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Voglia di volare… (1°parte)

By 10 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Nascere in un paese bigotto, non &egrave una colpa ma’una condanna’credetemi, specialmente per una ragazzina che fin dalla più tenera età sentiva crescere con lei quella voglia di libertà, di indipendenza, e che purtroppo tutto ciò che la circondava glielo impediva.

Famiglia benestante, a Viviana non gli mancava niente, anzi aveva tutto ciò che si potesse desiderare e anche qualcosa di superfluo; un padre giudice, una madre professoressa, ed una sorella a cui era legatissima, anche se non passava minuto che non ci litigasse, ma si volevano un bene dell’anima. Una bella casa in collina, con un grande parco che la circondava, insomma un’altra al suo posto non avrebbe potuto desiderare di più. Ma lei no’non era questo che voleva; Viviana cresceva bella, troppo bella, e dentro di se aveva fin da piccola un sogno( che purtroppo non si realizzerà mai) sfilare sulle passerelle come modella’e passava le sue giornate a rimirarsi nello specchio, a truccarsi, a vestirsi sempre più provocante per la sua età, ed i genitori sempre a gridarle di smetterla, che non stava bene comportarsi così, a farle la testa come un pallone. Non parliamo poi del lato del sesso, direte voi, ma una ragazzina come può pensare a quelle cose?’date retta a me..si può, anzi a tutti quelli che hanno figlie adolescenti..non fate che scoprino il sesso da sole, parlategli’spiegategli voi come vanno le cose, perché la disinformazione &egrave tanta, anche se poi l’istinto porta sempre a fare ciò che ognuno di noi ritiene giusto. Insomma Viviana cresceva bene’le corvette già al loro posto’seni abbastanza sviluppati, sembrava più grande della sua reale età, e poi si vestiva coi tempi’abiti sempre firmati’dato che non aveva problemi economici, e nel paese non passava certo inosservata, sia dai giovanotti’coetanei e non..che da quei bavosi più grandi che la spogliavano con gli occhi ogni volta la vedevano passare per la piazza. Già aveva avuto qualche filarino con qualche ragazzo della sua stessa età o poco più, ma niente di serio o di importante, lo faceva solo per dimostrare alle sue amiche che se lei voleva poteva avere tutti ai suoi piedi, filarini che si limitavano nell’intimità a qualche bacio(lingua in bocca), qualche palpeggiamento da parte di lui, in quanto a lei si limitava a stringere il pisello del partner da sopra i pantaloni, solo una volta un ragazzo lo tirò fuori e glielo fece prendere in mano, ma fu un attimo poi lei scappò’non si sentiva pronta. Conobbe Luciano nella biblioteca dove spesso andava per fare delle ricerche; lui aveva 18 anni, bello..atletico, giocava a calcio nella squadra della zona che militava nelle serie dilettantistiche; era simpatico’colto’educato, insomma di piacevole compagnia. Si rividero spesso anche fuori della biblioteca, qualche appuntamento in riva al mare, o in un posto fuori da occhi indiscreti, ma con sua sorpresa Luciano non si decideva a dichiararsi, lei era cotta, oppure a dargli un bacio’e pensare che quei quattro mammalucchi che aveva frequentato precedentemente non avevano perso tempo ad infilargli la lingua in bocca, e adesso che lei lo desiderava’lui non si decideva.

Passarono dei giorni’tra telefonate’incontri’ore intere seduta a vedere le partite dove lui giocava..e ancora niente; quando un giorno Luciano la telefonò e gli domandò se le andava di vedersi l’indomani pomeriggio’.a casa sua, dato che i genitori non c’erano, si poteva vedere un film. Ovviamente Viviana non se lo fece ripetere due volte, ed accettò subito, fantasticando con la mente a ciò che sarebbe potuto succedere l’indomani, e la fantasia la portò a inventarsi cose mai pensate prima’siccome aveva visto spesso nei bagni di scuola quei giornali per soli adulti, immaginava le scene’vivendole con il suo Luciano..che per altro non era nemmeno il fidanzato’lui non le aveva mai chiesto niente. L’indomani verso le tre del pomeriggio Viviana bussò al cancello della casa di Luciano..lui rispose al citofono e la aprì. Era un villino un po’ fuori mano’non del tutto ma quasi isolato, Luciano le aprì la porta accogliendola con un sorriso..dicendogli:’ accidenti’sei bellissima oggi’ infatti Viviana aveva scelto accuratamente i capi da indossare’era il mese di Aprile, e faceva già caldo, quindi indossava una gonna corta attillata..una canotta con una generosa scollatura, e scarpe basse. Già abbiamo detto che Viviana per la sua età era già formata’alta’chi non la conosceva gli avrebbe dato sicuramente 5-6 anni in più. Luciano la fece entrare, le mostrò la casa, poi si accomodarono nello studio di lui, che era anche camera da letto; c’era di tutto’stereo’tv’computer’attrezzi per la ginnastica..poster di donne seminude..calendari quasi porno’insomma chi più ne ha più ne metta.

