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Racconti Erotici Etero

Il gioco con lei

By 11 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Non lo so come sia cominciato, ma &egrave da tempo che ho iniziato un gioco soft con una mia amica; la nostra relazione &egrave sempre stata bizzarra fin dal primo momento in cui ci siamo incontrati; io sono una persona che prende la vita per gioco, mi piace cercare di alleggerire il più possibile le tensioni del vivere quotidiano.

Lei molto solare e sempre ben disposta nei confronti della gente.

Tutto &egrave incominciato qualche tempo fa, quando mi sono fatto prendere dalla moda di fare gli squillini ai cellulari, un giorno mi &egrave capitato di farne uno anche a Mirella, che prontamente ha contraccambiato; da uno siamo passati a due e così via.

.ci alternavamo con squilli e stupidi sms; si &egrave così creato un rapporto virtuale (anche perché io ho la ragazza!).

Come in tutti le relazioni a distanza, telefoniche e virtuali, era nato anche a noi il desiderio di con un incontro reale per svelare la magia del gioco; sperando che non si trasformasse in delusione!

Amante del brivido e dell’imprevisto, una sera verso le 21, ho inviato un sms a Mirella nel quale le chiedevo un incontro!!! Dopo alcuni istanti ho ricevuto la risposta con le indicazioni per arrivare a casa sua.

Emozionato un po’ eccitato per la sua disponibilità, mi sono preparato rapidamente per andare da lei.

Dalla fretta di andare da lei ho dimenticato a casa la bottiglia di vino che tenevo in fresca; maleducatamente mi sono presentato all’uscio della sua casa soltanto con alcuni fogli in mano, nei quali c’erano scritti alcuni racconti erotici che le avevo promesso di farle leggere.

Si presenta alla porta con una maglietta corta dall’ombelico senza reggiseno con i capezzoli durissimi, e un paio di fusò molto attillati tanto che si intravede il perizoma che indossa, mi ha fatto accomodare dentro casa, piccolina ma essenziale proprio come piace a me!

Il profumo che ondeggiava nell’aria, la penombra dettata dalla luce soffusa della lampada posizionata nell’angolo della stanza, il malizioso sorriso di Mirella, presupponevano una discreta serata.

Nonostante fossero degli anni che non uscivo solo con lei, in questa atmosfera mi sento proprio a mio agio.

Chiacchieriamo un po’ di tutto, finché terminati gli argomenti le faccio leggere i miei racconti erotici; divertita e forse anche eccitata dalla lettura, tanto che il suo volto ha preso un colorito porporino.

‘Galeotto fu il libro e chi lo scrisse’

(Dante: V canto dell’inferno della Divina Commedia)

Con astuzia ho proposto di farle un massaggio sul collo dolorante.

.E’ corsa subito in bagno a prendere una crema al gusto di vaniglia consegnandomela.

Ci siamo accomodati in camera da letto dove lei si &egrave tolta la maglietta e si &egrave sdraiata sul letto a pancia in giù, con immensa maestria ho cominciato a massaggiarla spalle e schiena tanto che dopo alcuni minuti Mirella giaceva immobile in uno stato di incoscienza.

Per un istante mi sono trovato impacciato poi le ho sfilato completamente il fusò lasciandola nuda sopra il letto: per alcuni istanti ho potuto ammirare il suo leggiadro corpo, un colpo di libidine mi ha assalito!

Per un attimo sono stato tentato di montarla da dietro, ma poi ho continuato a massaggiare tutto il suo corpo glutei e passera compresa, si &egrave girata donandomi il suo abbondante seno con i capezzoli rossi come delle fragole pronte da raccogliere, la passera rasata a zerbino come piace a me; ho iniziato a sudare!!!

Non sapevo fino a che punto sarei riuscito a trattenermi, in ogni caso solo per pochi istanti ho mordicchiato i suoi capezzoli e assaggiato con molta discrezione la passera; ma niente di più mi dovevo accontentare, e continuare a massaggiarla anche davanti, seno compreso!!!

Stremato dopo un’abbondante ora di massaggio, sdraiati uno di fronte all’altra, abbiamo parlato un po’di noi, mentre mi divertivo a stuzzicarla nei punti giusti.

Il profumo della sua inebriante pelle &egrave rimasto impresso sul palmo delle mie mani per tutto il giorno dopo, creandomi non pochi turbamenti. Questo &egrave stato il nostro momento di grande intimità.

.The play continue.

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