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Racconti Erotici

Corallo

By 9 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Sei così distante, così stranita, così… bella. Ti adoro, ti desidero. Sei bellissima, diversa, una perla bianca in mezzo a tante pietre fredde e grigie. Ti chiamo, ma non mi ascolti, piango per te, ma le mie lacrime non toccano il tuo cuore, tu non sai come io stia soffrendo per te, cosa io provi per te, tu non sai cosa darei per sfiorare le tue labbra, per sentire il calore del tuo corpo, per vivere con te momenti di intenso piacere.

Quanti sogni stupendi ho fatto nel mio letto vuoto, quante volte aspettavo il tuo passaggio sotto la mia casa, quanto tempo…aspettavo un tuo sguardo. Ti incontro, non ho il coraggio di parlarti, sei troppo bella per le mie parole. Aspetto il pomeriggio, ti chiamo, ti confesso che mi piaci da morire, che vorrei uscire con te per conoscerti meglio, per avere solo la minima possibilità di scambiare due misere ma profonde parole. Sei impegnata, e mentre pensi a come riorganizzare la tua settimana, penso anche io alle molteplici cose da fare, ma facendo un piccolo sacrificio sono disposto a lasciare i miei uffici per te, per avere un dialogo, per parlarti…almeno una volta.

Tu accantoni per tanto tempo la mia proposta, accettandone un’altra che non ti si addice,di un colui che non ti merita, che non ti sa apprezzare… perchè hai scelto lui a me? Perchè non mi hai dato la possibilità di farmi conoscere?

Lui ti lascia, e io torno da te, rendendo viva la mia proposta e riaccendendo il mio amore, per favore, io ti amo, ma tu non potrai dire lo stesso se non mi conosci, se non mi incontri, se non esplori la mia personalità.

Sei diventata quasi un sospiro affannoso, stai occupando in breve tempo gran parte dei miei pensieri e del mio cuore, non riesco a pensare a nulla, non riesco a vivere senza avere impresso nella mia mente, il tuo magnifico volto.

Penso che mi menti, che mi racconti falsi impegni per nasconderti dalla tua decisione, sei combattuta da qualcosa che non so, sei combattuta da qualcuno che non so, sei turbata dalla mia presenza. Voglio solo cercare di conoscere il tuo carattere, dopo essere riuscito a conoscere i tuoi occhi.

Dammi la soddisfazione di incrociare il tuo sguardo, realizza il mio desiderio più grande, cammina con me.

Ti voglio ascoltare, prendo il telefono e i pensieri mi assillano:

-E se non mi vuole sentire?-

-E se la disturbo?-

Basta mezzi termini, voglio sentirti, non importa se non vuoi, me lo dirai domani, un altro giorno, mai!!!

La mano mi trema, mi trema il cuore, ho paura, paura della realtà, così perfida, così strana, così…lontana. Cerco di creare un contatto, intonando una melodia con note di un coraggio che non ho, non sono nulla per te, perchè continuare. Ma non posso saperlo, vorrei saperlo, non sono sicuro, non sono sicuro della verità, non sono sicuro di me.

Ti chiamo, la mia mano regge il telefono, il mio cuore ospita il mio amore.

Vuoto infinito, non riesco ad aspettare, non riesco a parlare, non riesco a stare calmo.Riposo il telefono. Rimango seduto sulla poltrona per dimenticare, per annegare i miei pensieri, ma non riesco a non pensarti. Rimanderò tutto al poi, ma ora non riesco, mi manca il coraggio…Scusami!!!

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