L’esperimento
Ormai tutto era pronto, la formula perfezionata e la sostanza sintetizzata a dovere; mancava solo la prova sul campo.
Quel sabato mattina avrei verificato il tutto ed avevo già in mente la persona giusta per farmi aiutare. Il figlio dei vicini, da poco maggiorenne, era lì che sistemava le erbacce nel suo giardino quando mi avvicinai affacciandomi oltre lo steccato attaccando bottone e parlando del più e del meno; dopo qualche minuto gli chiesi se poteva passare da noi nel pomeriggio per aiutarci con un problema al computer, provai a convincerlo dicendo che mia moglie avrebbe preparato dei biscotti per merenda. Si sa, i ragazzi della sua età sono esperti in queste cose ed essendo lui molto educato accettò di buon grado.
Passai la giornata tranquillo cercando il momento opportuno per agire e, dopo pranzo, portai un buon limoncello alla mia bella mogliettina Laura facendo ben attenzione a versarci dentro alcune gocce del mio preparato. Oramai era fatta, dovevo solo aspettare. Come previsto, dopo una mezzora mia moglie disse di essere stanca ed io le proposi di fare un riposino sul divano; seguendo il mio consiglio si addormentò tranquilla.
Dopo un paio d’ore la vidi svegliarsi e sistemarsi seduta sul divano, disse di sentirsi un po’ strana ma tutto sommato stava bene; vista da fuori sembrava un po’ persa, come se fosse spaesata. Tutto stava andando come previsto e fortunatamente non dovetti aspettare ancora molto prima di sentir suonare il campanello.
“Ciao Roberto, entra pure, prego accomodati”
Dopo qualche convenevole feci accomodare Roberto sul divano vicino a mia moglie e subito dopo gli passai il portatile da sistemare; effettivamente ci mise poco a trovare il problema e a risolverlo mentre mia moglie, praticamente, rimase ferma imbambolata.
Simulando un po’ di sorpresa feci presente a Laura che alla fine non aveva più preparato i biscotti promessi; lentamente lei si girò verso di me e annuendo si scusò dicendo che le era proprio passato di mente. Il momento era arrivato, stavo per scoprire se la mia formula per l’inibizione della volontà avrebbe funzionato o meno!
“Amore, non possiamo fare questa figuraccia con Roberto, ho un’idea.. lui è un ragazzo giovane e sicuramente apprezzerà.. perché non ti abbassi un po’ i pantaloni della tuta e tiri giù le mutandine in modo da fargli vedere cos’hai li sotto?”
Subito Roberto si mise a ridere imbarazzato pensando che fosse una battuta ma mia moglie, come previsto, annuì sorridendo e cominciò ad abbassarsi i pantaloni fino a metà coscia. Sotto lo sguardo incredulo di Roberto, Laura tirò giù anche le mutandine bianche lasciano in bella mostra il ciuffetto curato.
“Che ne dici Roberto, mia moglie si è fatta perdonare?”
Mentre farfugliava un si, provai a tranquillizzarlo dicendogli che era tutto apposto, anzi, se voleva potevamo anche continuare.
“Amore, che ne dici di toglierti completamente i pantaloni e le mutandine? Cosi puoi aprire bene le gambe e far vedere meglio a Roberto come sei fatta”
Senza obiettare, mia moglie si tolse i pantaloni e gli slip rimanendo con solo la felpa addosso. Seguendo le istruzioni aprì anche le gambe sorridendo verso Roberto.
“Dai Roberto, mettiti pure davanti per vedere meglio, giuro che non mi offendo! Come vedi mia moglie lo fa volentieri e secondo me non le darebbe nemmeno fastidio se tu la toccassi un pò, in fondo si deve far perdonare dei biscotti no?”
Il ragazzo cominciava a realizzare che era tutto vero, immagino che dal suo punto di vista fosse come aver vinto alla lotteria; mentre io, soddisfatto, constatavo il successo del mio esperimento – mai e poi mai mia moglie avrebbe accettato di fare queste cose con qualcuno che non fossi io e di sicuro non con questa arrendevolezza.
Mentre Roberto si accovacciava davanti a Laura, realizzai che averei fatto meglio a suggerirgli una doccia; sarà pure l’età ma di sicuro l’odore che emanava quell’adolescente non era per nulla gradevole. Poco male, alla fine pensai che portare a termine il mio test con un ragazzo che non si lavava da chissà quanto avrebbe confermato ancora di più l’efficacia della mia sostanza.
Con lo sguardo, il giovane mi chiese il permesso di procedere e dopo un mio sorridente assenso raccolse un briciolo di coraggio e avvicinò la mano tra le cosce aperte di Laura. Con un dito cominciò a toccare la passera di mia moglie che nel frattempo si limitava a sorridere e ad annuire senza mostrare il minimo accenno di resistenza.
