Racconta Fra
Il giorno dopo mi alzai soddisfatta, mi era piaciuto prendere quel bel cazzo che Mario aveva fra le gambe, tutto nel culo, finalmente fra i miei amanti ne avevo anche uno negro con tanto di cazzo, non vedevo l’ora di dirlo alle mie amiche, purtroppo però, grazie al fatto che a mio marito piacevano le corna non potevo nemmeno provare l’emozione della trasgressione e farlo a sua insaputa, in quanto sapevo, che nel momento in cui, lui lo avesse saputo o mi avesse scoperto, invece di incazzarsi come avrebbe fatto qualsiasi marito, sarebbe stato contento, in quanto a lui piace avere una moglie che fà la zoccola con chi cazzo vuole lei, dopo aver chiesto il permesso a Michele naturalmente. La donna ha bisogno di un uomo accanto per cui fare la puttana, è così che si sente gratificata come femmina, chiavando con il marito non si sente zoccola, in quanto è normale che scopi con lui, invece, avere un uomo con il quale scopi solo perchè ti piace scopare con lui, è diverso, ti fà sentire più femmina più desiderata e più zoccola, in quanto sai che le chiavate che fai con lui, le fai per desiderio e non per dovere coniugale. Però sentendo le mie amiche, mi rendevo conto che cominciavano ad essere diversi i mariti a cui piaceva sapere che la moglie aveva un’amante e farsi raccontare le loro chiavate. Io, se Michele non mi avesse dato il permesso, non avrei certo rischiato di perdere il suo cazzo per dare il mio culo a Mario, anche perchè, sospettavo, che se mi fossi fatta chiavare da Mario all’insaputa di Michele, certamente mio marito gliel’ho avrebbe detto. Ma vi rendete conto ? quel cornuto di mio marito, invece di essere mio complice, era complice del mio amante. Mario dopo aver visto scendere da casa mio marito, mi telefonò dicendomi che aveva voglia di me, e che quando mio marito gli era passato davanti, gli aveva fatto pena, in quanto lui non sapeva che si era scopato la moglie e che scopata ! sì Mario era entusiasta di come mi ero fatta sbattere da lui, e per me era gratificante il fatto che un ragazzo così giovane, con tante puttanelle che ci sono in giro, aveva perso la testa per la mia fica. Mario non sapeva, che mio marito, non solo sapeva tutto, ma ci aveva anche visti e la sola vista della moglie che scopava con un altro molto più giovane di lei, l’aveva fatto sborrare tre volte. Durante il giorno mio marito mi tempestò di telefonate per sapere se Mario fosse salito sù a scoparmi, e cosa avevo fatto con lui, ma gli dissi ripetutamente che non era salito in quanto avevo visto dal balcone che c’era un camion che stava scaricando della merce, e quindi certamente era impegnato, sembrava quasi che ci tenesse più lui alchè io mi facessi sbattere da Mario, che noi stessi che dovevamo farlo. Sì, capisco quelle donne che ora nel leggermi mi stanno invidiando nel sapere che ho un marito così permissivo e amante delle corna, indubbiamente era eccitante sentire mio marito che mi chiedeva speranzoso, se mi ero fatta chiavare o no dal mio amante, sentirsi chiedere dal marito se mi ero fatta sborrare dal cazzo di un altro con la speranza che io gli dicessi sì, però così perdo l’eccitazione di un’altra trasgressione, che provano tantissime donne, oserei dire quasi tutte, e cioè quella di farmi chiavare da un altro a sua insaputa. Sì, mi sarebbe piaciuto per esempio, senza che lui sapesse niente, farmi chiavare da un’altro nel mio letto matrimoniale e sollazzarmi con il suo cazzo, magari anche facendo in modo che lui si accorgesse delle macchie di sborra che aveva lasciato il mio amante sul letto, dicendogli che magari erano macchie che avevo fatto io mangiando a letto e poi magari come dovere coniugale farmi chiavare anche da lui, per avere la possibilità a sua insaputa, di fare le differenze su come mi chiavava il mio amante e come mi chiavava lui, e magari io eccitarmi, dicendo dentro di me, mentre lui stava sopra di me ” cornuto ! poco fà, dove ora stai tu e mi stai chiavando, c’era un’altro che stava facendo la stessa cosa, sì stavo facendo la puttana con un altro e tu sei un grandissimo cornuto, tanto quanto io sono zoccola ” Ma vabbè, tanto l’occasione certamente mi capiterà, e qualche scopata a sua insaputa, per provare anche questo tipo di emozioni me le farò. Poi quando tornò volle che gli raccontassi tutto e gli dissi
Discorsivo
– Ma che cazzo ti devo raccontare ? oggi non è salito te l’ho detto, oggi non ho scopato, sai che devi fare ? Vai giù e digli ” per piacere sali sù e ti chiavi mia moglie che io non vedo l’ora che te la sbatti ? che dici ?
