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Racconti CuckoldTrio

Michele il mio ex e amico di mio marito 13

By 17 Novembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

– Racconta Fra

Al mattino ci siamo svegliati tardi, io mi sono alzata per andare in bagno e mi sono resa conto che Guido era già andato via, ma molto gentilmente ci aveva preparato la colazione e ce l’aveva fatta trovare sul tavolo. Io ho preso un vassoio e ho portato la colazione a letto a Michele. Naturalmente ero completamente nuda, con addosso solo la vestaglia nera trasparente, mi sono avvicinata a lui per dargli la colazione che molto gentilmente ci aveva preparato mio marito, e lui, prima mi ha aperto la vestaglia, mi ha dato un bacio sui peli della mia fica e mi ha detto ” buon giorno amore ” Io, per non essere da meno, gli ho dato il vassoio con la colazione, poi mi sono avvicinata al suo cazzo, l’ho scappellato e baciandogli la cappella, cosa che lui predilige, ho detto ” buon giorno amore ” e mi ci sono messa accanto a fare colazione con lui. A quel punto gli ho detto

Discorsivo

– che dici ? telefono a mia sorella per dirle che può venire ? sei d’accordo ?
– ma a Guido glielo hai detto ?
– no, questo era un discorso che riguardava solo noi tre
– ok ma lui è sempre tuo marito, nella casa del quale devi ospitare qualcuno, non mi sembra corretto che a me chiedi il permesso e a lui no.
– quanto sei caro, sì è vero non ci avevo pensato, presa da questa novità del rapporto FFM
– vabbè ma a Guido possiamo comunque farlo assistere, sai che pugnettoni che si fà ?
e lì a ridere
– e poi sarebbe anche utile farci fotografare mentre facciamo questo trio non ti pare ?
– hai ragione amore, ora telefono prima a Guido per informarlo e poi telefono a mia sorella.
Mi alzo nuda come stavo, e vado al telefono, Michele mi ferma e dice
– mettiti la vestaglia ti preferisco vestita di vedo non vedo, piuttosto che sfacciatamente nuda
io subito mi metto la vestaglia, lo guardo, gli sorrido, e dico
– ti piace di più la tua puttana così ?
e lui
– certo
poi vado al tavolino e telefono a Guido e dico
– amore avevo dimenticato di dirti che Rita mia sorella voleva venirci a trovare, che gli dico ?
e lui
– e come la mettiamo con Michele ? dobbiamo mandarlo via nel periodo che ospitiamo lei ?
– Amore mio, mi fà piacere che stai pensando al nostro equilibrio che abbiamo raggiunto con Michele, e a cui non vuoi rinunciare nemmeno tu, immagina io. No, non preoccuparti, in qualche modo ci sistemeremo, al limite dormirà nella stanzetta, o con me e Michele.
– come con te e Michele ? e quando a te o a Michele vi viene voglia di scopare lo fate con lei accanto ?
– no amore mio, ci sarò una sorpresa
– cioe ?  
– ora non posso dirti niente altrimenti che sorpresa è ?
– ma almeno conoscendomi sarà di mio gradimento ?
– credo proprio di sì, e comunque in queste nostra sorpresa c’entri anche tu
– come nostra ?
– sì è una sorpresa che ti faremo io e Michele
– e allora certamente sarà di mio gradimento
– vedo che anche tu hai piena fiducia in Michele e nelle cose che ci propone ? vedo che anche tu non riesci più a farne a meno di Michele ?
– e chi ha detto il contrario ? io da quando Michele vive con noi sto benissimo, e sò, che anche che tu stai benissimo o sbaglio ?
– sbagli ? ma scherzi ? infatti sai cosa gli ho detto stamattina ?
– cosa ?
– che pur di non perderlo sarei capace anche di andarmi a prostituire per fargli piacere.
– e guarda che se non lo facessi, cercherei anch’io di convincerti a farla, purchè Michele resti con noi
– amore mio ti voglio bene, allora d’accordo per Rita ?
– si si ciao
– ciao
Poi telefono a mia sorella e dico sorridendo
– ciao puttana, sono quella zoccola di tua sorella
– ciao zoccola da quanto non fai colazione con un cornetto ripieno di sborra ?