Perdonami il disordine’disse Luciano” ma questo &egrave il mio regno’, maliziosamente Viviana prese la palla al balzo e subito replicò:’ allora &egrave qui che porti le ragazze’.per violentarle??’ e poi una grande risata x dimostrargli che stava scherzando. Lui..arrossì un poco’ ma daiii..che dici’..disse. Rotto il ghiaccio..era sempre così ad ogni incontro, cominciavano impacciati, ma poi si divertivano un sacco, luciano andò in cucina a preparare qualcosa da bere, e nel frattempo Viviana non sapendo che fare si mise ad armeggiare vicino al dvd..e premi qua’premi là’il disco partì’appena l’immagine apparì sullo schermo Viviana rimase allibita, era un film porno..lei non ne aveva mai visto uno, ma come già detto delle riviste sì’era una chiara scena di rapporto orale..un grosso uomo nero, teneva tra le mani la testa di una donna, e la spingeva con forza contro il suo pube, introducendogli il suo pene in bocca, il quale per Viviana che non ne aveva mai visti, tranne quello di un suo coetaneo che era microscopico, quel coso che il nero ficcava nella bocca di quella poveretta era enorme’gigantesco..poi improvvisamente le spruzzò tutto lo sperma in gola..in quel momento entrò Luciano..che per poco non rovesciò il vassoio con bibite e dolci che aveva tra le mani, lo poggiò sul tavolino e balbettando’ ssc..usami..ma..io..non..’e fece per spegnere tutto, quando Viviana le bloccò la mano che si accingeva a spegnere il lettore: ‘ no’aspetta..voglio vedere..e poi ne ho già visti di questi film’..disse mentendo..ma decisa, infatti Viviana pensò..o adesso o mai più..nel senso che spinto da quelle scene sperava che Luciano si sarebbe sciolto: lui era rosso come un peperone’allora lei prese a condurre il gioco, si sedette sul divanetto e lo invitò ad accomodarsi accanto a lei’e guardando le scene del film che si facevano sempre più spinte, gli faceva delle domande tipo:’ ma mica voi uomini ce l’avete tutti grosso come quello?’ma se lei beve tutta quella roba’rimane incinta?” Luciano era imbarazzatissimo, e rispondeva a monosillabi’.’ No’dai..no ‘ La vicinanza..il profumo inebriante di Viviana’le scene che si susseguivano sullo schermo fecero il resto, passatole un braccio sulle spalle, Luciano attirò a se Viviana e la baciò” FINALMENTE’ pensò lei, e rispose al bacio nel miglior modo possibile, le lingue si toccarono, quella di lui sembrava un mulinello impazzito nella bocca di Viviana, che rispondeva imitandolo, poi lui le poggiò una mano su di un seno’e fattosi più audace lo denudò’Viviana non oppose resistenza, in fondo fin lì era tutto nei limiti. Luciano prese a stuzzicargli il capezzolo..poi le cominciò a carezzare le cosce, a Viviana piaceva un sacco..e si abbandonò, fino a quando lui le prese la mano e se la poggiò sulla patta facendogli sentire il contatto con il suo affare che pulsava nei pantaloni; ‘ no..’ disse Viviana ‘ non..so..non l’ho mai fatto’

