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Racconti Erotici Etero

Mikaela

By 30 Ottobre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono una mamma single di 33 anni. Sono sola con mia figlia da un anno. La mia fiducia negli uomini è svanita quasi del tutto e il mio rapporto con il sesso opposto non è molto “amorevole”. Per evadere ogni tanto dalla routine fatta di pannolini e pappette, mi sono iscritta in una chat dove il mio scopo era quello di conoscere nuove persone, uscire e chissà, magari, trovare quel pezzo mancante al mio cuore. Dopo un po’ di mesi mi contatta un bellissimo ragazzo di 25 anni. La mia titubanza nel dargli confidenza era data principalmente dal fattore età. Troppo giovane, troppo inesperto,troppo bello. La sua insistenza si fece “pesante” dopo il nostro primo incontro fugace per una chiacchierata in un centro commerciale. I suoi messaggi del “Buongiorno” e della “Buonanotte” erano contornati da complimenti alle mie tette e al mio sedere. A volte imbarazzanti, ma allo stesso tempo però mi facevano piacere le sue attenzioni. Mi invitò parecchie volte ad uscire ma ero sempre titubante. Finché una sera cedetti. Mi venne a prendere a casa. Durante il tragitto in macchina non potevo non notare i suoi muscoli delineati sul braccio, la sua coscia stretta in quei jeans che lasciavano intravedere le forme del suo cazzo. Distolsi lo sguardo per non farmi notare. La sua mano accarezzava il mio ginocchio e la mia coscia. I brividi assalivano il mio corpo. Arrivammo a casa sua. Chiuse la porta di casa dietro le mie spalle e mi sbattè contro il muro. La sua lingua mi si infilò nella mia bocca vorace, calda e sensuale. Le sue mani erano sotto la mia maglietta a toccarmi i seni. Il suo bacino spingeva contro il mio e sentivo il suo cazzo farsi sempre più duro ad ogni spinta. Mi spogliò e mi portò a letto. Mi mise a pancia sotto e iniziò a massaggiarmi la schiena mentre mi baciava il collo. Ero completamente abbandonata alle sue carezze in un estasy totale. Non potevo pensare, non riuscivo a farlo. Le sue mani scesero sul mio sedere, lungo le cosce e poi di nuovo su. La sua mano s’ infilò in mezzo alle mia gambe e iniziò a massaggiarmi la fica. Il mio bacino si alzò leggermente. Sentivo le sue dita che scivolavano sul mio clitoride, sulle mie labbra gonfie. Ero bagnata. Iniziavo ad ansimare, mi girò e mi mise a pancia in su. Iniziò a leccarmi i capezzoli giocando con il piercing per farmelo diventare sempre più duro. Con la sua mano continuava a a toccarmi il clitoride e a scivolare con 4 dita dentro e fuori. Gli gocciolavano le dita. Me le mise in bocca e il mio sapore dolce passo in bocca sua con un bacio. Scese con la lingua e si mise a leccarmela come nessuno aveva mai fatto prima. Sembrava volesse mangiarsela. Mi sembrava di svenire dal piacere. Si mise in ginocchio e mi tirò il bacino fino alla sua bocca. I miei seni mi scesero in bocca e iniziai a leccarmeli. Lui continuava a leccarmela instancabile,io ansimavo e gemevo dal piacere. Al mio terzo orgasmo che gli riempiva la bocca si staccò, mi prese la testa e mi mise il suo cazzo grosso e pulsante in bocca. La pallina del mio piercing sulla lingua scorreva sulla sua carne. La sua cappella lucida vibrava ad ogni mio colpo di lingua. Lo succhiai con avidità e passione. Sentirlo in gola mi faceva impazzire,mi teneva la testa ferma e si muoveva lui mi stava scopando la bocca. Lo sentivo ansimare e gemere. Volevo che non smettesse più. Con la mano intanto mi scopava la fica tutta gocciolante. Lo sentii che mi diceva “non ti fermare ti prego, mi fai impazzire” e io non potei che continuare a succhiare quel cazzo fantastico. Venne e inghiottii il suo caldo sperma dolce. Non potevo pensare che fosse finita lì. Mi baciò e mi tocco i capezzoli. Li strizzò da farmi gemere. Mi allargò le gambe e si mise di nuovo a leccarmi. Mi sembrava che le forze mi abbandonassero. Ero al mio 5 orgasmo. Dopo poco iniziò a scoparmi. Non pensavo fosse ancora duro. Lo sentivo dentro di me spingere con foga. Nessuno mi aveva mai scopata così. Mi bloccava i miei polsi con le sue mani dietro la schiena. Non potevo muovermi. Quel senso di potenza sua e d’impotenza mia mi faceva sbarellare. Adoravo essere “sottomessa”.
Quando mi baciava la sua mano mi stringeva il collo da lasciarmi quasi senza fiato e io non chiedevo altro che questo. I suoi schiaffi al mio sedere mentre mi scopava da dietro mi facevano impazzire. Adoravo sentire il suo cazzo perennemente duro nonostante il suo orgasmo precedente, scoparmi con così tanta voglia e tanta foga. Non avrei mai pensato che un ragazzo di 25 anni sapesse così alla perfezione cosa piaceva ad una donna, cosa piaceva a me. Stavo per venire la 6 volta ormai. Mi girò di scatto per venire con me guardandomi negli occhi e tenendomi la sua mano sul collo. Sentivo il suo sperma caldo colarmi dalla fica. Me la toccai e mi leccai le dita. Volevo di nuovo il suo sapore nella mia bocca. Mi baciò di nuovo. Restammo a letto per un po prima di rivestirci e tornare di nuovo a casa mia. Lo guardavo rivestirsi sotto la penombra. I suoi muscoli definiti mi fecero di nuovo venire voglia. Mi guardò. Mi prese per il sedere, mi strinse a se e mi baciò. La sua lingua riaccese il desiderio ad entrambi. Mi scopò di nuovo contro il muro. Subito, dentro, duro. Le mie mani le aveva bloccate sopra la mia testa. Non riuscivo a smettere di volerlo. Mi scopò con forza, con voglia. Venimmo insieme di nuovo. Il suo sperma lungo le mie cosce tremolanti. Ansimavo ancora mentre lui mi ripuliva e mi aiutava a vestirmi. Mi riportò a casa. Ci salutammo con un bacio passionale e una sculacciata. Mi misi a letto e tutta la notte ripensavo a lui, al suo corpo, al nostro sesso, la voglia tornò di nuovo.
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