“Niente male vero? Ha quasi 40 anni ma da quelle parti sembra ancora una ventenne! Cara.. apriti bene la figa con le mani.. cosi Roberto può leccartela un po’ e se vuole magari ti infila anche qualche dito dentro..”
Come parte del mio esperimento stavo anche provando un linguaggio che di solito non usiamo, questo per capire se una terminologia più volgare potesse alterare in qualche modo il comportamento di mia moglie la quale ora si stava aprendo senza fare storie la figa lasciandola completamente esposta alle attenzioni di Roberto.
“Prego, toccala pure come vuoi, ti consiglio solo di leccarla un pò e di leccarti bene le dita prima di infilargliele dentro, credo che sia ancora asciutta e potresti fare fatica”
Ormai la conversazione era surreale: io che consigliavo ad un adolescente come infilare le dita nella passera di mia moglie. Roberto ormai stava al gioco ed era evidente la sua eccitazione e la sua inesperienza da ragazzo alle prime armi. Dopo una fugace leccatina, senza troppi riguardi le infilò un dito dentro. Mi parve di notare una smorfia di dolore sul viso di Laura, probabilmente la sua figa non era bagnata abbastanza bene ed il dito di Roberto le aveva fatto male. Questo lo reputai interessante, nonostante il dolore, mia moglie ha continuato senza esitazione a tenersi la figa ben aperta con le mani. Ora volevo verificare che la mia osservazione fosse corretta, era evidente che la figa di mia moglie non fosse bagnata e lo si capiva anche dalla quasi assenza di rumore che faceva il dito di Roberto quando entrava ed usciva.
“Laura, chiedi a Roberto se magari vuole infilarti anche un altro dito dentro, sono sicuro che sei d’accordo no?”
Laura annuì e rivolgendosi al ragazzo gli chiese gentilmente se voleva inserire un altro dito. Lui non se lo fece ripetere ed unendo indice e medio riprese a fare avanti e indietro dentro mia moglie; da quanto era goffo e poco delicato mi venne il dubbio che fosse la sua prima volta alle prese con una donna vera, magari fino a quel momento ne aveva viste solo su internet. Questo mi aiutò a confermare la mia teoria, Roberto sicuramente stava facendo male a Laura: due dita dentro senza lubrificazione e con poca delicatezza senza contare che stando alla scarsa igiene del ragazzo probabilmente aveva anche le unghie poco curate. Escludendo qualche smorfia ogni tanto, Laura continuava a sorridere seduta sul divano tenendo le gambe ben aperte nonostante il dolore; devo ammettere che era un vero spettacolo vederla li, senza pantaloni ma con la felpa, i capelli castani legati dietro e un ragazzino che le esplorava la passera.
“Roberto senti, senza nessuna offesa, dimmi.. ma Laura è la prima donna nuda che tocchi?”
Lui tenendo le dita dentro mia moglie si girò per guardarmi e con un’espressione imbarazzata annuì.
“Non c’è nulla di male, anzi, sono sicuro che Laura sarà più che felice di farti fare un tour delle grazie femminili! Amore.. a questo punto direi che è il caso che ti levi anche il resto degli indumenti e ti alzi per farti vedere bene da Roberto”
Roberto si alzò dalla posizione in cui stava senza neanche leccarsi le dita, segno questo della sua inesperienza. Laura finalmente lasciò la sua figa che si richiuse quasi subito e chiudendo le gambe si tolse felpa e maglietta di casa restando completamente nuda; si alzò dal divano con disinvoltura senza troppa cura, come se non fosse nuda davanti ad un estraneo. I suoi 50 chili per 1 metro e 65 la rendevano davvero attraente, un fisico di tutto rispetto.
“Prego Roberto.. non fare complimenti.. se Laura è la prima donna nuda che vedi mi pare corretto fartela esplorare come si deve. Amore mi raccomando, lascia fare a Roberto tutto quello che vuole senza opporti, in fondo è giusto aiutare i giovani..”
Laura mi sorrise e poi tornò a guardare Roberto il quale aveva già cominciato a girare attorno a mia moglie ammirandone il sedere morbido e le sue tette ancora belle sode.
Devo riconoscere che il mio esperimento era stato un completo successo, stando ai miei calcoli l’effetto sarebbe durato ancora almeno altre 12 ore lasciando poi a mia moglie un vago ricordo riconducibile a qualche sogno erotico. Avrei potuto interrompere li, ma si sa, per la scienza si fanno tanti sacrifici, quindi decisi che il test poteva continuare per appurare fino a che punto potevo controllare la volontà di mia moglie.