– peccato, ad averlo saputo prima, Guido mi ha lasciato un cornetto prima di andare a lavoro, Michele me lo avrebbe farcito con la sua crema e io avrei fatto colazione
– tuo marito tratta sempre corna e cornetti vero ?
– embè con una moglie come me non può sottrarsi, ma mi sembra che anche tuo marito a corna và forte o sbaglio ?
– no, no, non sbagli, proprio ieri sera è venuto Mario e abbiamo provveduto a concimargliele, anche se stà a 200 kilometri di distanza.
– mbè hai finito di fare la puttana ?
– chi sta parlando ! Santa Margherita da Cortona
– e chi è ?
– la protettrice delle puttane
– dai smettiamola ora, parliamo di quel fatto
– ne hai parlato con Michele ?
– sì
– e che ha detto ?
– ha detto va bene, proviamo
– che ti avevo detto ? figurati quel figlio di puttana se diceva di no
– allora sappi che quel figlio di puttana, ora sta qui sul letto accanto a me, e se ha detto sì, è solo perchè io gli ho detto che volevo provare un rapporto a tre FFM, visto che l’MMF l’avevamo già fatto, e poi sono i più semplici da realizzare, anzi Marco, l’amico di Michele con il quale l’abbiamo fatto una sera che andammo a cena nel suo locale, mentre mio marito mi fotografava, prima con tutti e due i loro cazzi in bocca e poi uno in fica e l’altro nel culo, ci ha promesso che la prossima volta che torniamo da lui, se lo avvisiamo in tempo utile, ci farà trovare come ospite partecipante, anche un gran bel ragazzo mulatto che avevo notato nel suo locale mentre mangiava e di cui avevo chiesto informazioni, e lui mi disse che fà il benzinaio accanto al suo locale. Lui ci disse che ce lo avrebbe fatto trovare, in quanto quella sera, mentre avevo il cazzo di Marco nella fica e quello di Michele nel culo, dissi che mi sarebbe piaciuto in quel momento, avere anche quello del ragazzo mulatto in bocca da sbocchinare per vedere tutta quella bella sborra bianca e calda colare su quel bel cazzo nero, mentre Michele mi riempiva il culo e Marco svuotava il suo cazzo nella mia fica.  
– ci stiamo mettendo in grande vedo ? siamo passati ai rapporti MMMF ?
– e cosa pensi che solo tu progredisci ?
– e Guido cosa dice ?
– no, a lui non gliel’ho detto ancora niente, ma certamente sarà contento di fotografarmi con tre cazzi dentro e sarà sempre più orgoglioso della moglie
– e delle sue corna
– certo anche delle sue corna, ma scusa come faccio a soddisfarlo nel farmi vedere da lui, come mi piace scopare con gli altri, senza mettergli le corna ? Guido è una persona intelligente, lo sà, e le accetta.
– ok allora domattina prendo il treno e all’ora di pranzo sto da Voi. Chi viene a prendermi alla stazione Michele ?
– non cominciare a fare la troia, sta tranquilla che se viene Michele ci vengo anch’io, altrimenti ti mando Guido.
– ciao stupida stavo scherzando, a domani.
Poi rivolgendomi a Michele dissi
– Hai sentito la troia che ha detto ?
– No, ho solo immaginato da come rispondevi, che chiedeva se fossi andato io a prenderla
– Infatti, e hai sentito come gli ho risposto ?
– certo, e hai fatto benissimo, comunque spero che questa sua venuta non porti zizzania fra noi due
– amore io ho fiducia in te, in lei per niente, quindi se tu mi dici, che anche se te la sbatte in faccia tu non te la scopi io ti credo.
– e fai benissimo, in quanto già ti ho persa una volta, solo per essermi fatto fare un bocchino da lei, e non ci tengo a perderti un’altra volta, oltretutto ora, che sei molto più disponibile, esperta e molto più puttana di allora.
– Michele con me puoi stare tranquillo, tu dallo solo a me il tuo cazzo, e io sarò sempre più puttana con te soddisfacendo qualsiasi tua voglia, ti ho anche detto che ti accontenterò nella tua voglia di vedermi fare la vera prostituta e farmi pagare dopo essermi fatta sbattere da uno sconosciuto, e poi con quei soldi voglio invitarti a cena in un bel locale, cosa devo fare di più ? io quella sera farò la tua puttana e tu il mio pappone va bene ?
