Oh, davvero io dir non so
quante processioni tristi
varcarono le sue soglie,
quante anime vagabonde
vi piansero la loro sorte,
davvero io dir non so’
Toccava la cattedrale
con le sue torri il cielo,
ed era come se un casto e bianco velo
lasciasse cadere di lassù
una stella
per riscaldare chi non sorrideva più.
E quanti sogni ardenti,
baci appassionati e oramai spenti,
abbracci infuocati e struggenti
erano bruciati sulle sue soglie!
Volava la grigia allodola
Sulle guglie, toccate da fregi di gelo,
fredde lacrime sul marmo nero
piangeva, candide, l’immenso cielo.



La storia è interessante, la continui?
Scenario molto interessante, spero che il racconto continui. Sarebbe bello che Laura, dopo aver mostrato il suo buchino, fosse un…
Raccontino spiccio...direi che nel giro di poche settimane la prof finirà farsi fare di tutto da tutti gli alunni della…
Buongiorno, ti ringrazio perché così capisco che c'era qualcun altro oltre me che lo ricordava. Io lo posso scrivere fino…
Ciao, questo racconto l'avevo trovato bellissimo purtroppo rimasto in sospeso, mi fa' molto piacere che tu abbia continuato l'opera in…