“Guarda che puoi anche toccare, non devi mica solo guardare! Le hai infilato due dita nella figa e ora fai il timido? Non le palpi nemmeno le sise? Laura, dì a Roberto che ti può fare quello che vuole..”
Laura, obbediente, disse a Roberto che le poteva fare quello che preferiva; lui a quel punto cominciò a strizzarle le tette come se fossero degli agrumi da spremere – aveva ancora tanto da imparare ma per il momento la sua indelicatezza mi faceva comodo per l’esperimento. Continuò per un po’ con le tette provando anche a leccare i capezzoli morbidi e dopo poco passò a strizzarle le chiappe; era chiaro che non sapeva bene cosa fare ma era altrettanto chiaro che l’esperienza lo stava eccitando.
“Amore, credo che Roberto stia facendo il timido, che ne dici se per aiutarlo un po’ ti pieghi in avanti verso il divano e con le mani ti allarghi bene bene le chiappe? Cosi gli puoi far vedere il tuo buco posteriore.. e già che ci sei, pregalo anche di infilarci un dito dentro”
Mia moglie obbedì sorridendo, si piegò verso il divano allargando un po’ le gambe e senza tanti fronzoli si divaricò le chiappe mostrando a Roberto il suo culo. Poi come ordinatole, chiese al ragazzo se per favore poteva infilarle un dito nell’ano.
“Hai sentito come è cortese mia moglie? Ti ha anche chiesto se per favore puoi infilarle un dito nell’ano, sarebbe maleducazione rifiutare..”
Con un misto di imbarazzo e di frettolosità, chinandosi Roberto puntò il suo indice verso lo sfintere di Laura cominciando a premere; quasi sorpreso nel constatare che non entrava, invece di inumidirlo con la saliva, cominciò a premere più forte. Dopo qualche tentativo alla fine mi guardò quasi soddisfatto con tutto il suo dito dentro il culo di mia moglie la quale, mostrando qualche segno di sofferenza, rimaneva sempre piegata con le mani occupate a tenersi aperte le chiappe. Stavolta Roberto prese l’iniziativa e, magari come sfida personale, cominciò a fare spazio per infilarci anche un secondo dito; senza suggerimenti da parte mia, adesso stava usando un po’ di saliva per aiutarsi visto che il buchino di Laura continuava a fare resistenza. Appena entrato anche il secondo dito, mi concentrai sul viso di Laura che stava evidentemente soffrendo, d’altronde come altro poteva sentirsi con due dita in un culo non lubrificato e, a dirla tutta, praticamente vergine visto che non me lo aveva mai concesso durante la nostra vita coniugale.
“Bene.. vedo che ci stai prendendo gusto, sono contento! Senti, volevo dirti anche un’altra cosa.. ..no no
tranquillo, continua pure a muovere le dita dentro il culo di mia moglie.. quello che volevo dirti è che come sai di mestiere faccio il ricercatore biochimico e l’incontro di oggi è in realtà un test su una sostanza inventata da me.. tralasciando i particolari si può dire che mi permette di controllare la volontà di una persona.. ti sarai accorto anche tu che oggi Laura è particolarmente disponibile..”
Roberto mi guarda un po’ confuso ma fa cenno di si con la testa.
“Mi dispiace di non averti detto tutto subito ma non sapevo bene come sarebbe andato l’esperimento.. da quello che ho visto però direi che non sembri affatto scontento.. comunque, ora che lo sai se vuoi puoi andare via.. in caso contrario puoi rimanere e continuare ad aiutarmi in questo test.. che ne pensi?”
Sorridendo e con veemenza disse di voler restare e che ora riusciva a dare un senso a tutta quella situazione.
“Bene, sono lieto di sentirtelo dire.. ora direi che possiamo passare alla fase successiva.. sfila le dita da Laura.. bene, ora ti chiederei cortesemente di toglierti pantaloni e mutande.. dai, non fare quella faccia, direi che ormai la timidezza possiamo dimenticarcela.. bene.. ora siediti sul divano. Amore, tu puoi lasciarti le chiappe e ti puoi inginocchiare davanti a Roberto”
Mia moglie si lasciò le chiappe rilassando sicuramente lo sfintere che, pur non avendo controllato, immagino fosse quantomeno arrossato; poi si alzò per sgranchirsi un attimo e subito dopo si mise in ginocchio davanti al ragazzo mezzo nudo che si copriva imbarazzato il pacco con le mani.