– Ma io non voglio che tu lo faccia solo per me, lo sai che quando ti propongo delle trasgressioni voglio che anche tu ne senta il desiderio, altrimenti diventa una violenza.
– no, non preoccuparti, con te vicino io sto tranquilla, e non ti nascondo che per una volta fare la vera prostituta a pagamento non mi dispiace, anzi, mi alletta l’idea di vedere come si fà, come si comportano i clienti quando vanno a puttane e quello che può provare una mignotta quando si fa scopare da un cliente, e quello che si prova nel momento in cui il cliente ti paga. Ma torniamo a quella mignotta di mia sorella, ha detto che viene domani, chi la và a prendere alla stazione ?
– io direi di mandarci Guido, così noi nel frattempo che lei arriva ci prepariamo e quando arrivano andiamo fuori a pranzo, anzi, che ne dici se andiamo da Marco ? Così gliela presentiamo e certamente quello, vedendo quanto è puttana tua sorella, cercherà certamente di scoparsela e teniamo un pò buona la sua voglia di cazzo ?
– no, non sono d’accordo, in quanto da Marco poi ci andremo da soli con Guido quando deciderai di farmi scopare con tre cazzi contemporaneamente, così Guido potrà farmi nuove foto, con tre cazzi dentro.
– dì la verità stai morendo dalla voglia di prenderne tre tutti assieme vero ?
– certo, ma amore se tu non vuoi, io non faccio niente, sia ben chiaro, lo sai che io dipendo da te, e non voglio fare niente che a te non faccia piacere, quella sera che mi chiavasti insieme a Marco fosti tu a propormelo e a me piacque tanto, ma devi sempre esserci tu nelle mie esperienze, eccetto quella dove vuoi che io faccia la prostituta a pagamento, lì non possiamo far vedere al cliente che ci deve essere presente il mio magniaccia, altrimenti potrebbe spaventarsi e perdiamo questa occasione.
– e come pensi di distribuirteli i tre cazzi ?
– ma, veramente li vorrei tutti e tre, in tutti e tre i miei buchi, e anche in mano
– e come pensi di fare ?
– vi potete dare il cambio nei miei buchi o no ?
– certo, ma anche quello del mulatto vuoi nel culo ? guarda che pare che quelli, etnicamente abbiano un cazzo più grosso del normale ?
– più grosso del tuo ?
– certo
– mammamia al sol pensiero di prendermene uno più grosso del tuo mi si accapona la pelle.
– sei proprio una puttana
– e non sei contento della tua puttana ?
– certo, allora ? come pensi, e sopratutto dove pensi di farteli svuotare ?
– mbè quello del mulatto vorrei prenderlo prima in mano guardarmelo ben bene nelle mani, leccarmelo, farglielo diventare duro, scappellarlo, vedermelo bene bene come lo faccio diventare duro, mostrarlo a Guido e a voi due, poi sedermici sopra con la fica, mentre tu mi inculi e davanti alla mia bocca voglio il cazzo di Marco per fargli un bel bocchino, che l’altra volta non glielo feci e ci restò male, ma non voglio farmelo sborrare in bocca.
– perchè ?
– e perchè altrimenti poi s’ammoscia e ho finito di divertirmi, e di farvi divertire. Quindi, come ti stavo dicendo, io seduta con la fica sul cazzo del mulatto, tanto nella fica non dovrei avere problemi a farlo entrare, dopo quel cazzo enorme e finto che mi facesti tu e me lo mettesti tutto dentro, facendomi immaginare che fosse vero e mi facesti sborrare con quello infilato nella fica e il tuo in bocca, ti ricordi che sborrata quella volta ?
– certo, quando immaginavi che fosse il cazzo di quel mulatto che vedemmo per strada.