– Dai, non fare la scema. Perchè non lo chiami e gli dici se stasera si viene a mangiare un’altra pizza da noi ?
– E perchè non ci vai tu ? Così crei proprio tu le condizioni di farti chiavare la moglie e farti le corna, visto che tu a letto non vali un cazzo, procurami tu qualche bel cazzo con relativa chiavata o no ?
– Ma questo l’ho già fatto portandoti Michele in casa.
– Sì ma ora Michele non c’è e tu stai morendo dalla voglia di vedermi chiavare con un ragazzo.
– Sì hai ragione, ora scendo, con una scusa mi fermo e gli dico se stasera vuole salire a mangiarsi un’altra pizza con noi, visto che oggi ha lavorato tanto, in quanto tu mi hai detto che non è salito proprio perchè hai visto il camion scaricare.
– Sì vai e diglielo sai cosa capirà quello ?
– Cosa ?
– Che sono stata io a mandarti giù per dirgli che oggi sono rimasta delusa, in quanto volevo essere chiavata da lui, e ho mandato proprio te a dirglielo, e così dentro di sè riderà delle corna che porti in testa.
– Lo sai che non me ne fotte niente, l’importante che soddisfa la mia vista e le tua fica.
– Contento tu contenti noi, vai cornuto vai.
Dopo un pò risale sorridente e mi dice
– Hai visto come è stato facile ? stasera Mario viene a cena da noi.
– E tu sei contento ?
– Certo, però stasera dobbiamo fare qualcosa in più.
– Ossia ?
– Non voglio nascondermi voglio vederti chiavare davanti a me.
– Ma non esagerare, è troppo presto ancora, aspettiamo un pò.
– Allora facciamo così, io faccio finta di addormentarmi sul divano e voi, convinti che sto dormendo chiavate in mia presenza.
– Sì ma dove ? sul tavolo ?
– Mbè perchè ? non è male, quante volte ti sei fatta chiavare su quel tavolo da Michele ?
– Sì lo sò, ma vorrei scopare comodamente a letto con Mario ora.
– E allora facciamo così, dopo che abbiamo cenato, io dico che vado a coricarmi e poi tu vieni a letto con lui, e scopate accanto a me.
– E tu vuoi che io mi faccia chiavare da Mario con te accanto ?
– Certo, sai come sarà arrapante ?
– E a Mario come faccio a dirglielo ?
– Gli dici che ho il sonno pesante e che non mi sveglierò di certo.
– Oh ! ma tutte le studi pur di vedere tua moglie farsi sbattere vero ?
– Lo sai che mi piace.
– E va bene allora stasera dopo che abbiamo cenato tu ti metti sul divano e fai finta di addormentarti certamente lui allungherà le mani fra le mie cosce e vorrà che glielo prendo in bocca, ti faccio vedere come me lo sbocchino un pò, poi faccio finta di aver paura che tu ti svegli, mi avvicino a te e ti dico di andare a letto, e che Mario se ne sta andando, tu vai a letto facendo attenzione a lasciarci lo spazio per metterci tutti e due accanto a te. Poi dopo un pò, me lo porto a letto e mi faccio chiavare con te affianco, ma tu mi raccomando, continua a far finta di dormire ok ? altrimenti non ti racconto più delle mie chiavate e da chi mi faccio sborrare.