“Allora, vediamo come sei messo.. dai, togliti da li quelle mani.. bene.. noto con piacere che sei molto eccitato.. e devo ammettere con un po’ di invidia che sei molto più fornito di me laggiù.. ora se non ti dispiace dovrei prenderti qualche misura di massima.. sai.. per la scienza..”
Dopo un suo poco convinto cenno del capo mi avvicinai e provai a fare una stima del diametro del suo pene cingendolo tra il mio pollice e l’indice; lo appoggiai poi sul mio palmo per avere un’idea della lunghezza e provai anche a tirare giù la pelle per scoprire il glande senza troppo successo; infine soppesai bene i testicoli.
“Grazie, ti confermo che sei messo meglio di me sotto tutti i punti di vista.. questo mi aiuterà durante il test.. l’unico appunto che posso farti è quello di curare meglio la tua igiene personale.. c’e’ un odore quasi nauseabondo da quelle parti e mi è anche parso di vedere dei residui di sperma essiccato vicino alla cappella..”
Provando a farfugliare qualcosa, Roberto alla fine annuì, evidentemente avevo colto nel segno; c’è da dire che per quello che avevo in mente mi sarebbe tornata utile questa sua caratteristica: dovevo controllare che mia moglie obbedisse senza discutere anche in presenza di un impulso di disgusto.
“Possiamo procedere, finora mia moglie è stata grossomodo remissiva e passiva, si è fatta fare di tutto.. ora dobbiamo verificare se può sostenere anche un ruolo attivo.. Amore, avvicina il tuo viso al pisello di Roberto e annusalo bene.. brava cosi.. avvicinati ancora.. toccalo con il naso brava.. ora afferralo con una mano e comincia a leccargli la punta.. puliscilo bene..”
Laura eseguì tutto senza né lamentarsi né schifarsi, stava li inginocchiata a leccare il pene puzzolente del figlio dei nostri vicini e lo stava facendo con estrema cura; passava la lingua tra la pelle e il glande per raccogliere i pezzetti di sperma secco e provvedeva poi a farli sparire dentro la bocca. Leccava sorridendo e con gentilezza ma senza eccitazione, come se per lei nulla di tutto questo fosse un atto sessuale; se non fosse stato per il fatto che aveva la lingua su di un pisello non mio, sembrava quasi che stesse parlando al telefono con una cara amica.
“Che sbadato Roberto, dopo tutto quello che avete fatto tu e mia moglie, mi sono reso conto che non vi siete dati nemmeno un bacio.. non dimentichiamoci che questa è la tua prima volta con una donna.. devi sapere che i baci sono importanti.. dai ora tira fuori la lingua.. e tu cara.. lascia un attimo il suo pene e comincia a succhiargli la lingua.. brava.. cosi..”
Vedere mia moglie tutta nuda con i capelli raccolti in una coda di cavallo, praticamente abbracciata a Roberto e intenta a baciarlo con passione, devo ammettere che mi ha ingelosito molto più del vederla mentre lui le allargava la figa con le dita.
“Bene amore, ora puoi tornare in ginocchio e puoi riprendere a leccargli il pisello.. perfetto.. ora prova a farlo entrare tutto in bocca.. così.. più che puoi..”
Il pene di Roberto, per quanto grande, era letteralmente sparito nella bocca di mia moglie. Laura praticamente non riusciva più a respirare e ad un certo punto aveva cominciato anche a lacrimare; aspettai ancora qualche secondo prima di ordinarle di riprendere fiato in modo da poter testare anche questo limite.
“..ancora un po’.. bene amore.. riprendi fiato ora.. così.. amore, intanto dimmi, ti piace quello che stai facendo al nostro amico?”
Mentre Laura si ricomponeva, cominciò a parlare dicendo che non le piaceva quello che stava facendo, che c’era un cattivo odore e soprattutto un cattivo sapore ma che lo faceva volentieri perché lo avevo chiesto io; aggiunse poi che sentiva dolore sia nel sedere sia nella passera.
“Vedi Roberto? Molto interessante.. mia moglie continua ad avere tutti gli stimoli e le sensazioni che ci si aspetterebbe da una persona normale.. semplicemente decide di ignorarli pur di compiacermi.. niente male vero? Vediamo come possiamo continuare l’esperimento.. fammi pensare.. beh.. ci sono si.. amore, chiedi a Roberto se desidera avere un rapporto sessuale completo non protetto con te.. però chiediglielo con un linguaggio molto volgare..”
Stando sempre inginocchiata davanti al ragazzo, mia moglie, sorridendo e con voce educata, gli chiese se fosse interessato ad infilare il suo cazzo nella sua fregna per poi montarla ed ingravidarla come una vacca. Stentavo davvero a credere alle mie orecchie, non avevo mai sentito mia moglie parlare cosi, figuriamoci poi acconsentire ad un rapporto non protetto.
