cosa si fa molto grave e meglio entrare velocemente a mare. Se Michela si accorge che l’ho duro, sono dolori ‘. Dopo 30 minuti che eravamo a mollo a giocare come due bambini di 8 anni, uscimmo.

Ci stendiamo sull’asciugamano e osservo mia cugina, : ‘ Che cosa stai guardando ? ‘ ‘ Il tuo bel corpo ‘ risposi. ‘ Non mi dire che non hai visto una ragazza nuda ‘

‘ Si ‘ le dissi ‘ ma non quello di mia cugina.Comunque ti faccio i miei complimenti ‘. ‘ Grazie ‘ e, convinta che l’avrei ascoltata, mi disse : ‘ Patti chiari amicizia lunga, non farti venire strane idee in testa. Siamo cugini ‘. Circa 10 minuti dopo di vari discorsi mia cugina si distende a pancia sotto e continuammo a parlare della vita e del fatto che eravamo entrambi single. Durante la conversazione, iniziarono a balenarmi forti pensieri, che non avrei mai pensato di fare : fottermi, o non fottermi, mia cugina. Dopo una piccola esitazione, mi misi sopra mia cugina, con il pene che sfiorò il suo culo, e iniziai a baciarle la schiena. ‘ Tony, che cazzo fai ‘ ” Lo noti da te ‘ dissi ‘ Ti sto baciando la schiena ‘ ‘ Smettila di fare lo scemo. Dal fatto che sento il tuo cazzo duro poggiato sul mio culo, scommetto che vorresti fare del sesso con me. Scordatelo. Lo sai che non voglio fare una cosa che ci pentiremo di aver fatto. Ridistenditi al mio fianco ‘ ‘ Mi dispiace deluderti ‘ replicai ‘ ma non ci penso proprio. E poi siamo tutti e due single, io non trombo da da qualche mese e tu, credo, da altrettanto tempo. Perch&egrave non provare ? Se ce ne pentiremo la finiremo qui. In caso contrario, meglio per noi. ‘ ‘ In che senso ‘ mi rispose ‘ ‘ Nel senso che se ci piacerà, tromberemo tutte le volte che avremmo la voglia di farlo ‘ ‘ Non dire cazzate, non voglio complicarmi la mia vita più di così. Se qualcuno ci scopre! ‘ ‘ Per caso vedi qualcuno ? Comunque siamo talmente distanti da avere il tempo di vestirci. ‘ ‘ E i nostri genitori ? ‘ ‘ Basta tenerlo nascosto. Lo sai il casino che nascerebbe se lo vengono a sapere, puritani come sono. ‘

A quel punto non oppose più resistenza al fatto che le baciavo la schiena fino ad arrivare al suo bel culetto. Con un tono affannoso di una cavalla in calore disse :’ Ti prego di andarci con delicatezza. ‘

Le sollevai il bacino e presi il mio cazzo per infilarlo nel suo bel culetto. ‘ Ha questo punto speriamo che Dio c’&egrave la mandi buona, che durante la scopata non rimango incinta e che non arrivi nessuno. Dai Tony, fatti sotto, &egrave da quando mi sono lasciata con Samuele che nessuno mi penetra con passione. Per questa notte fammi urlare dalla goduria. ‘ ‘Ti accontento subito. ‘ e, in sincronismo, le infilai il cazzo in culo.

‘ Aaaahhh!!! ‘ urlò, tra dolore e godimento, mia cugina. ‘ T’ho fatto male ? ‘ le chiesi. ‘Un poco. Non preoccuparti, il fatto che il mio culo era ancora vergine. Sei stato il primo a sfondarmelo. ‘

Allora inizio dolcemente ad aumentare il ritmo e, contemporaneamente, le urla di goduria di Michela : ‘ Mmmmmh, siiiiiii, bel cuginetto, sbattimi, vengo, ancora, vieni dentro di me, ti pregoo..vengoo, siiiii, ancoraaaa, siiiiiii, godooooooooo. ‘ Le allagai il culo di sperma. ‘ Grazie per avermi fatto godere, non immaginavo che fosse così bello farsi fottere da un cugino simpatico come te. ‘

Estraggo il cazzo e giro mia cugina in posizione supina. Mi avvicino a lei e, dopo un bacio passionale con lingua, iniziai a baciarla sul collo. Pian piano scendo sulle sue magnifiche tette e soffervandole esclamai ‘ Complimenti! Hai un bel seno ‘, rispose ‘ Grazie ‘ e iniziai a leccare con avidità i capezzoli e, infine, arrivo alla sua figa. Qui inizio a leccare a più non posso con Michela che urla, a squarciagola, dalla goduria.

‘ Adesso arriva il bello ‘ ‘ Che vuoi farmi ‘ mi rispose. Le divaricai le gambe e la penetrai, così cominciai a scopare mia cugina, alternando colpi secchi e decisi a movimenti lenti. ‘ Così, così, ancora..sfondami, ora..oraaa..vengoooooo’ siiiiiiiiiiiiiii’ e la sua figa diventò un lago.

Rimaniamo per un po’ abbracciati l’uno a l’altra con il mio pene dentro la sua figa, scambiandoci baci passionali. Decisi che toccava a me godere e, rivolgendomi a Michela, le dissi ‘ Cara cuginetta ora tocca a te farmi godere come ho fatto io con te. ‘

Mi guardò con una faccia un po’ impaurita ‘ Ma non mai fatto un pompino e non saprei come iniziare. ‘ ‘ Non preoccuparti – le dissi – ti aiuto io. ‘ A quel punto mi distesi, presi la sua mano e le feci afferrare il mio pene, dopo dirigo la sua nuca verso il membro : ‘ Infilalo in bocca ‘.

Michela, sfiorandolo con le labbra, inizia a farlo entrare e uscire dalla sua bocca ‘ Vado bene ? ‘ ‘ Sei brava per essere una principiante. Ooohh, si!’così!’fallo ancora!’si!’così!'” sussurai “la lingua’la lingua’fallo con la lingua'”. Mia cugina, dopo un pò, inizio a leccare e succhiare con avidità ‘ Dai cuginetta, ancora , più velocemente, siiii..ancora, ancoraa, siiii, godoooooo ‘ La mia sborra inondò la sua gola. ‘ Eccoti il mio nettare, leccalo tutto ‘ ‘ Provvedo subito, mio tenero pisellone ‘.

Come premio decido di risfondare mia cugina e, dopo averla posizionata alla pecorina, le ficco il cazzo nel suo culo e iniziai a pompare di brutto fino a farla urlare di goduria, con le tette che ballavano di brutto, fino allo stremo.

Esausto, ma con il cazzo ancora dentro il suo bel culetto, mi inchinai e, mentre la baciavo sul collo, iniziai a palpeggiare le sue tette sode come cocomeri, e notai i suoi capezzoli rigidi come dei chiodi. A un certo punto sentimmo il rumore, in lontananza, di una vettura che si stava avvicinando. Di fretta tirai fuori il cazzo dal culo di Miky e ci vestimmo velocemente. Durante la strada del ritorno ci mettemmo a ridere a pensare come ci saremmo sentiti se ci avrebbero visto in quella situazione un ‘ pò ‘ imbarazzante.

Quel giorno non c’&egrave lo scorderemo mai. Ora siamo tutti e due felicemente fidanzati e se ci dovesse capitare un’altra opportunità di fare una bella scopata, potesse cascare il mondo, io e Michela ci dedichiamo solo a noi e alla nostra voglia sfrenata di fare sesso. Alla faccia di tutti quanti.

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