Racconta Fra
Mi preparai, mi misi una gonna molto corta e degli autoreggenti con una maglietta abbastanza scollata e un reggiseno push up, per cui buona parte del seno restava in vista. Mio marito mi disse che stavo benissimo e che certamente Mario si sarebbe eccitato e gli sarebbe venuta voglia di chiavarmi, e io risposi ” guarda che quello viene già con la voglia di chiavarmi solo che, forse sapendo che ci sei tu penserà che potrà solo toccarmi e farsi toccare ” Appena venne Mario, andai io ad aprire, e ci fermammo un pò nell’ingresso a baciarci e a pomiciare, tanto mio marito sapeva benissimo a cosa era dovuto quel ritardo nel tornare in cucina. Però facendo finta di niente dissi a Mario
Discorsivo
– dai smettiamola ora, che di là c’è mio marito e potrebbe sentirci.
– ok, però vatti a togliere gli slip così anche se lui è presente cercherò in qualche modo di infilarti almeno le dita nella fica anche con lui presente senza che se ne accorga.
– scemo mettimi le mani fra le gambe e ti accorgerai che ci avevo già pensato io.
Racconta Fra
andammo in cucina, Guido aveva già preparato la tavola si salutò con Mario, poi ci sedemmo, e io mi misi dal lato corto del tavolo, per cui su un lato avevo mio marito e su l’altro Mario. Mentre stavamo mangiando, non una volta sola, Mario mi mise le mano fra le cosce che io aprii di più per permettergli di infilarmi le dita nella fica, stavo benissimo avevo mio marito accanto e le dita del mio amante nella fica. Quando sentivo le dita di Mario nella fica, prendevo la mano di mio marito e la stringevo come se fosse un gesto affettuoso, ma lui aveva capito benissimo che gli stavo trasmettendo qualcosa che non stava vedendo e che mi stava piacendo, tant’è che fece finta di buttare una forchetta per terra, per vedere cosa stava succedendo sotto il tavolo, e quindi si piegò per prenderla. In quel momento, Mario vedendo che mio marito si stava infilando sotto il tavolo, tentò di togliere la sua mano che in quel momento stava fra le mie cosce, ma io provvidi a serrarle per non fargliela togliere, e quindi Guido la vide, quando si sollevò mi guardò, mi sorrise e mi baciò, e mentre mi baciavo con mio marito avevo le dita del mio amante nella fica, era un momento bellissimo e molto eccitante, sfido tutte le donne a provare questa sensazione, anche se per me era diverso in quanto mio marito lo sapeva benissimo, io invece avrei preferito che lui non ne fosse stato al corrente, e fosse stata una cosa tutta mia e del mio amante del momento. Feci segno a Mario che mio marito non si era accorto di niente, e si tranquillizzò. Poi finimmo di mangiare, io stavo eccitatissima con quello che avevo subito e che avevo già provato anche con Michele e mio marito. Guido ad un certo punto si scusò e disse che si sarebbe disteso sul divano in quanto era un pò stanco, Mario naturalmente fù contento, in quanto un’intruso si allontanava dalla nostra scena erotica. Mio marito si distese sul divano, noi restammo ancora seduti e Mario mi prese la mano sotto il tavolo, e se la mise sul cazzo che io provvidi a tirar fuori dai pantaloni, era una bella scena, io avevo il cazzo di Mario in mano e a poca distanza da noi, avevamo mio marito che non sapeva un cazzo di quello che stava facendo la moglie, lo immaginava soltanto. Poi mio marito fece finta di addormentarsi, ma sempre con il volto verso di noi, Mario si accorse che si era addormentato si avvicinò e mi baciò, bacio al quale io risposi stringendogli ancora di più il cazzo.
Discorsivo
– Ma non è che si sveglia e ci trova che ci stiamo baciando ?
– No quello ha il sonno pesante quando si addormenta non lo sveglia più nessuno, stai tranquillo possiamo continuare a pomiciare.
