Vorrei poterti scrivere quello che non ti ho mai detto
Vorrei che tu sapessi dell’infinito amore che mi ha sempre legato a te
Vorrei che dal cielo potessi vedere la tua famiglia
I nostri bambini camminano guardando il cielo, sperano di scorgere la tua immagine tra le nuvole
Ed è proprio li, nel cielo, dove ora tu sei volato che ci proteggerai
Quando alziamo gli occhi non possiamo fare a meno di piangerti
Tutta colpa di un gioco innocente, ti eri preparato per mesi
Eri certo che ci saresti riuscito
Forse è stata colpa della troppa concentrazione e dedizione
Sempre, nella tua vita, ti sei impegnato per ottenere il massimo
Quando, con i nostri figli, ricordiamo il momento che ci ha separato e sei volato in cielo piangiamo
Forse se quella sera avessi fatto tutto in casa, con un tetto sulla testa ora saresti ancora qui con noi
Credevi di sollevarti pochi centimetri
Ancora oggi mi chiedo come non ti fosse venuto alla mente la pericolosità di quel gesto
Ma come cazzo hai fatto a non pensarci che con trentasette scatole di borlotti non saresti entrato in orbita alla prima flatulenza.
Dedicata al mio Mario.
Stupendo
Ciao purtroppo non sono brava nello scritto, Se vuoi scrivermi in privato . delo.susanna@gmail.com
Per un bohemienne come me, che ama l’abbandono completo al piacere e alle trasgressioni senza limiti, questa è forse la…
Ho temuto che non continuassi… sarebbe stato un vero peccato, il racconto è davvero interessante
Grazie, ne sono lusingato. E' da poco che lo faccio, ma lo trovo divertente. Tu scrivi, ho provato a cercare…