“Che dire Roberto, sono sorpreso quanto te.. devi sapere che io e mia moglie usiamo sempre il preservativo poiché, per motivi allergici, lei non può assumere anticoncezionali.. quindi il fatto che sia d’accordo a farsi venire dentro è un segno evidente che il mio siero funziona davvero bene.. certo, ora dovremmo capire se lo ha detto solo per compiacermi o se è davvero disposta ad andare fino in fondo.. e credo che ci sia un solo modo per scoprirlo.. te la sentiresti di aiutarmi? ..certo, hai ragione.. il rischio che rimanga incinta c’è.. ma è un rischio che dobbiamo correre, sai, per la scienza.. grazie mille Roberto, sapevo di poter contare su di te..”
Aiutai Laura ad alzarsi e la accompagnai vicino al tavolo del salone.
“Bene amore, giusto per essere sicuri, chiedi ancora una volta a Roberto quello che vorresti che ti facesse e dimmi se hai capito tutti i rischi..”
Laura, sempre cordiale e sorridente, rivolgendosi a Roberto chiese, per cortesia, di essere penetrata vaginalmente senza preservativo per poi essere inseminata; girandosi verso di me poi, sorrise ancora e mi disse che c’era la possibilità di rimanere incinta di Roberto.
“A questo punto direi che possiamo procedere.. cara, avvicinati ancora un po’ e piegati a 90 gradi stendendo le braccia sul tavolo.. Roberto avvicinati grazie.. cosi.. aspetta che ti aiuto..”
Questa volta non feci tenere la figa aperta a mia moglie, ci pensai io: raccolsi della saliva con tre dita e bagnai bene la passera di Laura; usando poi indice e pollice allargai l’apertura per quanto possibile ma la poca eccitazione di mia moglie avrebbe reso il tutto più difficoltoso per noi e doloroso per lei. In più già sapevo che il pene di Roberto, ben più grande delle due dita precedenti e molto più largo del mio, avrebbe lasciato il segno sulla figa di Laura e di sicuro l’avrebbe allargata un po’.
“Avanti cosi.. bravo.. ora bagnati la punta con un po’ di saliva e appoggia la cappella qui.. cosi, si.. non ti preoccupare di nulla.. la prima volta si dura sempre poco.. e poi ricordati che lo facciamo per una buona causa.. bene.. ora spingi lentamente..”
Mentre ero intento a tenere aperta la figa di Laura vedevo il pene di Roberto cercare di entrare, come previsto però, stava trovando molta resistenza quindi versai della saliva sull’altra mano e lubrificai un po’ di più sia la passera di mia moglie sia l’attrezzo del ragazzo; ripetei l’operazione altre due o tre volte fino a quando il suo pisello non fu completamente dentro. Guardai mia moglie che nel frattempo non aveva emesso nessun tipo di gemito, stringeva i denti provando a sorridere rimanendo distesa con le braccia avanti sul tavolo.
“Ci siamo quasi, ora comincia a fare avanti e indietro.. bravo cosi.. mi raccomando.. quando senti che stai per venire.. aggrappati saldamente ai suoi fianchi e spingi fino in fondo.. in questo modo lo sperma non rischierà di essere schizzato fuori..”
Mia moglie era davvero bella, stava li tutta nuda a 90 gradi mentre si stava facendo scopare in figa da un ragazzetto. Non pensavo che il mio esperimento sarebbe arrivato a questo punto ma a volte per raggiungere l’obiettivo bisogna cogliere l’attimo ed assecondare gli eventi. Al problema di una gravidanza avrei pensato più in la, ora dovevo concentrarmi sullo studio del mio elisir.
“Amore, secondo me ci siamo quasi.. per quanto è eccitato Roberto credo che stia per venirti dentro.. sei pronta? Come ti senti?”
Laura fece fatica a rispondere, la voce era rotta dal dolore, ciò nonostante disse di essere pronta, che Roberto poteva eiaculare dentro di lei quando voleva e che provava un forte bruciore dentro la figa; disse che la sentiva allargata come non era mai successo e che aveva la sensazione che ormai fosse slabbrata per sempre. Me lo immaginavo, il pene di Roberto era oggettivamente grande e la sua foga di sicuro non aiutava; A quel punto smisi di tenere aperta la figa di mia moglie e aspettai al massimo una trentina di secondi dopodiché Roberto cominciò a grugnire e stringere forte Laura, evidentemente le stava riversando dentro l’utero tutto lo sperma accumulato durante quel pomeriggio.
“Cara, fai i complimenti a Roberto per la sua prima volta e mi raccomando ringrazialo per quello che ha fatto..”
