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Racconti Erotici Etero

La prostituta e l’artista

By 8 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Nella parigi del 1700 vi era tanto lusso,i nobili vivevano una vita
dissipata ma… c’era una parte di Parigi dove le cose erano ben diverse.
I bassifondi
Notti scure,illuminate solo dalla fioca luce di qualche lanterna accanto
alle botteghe,e schiere di donne,di prostitute agli angoli,in cerca di qualche soldo per tirare a campare.
Tra di esse vi era la piccola Charlotte,una diciassettenne figlia di un
giocatore fallito e sempre ubriaco,che aveva mandato la figlia a battere per la prima volta.
Aveva il suo migliore vestito,un corpetto rosso e una gonna blu sbiadita,un trucco pesante per un’adolescente.
Gli uomini la beffeggiavano insieme alle altre vecchie prostitute,che
criticavano la sua inesperienza nel modo di attirare clienti.
Ma i bassifondi parigini non erano solamente abitati da gentaglia.
Vi era un pittole dall’animo nobile,Jean,che viveva,insieme al suo gatto e alle sue opere,in un sotterraneo pericolante.
Aveva appena venduto un quadro a un borghese e stringeva in mano con orgoglio qualche franco mentre tornava nella sua modesta dimora.
A un tratto vide come quelle donne e e quegli ubriachi maltrattavano la giovane charlotte e si soffermo’ a difenderla.

disse un ubriaco

disse il vecchio padredi Charlotte

il ragazzo si allontano tenendo per mano la giovane donna che aveva
acquistato.
Andarono nel suo sotterrano,e la ragazza immediatamente comincio a
sbottonarsi il corpetto,come il padre le aveva insegnato.
Ma jean la prese in bracco e la calo’ in una piccola e comoda varca da
bagno,la riempi di acqua che prima aveva riscaldato e comincio’ a lavare il corpo della donna. levo’ quel trucco pesante dal visino di charlotte. Lavo’ i suoi bindissimi capeli ondulati ,che le arrivavano fino alle
ginocchia. Attraverso’ delicatamente ogni sua forma,il suo candido seno,le sue parti + intime.La fece uscire dalla vasca e la sciugo completamente e delicatamente,e la fece coprire con dei suoi abiti puliti. la fece sedere su una delle sedie della povera casa,le pettino’ i capelli e comincio’ a tagliare i riccioli ribelli.

disse il ragazzo

passando accuratamente la tovaglia sui capelli bagnati,puli a terra e getto via i riccioli che aveva tagliato.
Poi prese da sotto il letto una tela polverosa e ,liberandola dallo
sporco,la mise sul cavalletto.

Vi era un vecchio divano accortato a una lurida parete.Jean le indico come
distendersi .
mentre dipingeva i due parlavano

Parlarono e dipinsero tutta la notte.
Il pennello di Jean scorreva sulla tela raffigurando gli splendidi seni di
charlotte,che giaceva nuda su un vecchio divano di stoffa,che nel ritratto sarebbe diventato il più nobile e ricamato dei triclini.
Passaronon alcuni giorni e il quadro era quasi finito.
Charlotte e Jean trascorrevano tutto il giorno assieme,andavano al
mercato,Charlotte l’accompagnava nella corti dove Jean cercava lavoro.
Più il quadro era completo,+ jean si stava innamorando di quella ragazza che aveva redendo da un destino crudele.
Era gia l’ultimo giorno,era notte fonda e jean stava dando le ultime
ritoccate al quadro.

Charlotte si alzo e diede un’occhiata al capolavoro di jean

Charlotte sorrire e lo guardo’ coi suoi bellissimi occhi azzurri e si
congiunsero in un bacio lunghissimo e appassionato.
i due si distesero’ sul divano,il corpo nudo e bellissimo di charlotta
giaceva sotto lo sguardo estasiato del ragazzo,che ,a
terra,inginocchiato,percorreva con la mano le morbide forme della fanciulla.
Aveva gia persorso quel corpo quando l’ aveva dolcemente lavata,ma adesso in entrambi i corpi scorreva una vena di passione ormai irrefrenabile. continuava a scorrere il corpo della bellissima fanciulla,coperto in parte dalla cascata di riccioli che copriva ormai a malapena i tesissimi capezzoli le labbra del giovane artista di appoggiarono su uno di essi.

fine prima parte

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