Racconta Fra
A quel punto lui mi prese la testa e me la abbassò verso il suo cazzo, voleva che glielo prendessi in bocca, lo sapevo, lo immaginavo che voleva ancora che glielo succhiassi, dopo il piacere che gli avevo dato al mattino, si vedeva che era rimasto soddisfatto del bocchino che gli avevo fatto, io guardai mio marito e mi accorsi che aveva gli occhi semi aperti. In quel momento mio marito contemporaneamente mi piaceva, o forse è più giusto dire mi faceva comodo, e contemporaneamente mi faceva schifo, per lo stesso motivo. Sì perchè un vero maschio non avrebbe permesso alla propria moglie di dissetarsi al cazzo di un altro, e oltretutto in sua presenza. Un vero maschio era Michele, e lo aveva capito anche lui, infatti sapeva bene che ormai io ero sua moglie sulla carta, ma in effetti ero la donna di Michele, che anche se mi faceva scopare con altri, non era mio marito e quindi non se ne fotteva un cazzo, ero la sua puttana e quando mi aveva permesso di farlo, e dico mi aveva permesso, perchè con lui non era come con mio marito che faccio i cazzi miei, con lui prima di fare certe cose dovevo chiedergli il permesso, e comunque lui non era mai stato lì a guardare ma aveva sempre condotto il gioco. E poi comunque non avrei mai rischiato di perdere il cazzo di Michele, lui fra le gambe ha un signor cazzo, e non un cazzettino come quello che ha quel cesso di mio marito. Quindi anche se lo perdo non me ne fotte un cazzo. Comunque mi inginocchiai davanti a Mario, riguardai mio marito senza che Mario se ne accogesse, gli presi il cazzo in mano facendo in modo stavolta, che mio marito mi vedesse cosa stavo facendo, lo scappellai, per fargli rendere conto cosa si stava prendendo in bocca la moglie, e lo affondai nella mia bocca leccandolo e succhiandolo e di tanto in tanto mi giravo verso mio marito con tutto il cazzo di Mario in bocca, poi lo tiravo fuori e lo succhiavo, lo leccavo, me lo strusciavo su i seni, poi me lo leccavo ancora e mi giocavo la sola cappella in bocca, poi quando mi resi conto che Mario stava per sborrare, accellerai il bocchino e mi feci sborrare in bocca girandomi dalla parte di mio marito, mentre Mario godeva con grida soffocate, per non svegliarlo, io invece giravo la testa dalla parte sua, proprio per fargli vedere la sborra di Mario che mi colava dalla bocca, e mi accorsi che mio marito aveva bagnato i pantaloni, evidentemente il vedere la moglie con il cazzo di Mario in bocca e vederla con la bocca piena di sborra bianca gli era piaciuto tanto, che aveva sborrato senza manco toccarsi. Poi mi alzai, baciai Mario e gli dissi che forse era il caso di mandare mio marito a letto così avremmo potuto chiavare. Mi alzai e mi avvicinai a mio marito mentre Mario si rimetteva il cazzo nei pantaloni e gli dissi ” Guido perchè non vai a letto ? ” lui si alzò, si scusò con Mario per essersi addormentato e se ne andò a letto, e mentre lo accompagnavo mi baciò e disse che era stato eccitantissimo vedermi sbocchinare Mario ed era stato ancora più eccitante vedere la sborra di Mario che colava dalla mia bocca, e si raccomandò di andare subito a letto accanto a lui a farmi sbattere come una puttana. Ritornai da Mario e gli dissi
Discorsivo
– finalmente si è tolto davanti ai coglioni, prima quando stava lui mi hai fatta talmente eccitare che non me ne stava fottendo un cazzo che stava lui, avevo troppa voglia del tuo cazzo, e quando l’ho sentito duro come piace a me, mi ci stavo sedendo sopra con la fica.
