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Racconti sull'Autoerotismo

Fantasie, Tokio, Parigi

By 14 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

‘Mi.. sto toccando!… Mi stai facendo impazzire!’. Qui alla scrivania dell’Ufficio, il mio cazzo preme sul piano di vetro della mia scrivania, e mentre leggo cose che mi scrivi via SMS, già sogno quel che tu mi facevi:

Ricordo che le tue ginocchia vacillarono mentre emettevi grida di piacere. Io stavo in

ginocchio e continuavo a leccare, aprendoti la fica con le mani e stuzzicandoti

la punta del .clitoride…

‘Voglio fare lo stesso per te!…’, dicesti , lasciandoti cadere in ginocchio mentre io mi alzavo appoggiandomi alla parete del bagno dell’ufficio.

Spostai con le dita i due petali della tua dolce rosa, per far posto alla lingua,.. mentre cresceva in me un desiderio irrefrenabile di godimento puro.

‘Sei così dolce…’, dicesti con voce ansimante e fremente di desiderio.

Mi tenevi per i capelli e mi pregavi di far presto, di farti venire, ‘siiii scoparmi con la lingua” urlavi! Qui subito! Contro le piastrelle, qui nel bagno come una vacca!

Liberata dallo stretto tailleur, simile quelli che percorrevano con aria manageriale i corridoi degli uffici di vetro solo due porte più in la, ti sentivi libera, come una giumenta allo stato brado, spudorata come una gatta in calore, troia come una vacca da monta!

Per non so quanto tempo andai avanti a lappare la punta del tuo clitoride, slinguandone golosamente tutto il succo;

Frullai con.. la lingua… il tuo clito risucchiandolo con le labbra nella mia bocca, come la cosa più bella al mondo, in un bagno di saliva, in una centrifuga di calde e bagnate sensazioni, al limite assoluto dell’orgasmo. ……

Colavi a dismisura…….in un tale incredibile divino piacere, tanto che….. raggiungesti un’orgasmo prolungato con la mia lingua dentro e quando la tua tensione muscolare giunse al limite dello spasmo mi gridasti ”SCOPAMIII’ SCOPAMIII’ SCOPAMI SUBITOO!!

T’infilai. dentro.. tutto il mio CAZZO URLANTE di piacere dentro fino in fondo, fin su nella gola, fin dentro al cervello con colpi secchi al ritmo bestiale di morsi e leccate sui tuoi capezzoli duri.

Lo schizzo colpì in pieno e con getto potente le pareti del tuo cervello si nebulizzò annebbiandoti la vista e la mente……..e .insieme … -venimmmo…………………………..

Ci raccolsero a sera quelli delle pulizie

seduti…davanti .alle nostre parole fatte di immagini, rapiti in un sublime interminabile orgasmo, mentre continuavamo a scoparci e a farci venire a vicenda…!

Ora le nostre fantasie sbrodolano sull’onda dei nostri cellulari, strappandoci i vestiti di dosso, contorcendo mutandine inzuppate, senza pudore e senza ritegno, con mani impazzite e sfreganti, con muscoli urlanti, che sputano e gemono, che urlano sbrodolano, schizzano e vengono………. …….nel bagno di Tokio …..e… sul desktop di Parigi.

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