Finalmente era arrivato il giorno della partenza. La gita scolastica di V ragioneria, la più attesa, la più desiderata, la più trasgressiva’A 18 anni pensavo di avere il mondo ai miei piedi’mi chiamo Cinthia, 170 cm x 52 kg. di peso, bel seno, una terza misura, sodo e che non ha ancora conosciuto le insidie della forza di gravità’ventre piatto, un ciuffo morbido che nasconde il mio sesso ma che lo fa desiderare ancora di più’capelli castani chiari, lunghi, lisci e due occhi blu come il cielo’insomma’a dire dei maschietti sono un gran bel pezzo di gnocca.
Ritrovo alla stazione dei treni mezz’ora prima della partenza per Napoli. A differenza di tante altri classi, abbiamo deciso di restare in Italia per ammirare le bellezze del nostro paese e trascorrere una settimana sulla costiera Amalfitana. Io e la mia amica del cuore Annalisa dividiamo la cuccetta con altre due compagne. Il treno parte da Milano alle 23.30 e l’arrivo a Napoli è previsto per le 07.00 del mattino successivo. Non chiudiamo occhio, si chiacchiera, si ride, si beve’siamo troppo eccitate’ci aspettano 6 giorni di svago, lontano dai genitori, lontano dai controlli’Il primo giorno è massacrante’non abbiamo dormito per niente, dopo aver portato le valige in albergo abbiamo girato per la città’incantate e shoccate da un mondo totalmente diverso dal nostro e per questo tanto affascinante’cena e finalmente via alle scorribande tra le camere’dopo il coprifuoco previsto per la mezzanotte, io, Annalisa e l’altra compagna di stanza Roberta attendiamo l’arrivo di Luca e Carlo’in classe non si ha modo di approfondire la conoscenza con tutti i compagni, ma durante questo primo giorno di gita abbiamo formato un piccolo gruppo affiatato’la sera ci siamo accordati per trovarci in camera nostra e trasgredire un po”abbiamo preso una bottiglia di vodka e gin, coca cola, sciroppo alla ciliegia’Luca e Carlo arrivano con una sorpresa’un po’ di fumo non fa mai male in compagnia’presto ci troviamo tutti e cinque brilli e abbastanza in aria’il primo gioco è il classico ‘Obbligo o verità’ se non te la senti di rispondere alle domande devi sottostare ad una punizione’.Comincio io a domandare e scelgo Carlo’
‘Quanto ce l’hai lungo?’
‘ In erezione 22 cm’. Ora è lui che fa una domanda e sceglie Roberta:
‘A quanti anni la prima volta?’
‘Avevo 14 anni e lui 16, non sapevamo ciò che facevamo, ma è stato comunque bello”Roberta domanda ad Annalisa:
‘Non sei mai stata con una donna?’
Tutti ci aspettavamo un ‘NO’ secco, ma la mia amica del cuore decide di non rispondere nello stupore generale ma soprattutto con mia grande meraviglia’la mia migliore amica, con la quale ho condiviso la mia prima vacanza senza genitori, alla quale ho raccontato tutto di me non risponde a questa domanda’PERCHE’? La punizione consiste nel baciare sulla bocca Luca e così è’
Il gioco prosegue per un po’, ormai ci siamo raccontati tutti i nostri segreti, noi tre abbiamo già ripetutamente baciato i nostri compagni, Annalisa si è spogliata restando in reggiseno e mutande, io ho dovuto mostrare i seni, Roberta il sedere come Luca e Carlo è dovuto rimanere cinque minuti nudo coprendosi i genitali con le mani senza dover mostrare mai nulla’insomma, ci siamo divertiti e scaldati’ad un certo punto Luca ha proposto, se ci andava, di giocare a strip poker proponendo di far pagare penitenza a chi perdeva’accettammo’eravamo molto fuori, eccitati dal gioco precedente e non ci si rendeva conto a cosa ci aspettava, soprattutto io che non conoscevo neanche le regole del gioco’
‘to be continued’
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…