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Racconti erotici sull'Incesto

TETTE TETTE

By 22 Luglio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Tette tette. -incesto e orgia-
AUTORE Marc

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IL CONTRATTEMPO

Avrei dovuto dirlo ai miei amici a pranzo. Mio padre ci aveva promesso di portarci a vedere l’incontro di lotta tra donne nel fango, uno di quegli spettacoli itineranti nei luoghi di villeggiatura, ma era dovuto rimanere in città per lavoro. Così ci avrebbe accompagnato mia madre.

Mio padre avrebbe visto l’incontro con noi e sicuramente, tra uomini, avremmo avuto un atteggiamento più goliardico. Invece mia madre immaginavo non sarebbe stata di grande compagnia. Si preannunciava un bel week-end. Noi cinque amici allo spettacolo e poi tutti a dormire a casa mia visto che sarebbero stati tutti ospiti a casa dei miei al mare! Eravamo io, Alberto e Francesco, due miei amici di lunga data, Paolo e Marco, due simpatici ragazzi che avevamo iniziato a frequentare da poco. Eravamo in ferie, e prima di partire tutti per la Spagna avevamo deciso di passare un paio di giorni a casa dei miei al mare e passare la serata assistendo a questo insolito spettacolo.

– Ragazzi, mio padre non ci può portare allo spettacolo, ci accompagnerà mia madre -elisa- dissi loro a pranzo.
– Va bene – disse Alberto e Francesco e Paolo annuirono. Mi lamentai:
– Non vi dispiace se viene mia madre?-
– No – disse Francesco
– Tua madre &egrave una donna libidinosa! –
– Siii! – concordarono Alberto e Paolo.E poi di certo non sfigurerà allo spettacolo ,ha delle tette notevoli ,le accarezzerei con molto piacere.La sua frase non mi fece nessun’altro effeto che ,non farmi piacere,effettivamente la mia mammina era una donna decisamente provocante ,ma dire libidinosa andava certamente oltre le mie considerazioni.
Marco non l’aveva mai vista e sorrise. Pensai tra me e me, “libidinosa? Pensano che mia madre sia libidinosa?” Beh, non mi sentii più tanto strano, visto che anche io pensavo che mia madre fosse una donna libidinosa.Ma credevo che quelle fossero solo ie considerazioni. Quando tornai a casa, dissi a mia madre cosa avevano detto di lei Alberto e Paolo ,anzi calcai anche un poco la mano per vedere le reazioni di mamma
– Mi hanno definita libidinosa? – chiese ancora. Non so dirvi se era divertita o lusingata o tutte e due le cose. So solo che un sorriso enigmatico le si stampò sul viso.
– Pensi che io sia libidinosa? – mi chiese,incalzandomi.
– SI! – bofonchiai, ma io ti ho potuto vedere ancheladdove gli altri hanno potuto solo immaginare come eri quando non sei vestita ,e la tua libidinosità traspare anche quando sei con la biancheria intima -era la prima volta che le dicevo una cosa del genere, e credo che in nessun altro momento le avrei detto quello che di lei pensavo realmente.
– Credo tu sia sincero – mi disse
Avevo iniziato a vedere elisa sotto una luce differente qualche mese prima. Mia madre &egrave mora con una quarta di seno, un metro e settantacinque di altezza e un culo notevole per i suoi 46 anni. Mi domandavo come sarebbe stata nuda. Mi piaceva sbirciare le sue tette ballonzolare libere sotto la sua camicia da notte, che indossava poco prima di andare a letto. Mi appostavo nelle vicinanze della porta della sua camera con la speranza che la dimenticasse socchiusa, quel tanto che mi consentisse di vederla spogliarsi. Un giorno i miei sforzi furono premiati e riuscii a vederla in reggiseno e slip. Sebbene molti dei suoi indumenti intimi fossero bianchi quella sera indossava reggiseno e slip di seta neri, colore mio preferito. Una volta si accorse che sbirciavo sotto la sua vestaglia mentre si era piegata in avanti. Sorrise solamente, e disse:
– Vedi qualcosa che ti piace lì sotto? -Io mi feci rosso e scappai babettando qualcosa di indecifrabile.

