Mi eccita ripensare a quelle parole, sfuggite a mia moglie mentre facevamo sesso,
“Ohhh,.. sì, dai, Carlo, sì, così!”…
L’uccello mi diventa subito duro, Silvia che usa il nome del nostro vicino, durante l’amplesso… ed io, che dopo il primo momento di sorpresa ho continuato a penetrarla, non facendole notare il suo lapsus…
Perché mi piace così tanto, ricordare quel momento?… E cos’era davvero accaduto? Un semplice errore, o mia moglie si era davvero immaginata fra le braccia di Carlo, posseduta dal marito della sua amica? Aveva sognato di avere il cazzo del vicino fra le cosce, in quel momento?
Sento il pisellino in tiro, pensando a Silvia a gambe aperte, da puttana, che si fa penetrare da Carlo… quello che immagino essere un grosso cazzo che apre la figa di mia moglie, la riempie tutta, e lei che al culmine del piacere chiede al suo amante di continuare, di penetrarla ancora…
Possibile che io e mia moglie condividiamo la stessa fantasia?
Forse era tutto scritto da quella sera, da quando Carlo e Marinella ci avevano rivelato di essere una coppia scambista… perche’ negare, era da allora che fantasticavo sul sesso a quattro con loro, che mi immaginavo di scoparmi la nostra vicina… ed ora sapevo che anche Silvia era attratta da Carlo, che pensava a lui durante il sesso, e mi scoprivo eccitato quando la immaginavo posseduta dal grosso membro del nostro vicino…
In realtà le cose stavano andando in maniera un po’ diversa da come avevo immaginato. Dopo i primissimi approcci così espliciti, tutte le attenzioni della nostra vicina si erano spostate esclusivamente su mia moglie. Era nata una forte amicizia fra di loro, che presto si era trasformata in molto di più, una relazione intima, intensa, senza inibizioni. Lo scambio di coppia aveva coinvolto solamente le mogli. Il mio ruolo, invece, mi appariva sempre più di contorno, stavo diventando una pedina controllata dalla nostra vicina. All’inizio Marinella si era mostrata provocante, con me, in quello che mi era sembrato un eccitante gioco erotico, lei che si faceva vedere in topless in terrazza, e si era perfino masturbata, in mia presenza, chiedendomi di ricambiare e masturbarmi per lei… Ma ora… forse avevo corso troppo con l’immaginazione, o ero stato troppo avventato, durante quei primi incontri.
Cosa pensava realmente di me, Marinella? Mia moglie mi diceva che a volte parlavano di me, tra di loro… ma il giudizio di Marinella nei miei confronti non sembrava molto lusinghiero. Secondo lei io ero un uomo a cui piace guardare… si, mi aveva definito un guardone… ben diverso da come descriveva il marito, e le sue prestazioni con altre donne, quando raccontava a Silvia delle loro esperienze scambiste… Secondo la moglie, Carlo aveva qualità amatoriali davvero notevoli, una dotazione ben al di sopra della media… non stentavo a crederlo, avendo ascoltato più volte le urla di Marinella nella notte, mentre veniva scopata dal marito… ecco, se Marinella mi considerava in quel modo e aveva a fianco a sé un maschio che mi era superiore per dotazione, virilità, dimensioni, forse non c’era da sorprendersi, se non mi considerava come un possibile partner…
In verita’, la nuova vicina aveva già dimostrato di esercitare una certa autorità, su di me… come quando mi aveva fatto masturbare in terrazza, o quando avevo assistito al rapporto intimo fra lei e mia moglie, e Marinella aveva guidato quel gioco erotico, facendomi spogliare, masturbare in poltrona, e poi mi aveva mandato via, in camera…
Ora anche Carlo aveva fatto capolino in quel nostro particolare rapporto coi vicini. Al momento solo come una fantasia di mia moglie, ma in futuro, chissà… per quanto sarebbe rimasto solo un suo perverso desiderio? Quanto ci avrebbe messo Carlo a sedurre mia moglie, a che diventasse la sua preda? Con quanta facilità Silvia si sarebbe concessa a quell’uomo? Sinceramente, non vedevo l’ora di scoprire la risposta a quelle domande.
Finalmente sentii la porta di casa aprirsi, il rumore delle chiavi appoggiate sul tavolino, i passi di mia moglie che rientrava e veniva a raggiungermi in sala.
“Bentornata al nido domestico! Tutto bene da Marinella, stasera?”
Silvia mi rispose un po’ infastidita.
“Dai, stronzo, non farmi sentire in colpa! Me l’hai detto proprio tu, che fra donne non conta, non cominciare a fare il geloso adesso!”
“Ok, ok, non volevo insinuare niente… ma dimmi solo questo… l’avete fatto di nuovo, anche stasera?”
“Curiosone! Si’, se proprio lo vuoi sapere, l’abbiamo fatto, anche stasera! E sarei ancora da lei, se purtroppo…”
“Purtroppo cosa? Cos’e’ successo?”
“Ma niente, Carlo stava rientrando…”
Riflettei un attimo.
“Ma allora, davanti a lui, non l’avete mai fatto? Sono stato solo io, il marito fortunato?”
Silvia mi rispose, incerta,
“Beh, sai… siete diversi, voi due… a te piace guardare, me lo ripete sempre Marinella, e allora abbiamo pensato di farti uno spettacolino, per una volta… non dirmi che non ti è piaciuto, ti sei masturbato, a guardarci! Ma Carlo… ecco, lui non si limiterebbe a guardare…”
Rimasi a pensare qualche secondo, ma poi presi coraggio e glielo chiesi.
“E a te non piacerebbe?”
Mi rispose con espressione stupita, sulla difensiva.
“Cosa stai dicendo?”
“Dai, mi hai capito benissimo… loro sono una coppia scambista… a te non piacerebbe, farti scopare da Carlo?”
“Ma Marco, ma che cazzo dici? Non sono una troia!”
“Però quando stavamo scopando, l’altra notte, mi hai chiamato usando il nome di Carlo…”
Questa volta rimase lei senza parlare per qualche attimo. Era sinceramente sorpresa.
“Ma cosa dici? Ma quando? Non e’ possibile.”
“Eppure e’ andata cosi’, mi hai chiamato Carlo, dicendomi di continuare.”
Sembro’ ricordare quel momento, confusa.
“No, non e’ vero…”
“Perche’ dovrei mentirti?… solo, quello che vorrei capire e’ se stavi davvero pensando a Carlo, in quel momento. Dimmi la verita’, ti faresti scopare da Carlo? Ci pensi spesso?”
Rispose stizzita.
“Stai farneticando. Non dire sciocchezze, Ora vado a farmi una doccia, non voglio parlarne piu’”
Silvia lasciò la sala, facendo l’offesa. Ma il sasso ormai era stato lanciato. Bisognava solo attendere l’occasione propizia.
Bellissimo racconto, come detto in un altro racconto, da ragazzino ogni volta che venivo inculato riuscivo a venire senza toccarmi,…
Semplicemente notevole!
La vera natura di Alessia comincia a prevalere sulla sua educazione...
Devo confessare che ora sono confuso: inizialmente sembrava esserci una certa ritrosia, ma ora pare che il punto di vista…
Complimenti un vortice di emozioni, sempre più eccitante, spero di leggere il continuo