Skip to main content
Racconti sull'Autoerotismo

Confessioni notturne di una schiava sola

By 12 Maggio 2024No Comments

Ho passato il roll sulla fica umida calda ma non abbastanza, dovrei continuare ancora, ma lo farò dopo forse durante la notte o domani mattina.
Sono di mio Figlio che è anche il mio Padrone, lo sento tantissimo dentro di me. Mi appaga a distanza, avverto la sua voce e le sue parole anche quando non c’ è, fino a questo punto gli appartengo, tanto che non mi sento sola anche quando lo sono perché è dentro di me così profondamente che non riesco più a distinguere la sua presenza dalla sua assenza .
Adoro mio Figlio e la mia casa è sempre abitata da entrambi, come la mia mente.
Lo seguo ovunque con il pensiero e la sua mano mi porta dove lui vuole.
Sono diventata la sua cagna da tanto tempo, la sua puttana, la sua vacca da monta e solo pensarlo mi eccita ma proprio perché non lo vedo, mi eccita di più
Il mio desiderio in sua assenza aumenta e corro il rischio di darmi al primo uomo che incontro quando il desiderio di lui si fa più forte e insostenibile.
Qualche volta la notte se non dormo, immagino situazioni estreme perché mi eccita la violenza. vedere una donna usata da più uomini, guardare come li serve succhiando loro i cazzi. Poi legata o sdraiata e tenuta da mani ferme, voglio che si lasci frustare e eccitata allo spasimo, li prenda tutti, uno dietro l’altro, come se fosse un contenitore profanato, colante sborra e desiderio inesauribile.
Talvolta , anzi spesso, immagino un cazzo e poi un altro che si svuota dentro di me e immagino altri ancora che mi usano palpando i seni
il ventre
la fica
e il culo aperto,
sborrando in bocca sul viso e sulle tette.
La fica aperta da un esercito di cazzi eccitati, ingravidata ovunque e con il culo pieno , chiuso da un plug.

È notte , nell’assenza del Padrone sento di più il richiamo del desiderio perché sono una creatura notturna, che dormirebbe naturalmente solo se potesse custodire nella fica e nel culo cazzi a riposo da tenere dentro di sé cullandoli finché non si svegliano con nuovo vigore e mi prendono quasi inerme quando sono sdraiata tra loro, corpi caldi che si toccano
respirano eccitati
si cercano
la mia lingua è vorace
avida di pelle da baciare.
Lenta voglio assaporare tutto , il sudore sotto le ascelle ,sul ventre, le palle morbide da tenere in bocca, il culo da aprire con la lingua e assaporare, impastando saliva e umori.
Adoro tutto di chi amo e anche di chi mi eccita e apprezzo.
La ricerca della mia bocca assetata si ferma sul cazzo, che non ho mai perso di vista e che ho sempre tenuto in mano. Vorrei succhiare il cazzo per tanto tempo, senza sosta…senza stancarmi della cappella umida che mi affonda in bocca.
Con questi desideri notturni ho buone probabilità di non dormire o di indurre il sonno almeno fino a domani.
Le schiave sole sono pericolose.

Leave a Reply