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Racconti Erotici Etero

Dialogo molto intimo

By 21 Febbraio 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Cosa meschina registrare le conversazioni, non c’&egrave che dire. Ma se ascoltarle fa godere’..
E se trascriverle può far godere altri, meglio ancora.

Prima devo, però, arrivare a raccontarvi dove &egrave partito questo dialogo.

Abbiamo cominciato con i soliti preliminari, lei con le cosce spalancate, bella depilata, anche il buco del culo che adoro leccare. Lo facciamo sempre perché lei &egrave clitoridea al 99%, e non so se per le dimensioni ridotte del mio cazzo (13cm), ma pochissime volte &egrave riuscita a venire durante una trombata, e quelle poche volte era sempre perché le avevo stimolato il clitoride precedentemente. Quindi grande leccata di fica e di culo per me. Poi lei reclamava di volermi toccare il cazzo, quindi abbiamo cambiato posizione, io steso con la testa poggiata sulla spalliera imbottita del letto, lei stesa in senso contrario alla mia sinistra con la sua gamba sinistra sulla mia pancia in modo tale da darmi la perfetta visuale della sua fica che dovevo toccare per farla venire; intanto lei, con due cuscini sotto la nuca, mi menava il cazzo. Non so come mai, forse perché erano tre giorni che non lo facevamo, forse sarà perché pensavo anche al cazzo del tennista che avevo visto nelle docce del Circolo, ma stavo veramente eccitato ed al massimo delle mie possibilità in termini di dimensioni. Mentre le sgrillettavo il clitoride, lei mi accarezzava il cazzo, me lo menava, scendeva a massaggiarmi i coglioni fino a sfiorarmi il buco del culo per fintarmi una penetrazione e poi risaliva. Una goduria insomma. Ho preso la palla al balzo quando lei mi ha detto:

Cla: Quant’&egrave grosso stasera.
Io : Dici? Forse sei tu che mi ecciti terribilmente stasera.
Cla: Io sono sempre la stessa.
Io : Si, sempre la stessa porca.
Cla: Se non sbaglio ti piace che lo sia.
Io : Non &egrave che mi piace, mi fa impazzire.
Cla: E guarda che impulsi al cazzo mentre lo dici, porco. Quanto mi piace il tuo cazzo.
Io : E non &egrave grande, figurati come te ne piacerebbe uno più grande del mio.
Cla: Sempre li ritorni, sai che il tuo mi fa impazzire.
Io : Anche a me piace la mia auto, ma un giro su di una Ferrari non mi farebbe dispiacere, non trovi?
Cla: Quindi anche io ti piaccio, ma se incontrassi un’altra ‘.
Io : Si ma stiamo parlando di te. Continuiamo con te. Quando sei stata con Riccardo non mi sembra ti
sia dispiaciuto trovargli nelle mutande un cazzo più grosso del mio, vero?
Cla: Certo che non mi &egrave dispiaciuto, e già lo sai. Dove vuoi portarmi con questo discorso?
Io : Solo capire quanto ti stuzzicherebbe avere qui un altro cazzo, molto più grande del mio con il
quale poter giocare in tutta libertà, senza paragoni e confronti con il mio.
Cla: Sappi che se qui ci fosse un cazzo mooolto più grosso del tuo li farei i paragoni, eccome.
Io : E a me non dispiacerebbe, fidati.
Cla: Dici? Intanto perché non ti concentri un po’ sulla fica oltre a parlare? Dai ti prego.
Io : Ok, scusami, mi stavo distraendo” Negli spogliatoi al Circolo ho conosciuto un ragazzo con il
cazzo più grande che abbia mai visto. Enorme.
Cla: Si? Ne hai già visti molti di cazzi per giudicare? Continua a toccarmi’.
Io : Non tantissimi, ma ti assicuro che ti piacerebbe.
Cla: Come no, e com’era?
Io : Com’&egrave?
Cla: Si com’&egrave?
Io : Moscio &egrave precisamente come il mio adesso, completamente eccitato ed arrapato.
Cla: Uhm’ ci dovrei credere?
Io : Perché non dovresti, ne sono rimasto anche io meravigliato, davvero enorme e ben fatto?
Cla: L’hai studiato bene, vedo?
Io : L’ho studiato solo per potertelo descrivere nei minimi particolari.
Cla: E allora descrivimelo. Com’&egrave, la capocchia, le palle, il colore, i peli.
Io : Quasi completamente scapocchiato, pochissimi peli, palle grosse e dure, da quello che ho potuto
vedere. Chiaro il colore.
Cla: Quindi senza tutta questa pelle che hai tu sulla punta?
Io : Si senza.
Cla: Che bello, uhm’. Continua con il dito.
Io : Che gli faresti se lo avessi qui?
Cla: Tutto quello che faccio normalmente a te, porco. Tutto, non gli negherei nulla.
Io : Anche se fossi presente io qui?
Cla: Per quanto sto eccitata stasera’..
Io : Ti senti un po’ troia?
Cla: E tu non ti senti un porco a parlare di altri cazzi alla tua donna?
Io : Non mi sento, so di esserlo, ma so anche che tu sei una troia, e quando si parla di cazzi non ti
mantieni più. Ti stai bagnando sempre di più. Allora, ti senti un po’ troia?
Cla: E come non potrei’.
Io : Sii, troia, ti faresti anche inculare da un cazzo grosso come quello?
Cla: Che ne so amore, non l’ho neanche mai visto.
Io : Vorrei che tu lo veda. Ti prego.
Cla: Ma sei impazzito? Uhm, continua a toccarmi.
Io : Gli faccio una foto con il telefonino. Se ti piace e ti eccita te lo porto nel letto.
Cla: E che penserebbe di te uno a cui fai una foto al suo uccello?
Io : Che m’importa, se poi la vedessi e ti piacesse il suo uccello? Cosa faresti?
Cla: Tu cosa vorresti che facessi?
Io : Quello che fin’ora abbiamo detto.
Cla: Moriresti di gelosia.
Io : Pensa a te, io credo che mi verrebbe un infarto per quanto potrei godere nel vederti con un altro.
Cla: Sto venendo, impegnati con quel dito.
Io : E tu impegnati con me.
Cla: Cosa vuoi? Uhm’ ahhh
Io : Vorrei che mi dessi la possibilità di fartelo vedere e poi decidere.
Cla: Ok, ma ora fammi venire, farò tutto quello che vorrai.
Io :Parola?
Cla: Si, parola, ahh vengo’.