Mia moglie, sempre restando a 90 gradi con un pisello nella figa, gentilmente e senza girarsi, si complimentò con Roberto ed in modo educato lo ringraziò per averla penetrata, per averle allargato per sempre la figa e per aver eiaculato dentro di lei. Faceva davvero una strana impressione sentire mia moglie dire quelle cose, lei che di solito era sempre estremamente composta e pudica. Lavorando come insegnante in un liceo, Laura era sempre a contatto con i ragazzi, direi che da questa volta, contatto, avrà tutto un altro significato.
“Complimenti anche da parte mia Roberto.. ora fai uscire piano il tuo pene e vediamo come mi hai ridotto la mogliettina.. no.. no.. non ti scusare, non è colpa tua.. e poi lo avevo già immaginato.. vediamo.. eheh.. hai praticamente lasciato una buca da golf qui.. ed è anche tutto rosso.. impressionante che mia moglie non si sia lamentata e ti abbia fatto finire senza problemi.. brava amore.. ora alzati lentamente e mettiti una mano sotto la figa per raccogliere lo sperma di Roberto che ti uscirà fuori..”
Laura si alzò lentamente e, ritrovando il suo sorriso, mise una mano sotto la sua figa dolorante e divaricò un po’ le gambe; poco dopo colò lo sperma del ragazzo e mia moglie diligentemente lo raccolse tutto tenendolo nella mano a mo’ di coppetta.
“Riposati un po’ Roberto e goditi lo spettacolo.. ora farò bere a Laura il tuo sperma.. questa è una cosa che a me non hai mai fatto perché lo ha sempre reputato schifoso.. Amore.. raccogli fino all’ultima goccia e poi avvicinati la mano alla bocca.. cosi si.. ora bevi tutto lo sperma del nostro amico.. brava.. si.. leccati bene anche la mano e ingoia tutto.. fai vedere bene la bocca.. avvicinati.. brava la mia mogliettina..”
Mi convinsi che il mio ritrovato aveva del miracoloso, definirlo un successo sarebbe stato riduttivo. Certo, ora mi ritrovavo con una bella moglie slabbrata e probabilmente incinta, però questo era poca cosa davanti all’avanzamento della ricerca scientifica.
“Cara, inginocchiati davanti a Roberto e leccagli bene il pisello.. lecca via tutto lo sperma.. da quello che ho visto altrimenti chissà per quanto gli rimarrebbe addosso.. eheh.. no, non volevo offenderti, era solo una battuta.. dai che mi faccio perdonare.. ormai possiamo dire che il mio esperimento è concluso.. se vuoi però.. ora puoi fare tu qualche richiesta.. sei stato cosi disponibile oggi che mi sembra il minimo ricambiare.. e poi, parliamoci chiaro, dopo che hai schizzato il tuo sperma dentro l’utero di mia moglie, credo che tu possa chiedere quello che vuoi senza imbarazzo.. no?”
Roberto, mentre mia moglie continuava a leccargli il pene, mi disse che in effetti a lui piacevano molto i video porno con scene di sesso anali e che sarebbe stato fortissimo provarci dal vivo.
“Non posso darti torto.. in effetti Laura ha un sedere molto bello come hai avuto modo di verificare.. fammici pensare un attimo.. il punto è che noi non facciamo mai sesso anale.. quindi il suo buchino è molto stretto.. già con due dita prima hai fatto fatica.. c’è anche da dire però che oggi mia moglie non si sta lamentando affatto.. certo, le farà molto male.. e probabilmente lo romperai peggio di come le hai rotto la figa.. sentiamo lei cosa ne pensa.. Amore, ti andrebbe di farti inculare da Roberto?”
Restando in ginocchio ma lasciando il pene del ragazzo, Laura annuendo rispose che le andava di farsi infilare il pisello nel sedere se faceva piacere a me.
“Cara, sai che ti farà molto male vero? Hai visto quanto è grande.. probabilmente te lo romperà.. bene.. se sei convinta allora chiediglielo tu, e mi raccomando, chiedilo per favore visto che oggi Roberto è stato già molto disponibile..”
Tornado alle scene surreali ora c’era mia moglie, tutta nuda, inginocchiata ai piedi di un diciottenne e mentre lo guardava da sotto il suo pene gli stava chiedendo se, per favore, poteva incularla; sorridendo ed in modo educato, aggiunse anche che sapeva benissimo che le avrebbe fatto male e che poteva ritrovarsi con l’ano rovinato.