– e fallo ora, che sta di nuovo duro
– certo che lo faccio subito
Racconta Fra
Ho aperto le cosce e mi sono seduta con la fica sul suo cazzo, facendo movimenti di bacino che mi portavano goduria, dopo un pò di questi movimenti, mi resi conto che stavo per sborrare e cominciai a baciarlo per dargli l’impressione che volevo soffocare le mie urla di godimento nella sua bocca per non farli sentire a mio marito. E sinceramente mi feci una bella sborrata, veloce, ma voluta, desiderata e intensa. Ma gli dissi che non ero soddisfatta e ne volevo ancora e subito, e lui mi disse
Discorsivo
– liberiamo il tavolo e scopiamo sul tavolo
– no, mi rompe i coglioni perdere tempo a sparecchiare e liberare il tavolo, ho troppa voglia del tuo cazzo nella fica, ho troppa voglia di sentirmi la fica piena della tua sborra e farmi chiavare come si deve, ti rendi conto che a letto non mi hai ancora chiavata ? perchè non andiamo a letto ?
– e in quale letto ? se nel letto c’è tuo marito ?
– ci mettiamo affianco a lui, tanto quello quando dorme non lo svegliano nemmeno le cannonate
– ma sei sicura ? non è che ora per la fretta di chiavare ci dobbiamo far scoprire ?
– no sta tranquillo, hai visto prima quando lui si stava piegando sotto il tavolo per prendere la forchetta, e tu mi stavi togliendo la mano dalla fica ? io che ho fatto ? ho serrato le cosce per non fartela togliere, in quanto sapevo che non se ne sarebbe accorto, invece se avessimo fatto dei movimenti, avrebbe potuto accorgersene, e allo stesso modo ti sto dicendo che se andiamo a chiavare accanto a lui mentre dorme, quello manco se ne accorge. Per te non è eccitante scoparti una donna con il marito accanto che dorme ? se ci fosse Michele lo farebbe subito, solo che con lui è diverso, in quanto alle chiavate che mi faccio con lui, mio marito ormai assiste e quindi non c’è gusto a farlo, invece con te è diverso, in quanto non lo sà che mi faccio sbattere anche da te.
– ma sei sicura di quello che dici ?
– sta tranquillo sono sicura
Racconta Fra
Siamo andati a letto in silenzio, Guido stava tutto da una parte, e ci aveva lasciato un bel pò di letto libero, mi sono accorta che faceva finta di dormire, mentre io entravo in camera da letto con il cazzo di Mario in mano e lui aveva il braccio sulla mia spalla e il seno in mano, in quanto mi ero tolta sia la maglietta che la gonna, quindi ero totalmente nuda. Ho fatto distendere Mario sul letto accanto a mio marito e io mi sono seduta a spegnicandela con la fica sul suo cazzo, e ho cominciato a muovere il bacino per sentire il cazzo muoversi nella mia fica e godere, dopo un pò di movimenti, in quella situazione eccitante ho sborrato di nuovo. Era eccitante vedere mio marito che stava lì a far finta di dormire e io che faceva la zoccola con Mario e mi prendevo tutto il suo cazzo nella fica incitandolo a chiavarmi. Poi Mario mi ha fatta distendere sul letto, mi ha aperto le cosce e si è messo con il cazzo fra le mie cosce, mi ha spennellato la fica come sà che a me piace, e poi gli ho detto di infilarmelo tutto e di chiavarmi svuotando il suo cazzo nella mia fica e mentre facevamo questo ho sentito un lato della coscia che si stava bagnando con qualcosa, e ho capito che quel cornuto di mio marito stava sborrando sulla mia coscia, era evidente, che vedere la moglie che si faceva chiavare sotto i suoi occhi da un ragazzo lo eccitava, ma a me non me ne fotteva un cazzo l’importante che non rompeva i coglioni e mi faceva chiavare tranquillamente. Dopo essermi fatta la seconda sborrata, Mario non aveva sborrato ancora ma ce lo aveva durissimo come il ferro, mi ha fatta mettere alla pecorina inginocchiata sul letto di traverso, lui si è alzato, è sceso dal letto e in piedi fuori del letto aveva sia il buco della mia fica sia il buco del mio culo difronte al suo cazzo, e io avevo la testa nei pressi del cazzo di mio marito che mi guardava e mi sorrideva, mentre Mario non si accorgeva di niente. Ad un certo punto ho sentito Mario che me lo ha ficcato tutto nella fica, mi dava certe botte di cazzo nella fica che andavo a finire con la bocca sul cazzo di mio marito, che mi avvicinava sempre più alla bocca in quanto voleva che lo sbocchinassi, io a quel punto, lo feci anche perchè ero aiutata dai colpi di cazzo che Mario mi dava da dietro ficcandomelo tutto nella fica, lo volevo anch’io un cazzo in bocca, certo non quello di mio marito, ma, in quel momento mi sono accontentata, tanto nell’oscurità della stanza Mario non se ne è accorto che mentre lui mi chiavava io stavo sbocchinando mio marito.
