Mi piace quando mi fai sentire così, piccola e inesperta nelle tue mani. Eccomi finalmente da te, con questo leggero languore che mi tormenta fra le gambe.
Mi apri la porta e mi sorridi. Il tuo sarà un dolce gioco.
Mi aiuti a liberarmi della giacca e subito continui a spogliarmi. Mi slacci le scarpe, allentando le stringhe e lentamente le sfili. Ti sollevi e mi accarezzi i capelli, scendi sulla camicia, parti dal primo bottone e lentamente la apri, rivelando appena l’intimo bianco. Fai scorrere le tue mani lungo la zip e fai cadere la gonna. Ti abbassi, sfiori le calze e le sfili, lasciandomi a piedi nudi.
Mi prendi per mano e mi guidi lungo il corridoio. Inaspettatamente apri la porta del bagno, c’è un buon profumo di fresco. Ti avvicini alla vasca e giri le manopole, miscelando la temperatura dell’acqua. Mi slacci i polsini e fai cadere la camicia sul pavimento, sposti le tue dita sul reggiseno e ne sganci la chiusura. Mi fai sedere sul bordo della vasca.
Mi baci sulla fronte, sento il tuo profumo ed un senso di sicurezza mi accarezza.
Ti chini stando sulle ginocchia e porti le tue mani ai miei fianchi. Mi fai sollevare facendomi appoggiare sulle braccia e mi sfili le mutandine. Mi guardi dritto negli occhi e dolcemente mi accarezzi. Ti sorrido e sento le tue mani aprirmi le gambe. Sollevi il capo e mi guardi, rassicurante, accomodante.
Sento un brivido leggero correre lungo il mio corpo. Mi accarezzi e sento la pressione calda delle tue mani, mentre i tuoi occhi non smettono di studiare il mio sesso. L’acqua continua a scendere liberando un tiepido vapore. Sfiori con le dita il mio pube e l’accarezzi. Immergi la mano destra sotto il rubinetto e di nuovo torni a toccarmi. Sento le tue dita bagnate questa volta affondare, intrecciarsi ai miei peli e trattenerli, quasi a volerli misurare. Osservo i tuoi gesti.
Solo qualche istante ed ecco per terra, ai miei piedi, gli oggetti complici del nostro gioco.
Mi piace quello che hai voglia di fare.
Allarghi di più le mie gambe e m’inviti a spostare in avanti il bacino. Vuoi un bacio prima di continuare. Ti allunghi verso di me e appoggi le tue labbra alle mie. Lentamente le stacchi e di nuovo ci torni, questa volta cercando la lingua. Mi baci piano, giochi con la mia punta e poi affondi, in un vortice caldo, eccitato. Sento il mio corpo scuotersi, bagnarsi sotto una sottile scarica di piacere. Ti accorgi dell’effetto che hai e con dolcezza ti allontani. Guardi di nuovo il mio sesso, lo sfiori arruffandone i peli e mi lanci un sorriso d’intesa.
Le tue dita si riempiono di una crema smeraldo che libera un dolce profumo. La spalmi delicatamente. Il tuo tocco è morbido e morbide le tue unghie affondano fra i miei peli scuri.
Prendi allora il rasoio e lo immergi sotto il getto caldo dell’acqua. Mi guardi e mi apro di più.
Ti avvicini lentamente e lentamente lo appoggi. Parti dall’inguine. Tendi, con la mano sinistra, la pelle, mentre la destra scivola, rasandomi. Bagni il rasoio e di nuovo riprendi. Prima una gamba, poi l’altra. Afferri la spugna dal portasapone, la strizzi e delicatamente la passi sulla parte rasata. Ti fermi per un momento ad osservare compiaciuto la tua opera e poi continui.
Appoggi il rasoio sul monte di venere e piano lo fai scivolare. Radi minuziosamente ogni centimetro, sento le lame graffiarmi, fermarsi e poi di nuovo riprendere.
Sposto il mio sguardo su di te, sul tuo viso sulla tua mano. Sei attento, concentrato e leggo nei tuoi occhi un sottile piacere. Continui ad accarezzarmi rendendo liscia la mia pelle.
E’ strano vedermi così, rosea, morbida, rasata.
Sciacqui il rasoio e lo appoggi sul bordo della vasca. Resto ancora seduta, incapace di smettere di guardarmi. Mi sembro bellissima. Afferri allora la spugna e la immergi sotto l’acqua.
La tieni a qualche centimetro dalla mia pelle e senza esitare la strizzi con forza. Sento le sue gocce calde scivolare sul mio sesso e una scossa pungente attraversare il mio corpo.
L’avvicini ancora umida e la fai scorrere. Sfiori le mie labbra e il clitoride e per un solo istante mi contraggo. Sento poi nuovamente le tue dita e un dolce profumo di mandorle ammorbidirmi la pelle. Ti lavi le mani e chiudi l’acqua della vasca. Mi guardi seduta, finalmente come tu mi volevi.
Allora ti avvicini e mi baci prendendomi in braccio’ è ora di mettere a letto la tua bambina’
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…