LO SPETTACOLO

I miei amici arrivarono al mare nel pomeriggio, ci cambiammo e mia madre ci accompagnò allo spettacolo. Sebbene avessimo 19 anni ai miei faceva piacere partecipare alle serate con i miei amici.Sentendosi quasi coetanei con me,e lo dimostravano in ogni occasione al punto che io non mi vergognavo anche di andare a ballare con i miei genitori o uscendo la sera d’estate tutti e tre insieme. Eravamo tutti in una macchina, quella di mia madre-elisa-, un bel monovolume e potevamo stare belli comodi. Mia madre sembrava veramente sexy. Indossava dei jeans attillatissimi. Sopra indossava un top blu attillato e molto leggero, infilato nei jeans. Non l’avevo mai vista indossarlo senza una giacca sopra. Quel top le faceva due tette veramente grosse. Vidi i miei amici guardarla con occhi sfavillanti. Durante il viaggio mia madre si lasciò andare ad un comportamento molto amichevole ed anche ammiccante ,come comunque eravamo fare di solito quando si usciva tra di noi, ed eravamo tutti di buon umore,anzi sembravamo una bella comitiva di coetanei. Allo spettacolo sedemmo tutti nella stessa fila.
Elisa all’ultimo posto, io subito prima.
Presi a spiegarle cosa avremmo visto, quanto sarebbe durato lo spettacolo etc. Mamma notò che la maggior parte del pubblico era composto da giovani, poco sopra i venti anni. Una piccola percentuale erano ragazze con i fidanzaati ,qualche papà che avevano accompagnato i figli…,ma nessuna mamma in giro ;per fortuna che elisa sembrava una nostra coetanea .
La tribuna, incitando l’inizio dello spettacolo, prese a rumoreggiare con linguaggio rude e anche un pò volgare. Tutto nei limiti, comunque. Molti avevano dei cartelli con scritte non certo da educande. Mia madre ne notò alcuni con la scritta “TETTE TETTE”. Dovetti spiegarle che durante la lotta era facile vedere le tette delle lottatrici uscire dal costume. – Ohhh… – disse. facendo finta di arrossire all’idea che si potesse vedere qualche tetta,ma noi eravamo andati soprattutto per quello ! La tribuna cominciò poi a scandire slogan più spinti:
Cacciate le TETTE ,forza puttane siamo venuti per questo!TETTE !TETTE!
Iniziò lo spettacolo e la folla iniziò a gridare più forte. Pian piano che il tempo passava le tribune iniziarono a fischiare e ad urlare a tutte le ragazze che avevano la sventura di passare per raggiungere i loro posti. Al grido di “Tet-te, Tet-te” qualche ragazza si tirava su la maglietta mostrando per qualche attimo le tette , e un’ovazione della folla accompagnava il gesto, e che apprezzavano la fugace esibizione delle ragazze più spinte.
Durante una delle pause mia madre, vedendo un’intera sezione della tribuna di fronte alzarsi e muoversi da un lato tutta insieme, pensò ad un incendio o qualcosa del genere. Ma di tanto in tanto, sempre al grido di “Tet-te, Tet-te” qualche ragazza accontentava la folla generando lo scompiglio.
Prima dell’ultimo combattimento, durante una pausa, molte persone si erano sedute. Mamma invece era rimasta in piedi per sgranchirsi le gambe. Qualche ragazzo, poche file più avanti, la notò con il suo top quasi trasparente e iniziò a gridare “Tet-te, Tet-te”. I miei amici mi fecero notare che le grida erano rivolte a mia madre. Elisa sorrise un pò scioccata man mano che altri ragazzi si univano al grido di “Tet-te, Tet-te”.
Mamma disse:
– Non vogliono vedere le MIE di tette- sicuramente mi vogliono prendere in giro- ho allattato tre figli! –
– Ma la tribuna continuava a inneggiare verso mia madre che si guardava intorno imbarazzata. Mamma d’un tratto mi sorprese tirandosi su per scherzo il top con una mano e mostrando brevemente una coppa del reggiseno. La tribuna applaudì sonoramente e mia madre, imbarazzatissima, si mise a sedere. Ma la tribuna divenne ancora più chiassosa e sempre più persone si alzavano in piedi. Tutte le sezioni intorno a noi si erano alzate in piedi guardando nella nostra direzione. Elisa guardò in su, alla scalinata sopra a noi e tutti erano in piedi per vedere cosa stesse accadendo di così eccitante. Mamma guardò me e i miei amici. I miei amici sorridevano a inneggiavano “Tet-te, Tet-te”. Io mi unii a loro.

