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La mia ragazza esibizionista 2

By 28 Aprile 2022No Comments

Il giorno seguente ci svegliamo nel nostro letto e parliamo ancora della giornata appena trascorsa che ci ha regalato emozioni nuove e intense.

M mi spiega: “Mi sono sentita esposta, guardata, desiderata… è stato qualcosa di irreale ma eccitantissimo. Ero talmente partita di testa che mi sarei fata fare di tutto. Però mi sento in colpa verso di te, forse ho esagerato. So che ti piace ma voglio che tu sappia che ti amo e gran parte dell’eccitazione mentale deriva da te. Dal saperti eccitato quando sono nuda di fronte agli altri.
Lo sai che mi eccita mostrarmi, sentirmi desiderata mi fa impazzire e mi togli i freni.
Ma voglio che tu sappia che sono disposta a mettere da parte queste cose se non hai piacere e ti fanno stare male.”

Io: “Allora…ammetto di essere geloso. Ma non hai idea di quanto sia eccitante vedere godere in maniera così oscena. Sono stato io a portarti in questa condizione e non me ne pento. Noi ci amiamo, sai che io ti sarò sempre a fianco e questo non lo cambierà niente.
Se ripenso anche solo un secondo a quello che abbiamo fatto, io…. ecco vedi? E’ già duro.
Se so di potere contare su di te voglio che tu sia libera e non ti precluda nulla. Devi essere libera di godere. Anche perchè “mettere da parte queste cose” poi si finisce per avere un tarlo che è sempre li e rischia alla luga di rovinare il rapporto. Non voglio.
Godiamoci questa situazione, insieme e uniti. Che dici?”

M: “Ti amo.” e mi bacia

Poi prosegue: “però oggi riposo, che ieri è stato impegnativo” e ride.

Cosi decidiamo di andare al mare nel nostro solito posto, con gli amici di sempre. E’ Domenica e c’è parecchia gente. Una giornata di relax in cui l’unica concessione per M è quella di indossare un costume bianco che ha la carateristica di non nascondere troppo quello che c’è sotto, in quanto da bagnato diventa un pò trasparente e anche da asciutto non cela eventuali capezzoli duri. Sopratutto quelli di M che sono grossi.
Era da tempo che non se lo metteva, fin li sempre molto morigerata e attenta sopratutto tra amici a non mostrare troppo. Evidentemente la giornata di ieri aveva aperto uno spiraglio per non nascondere più questo suo lato esibizionista.
Io ho fatto fatica per tutto il giorno a mantenere un contegno, sia per il suo costume sia ripensando al giorno precedente, ma alla fine la giornata passa senza che sia successo granchè.
Ovviamente le occhiate degli amici, anche quelli fidanzati, ci sono state in diversi momenti. Quello più imbambolato è sicuramente stato Luca, un nostro amico single che non hai mai nascosto il suo apprezzamento per M la quale però non hai mai ricambiato, per mia fortuna.

La sera ci ritroviamo cosi sul divano, a parlare della giornata e a scoprirci ancora eccitati e iniziando a giocare fra noi.
Io: “Non puoi negare che oggi ti sei messa quel costume perchè eri ancora eccitata da ieri!”
M: “No ok lo ammetto. Sentivo una strana eccitazione addosso.”
Io: “Si, si è visto” e rido
M: “Perchè?”
Io: “Hai avuto i capezzoli duri per quasi tutto il gorno e dal costume si notavano bene!”
M: “Oddio, non ci ho fatto troppo caso, pensavo ad altro. Dici che mi hanno notata?” risponde con un tono preoccupato.
Io: “Scherzi!? Non guardavano altro”
M: “Forse ho esagerato, sono i nostri amici e forse non era il caso. Un conto è con gente sconosciuta…”
Io: “Guarda, io ho fatto fatica a trattenere l’erezione tutto il giorno. Ti confesso, mi ha eccitato vederti così con loro”
M: “Che porco! Quindi ti va bene se la tua ragazza si mostra anche ai tuoi amici? Non sei geloso??” Dice lei per provocarmi e nel frattempo mi mette una mano sul cazzo, già duro visto i pensieri che mi affolavano la testa.
Io: “Ehi, cosi non vale!” ma intanto lei comincia a segarmi.
M: “Quindi mi hanno vista? Dici che gli piaccio? Chissà se mi penseranno…” dice con tono provocante.
Io: “Bastarda… Si! Ti penseranno e si segheranno sicuramente. Ma tu è proprio questo che vuoi, vero maialina?” e nel frattempo inizio a toccarla anch’io.
M: “Se non ti da fastidio, ammetto che non mi dispiace l’idea. Lo sai che vado fuori di testa pensando che gli uomini si tocchino per me. Ma non sei geloso quindi? Non ti da fastidio se mi mostro a loro? O di cosa penseranno di me? Di noi?” e mi fa segno delle corna.
Io ero in evidente difficoltà tra le sapienti mani di M e i pensieri osceni che mi affollavano la mente.
Cercai di rispondere ma era difficile: “Si…no… non so. Mi eccita l’idea ma nel contempo sono geloso e non vorrei. Ma tu faresti la troia anche con loro?” ormai ero partito, e mi stavo accorgendo, anche lei.
M: “Non ci avevo mai pensato prima… ma ammetto che se fossi eccitata come adesso lo farei! Ma solo se so che anche tu lo vuoi”
Io: “Da lucido forse ti direi di no ma così mi fa quasi venire pensarti troia con loro!”