“Bene amore, alzai e mettiti a 90 gradi come prima.. si.. bene.. adesso però appoggia il busto sul tavolo e porta le braccia dietro.. così brava.. mettiti le mani sulle chiappe e allargale molto bene.. e tu Roberto avvicinati e comincia a lubrificarle il buco con le dita e la saliva.. vedo che le leccate di mia moglie ti hanno fatto tornare tutto su.. eheh.. beata giovinezza.. bravo dai, infilale un dito nel culo e comincia a farla abituare.. bene.. ora mettine dentro due, come prima.. si così.. cara dimmi, come va?”
Con la testa appoggiata di lato sul tavolo, le mani sulle chiappe aperte e le due dita di Roberto in culo, mia moglie disse che le bruciava molto l’ano e lo sentiva estremamente teso ma, rivolta al ragazzo, aggiunse anche che poteva infilare il suo pene come e quando voleva senza stare a preoccuparsi di lei.
“Roberto hai sentito mia moglie no? Sei libero di incularla come preferisci.. come nei video porno che dicevi prima.. te lo sei meritato, oggi mi hai veramente aiutato con il mio esperimento..”
Il ragazzo sorrise e togliendo le dita dallo sfintere di Laura, approfittò della dilatazione per piazzarci dentro la sua cappella; lo fece bruscamente e maldestramente ma il risultato fu che tutta la punta del suo pene entrò dentro il culo di Laura. Mia moglie aveva gli occhi chiusi e la bocca serrata per il dolore eppure continuava a tenersi le chiappe aperte con le mani e a non dire nulla.
“Un po’ brusco non c’è che dire.. credo proprio che Laura non riavrà più il pieno controllo del suo buchetto.. comunque.. ora che sei entrato dalle un attimo per abituarsi e poi comincia a pomparla per bene.. ormai il danno è fatto.. tanto vale che te la gusti per bene.. possiamo dire, tra l’altro, che oggi vi siete sverginati a vicenda.. eheh.. dai cosi.. spingi fino in fondo.. senti l’intestino di mia moglie con il tuo pisello.. io non l’ho mai provato..”
Roberto stava effettivamente inculando mia moglie mentre io non lo avevo mai fatto e lo stava facendo anche bene, o almeno cosi sembrava visto da fuori. Laura continuava a tenere gli occhi chiusi, aveva un’espressione di dolore sul volto e restava li piegata sul tavolo con il pisello di Roberto ben piantato nelle viscere.
“Amore ci sei ancora? Come va?”
Mia moglie rispose di si aggiungendo che il culo le faceva malissimo, lo sentiva come se fosse spaccato a metà; disse anche che ormai non riusciva più a contrarlo e che pensava che ormai fosse definitivamente rotto.
“Me l’hai conciata proprio per le feste la mia bella mogliettina eh Roberto? Fino a questa mattina era un gioiello.. ora è una donna che beve sperma.. con la figa allargata ed il culo rotto.. ah si, probabilmente incinta.. però sono contento.. la mia formula ha funzionato alla grande.. e dimmi, è bello come te lo immaginavi inculare una donna? C’è altro che vorresti provare? Quando ti ricapita un’occasione come questa..”
Il ragazzo soddisfatto disse che era molto meglio dei porno su internet e che effettivamente un genere che guardava spesso era quello delle ragazze che lo prendevano in bocca dopo averlo preso nel culo; mi chiese se poteva provarlo anche lui.
“Ma certo che si può fare.. continua pure a pompare dentro il culo di mia moglie e quando sei soddisfatto esci pure.. Amore, hai sentito vero? Quando Roberto ha finito di incularti aspetta ancora un po’ con le chiappe divaricate.. cosi posso controllare i danni.. poi girati e mettiti in ginocchio prendendo il suo pisello in bocca.. succhialo e leccalo bene..”
Roberto diede un altro paio di colpi all’intestino di Laura, poi si staccò uscendo completamente. Come ordinatole, Laura restò con le mani sul sedere per tenerselo aperto mentre io mi avvicinavo per controllare. Il buco era rimasto come se ci fosse ancora il pene di Roberto dentro, non accennava a richiudersi; pensai davvero che lo avesse rotto per sempre. Dopo un mio cenno, Laura si sistemò in ginocchio davanti al ragazzo e prese a leccargli il pisello.
“Detto fatto.. come nei tuoi video.. dal culo alla bocca senza passare dal via.. mi raccomando tesoro, puliscilo bene.. chissà cosa c’è ora sulla punta.. tienilo in bocca.. brava si.. succhia bene..”
Roberto si stava godendo il trattamento quando a sorpresa chiese lui a mia moglie che sapore avesse il suo pisello. Questo mi fece pensare che non avevo ancora verificato gli effetti di una richiesta che non provenisse da me, quindi lasciai fare senza intervenire. Laura si sfilò il pene del ragazzo dalla bocca e disse che aveva un cattivo sapore, peggio di prima, aggiunse che ora sapeva anche un po’ di cacca. Lui sembrò soddisfatto della risposta e disse a mia moglie di continuare a leccare bene e di passare la lingua anche sulle palle.