MAMMA DA SPETTACOLO

Con un sorriso da troia che non dimenticherò mai, Elisa si alzò in piedi, prese il bordo del top con entrambe le mani e lentamente lo sollevò. Arrivata al reggiseno, vidi le sue dita agganciarlo per il bordo inferiore. Lo tirò su e le sue grandi e bianche tette sgusciarono fuori dal reggiseno. Il rumore si fece assordante quando Mamma, sorridendo, tenendo il top ed il reggiseno appena sotto il mento, fece sventolare le sue tette davanti agl’occhi di migliaia di ragazzi, girando il corpo lentamente in ogni direzione così che tutti potessero vedere. Con il sedere inarcato e le braccia su, le sue tette apparivano grandi, tonde e sode, e con due grandi capezzoli dritti che puntavano in alto.
Le sue erano mammelle di una bellezza smisurata,e decisamente provocanti,le più belle in assoluto in quello stadio.
Io barcollai, quasi svenni, ma ebbi una smisurata erezione. I miei occhi abbandonarono mia madre per passare quasi in rassegna ai miei amici rimasti a bocca aperta,e notai che anche loro erano in un tiro spaventoso,poi guardai la folla rumoreggiante,chi applaudiva, chi fischiava e chi invece chiedeva di più .Si videro una quantità di flash di macchine fotografiche. Finalmente mia madre si ritiro giù gli indumenti e si sedette,quasi vergognandosi di quello che aveva fatto ,ma intimamente raggiante per quegli applausi che le erano piovuti addosso.Quasi immediatamente l’ultimo combattimento ebbe inizio e la folla tornò ad occuparsi dello spettacolo.

TUTTI A CASA

Senza ulteriori imprevisti lasciammo lo spettacolo e tornammo a casa. L’umore era frizzante. Una volta a casa, Mamma preparò qualcosa da mangiare e da bere per noi e ci sedemmo in salotto ad ascoltare musica e giocare ai videogiochi. Elisa sparì al piano di sopra, presumibilmente a letto, e i miei amici ancora commentavano lo spettacolo delle tette di mia madre.Anzi tutti intimamente e speranzosi di rivederla con calma lo spettacolo che poco prima aveva offerto in modo così naturale .Ovviamente erano ancora spiazzati da quanto avevano visto, e i commenti si specavano , anzi si complimentavano con me e i loro apprezzamenti che andavano a mio padre , il quale si doveva beatificare di avere una donna così al fianco. I discorsi andarono così avanti per un bel pò .Circa un’ora più tardi, Mamma scese giù, chiedendoci se avevamo ancora fame. Era certamente una scusa pensammo anche perch&egrave non si chiede se si ha ancora fame indossando una vestaglia- chiusa solo da una cinta. Pensammo all’unisono che anche lei era rimasta affascinata dal suo stesso spettacolo !,Le sue tette senza reggiseno dondolavano lentamente dentro la vestaglia ed i suoi capezzoli erano su diritti e spingevano sulla stoffa sottile completava la scena uno spacco che lasciava intravedere una larga porzione del suo corpo. elisa chiese se volevamo ancora qualcosa, ma alludendo non certamente al mangiare ! Alberto e Francesco più eccitati e più spinti degli altri iniziarono ad inneggiare: “Tet-te, Tet-te”. come nello spettacolo di poco prima .Subito io e gli altri ci unimmo al coro: “Tet-te, Tet-te”