Racconta Guido
Era eccitante vedere mia moglie che si faceva chiavare dal suo amante, oltretutto un ragazzo che poteva essere suo figlio, si vedeva proprio che mia moglie aveva voglia di quel cazzo, da come spingeva la fica verso il suo cazzo, mi eccitavo, come se stessi vedendo un film porno, dove oltretutto la protagonista era mia moglie. Ad un certo punto l’ho sentita dire
Discorsivo
– sìììììììììììììììììì daiiiiiiiiiiiiiiii più forte sììììììììììììììììììììììììììììììì cosììììììììììììììììììììììììììììììììììììì continua che sto sborrando sfondamelaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Sentirle dire queste cose ad un altro, in mia presenza era eccitante, poi ho sentito che mia moglie gli ha detto
– ma tu non hai sborrato ?
– no voglio farti il culo
– sì dai fammelo il culo, tanto sto cornuto dorme e tu ti inculi la moglie
– ma come cazzo fà a non svegliarsi con tutto il casino che stai facendo ? è proprio un gran cornuto, avere una moglie zoccola come te e non svegliarsi nel sentire la moglie che sta sborrando con un altro, oltretutto mentre lui ci sta accanto e nello stesso letto, o è proprio un cornuto e ci sta sentendo e vedendo o è cornuto e sordo.
Racconta Guido
Era eccitante sentirli, vederli chiavare e sentirli parlare di me mentre chiavavano e godevano, poi fù eccitante anche sentire mia moglie mentre diceva ” da quando mi ha presentato Michele mi sono resa conto che il cazzo mi piace troppo e non sò farne a meno, per cui gli ho fatto un sacco di corna, mi sono fatta chiavare almeno da una decina di cazzi diversi, e visto che lui non sà chiavare, senza dirgli niente mi faccio chiavare dagli altri, ma ora piano piano di qualche mia chiavata gliene stò parlando e non mi dice niente, anzi è contento che la moglie faccia godere gli uomini, è orgoglioso del fatto che faccio la zoccola. ” Aveva ragione, mi piaceva che mia moglie passasse da un cazzo all’altro e che li facesse sborrare tutti, ero orgoglioso di mia moglie e mi piacque quando sentii mia moglie dire ” mammamia fai piano, stasera ce l’hai piu grosso ahiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii mi hai rotto il culo, sììììììììììììììììììììììììììììiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiììììììììì è bellissimo, continua, la cappella è entrata la sento, ora spingimelo tutto tutto tutto sììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì”
E mentre diceva così, era evidente che stava sborrando con il culo perchè me lo stava succhiando sempre più forte, tanto che non ce la feci, vedere mia moglie alla pecorina davanti ad un altro uomo che se la stava inculando era troppo eccitante e quello che stavano dicendo anche, e gli sborrai in bocca mentre Mario gli sborrò nel culo dicendogli
Discorsivo
– tieni zoccola, sei una zoccola, tieni tieni tieni te lo sto riempiendo di sborra questo culo, tieni zoccola zoccola zoccola
– sì sì sì dammela tutta la tua sborra, dammela sempre, riempimi sempre, la sborra che sta nel tuo cazzo è tutta roba mia, e a mè che la devi venire a darla sempre, dentro e addosso a me devi venire a svuotare il tuo cazzo hai capito ?
Dopo di ciò Mario si è seduto sul letto e lei si è distesa accanto a lui dicendogli
– da oggi sarò anche la tua zoccola, ma il cazzo non me lo devi far mai mancare
– e se cè sto cornuto come facciamo ?
