Sguardi
Sguardi’ quelli che tu mi stai rivolgendo da diversi giorni’ mi guardi seduta, attorniata dai tuoi amici, fingendo indifferenza’ sguardi fugaci come lampi prima del tuono, ma tu lo sai che un temporale può essere devastante? Mi scruti così furtiva ‘ pensi che io non mi sia accorto di te? Non mi conosci’ non sai ancora quale sia il vero potere della mente che vede dove gli occhi non sanno penetrare… sento il tuo sguardo indagatore, ma non ti voglio dare soddisfazione, quando sarà il momento lo deciderò io’Giorno dopo giorno’ stessa ora’ stessa litania; io che prendo il caffé al banco e tu che mi scruti seduta pensando che io non ti noti’ quante sono le cose che non sai di me!’ le vuoi proprio conoscere? Ne sei proprio sicura? Non so se ne sarai così lieta. sei così giovane un bocciolo appena fiorito e guardi me non sapendo quando profondo sia il mio lato oscuro. M’incuriosisci’ sei brava non è cosa facile. Decido che ti meriti un mio sorriso; lo noti e l’unica tua reazione è il rossore che permea il tuo volto. Vediamo se sai sostenere il mio sguardo ora’No come immaginavo non ce la fai’Ti rinchiudi dentro i tuoi pensieri a tal punto che, quando una tua amica ti chiama, nemmeno te n’accorgi: mi dispiace, ma non è ancora ora che tu mi conosca ragazzina, non è ancora ora che tu perda la tua anima. Te ne vai lasciando la scia del tuo profumo; è buono…dai ti saluto voglio vedere come reagisci’Non ti guardo nemmeno, senti solo la mia voce che ti dedica un po’ d’attenzione: per ora, infatti, è il massimo che ti posso donare’per o! La tua risposta al mio saluto è lieve come una brezza marina’immagino che tu sia contenta da come ti atteggi ora con le amiche, mentre io rimango nascosto nel mio finto menefreghismo. Non credere però di avere vinto dovrai essere molto brava per meritarmi’Dimmi’ scommetto che ci sei rimasta male visto che da quel saluto non vi è stato alcun seguito; forse ti è venuto il dubbio di esserti illusa. No dolcezza il fatto è che non era ancora ora che io ti degnassi del mio completo interesse. Forse quel momento è però arrivato’dipende da te, da quale decisione prenderai da come ti muoverai. Quanta gente nel locale! Mi avvicino al banco dove tu sorseggi il tuo caffé con il tuo sguardo assente; chissà magari senti che mi sto avvicinando a te. Certamente senti le mie labbra che si avvicinano al tuo orecchio e ti sussurrano: – Un’unica possibilità… se vuoi conoscere il tuo lato oscuro raggiungimi fuori tra 5 minuti ‘ Il sangue ti si gela rimani impietrita quando senti la mia mano scivolare lentamente sul tuo fondoschiena’Puoi scegliere di darmi uno schiaffo, la merito no? Sono proprio uno zotico. no, non me lo dai’ rimani impassibile e mi vedi uscire dal locale; 5 minuti’ cosa sono 5 minuti? In quel momento possono essere un’eternità… per te sono istanti in cui ti poni 1000 domande senza risposta, ma l’istinto è più forte della razionalità e’ eccoti ‘ guardo l’orologio i 5 minuti sono trascorsi mi giro e sei dinnanzi a me: nessuna parola’solo uno sguardo come sempre… m’incammino e tu mi segui…verso la tua nuova via!
Gentile, ma dietro il racconto ci sono esperienze reali - sempre - con donne e maschi
anche le ascelle sono zone erogene
Grazie Anolinda per la segnalazione, a quale parte del racconto ti riferisci
Continua daiii eccitantissimo
Bello ma non ho gradito il passaggio dalla terza alla prima persona così senza un senso logico. Linda.