TETTE TETTE

Elisa sorrise e disse:
– Non avete visto abbastanza? -e poi certamente io sfiguro con le mammelle di quelle giovani e carine ragazze ?
Ma la sua parlata alludeva ad un incitamento da parte nostra ,cosa che avvenne repentinamente:
Così elisa si mise di fronte al divano e alle sedie dove eravamo seduti, iniziò un lento spogliarello: sorrise, slacciò la cinta della vestaglia e la aprì spalancandola.
Noi applaudimmo, mia madre che indossava solo un paio di sexy slip neri sotto la vestaglia.Ma tutti fummo attirati da quel seno ancora turgido e sodo con un’aureola decisamente scura e due capezzoli diritti .
Mamma iniziò a fare uno spettacolo, facendo ondeggiare le sue tette con il busto inclinato in avanti, poi facendo scivolare la vestaglia iniziò a danzare. I nostri occhi erano incollati alle sue tette ondeggianti liberamente. Danzando con la musica dei CD in sottofondo, Mamma spalancò le gambe e si mise a danzare proprio di fronte a noi. I ragazzi gridarono “Avanti, avanti”.facci vedere tutto ,dai che sei la fine del mondo-sei la migliore -quanto sei bona- Mamma prese allora gli slip e iniziò a tirarli giù lentamente mostrandoci i suoi peli pubici.Stupendo ,li aveva rasati ,ne aveva lasciato solo un bel ciuffettino sul monte di venere ,erano ben curati e pettinati come quelli delle porno-star. Fece cadere gli slip a terra e fece un passo in avanti fuori dagli slip. Si girò su se stessa e mostrò il suo bianco culo proprio in faccia a noi. Elisa era in pedi proprio di fronte a Francesco e fece qualche passo di lap-dance. Scrollò le sue tette ed il suo culo proprio in faccia a Francesco. Poi gli prese una mano e la portò su una tetta. Francesco prese coraggio e alzando anche l’altra mano le portò tutte e due sulle tette di elisa accarezzandole, con passione quasi stringendole,mamma provò una sensazione decisamente erotica ,la vidi spingersi in avanti e quando francesco le titillò i capezzoli ,divennero duri come due cazzetti.

SI FA SUL SERIO

Elisa si chinò e prese a tastare i pantaloni di Francesco; tirò giù la lampo e gli tirò fuori il cazzo dritto iniziando a maneggiarlo, francesco reclinò il capo gustando il massaggio alle palle ed al suo cazzo;l’atmosfera si era fatta incandescente -quella non era mia madre o la madre del miglior amico ,ma una donna decisamente in calore e alla quale bisogna sbatterla e farla godere. Alberto era seduto proprio di fianco a Francesco. Mamma allungò una mano ed iniziò a massaggiare anche lui. Alberto tirò subito fuori il cazzo e mentre mia madre li masturbava entrambi loro le accarezzavano tette e culo. Paolo era seduto dalla parte opposta di Alberto e presto mamma tirò fuori anche il suo di cazzo. Mamma masturbava ora Alberto e Paolo mentre tutti e tre le palpavano tutto il corpo. Ad un certo punto Alberto mise un dito nella fica di mia madre.Lo ritrasse bagnato ,le sue grandi labbra colavano tutti i suoi umori ,e lasciavano trasparire con evidenza il suo stato di eccitazione,aveva la fica bagnata fradicia,gli umori le colavano lungo le gambe.Masturbava quasi con energia i tre amici di suo figlio,i quali gradivano il trattamento; ora anche lei dimostrava il suo eccitamento dondolandosi con i fianchi e sbattendo i suoi grossi seni sui cazzi dei miei amici; io guardavo affascinato quella donna così puttana e così mia madre ,cazzo quella troia che stava masturbando i mei amici -era mia madre-.