M si ferma, ci spogliamo in un attimo e mi monta sopra.
Mentre mi cavalca continuiamo a fantasticare e con la mente torniamo al giorno prima. Il giorno più eccitante della nostra vita, almeno finora.

A un certo punto mi viene un’idea e gliela propongo: “Ma visto che tu domani sei a casa e vai al mare, perchè non senti Marco e vai al mare con loro?”
M: “Mmm mi lasceresti sola con loro? Mi farebbero di tutto e non so se sarei in grado di opporre resistenza”
Io: “Ti vorrei proprio vedere in questa situazione di difficoltà! Immagina cosa ti farebbero” rispondo con tono provocatorio
M: “Stronzo…” strabuzza gli occhi ed esplode in un orgasmo.
Ci fermiamo. Io non sono ancora venuto e vedo lei che scende da me e si mette a pecora offrendomi l’ingresso. Non ci metto molto a montarla. Questa volta è lei che mi provoca.
M: “E tu saresti a lavoro tutto il giorno con il cazzo duro a pesarmi? A pensare che scopo con altri???” dice con tono da troia.
Io: “Uhm….Ti è piaciuto scopare con un altro eh troietta?”
M: “Siiiiiii scusami ma era molto porco e non avevo freni. Ma a te tanto non dispiace avere le corna giusto?”
Io godevo alle sue parole e non replicai.
M: “La tua morosa è carina e porca, va mostrata a tutti! E’ questo quello che vuoi, giusto? E se poi decidono di approfittarsi di me, fanno solo bene!”
Quelle parole mi diedero il colpo di grazia. Venni in un orgasmo intensissimo.
Poi ci scambiammo un bacio sussurrandoci “Ti amo”. Eravamo ormai entrati nelle mente dell’altro e iniziavamo a capire sempre di più cosa ci piaceva. Questa cosa invece di dividerci ci stava unendo sempre di più.

Dopo qualche minuto, passata la sbornia d’eccitazione, tornati sul divano a guardare un anonimo film in tv salta su M che mi fa:
“Se eri serio e vuoi che chiamo Marco, guarda che lo faccio davvero! Questa settimana sono in ferie e sarei comunque andata al mare ma purtroppo le altre lavorano tutte”
Io: “Per me è una situazione da sfruttare… vediamo come va. Tu poi non sei obbligata a fare nulla se non vuoi. Io lavoro ma tienimi aggiornata e, nel caso, esco ed accorro in tuo aiuto” e rido.
M: “Tu stai pure col durello a lavoro che io mi so difendere da sola, se voglio” e mi fa l’occhiolino.
Poi vedo che armeggia col telefonino.
M: “Ok gli scrivo allora” mi guarda e si morde il labbro.

Sento dopo poco la notifica della risposta che non si è fatta attendere e da li vedo M concentrata a scrivere.
Sbircio i messaggi che si sono scambiati e sono su per giu questi:

M: Ciao, come stai? Sono M., per caso siete in spiaggia domani?
Marco: Ciao! Non pensavo di risentirti più, che piacevole sorpresa! Si ci siamo, siamo qua in vacanza fino a mercoledì, c’è anche Davide!
M: siete nella stessa spiaggia di sabato?
Marco: si! Saremo la sulle 9 credo
M: il mio ragazzo lavora e io sono sola, pensavo di unirmi a voi se non vi dispiace…
Marco: certo! Fantastico! – seguito da diverse emoticon festeggianti-
M: wow, quanta gioia, devo averti lasciato un bel ricordo ;)
Marco: direi proprio di si! E Davide è qua che mi dice che deve ancora riscuotere il suo premio!
M: non mettetevi nella testa strane idee maialini :D
Marco: certo certo, non ti preoccupare, a domani ;)

M alza la testa dal telefono, mi guarda con aria furba mi dice: “E’ fatta allora”, mi da un veloce bacio e poi accarezzandomi il pacco da sopra i pantaloni: “Spero non ti faccia male domani, poverino, duro tutto il giorno a pensarmi sola con due maschiacci” e mi fa la lingua “Dai che poi domani seraci penso io a lui”.
Me l’ha già fatto diventare duro. Domani sarà una lunga giornata.

Scrivetemi a: adangerousmind81@gmail.com

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