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Racconti Cuckold

Il nuovo massaggio

By 5 Aprile 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Abbiamo prenotato la camera d’albergo da ormai una settimana, penso che sarete eccitati come me, ci penso ormai da anni, quel giorno è stato allo stesso tempo stupendo per aver praticato il massaggio e insoddisfacente perchè sono dovuto correre via per lavoro. Stavolta ci siamo organizzati bene.

Sono arrivato e ho preso la stanza, vi invio il messaggio per dirvi il numero in modo che entriate direttamente, le luci sono spente e solo le diverse t-light a terra con la loro fiammella illuminano la stanza, io sono seduto in intimo sulla poltrona, stavolta non c’è bisogno della benda, stavolta l’eccitazione è data dalla possibilità che il presente superi il ricordo.

Chiudete la porta alle vostre spalle, vi togliete i cappotti e mi alzo per venire a salutarvi, il profumo dell’incenso leggero avvolge la stanza, un asciugamano è sul letto ben disteso, le mani si tendono e si incrociano con Mario a salutarci e poi corrono ad afferrare la tua per baciarla appena e presentarmi come si deve, l’altra volta non ci siamo neanche detti il nome.

Ti accompagno vicino alla poltrona per permettermi di guardarti, di sentire quella tensione che ti avvolge mentre nervosa cammini, ti faccio accomodare nel posto che poi sarà di Mario e vado al frigo bar ad aprire la bottiglia di vino bianco, non è molto fredda, non sono qui da molto ma dovrebbe essere comunque gradevole e ci permette di stemperare un pò la tensione.

Finito di bere ti faccio alzare e ti accompagno in bagno per farti rinfrescare e denudare, voglio che rimani con gli slip e che torni da me con l’asciugamano che ti copre il seno, ti aiuto a distenderti e stavolta la prima parte sarà a pancia in su, lascio l’asciugamano a coprire il tuo seno e inizio a spalmarmi le mani di olio.

Inizio dal collo, passo le mani leggere sulle spalle, avvicino la bocca al tuo orecchio inizio a sussurrarti di rilassarti, che non potrà succerdeti nulla di male e che devi solo pensare a stare bene.

Accarezzo i lobi delle orecchie, li massaggio e li scaldo, accarezzo il profilo delle labbra e le dischiudo leggermente per sentire il primo sospiro, ti prendo le mani e te le faccio mettere sopra la testa per iniziare a massaggiare le braccia, il movimento ha inizato a far spostare l’asciugamano, mi metto dietro la tua testa e inizio con le mani piene di olio a massaggiare il palmo delle mani, lentamente scendo sulle tue braccia fino ad arrivare alle ascelle, sento le mani che si tendono e vedo l’asciugamano che a stento ora copre i capezzoli, continuo con le mani sul petto fino ad arrivare al bordo dell’asciugamano e continuando a massaggiare il petto piano piano lo sposto andando ad impossessarmi dei seni.

Mi verso un altro po’ di olio sui palmi per renderli ben scivolosi ed inizio a massaggiare i seni tenendo i capezzoli sotto i miei palmi. Li sento duri e lunghi e sento i primi gemiti. Poi con le punte degli indici inizio a fare dei piccoli cerchi attorno ai capezzoli, lenti e sempre più grandi fino a solleticare tutto il seno. Sul più bello inizio di nuovo a massaggiare con il palmo tutto il seno sentendo i capezzoli duri all’inverosimile pungermi la carte e staccandomi di nuovo li prendo e li strizzo leggermente tra pollice e indice facendoli girare tra le dita e tirandoli un pò..Sento i gemiti e i mugolii sempre più forti e a quel punto mi stacco di nuovo e inizio a scendere sulla pancia, massaggio dolcemente i fianchi fino ad arrivare al ventre. mi sposto ai piedi del letto e faccio scendere l’olio sul ventre facendolo colare leggermente sul tuo sesso che si sta schiudendo, raccolgo le gocce strofinando le dita sulle labbra gonfie e inizio a massaggiare le cosce, ogni volta sembra che arrivo quasi a lambire le grandi labbra e invece ricomincio la tortura e mi dedico ancora alle cosce.

Ti chiedo di alzare leggermente le gambe e di aprirle, ora sei oscenamente aperta di fronte a me…la tentazione di lanciarmi a leccare quelle labbra gonfie immergendoci la lingua e poi le dita è tanta ma mi controllo, meto altro olio sulle mani e inizio a massaggiare i polpacci, prima uno e poi l’altro, lentamente dal ginocchio al piede e poi risalgo al ginocchio e poi di nuovo sulle cosce fino a tornare tra le tue gambe e finalmente massaggiare piano il clitoride, pochi secondi, quel tanto che basta a sentire un sospiro, passo il dito sul sesso madido e assporo quel nettare prima di chiederti di girarti…

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