CON MIA MADRE SI FA TUTTO

Elisa si portò prontamente a cavalcioni di Francesco, e guardandolo in volto. Prese il suo cazzo e lo puntò verso la sua fica che entrò dentro senza che mamma o francesco se ne accorgessero tanto che era bagnata. Mia madre si era seduta a cavalcioni sulle sue gambe, ed iniziò a scoparlo in quella posizione,talmente la foga che le entrarono dentro anche i coglioni ,aveva la fica dilatata dall’eccitazione Marco si alzò e raggiunse mia madre. Io desideravo da morire tastare le sue tette e finalmente ebbi il coraggio di muovermi, andarle vicino e cercare a tastoni le sue grandi tette. Mamma mi guardò e mi sorrise. Dieci mani erano sopra il corpo di mia madre mentre lei si scopava Francesco. Marco, stando di lato a mia madre si tirò fuori il cazzo e mamma se lo infilò in bocca,in solo boccone ;dopo averlo ingoiato tutto ,cominciò a spompinarlo con voluttà ,inghiottì anche le palle e poi delicatamente tirò fuori il malloppo ,e cominciò con la lingua a sbocchinarlo.
Quasi subito Francesco bonfochiò :
Sto venendo! – i fiotti di sperma furono numerosi ,di lì a poco cominciò ad uscire dalla fica di mamma e si mischiarono con i suoi umori e si poggiarono sul ventre di francesco,mia madre si chinò dolcemente sulla pancia di francesco e cercò di berne quanto più sperma potesse.
Quando finì, Mamma si sedette sulle gambe di Alberto, iniziando a scoparsi anche lui. Riprese a gustarsi il cazzo di Marco e lui le venne di lì a poco in bocca. Io mi davo da fare per tastare tutto il corpo di mia madre, le sue tette, la sua fica, il suo culo, le sue gambe, ma rimasi sempre al palo ,forse pregustando il trattamento che avrebbe riservato a me e aspettando che finisse di scoparsi i miei quattro amici. Finalmente, quando Paolo finì di scoparsi Mamma sul tappeto ,la vidi piena di sperma dappertutto , i miei amici , spompati e sazi ,mi vennero vicino e si complimentarono con me ,si rivolsero a mia madre e la ringraziarono baciandola in bocca.
Verso il mattino i miei amici erano stanchi e soddisfatti ,mamma era soddisfatta e stanca ,aveva avuto non meno di 13 orgasmi e ora stava supina sul tappeto , scossa talvolta da tremori che certamente non erano di freddo ,ma al solo pensiero di quello che aveva fatto rabbridiviva.
Credo che neanche uno porno-star aveva avuto tutti quegli orgasmi e senza fingere mai in una sola notte ,i quattro ragazzi l’aveva chiavata in tutte le posizioni e credo quando glielo avevano messo nel culo ,le lagrime che le erano uscite fossero di dolore ma stoicamente non si era tirata indietro,lo sperma le colava dappertutto ,anche tra i capelli ,dalle orecchie ,una cosa allucinante , riaccompagnai mia madre in camera e l’aiutai a lavarsi di dosso tutto quel sudiciume , io avevo nonostante tutto ancora il pisello diritto , ero l’unico che non aveva consumato- e come avrei potuto mischiare il mio seme a quello degli altri sul corpo di mia madre !

L’ORGIA E’ FINITA !

Al mattino invitai i miei amici ad andar via e dipartire senza di me per la spagna ,loro mi dissero che mi avrebbero aspettato e che non volevano partire senza di me,ma io fui irremovibile a non partire.
Volevano salire su in camera a salutare mamma ,ma lei li pregò di andar via e di dimenticare quello che era successo,a lei era dispiaciuto del suo comportamento decisamente al di fuori delle sue regole e convenzioni ; anzi non capiva come era potuto accadere ,e dicendo questo singhiozzava , profondamente dispiaciuta.
I miei amici mi salutarono , e loro intimamente speranzosi di ripetere l’avventura mi dissero ci vediamo in città al ritorno delle vacanze,io li guardai conscio che non li avrei più rivisti,pensando a quello che avevano fatto a mamma.
Passarono alcuni giorni ,ed io mi dedicai completamente a mamma ,la quale lentamente si stava riprendendo dall’esperienza di quella nottata, per fortuna papà era rimasto bloccato in città e anzi comunicò che per una decina di giorni non sarebbe venuto.
Dopo 4 giorni invitai mamma ad uscire , la pregai di vestirsi come piaceva a me ,camicia e jeans,come una ragazzina , e uscimmo per andare a prendere un gelato.