A questo punto si &egrave girata su di me offrendomi la fica bagnatissima e prendendomelo in bocca. Non ho fatto nemmeno in tempo ad accorgermene che le sono venuto in bocca.

Io : Si, vengo, ingoia tutto, porca” che sborrata fantastica, ah.

Si gira, si avvicina a me e mi da un bacio che dire appassionato &egrave poco.

Io : Quanto mi piace quando hai il sapore di sborra in bocca, lo adoro.
Cla: Porco, maiale che sei, ogni volta che scopiamo mi stupisco sempre più.
Non mi hai nemmeno scopata, dai fallo riprendere, lo voglio dentro. Dai.
Io : Sta a te farlo rinvenire. Sei brava nel farlo, impegnati.
Cla: Il modo migliore &egrave quello di continuare il nostro discorso, mentre ti sfioro le tue parti, maiale.
Io : Vuoi continuare il discorso solo per farmi eccitare oppure perché ti interessa?
Cla: Perché mi interessa, e perché abbiamo tralasciato dei particolari importanti.
Io : A si, tipo?
Cla: Tipo che mi hai descritto il suo uccello ma non mi hai descritto lui. Pensi che sia tanto una troia
da riuscire a scopare con un cesso che abbia un bel cazzo?
Io : No, dai. Comunque &egrave un bel ragazzo, ti assicuro, ben fatto, alto tipo come me. Penso proprio ti
potrebbe piacere.