– Poi, dopo che ho sborrato con i vostri tre cazzi dentro di me, senza che voi sborriate, dovete continuare a scoparmi e chiamarmi puttana e io sborrerò ancora, incitandovi a sfondarmi tutta. Poi vi scambiate di posto e voglio te nella fica, Marco sempre in bocca per premiarlo della pazienza che ha avuto ad attendere tanto per farsi sbocchinare da me,  e il mulatto nel culo, anzi, prima il mulatto nel culo, tanto dopo che avrò sborrato con il tuo cazzo infilato tutto nel mio culo, lo avrò lubrificato con la mia stessa sborra, così lo piloti tu nell’incularmi, non vorrei che mi facesse male dopo quello che mi hai detto, anche se il tuo cazzo non è che sia proprio normale, è molto più grosso di quello di Guido e mi sembra anche più lungo di quello di Marco, comunque, tu segui l’inculata che mi farà il mulatto, poi ti infili sotto di me e senza togliermi il cazzo del mulatto dal culo, piano piano ti infili sotto di me e mi siedo con la fica sul tuo cazzo, che certamente avrà qualche difficoltà ad entrare, ma vorrà dire che godrò di più, avendo parte dello spazio occupato dal cazzo del mulatto, mentre continuerò a sbocchinarmi Marco, e in quelle condizioni voglio sborrare ancora, sì voglio sborrare con il cazzo di Marco in bocca il tuo nella fica e quello del mulatto nel culo, mentre mio marito fotografa tutte queste situazioni. Poi voglio Marco nel culo, che l’altra volta, non gli ho dato nemmeno quello, in quanto facemmo una cosa sciuè sciuè, e finalmente il cazzo del mulatto di nuovo in bocca, per farmelo sborrare in bocca.
– e perchè ti vuoi far sborrare in bocca proprio da lui ?
– ma scherzi ? Ma te l’immagini che bel filmino verrà fuori ? immagina, io che sto con quel bel cazzo duro, lungo, nero, lucido, scappellato e bagnato di sborra bianca, davanti ai miei occhi, che ce l’ho nelle mie mani, me lo lecco, me lo succhio, me lo infilo in bocca e poi che mi sborra in bocca e in faccia, con tutta quella bella sborra calda e bianca, che poi mi cola su i seni e mi sporca anche le mani che io provvedo a leccarmi, io che me la lecco tutta facendomela sparire in bocca, e tutto questo, mentre Marco mi spinge da dietro per sfondarmi il culo, avvicinandomi sempre più al cazzo del mulatto che ho in bocca, e tu che da sotto stai vedendo la tua troia che si sta facendo inculare dal tuo amico,  sta sbocchinando il mulatto e si sta facendo sborrare nella fica da te, il tutto in presenza di mio marito che non fà altro che fotografarmi ? te l’immagini che pugnettoni si farà Guido quando poi lo vedrà da solo ? sai come mi invidieranno le amiche a cui lo farò vedere ? e sai come mi invidierà quell’altra zoccola di mia sorella ? conoscendola certamente vorrà farlo anche lei, magari portandosi appresso il suo amante, perchè il marito non è proprio tipo da fare queste cose. Dai amore, lo sò che tutta questa scena piacerà anche a te e valuterai molto di più la tua zoccola di cui vai orgoglioso, così come io sono orgogliosa di te e delle tue fantasie e delle sborrate che mi fai fare.
e lui sorridendo  
– lo so lo so che sei legata a me, e non ci tieni a perdermi, così come io non ci tengo a perdere te. Ma torniamo a tua sorella, sai quale sarebbe il posto giusto dove portarla ?
– dove ?
– a battere il marciapiede
– sai che non sarebbe una cattiva idea ? Ma te lo immagini se una sera ci porti a battere tutte e due, e vediamo chi se ne fà di più ?
– ma stai parlando sul serio ?
– ma no amore, per strada è pericoloso, e sarebbe un prezzo troppo alto da pagare, per fare un’esperienza comunque eccitante, Se non fosse pericoloso, certo che sarebbe una bella idea, te lo immagini ? tu che stai a distanza, e vedi le macchine fermarsi, noi che infiliamo la testa nel finestrino di quello che ci si è fermato vicino, e dopo un pò, o ci vedi entrare nella sua auto, e poi vedi quando ci riaccompagna sapendo che ci siamo fatte scopare e pagare, o lo vedi andar via capendo che non ci siamo messe d’accordo sul prezzo ?
– ti piacciono queste cose vero ?