– non ti preoccupare tanto domani mattina glielo dirò, che stasera dopo che lui è andato a letto, ad un certo punto mi sono piegata e involontariamente mi è uscito un seno totalmente fuori dalla maglietta, ti è piaciuto e mi hai chiesto di toccarmelo e io me lo sono fatto toccare, poi mi hai chiesto se me lo facevo anche leccare e io me lo sono fatto leccare, a quel punto a te è venuto duro, tu mi hai preso la mano e te la sei messa sul cazzo per farmi rendere conto dell’effetto che ti facevo, e io nel sentire quel bel cazzo in mano, ti ho chiesto di vederlo tutto, tu lo hai tirato fuori e mi hai chiesto di toccartelo e io l’ho fatto, in quanto avevo voglia di sentirlo nelle mie mani, poi mi hai chiesto di succhiartelo, e io l’ho fatto in quanto volevo sentire il sapore del tuo cazzo, poi una cosa tira l’altra e ci siamo fatti un pò di scopate, tant’è che mi hai sborrato in bocca, nella fica e nel culo, e visto che ero rimasta contenta del tuo cazzo e di come mi hai chiavato, mi ha chiesto se di tanto in tanto potevi salire sù a chiavarmi quando lui non c’è, e io ti ho detto che puoi salire e chiavarmi anche quando c’è lui
– ma davvero posso salire anche quando c’è lui ? e se lui non vuole ?
– cosa non vuole ? non vuole che mi faccio chiavare da te ?
– appunto
– e allora poi non mi faccio chiavare nemmeno da quelli che vuole lui, come il suo datore di lavoro
– perchè ti chiede lui di farti chiavare dal suo datore di lavoro ?
– certo e mi faccio certe chiavate che manco immagini pur di non farlo licenziare
– e se non vuole assistere alle nostre chiavate ?
– lo mando a fare qualche servizio o lo metto a dormire e tu ti chiavi la moglie
Racconta Guido
poi ho visto che Mario l’ha baciata e si sono dati appuntamento per il giorno dopo, lei si è scusata di non accompagnarlo alla porta in quanto non se la sentiva perchè le botte di cazzo che le aveva dato nel culo, lo avevano reso dolorante, e lui è andato via, Dopo che se ne è andato lei mi ha detto
Discorsivo
– allora ti è piaciuto ?
– Non hai visto quanto ho sborrato ? certo che mi è piaciuto, qualche sera con qualche scusa perchè non gli dici di restare a dormire quì da noi , e poi tu vai a passare la notte nel suo letto ? e io di qui sento le vostre chiavate e magari ogni tanto vengo a spiarvi ?
– va bene ora però dormi che stasera ho sentito che mi hai sborrato sulla coscia perchè ti eccitavi a vedermi con il cazzo di Mario nella fica e io che mi muovevo sopra di lui, e poi eccezionalmente ho fatto sborrare anche te con un mio bocchino, e l’ho fatto proprio perchè volevo un cazzo in bocca e mi sono accontentata del tuo, ma se ci fosse stato Michele te lo potevi scordare che sbocchinavo te
– embè mi sembra logico che avresti sbocchinato lui, però ora dormiamo.
Racconta Fra
Il giorno dopo, pensando a Michele mi venne un dubbio, gli telefonai per dirgli della chiavata che mi ero fatta con il ragazzo del negozio, a letto con mio marito accanto che faceva finta di dormire, e che volevo sapere da lui chi si stava chiavando lì dove si trovava, perchè certamente Michele non sarebbe andato in bianco, e mi disse che si stava chiavando un’impiegata di banca in presenza del marito e mi disse:
EVENTUALI COMMENTI A francy_1950@libero.it
Grazie Rebis
Bellissima storia, molto realistica
Pisellina… fantastico! Un buon mix di Femdom e umiliazione
Storia molto intrigante. Per favore, continua! :)
In tutte le volte in cui Maria ordina a Serena di spogliarsi, Serena rimane sempre anche a piedi nudi oppure…