‘ non preoccuparti ‘ rispose lui ‘ te lo mostro soltanto’..incominciando a sbottonarsi i pantaloni ‘ tanto per dimostrarti la differenza tra me e il negro del film’ la presero ridendo, intanto Luciano sbottonatosi del tutto estrasse il membro, Viviana rimase ad ammirarlo per qualche istante, era abbastanza grosso, non come quello del film, ma molto più grande dell’unico che aveva visto fin’ora, lungo’con una punta lucida..quasi viola, e rimaneva dritto come un’asta di bandiera. ‘ Toccalo’ le disse Luciano..’ non..so..’ rispose Viviana” dai..non morde mica’..ribatte lui ridendo, allora lei si fece coraggio, ormai era in ballo, e tanto valeva ballare fino in fondo; allungò la mano e lo impugnò, era caldo..come un termosifone’lo tenne stretto’ muovi un po’ la mano’ le fece Luciano’ ma..non so fare’ rispose Viviana..’ vieni ti insegno..vuoi?’ disse lui..’si’ fece la ragazza..allora lui cominciò a far salire e scendere la mano di Viviana lungo la sua asta..dapprima lentamente, poi sempre più veloce, questo per circa 10 minuti, poi con un sospiro disse’ ba’basta..se no vengo’..lei sorrise..fermò il movimento, ma non lasciò la presa. Intanto sullo schermo una biondina stava facendo un pompino ad un ragazzo, lo leccava..lo succhiava, e si vedeva che gli piaceva un sacco, sia a lei che a lui. Viviana forse non si rese conto di ciò che disse..perché ad un certo punto esclamò:’ vuoi che faccia anche io come quella?’..Luciano la guardò stupito” veramente lo faresti?’ le chiese..’ b&egrave..non so..l’ho detto?..ma poi non so come si fa..’..non finì la frase che Luciano le fece abbassare la testa verso il suo pene:’ ti insegno io’come prima..inizia a leccare la punta’e poi il resto, immagina di avere tra le mani un gelato’

le abbasso ancora di più la testa, e Viviana sentì il contatto della punta del membro contro le sue labbra, istintivamente estrasse la lingua, e prima con dei leggeri tocchetti iniziò a leccare la punta, poi presa confidenza iniziò a leccare a piena lingua, proprio come se leccasse un gelato; ogni tanto alzava lo sguardo verso Luciano dicendogli ‘ sai che ha un buon sapore?’come sto andando?’..’ bene..bbene..’ rispondeva Luciano eccitatissimo ‘ ora prendilo in bocca come quella del film’dai Viviana’e succhialo’ Viviana obbedì, aprì le labbra e se lo introdusse in bocca..non tutto poiché..un po’ l’inesperienza..un po’ perché non entrava tutto, buona parte rimase fuori..Luciano aveva perso letteralmente la testa, premendo la testa della ragazza conficcava il suo pene sempre più in fondo alla sua gola, provocandogli anche un principio di soffocamento, e le ripeteva’ dai Viviana’che bello’succhia daiii”la tolse un po”lei respirò’ansimava..ma continuava a leccare e a succhiare ‘ sto per venire’ disse Luciano..’ lo vuoi in bocca?’..Viviana non rispose’leccava sempre’forse non aveva sentito??’poi tra una leccata e un’altra disse:

‘ come vuoi tu’..non finì nemmeno la risposta che uno schizzo di sperma la raggiunse direttamente in gola’e poi altri si fermarono sulla lingua..le riempirono la bocca..e molto le arrivò in faccia..quando dalla fessurina posta in cima al pene di Luciano non usciva più nulla, Viviana si alzò di scatto e corse verso il bagno’sentiva dei conati di vomito..mise la testa nel lavandino e cominciò a sputare sperma..le aveva fatto un po’ schifo, ma tutto sommato il sapore non era male, solo che non ci era abituata. Luciano la raggiunse subito per sincerarsi come stava..la carezzò i capelli quando lei era ancora riversa con la testa nel lavandino. Viviana aprì il rubinetto, bevve un po’ d’acqua e la rigettò..poi alzò la testa si girò verso Luciano e lo baciò’lui ricambiò calorosamente: ‘ sei stata fantastica’ le disse..lei gli sorrise..’ non lo avevo mai fatto’..ma’mi &egrave piaciuto sai’

ritornarono nella camera di lui’si era fatto tardi e Viviana doveva ritornare a casa..si salutarono con un bacio, dandosi appuntamento per il giorno dopo in biblioteca. Viviana e Luciano rimasero insieme per circa un anno..lei gli praticò spesso sesso orale, ma nulla di più; poi lei essendo molto più’frivola..di spirito libero..lo lasciò. In fondo al cassetto dei sogni di Viviana c’era quello di lasciare quel paese..di costruirsi una vita sua’solo sua..libera, e per Luciano non c’era posto nella sua vita, o per lo meno non era il ragazzo giusto, troppo legato alle tradizioni, a luoghi comuni..ma comunque nelle pagine della sua vita se oggi viene citato, significa che &egrave stato un momento importante..dolce..sensuale, in fondo fu l’inizio’di una sessualità vissuta sempre con grande libertà da Viviana.

Alla prossima pagina”””””..non mancate.

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