‘Mi piace come scrivi….e come scopi’
Così mi scrive Stefy dopo aver letto i miei racconti
Iniziamo così un’intrigante corrispondenza.
Stefy mi scrive del suo esibizionismo e mi manda video e foto.
Mi eccito vedendo il video in cui si toglie il reggiseno in ufficio e si bagna i capezzoli, rischiando di farsi vedere da colleghi e visitatori.
In un altro video si stuzzica la fica fino a bagnare le mutande, e poi mi mostra le dita che colano del suo umore..
Non abitiamo molto distanti, così decidiamo di incontrarci. Stefy abita in un piccolo paese.
Mi dà appuntamento in un bar vicino a casa sua. Ha un seno, come lo definisce anche lei, ‘invitante’ e sul viso un’espressione strafottente che di tanto in tanto assume espressioni voluttuose.
Per stuzzicarla ho portato un giochino, un ovetto vibrante telecomandato.
‘Ti va di provarlo?’
Stefy obbedisce e va in bagno con l’ovetto. torna poco dopo, indossa una minigonna e non ha le mutandine sotto quando torna a sedersi al tavolo del bar.
Aziono l’ovetto, ma non sembra molto presa. Le fa più effetto quando le passo la mano in mezzo alle gambe e inizio a inserirle le dita nella vagina, titillandole il clitoride. Stefy continua a bere il tè freddo dalla cannuccia, ma la sua espressione è cambiata, sembra che le piaccia molto essere toccata. Nel locale ci siamo solo noi e il barista, così in pieno giorno continuo a masturbarla finché sento le dita bagnate…
‘Andiamo a fare un giro?’ chiedo continuando a toccarle il clitoride sempre più duro.
Stefy finisce la bibita e si alza.
Prendiamo la mia macchina, Stefy mi siede accanto e siamo entrambi molto eccitati.
Lungo la strada trafficata continuo a stuzzicarla mentre guido.
‘Tira fuori il seno, dài’.
Stefy non si fa pregare, sorride maliziosa, ormai siamo entrambi presi in questo gioco…
Tira fuori le tette sode dalla canottiera, dev’essere un bello spettacolo per gli automobilisti…
‘Mettimi la tetta in bocca’
Si protende verso di me dandomi da succhiare con generosità il seno sinistro, mentre io continuo a giocare con la sua fica bagnata…
Ho il cazzo sempre più duro sotto i pantaloni, ma siamo in pieno giorno e non certo in una zona deserta
Lungo la strada c’è una specie di argine, leggermente più in basso. Provo a scendere con la macchina. Siamo un po’ scostati rispetto alla strada, ma ogni tanto passano persone a piedi o in bici.
‘Ma qui ci vedono…’
‘E chi se ne frega, vieni qua…’
Incurante del rischio, mi butto sulle tette di Stefy e le bacio, le succhio,le lecco, mentre le ho ormai messo in mano il mio cazzo gonfio di eccitazione…
Mi calo un po’ io pantaloni e Stefy me lo prende in bocca, mi lecca lungo l’asta e se lo fa scivolare tutto dentro mentre io mi protendo a toccarle il culo.
Le scosto la minigonna, le scopro il culo bianco, glielo allargo con le mani fino a dilatare il buco, vederle il buco del culo mi eccita ancora di più.
Stefania continua a pomparmi il cazzo, ormai abbiamo perso entrambi il controllo, la gente continua a passare sulla strada di sopra, qualcuno butta l’occhio incredulo, un ragazzo in bici si ferma per qualche secondo. Le metto un dito, poi due nel culo, la sento mugolare con la bocca piena del mio cazzo. Vengo come una fontana, le sborro addosso, sento il mio cazzo pulsare un fiotto dopo l’altro mentre stringo con forza il culo di Stefania.
C’è sperma dappertutto, sul suo viso, sui suoi capelli, sulla sua canottiera, sui miei pantaloni…Ci ricomponiamo alla bell’e meglio e ripartiamo, verso un paese vicino…(continua…)
Davvero incredibilmente eccitante, avrei qualche domanda da farvi..se vi andasse mi trovate a questa email grossgiulio@yahoo.com
certoo, contattami qui Asiadu01er@gmail.com
le tue storie mi eccitano tantissimo ma avrei una curiosità che vorrei chiederti in privato: è possibile scriverti via mail?
Complimenti, argomento e narrazione fantastici.
eccolo https://raccontimilu.com/orgia/prima-volta-al-club-prive/