LA SCENATA DI GELOSIA

Uscimmo ,finalmente potevo farmi ammirare ed invidiare dagli uomini che si voltavano a guardarla così armoniosa nel suo vestitino,si mamma non si era voluta vestire come piaceva a me , ma come si sentiva più comoda, era un vestito a pois con le fasce legate sul collo a mo di reggiseno , sotto aveva un tanga decisamente spinto , i tacchi alti le conferivano un’andatura ondeggiante ,con le mammelle che andavano a sinistra e il culo maestoso che andava destra.
Passeggiammo a lungo per il lungomare ,sotto gli occhi ammirati e ammiccanti degli uomini,poi ci sedemmo ad un caff&egrave ,io presi uno shakerato alla panna e mamma un frizzantino,la guardai mollemente seduta sulla sedia ,le gambe accavallate e affusolate incrociate ,l’abito le era scivolato molto in su ,fin quasi all’inguine,ma lei per nulla imbarazzata lasciava che gli sguardi degli uomini fossero lascivi nei suoi riguardi; il seno era mollemente poggiato sulla pancia,cazzo le si vedeva praticamente tutto.
Le feci presente che non mi andava che tutta quella roba fosse a disposizione di chiunque e di tutti.
mia madre mi guardò con un misto di ammirazione e di finta innocenza e mi disse :
– A finalmente ti accorgi di essere gelosa nei miei confronti ,ma non lo sei stato quando i tuoi amici mi hanno chiavata in modo animalesco ?
Mi alzai e le diedi uno schiaffo
Le ordinai di andare in auto e di tornarsene a casa !
Cosa che lei fece prontamente

IO GELOSO ?

Mi scoprii ad essere geloso della donna che mi aveva partorito , che mi aveva generato, ero geloso della madre o della donna -elisa- che avevo visto soggiacere sotto quattro uomini violenti e brutali ?
Le domande si accavallavano nella mia mente ,dopo qualche ora mi ritrovai che stavo andando verso casa,entrai e nel tinello trovai mia madre che premurosa mi chiese cosa mi fosse successo ,era ancora vestita come nel pomeriggio ,le dissi ok usciamo di nuovo insieme e andiamo a mangiare una pizza ,elisa acconsentì e preso un golfino uscimmo.
Giunti alla pizzeria c’era un’orchestrina che suonava brani anni 60-70 ,mamma mi chiese di ballare ,cosa che io feci prontamente,la musica languida degli anni 60 :di capri ,bongusto,martino gagliardi ed altri mi spinsero ad abbracciarla teneramente e lei di rimando a posare la testa sulla mia spalla ,furono attimi di indicibile sentimento,mi ritrovai a sentire sentimenti nuovi per mia madre ,non più pudichi ,ma sostanzialmente d’amore.
Elisa stette al mio gioco, e si abbandonò con passione al mio bacio che le stampai sulla bocca e le nostre lingue s’incrociarono e le mie mani frementi sui suoi fianchi si spostarono sul suo seno;un brivido la scossa ,sentii sotto le mie mani una donna fremente e vogliosa.
Mi fermai e con lo sguardo mi girai intorno, vidi decine di occhi che osservavano la scena ,e vidi stampare sui volti degli uomini intorno il desiderio di essere al posto.
Ci allontanammo in fretta lasciando quelle persone deluse del nostro repentino cambiamento e qualcuno fischiò la sua disapprovazione, frementi raggiungemmo l’auto e di corsa andammo a casa, mamma mi chiese di quel mio repentino cambiamento ,e disse era così bello e dolce stare li abbracciata a te ,mi pareva di essere tornata ragazza e di abbracciare tuo padre !
Mai parola mi fu più sgradita
mio padre-pensai a quell’uomo che per anni aveva scopato quasi distrattamente a mamma ,infatti a papà gli piaceva più apparire che essere ,e allora pensai che la notte brava di mamma fosse stata più una fame arretrata che un vero desiderio d’amore ,quindi solo sesso nient’altro che sesso !