“Vedo che ormai hai capito come funziona.. secondo i miei calcoli non dovrebbe fare nessuna differenza la provenienza dell’ordine.. se ti viene in mente qualcos’altro chiediglielo pure.. cosi ne approfittiamo per verificare..”
Mentre mia moglie continuava a leccare i testicoli di un diciottenne, io riflettevo ai possibili sviluppi futuri della mia invenzione e mi convincevo che dovevo pensarci su ancora molto prima di divulgare i miei risultati. Roberto cominciò a parlare distraendomi dai miei pensieri e disse di voler provare un’altra cosa vista su internet: ordinò a mia moglie di alternare le leccate ai testicoli con leccate al culo. Specificò che Laura dovesse mettersi dietro di lui e tenendogli il sedere aperto dovesse infilare la lingua dentro.
“Ed io che pensavo di aver già visto tutto oggi.. devo riconoscere che il tuo contributo all’esperimento si è rivelato fondamentale..”
La rispettata professoressa Laura ora stava inginocchiata dietro un sedere intenta ad infilare la lingua dentro il buco del culo di un ragazzino. Mia moglie si stava impegnando, tentava di infilare la lingua più a fondo possibile e leccava con avidità quella zona di cui a stento potevo immaginarne l’odore.
“Direi che è pienamente confermata l’ipotesi che tutti possono dare ordini a chi ingerisce il mio preparato.. molto bene.. Amore, ora riprendi a succhiare il pisello di Roberto.. chiedigli anche se ti può fare il favore di eiaculare dentro la tua bocca.. ma chiediglielo con parole volgari.. ”
Dopo il test di prima ero curioso di sentire mia moglie ancora una volta alle prese con un linguaggio completamente diverso dal solito. Laura diede un’ultima leccata tra lo spacco del sedere di Roberto, si posizionò davanti alzando lo sguardo verso il giovane e sorridendo chiese se per piacere poteva infilare il suo cazzone giù fino in fondo alla gola per poi sborrare fino a riempirle lo stomaco; il tutto pronunciato come fosse un’annunciatrice meteo, professionale e tranquilla. Ovviamente Roberto accettò e senza premura le infilo il pene in bocca cominciando a muoverlo avanti e indietro; stava letteralmente scopando la bocca di mia moglie.
“Bene.. dai.. puoi anche segarti un po’ per aiutarti.. bravo.. e tu cara sii pronta a bere tutto.. così si.. falle ingoiare tutto lo sperma che ti è rimasto.. ottimo.. direi che per oggi possiamo ritenerci soddisfatti.. tesoro dai alzati, saluta Roberto con un bacio e vatti a fare una doccia..”
Laura si alzò e sorridendo diede un bacio a Roberto, prima che si allontanasse del tutto mi venne un’idea.
“Amore scusa, torna un attimo.. piegati in avanti più che puoi e apriti ancora le chiappe con le mani.. si così brava.. Roberto avvicinati.. per ringraziarti del tuo aiuto e per farti ricordare meglio la tua prima volta.. se vuoi.. puoi fare qualche foto con il cellulare ai buchi oscenamente aperti di mia moglie.. mi raccomando non prendere il viso.. per il resto puoi fare quante foto vuoi.. vedi come l’hai ridotta? Altro che due dita.. ora ci passerebbe anche un treno.. eheh.. guarda.. sono ancora aperti.. non credo che torneranno come prima.. si si certo.. puoi fotografarli con le tue dita dentro per far vedere quanto spazio rimane.. bene così.. Roberto non so ancora come ringraziarti.. ovviamente ti chiedo di tenere per te gli eventi di oggi.. chissà.. magari troveremo un’altra occasione.. ti ricordo inoltre che mia moglie non ricorderà nulla, quindi nessun accenno con lei e con nessun altro! Ora va, i tuoi genitori si staranno chiedendo che fine hai fatto..ciao e grazie ancora!”
Dopo aver accompagnato Roberto alla porta tornai da mia moglie che era rimasta con i buchi all’aria, l’aiutai a tirarsi su e le ordinai di andare a farsi una doccia seguita da un lungo riposo nel nostro letto.
Storia molto intrigante. Per favore, continua! :)
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Quanto vorrei che il live action di disney fosse più simile a questo racconto! Scherzi a parte: divertente, interessante, bel…
grazie amore
Non credo di aver avuto il paicere, ma grazie intanto della lettura.