– sì, ma sò che anche a te piace vedere a che punto arriva la tua puttana pur di soddisfarti.
– ma torniamo a Rita che facciamo ?
– io direi, che intanto stasera quando torna Guido gli diciamo tutto, e lo mettiamo al corrente delle nostre intenzioni, sai come si ecciterà quello, al pensiero che mi vedrà contemporaneamente chiavare con te e lesbicare con mia sorella ? Se poi dovessimo catalogare questo incontro dove metterlo ? Fra i cuckold ? tenuto conto che in presenza di mio marito mi faccio chiavare da te ?, fra gli incestuosi ? tenuto conto che lesbico con mia sorella ? fra le lesbiche ? tenuto che che lesbicherò con una donna, fra i rapporti a tre ? tenuto conto che scoperemo io tu e mia sorella ? nell’autoerotismo ? tenuto conto che Guido si sparerà dei pugnettoni ? Nei tradimenti ? tenuto conto che mi faccio scopare da altri pur essendo sposata ? nelle orge ? tenuto conto che siamo comunque in quattro anche se mio marito si limiterà solo a fotografarci ? e sono sicura che si ecciterà tanto, che si sparerà delle caposeghe. Certo che è un rapporto abbastanza completo, abbraccia un pò tutte le deviazioni. Porterà un godimento completo. Credo che una scopata del genere  non sarà difficile dimenticarla, e se tutto si evolve come abbiamo programmato, credo che mia sorella la vedremo più spesso quì.
– Io sai che dico ? Intanto stasera diciamo tutto a Guido, e poi domani andiamo tutti e tre a prenderla, la portiamo da qualche parte a pranzo fuori, e cominciamo a fare qualcosa all’aperto, e poi ce ne veniamo a casa pieni di desiderio, io e te ci mettiamo a letto e cominciamo a pomiciare mentre Guido ci fotografa, poi tu inviti Rita ad avvicinarsi e a gradire anche lei.
– Ok sì vabene, mi piace così, magari io e te ci mettiamo a letto quando lei stà ancora in bagno a lavarsi e Guido ci stà fotografando mentre ti sto leccando il cazzo. A proposito, hai visto Guido come si eccita quando ti prendo il cazzo duro in mano, te lo scappello e rivolgendomi a lui gli dico ” hai visto che bel cazzo ha Michele ? stai vedendo come glielo stò facendo diventare duro ? vuoi vedere come me lo lecco, me lo succhio e mi faccio sborrare in bocca ? vuoi vedere tua moglie con la bocca piena di quella bella sborra bianca e calda del cazzo di Michele ? ” e poi appena gli faccio vedere la tua sborra bianca che mi sta uscendo dalla bocca, non capisce più niente, lascia la macchina fotografica e sborra come un porco, mai ha sborrato da solo con me, come sborra come quando mi vede con la bocca piena di sborra tua.    
– Mbè meglio per noi no ? così ci fà fare che cazzo vogliamo, te lo immagini se le cose nostre dovessimo farle di nascosto perchè geloso di te ?
– no, lo lascerei, nel nostro caso non si potrebbe, così va bene quando gli amanti si fanno una scopata ogni tanto, ma nel nostro caso che ci piace chiavare sempre, sarebbe un sacrificio enorme.
– Amò vogliamo definire sto fatto di Rita o no ?
– Sì hai ragione, ma sai, mentre comincio a parlare delle nostre chiavate, mi eccito e mi lascio andare. Allora iniziamo così come hai detto tu, l’andiamo a prendere tutti e tre dalla stazione, andiamo a pranzo fuori, lì magari sotto il tavolino cominciamo a fare delle manipolazioni, magari io e Rita ti mettiamo le mani fra le gambe per accaparrarci il tuo cazzo, credo che sia eccitante stare in pubblico, tutte e due con il tuo cazzo in mano, mentre tu hai le mani fra le nostre cosce e ci tocchi la fica a tutte e due e magari Guido, con una scusa si abbassa e fotografa ciò che sta avvenendo sotto il tavolino, e poi ce ne veniamo a casa, a lei la facciamo andare in bagno per ultima, così quando esce noi abbiamo già cominciato e io la invito ad avvicinarsi e a gradire anche lei.
– Ok credo che così vada bene.

fra

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