AMAMI FIGLIO MIO

I pensieri d’un tratto sparirono quando incominciammo a fare quello che stavamo facendo poc’anzi,elisa si strinse a me e mi sussurrò con voce roca : amami marc !
Mamma scomparve dai miei occhi e vidi dinanzi a me una donna appassionata e di passione,morbidamente languida e tenera e bella e voluttuosa,mi scoprii ad amarla di un sentimento che esulava dall’amore filiare ,cazzo mi stavo innamorando di mamma .
La passione mia e la sua tenerezza si incontrarono sul suo grande letto immacolato; i baci sempre piu frenetici e appassionati si mischiarono a lunghe masturbazioni sui nostri corpi,la prima volta che infilai il mio cazzo fremente nella sua bagnatissima fica fu un’emozione troppo grande per essere raccontata ,solo dopo pochi colpi le sborrai tutta la mia voglia nella sua fica.
Mamma mi lasciò riposare alcuni minuti e osservava il mio corpo quasi estasiata e mi sussurrava questo l’ ho creato anch’io.
Le sue mani cominciarono lentamente ad accarezzarmi in un crescendo di voluttà,poi con la bocca si posizionò sul mio sesso e cominciò dapprima a leccarmi la testa del glande con piccoli colpi di lingua ,poi lungo lo scroto e dopo avermelo insalivato per bene,si fermò e mi disse questo a tuo padre non l’ho voluto mai fare,ingoiò d’un colpo la mia asta ancora bagnata della mia sborra precedente,ingoiò fino alle palle e con la gola mimava un rapporto sessuale ,la sentivo fremere sopra di me ,io allungai una mano e cominciai a titillarle il clito,che lentamente si drizzava sotto le mie dita,elisa sembrava una corda di violino tanto era tesa,ma fui più lesto io,le sborrai ancora in bocca e lei avida fece suo tutto il mio sperma,io avevo goduto due volte e la mia tenera mammina era ancora a zero.
Mi sentivo quasi in colpa ,e cominciai a leccarla avidamente nel suo ventre ,il clito pareva schizzare fuori dalle grandi labbra tanto che era diventato turgido,ma il mio pene restava moscio,allora l’istinto materno prese il sopravvento e mi disse :
marc non ti preoccupare, mi sembra logico che tu sia stanco, riposati, ma la sua voce tradiva una passione malcelata.

FINALMENTE

Mi alzo e vado in bagno a farmi una doccia, elisa si mette a pancia in giù e cerca di addormentarsi per non pensarci, ritorno dal bagno e vedo in quel letto mia madre,allora il mio cazzo si irrigidisce prontamente ,sta a pancia in su ,le tette quasi diritte e le gambe leggermente divaricate mi permettono di vederle la sua fichetta rasata,al pensiero che io sto spiando mia madre nuda ,dimentico la stanchezza e mi fiondo su mamma, la quale quasi spaventata dal mio impeto dice:
marc figlio mio sei impazzito?
Ecco la molla che scatena la mia libido -se vedo elisa accanto a me vedo una bella donna con la quale &egrave piacevole fare all’amore , ma al contrario se vedo mamma accanto a me i pensieri si azzerano e l’istinto animalesco ed incestuoso prendono il sopravvento.
Incomincio a baciarla e a carezzarla su tutto e in tutto il corpo,
la lingua saetta nei meandri bui della sua fica rasata e ben pettinata, bagnata del mio; sperma e dei suoi umori, mi attacco con foga a i capezzoli di mamma, mimando l’allattamento e succhiando con forza i suoi capezzoli fino a farli diventare turgidi e rossi, il suo viso s’imporpora di un rossore foriero di nuove passioni e frontiere che stiamo via via abbattendo , lecco con avida voluttà, la sua vagina strappandole gridolini di assenso, succhio con gioia il clito che mi restituisce gli umori di mia madre e alla fine mentre le titillo un capezzolo e con quattro dita infilate nella sua fica bagnata la sento godere e gridare di piacere e urlarmi nell’orecchio :
dammi di più .
Prontamente tolgo le dita dalla sua fica e le caccio dentro il cazzo divenuto durissimo,mamma assorbe con voluttà la mia carne e la sento gemere sia di dolore che di piacere e mi prega di non fermarmi ancora,io credo di non avere sperma nei coglioni e continuo a sbattere mia madre con veemenza ,lei gode come una matta una,due tre,quattro volte ,e poi si abbandona e si rilassa sul letto, a questo punto vengo anch’io e vedo che il mio sperma le riempie tutta la fica ,anche lei si mostra sorpresa per la quantità di sperma che le riverso dentro e a questo punto la sento fremere e godere di nuovo.
Cazzo dice lei,se continui a inondarmi di sperma così va a finire che rimani a secco e non riuscirai più a chiavarmi ! sentenzia, e io le dico mamma io con t6e faccio all’amore,con le puttane ci chiavo.

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