Cla: Uhm’. Ma cosa ti ecciterebbe di più che facessi con lui?
Io : La porca, amore mio. Solo che manifestassi con lui tutto il tuo lato di troia che manifesti con me.
Che fossi sfacciatamente arrapata mentre gli guardi e gli tocchi il cazzo, che fossi assatanata di
sesso, che fossi anche volgare mentre ti scopa e che lo incitassi a sfondarti e che’
Cla: Ehi, vai piano, non pensi che stai correndo un poco troppo? Già sono qui che lo incito a
sfondarmi.
Io : Perché, se lo avessi qui cosa faresti?
Cla: Di certo non gli direi di sfondarmi. Ti assicuro che non lo direi ad uno appena conosciuto.
Se penso a quanto sei un porco, mi vengono i brividi. Se penso che ti piacerebbe veramente vedermi all’opera.
Io : Tu non puoi nemmeno capire quanto mi piacerebbe.
Cla: Proviamo a immaginare come si potrebbe svolgere, allora.
Io : Vedo che la stai prendendo sul serio.
Cla: Pensi non mi ecciti la cosa?
Io : Lo penso eccome. Sei una troia.
Cla: E tu un porco’. Lo faresti venire qui da me? Me lo porteresti proprio a casa?
Io : Beh, la tua casetta di certo &egrave più accogliente della mia, non trovi?
Cla: Decisamente, e con quale scusa?
Io : Perché, ci sarebbe bisogno di una scusa per invitare un amico a cena dalla propria donna?
Cla: Amico già mi sembra un parolone, uno a cui hai guardato il cazzo, a cui gli hai fatto una
foto, non penso possa definirsi un amico.
Io : Diciamo che potrei legarci un po’.
Cla: Questo &egrave solo compito tuo. Poi, mettiamo il caso che ci avessi legato? L’inviteresti qui per una
cenetta romantica, normale, un dvd, per un aperitivo, cosa?
Io : Penso la cena sia la cosa migliore. Ti immagino vestita non da troia ma nemmeno da santarella.
Diciamo con una gonnellina abbastanza leggera, senza calze, con le tette abbastanza in vista ma non tanto da essere scontato.
Cla: Mi metterei quel perizoma a filo super maiale che mi hai comprato tu nero. Che ne dici?
Io : Decisamente, e ti depilerei tutta, solo il piccolo ciuffo te lo lascerei intatto. Meglio di quanto non
sia depilata ora.
Cla: Potremmo prendere questo come spunto per un argomento’ diciamo così più spinto.
Io : Tipo?
Cla: Tipo mi potresti chiedere cosa ho fatto oggi, ed io potrei risponderti che sono stata
dall’estetista. Dove ho fatto la ceretta. Potrei dire che la ragazza era malata e c’era solo quello per gli uomini, potrei dire che mi sono un po’ imbarazzata a farmi fare la ceretta da lui, soprattutto all’inguine.
Io : Ti potrei chiedere se ti sei levata gli slip.
Cla: Si, e io potrei risponderti che ero obbligata, e che mi sono anche un po’ vergognata. Ma che poi
&egrave stato tanto delicato. E tanto bravo, e che devi ancora vedere il risultato.
E guarda come ti sta ricrescendo il cazzo, porco.
Io : Continuiamo. A questo punto non potrei non chiederti di farmela vedere.
Cla: Ed io farei un po’ l’imbarazzata e la sostenuta. Lui di certo farebbe i complimenti.
Io : Io gli risponderei che non c’&egrave motivo di preoccuparsi. Che tu sei molto aperta.
Cla: Si’ sono molto aperta e molto bagnata, perché non mi scopi’.. a pecora’. E continuiamo
a parlare’ dai.

A questo punto lei si mette a pecora, mi metto dietro di lei e le infilo il cazzo nella fica, bagnatissima. Cominciamo a scopare, ma le parole continuano ad uscire automaticamente dalle nostre bocche:

Cla: Immagina la scena, sono sul divano con le gambe divaricate ed il perizoma scostato per farvi
ammirare la mia gnocca. Voi siete supereccitati. Lo vedo.
Io : Si, io mi abbasso a toccartela e l’invito a fare altrettanto.
Cla: Ma io lo blocco, perché voglio vedergli il cazzo. Lui ti guarda, come per cercare un cenno di
assenso, poi lo caccia. E’ meraviglioso, enorme. Il cazzo più bello che potessi vedere, lo tocco. Glielo prendo in mano, la mia mano &egrave troppo piccola per il suo cazzo. Vorresti che glielo prendessi in bocca?
Io : Devi, troia, devi prenderglielo in bocca.
Cla: E allora lo faccio, glielo prendo in bocca, gli faccio un pompino meraviglioso, tu continui a
leccarmi la fica. Sto godendo. Poi mi alzo, mi metto a pecora, mi faccio scopare da lui, vuoi che sia volgare con lui ed allora gli dico di scoparmi, di spingere forte, che sono la sua troia stasera.
Io : Si, poi io lo caccio, te lo metto in bocca e mi faccio sbocchinare Sei bravissima, troia. Poi mi
stacco, vado vicino al tuo culo; comincio a leccarti il buco. Vicino la mia faccia posso vedere quant’&egrave grosso questo cazzo che ti sta scopando. Poi ti ficco un dito nel culo, pieno della mia saliva. Ti allargo il buco. Gli caccio il cazzo e te lo punto nel culo, lui spinge e ti incula. E’ bello vedere che ti fotte il culo. Poi dice che sta venendo.
Cla: Si ma non mi farei sborrare nel culo.
Io : Allora glielo prendo in mano, tu ti giri e glielo meno fino a fartelo venire sulla faccia, e poi tu
glielo pulisci.
Cla: Per come sei un porco me l’immagino che gli faresti anche una sega, ahh’ e con la bocca sporca
di sborra di bacerei e ti prenderei il cazzo fino a farti sborrare.
Io : Si’. Si’. Sto venendo, posso riempirti la fica, ti prego, sborro’.
Cla: Riempimi tutta amore, porco schifoso riempimi.

Siamo esausti, che meravigliosa scopata.
Lei mi abbraccia e mi dice ‘Spero non sia solo tutto una fantasia! E spero che veramente tu abbia visto questo tipo. Ti amo’.

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