< 'Cosa fai di bello stasera Monique?'>
< Mah ? non so perché cosa avrebbe di speciale questa sera?>
< Ma dove vivi ?? è la Festa della Donna ! >
Maria era una signora ‘over 40′ che lavorava nell’ ufficio a fianco del mio, era ancora una donna piacente e simpatica.
< Andiamo a cena con delle amiche in un bel ristorante, se ti va puoi venire con noi.>
Non è che la cosa mi attiri molto, temo che le amiche siano del genere
( mezz’età-bigotto-scich) ma è da più di due mesi che non esco con nessuno e che vado in bianco, il mio sesto senso mi dice di accettare, hai visto mai.
Ed eccomi qua, in un ristorante del centro di Milano con pretese di eleganza, senza neanche un bel ragazzo nel raggio di 10 chilometri ed una bella tavolata di babbione che spettegolano su quelle del loro giro che non sono presenti.
Ormai siamo arrivate al caffè , io ho già dato fondo a tutte le mie risorse e sono un po’ brilla, ho raccontato un po’ della mia vita, di come sono andata via di casa per tornarmene alla mia adorata Milano, del fatto che vivo con il mio datore di lavoro, ma dormiamo in camere separate e siamo come fratello e sorella. Però, tanto perché non mi scambino per una verginella dal candido manto, ho raccontato anche qualcuna delle mie avventure ‘trasgressiv’, come quella volta che mi sono fatta un bel negrone nel parcheggio di una famosa discoteca.
< Ma non avevi paura che ti vedesse qualcuno della sicurezza ? > mi aveva chiesto una tipa sui 50, ma portati con spavalderia, < Certo che no! (avevo risposto) era lui il capo della sicurezza.> Erano scoppiate tutte a ridere, ma poi le ho viste confabulare fra di loro e non avevo bisogno di sentirle per sapere cosa si dicevano..
Stavo pensando di chiedere quanto dovevo pagare per la mia parte e poi filarmela all’inglese, quando vedo entrare due giovani fighi, notevoli, alti, abbronzati, vestiti trendy, uno (il più giusto) con i capelli biondi, lunghi e ondulati e pensare che io preferisco i rapati eppure quello mi faceva venire l’acquolina in bocca (e anche da un’altra parte) l’altro era più magro, con i capelli scuri e ricci, la faccia da simpatica canaglia.
E con chi si mettono a parlare fitto, fitto ? con Cinquantenne Spavalda ! e lei mi indica, i due fanno entusiasticamente segno di si con la testa, la signora mi fa un cenno con la mano’ < chi io ?? > – < Si, si, cara,.. vieni ! >
Ci presenta: ‘Sandro ‘ Riky ‘ Monique ‘ piacere, piacere, piacere’
Mi aspettavo un auto un po’ migliore, invece montiamo su di una vecchia Mercedes che sembrava di un albanese, ma si, chi se ne frega. Cogli l’attimo Monique !!!
Mi fanno salire dietro con Ricciolino, che peccato preferivo Cappellone Biondo, ma nella vita bisogna sapersi accontentare e poi non è mai detto.
Hai capito la vecchia! siamo appena partiti e lei si è fiondata in mezzo alle gambe del biondo, impegnato nella guida, senza tanti complimenti gli ha tirato fuori l’uccello ed ha incominciato a spompinarlo.
Bene, senza una parola monto in braccio a Ricciolino strofinandogli il culo sul membro che si sta già ingrossando, lui mi mette le mani sotto la camicetta tastandomi le tette, allora mi giro verso di lui, ora siamo faccia a faccia, le mie gambe larghe sopra le sue, la mia gnocca, gli massaggia il manganello, mi sbottona completamente e fa uscire le tette dal reggiseno prendendole in bocca golosamente.
Cazzo ! siamo in corso Buenos Aires, è pieno di gente e di macchine, la ‘signora’ non molla il membro dell’autista e continua imperterrita a succhiarlo, io non mi sono mai preoccupata che qualcuno mi vedesse le poppe, quindi non comincerò proprio ora, dalle auto affiancate c’è gente che guarda con gli occhi fuori dalle orbite, qualcuno ride, un cretino suona il clacson, ma c’è un vigile che si sta avvicinando a piedi, lo vede anche il biondo che saggiamente svolta in via Plinio e rapidamente lascia le strade illuminate e più battute avviandosi verso Lambrate. Intanto il ‘mio’ ragazzo si è allupato da morire e cerca di tirarlo fuori, ma io gli dico < Dai aspetta, che quando arriviamo facciamo le cosine per bene.>
Saliamo in quello che il bel cappellone chiama pomposamente
In realtà è il modesto bilocale dove vive , ci offre dello spumante Asti che naturalmente spaccia per champagne, brindiamo sulla porta della ‘cucina’, perché entrarci tutti sarebbe impossibile, c’è un saletta dove ci stanno di misura un televisore ed un divano la ‘Signora’ si comporta da padrona di casa, a questo punto decido di dare un senso alla serata, prendo Ricciolino per la mano e gli chiedo
< in quale ala del castello si trova la camera da letto ?>
lui prendendo la cosa molto sul serio mi fa
mi porta nell’unica altra stanza che c’è, dove in realtà non vedo un beato’, in quanto c’è un buio della madonna e non so perché lui non accende nessuna luce.
Beh l’ho gia detto che ero all’asciutto da un sacco di tempo e come si suol dire; ‘la donna non è di legno’.
Inizio tranquillamente a spogliarmi e Ricciolino dopo un attimo di stupore mi imita, mi siedo sul letto lui si avvicina, devo cercare l’uccello a tentoni, perché non si vede proprio un cazzo, ma nel vero senso della parola, comunque lo trovo e glielo prendo in bocca, sia la misura che il sapore sono di mio gusto, il ragazzo è carino e delicato sarebbe un peccato che mi venisse in bocca prima ancora di darmelo, così per non correre rischi, interrompo il bocchino mi metto in ginocchio sul letto e sculettando gli sussurro, < Dai mettimelo 'che lo voglio'>
Non se lo fa ripetere, si mette in ginocchio dietro di me e mi strofina la cappella ancora bagnata di saliva contro la vagina, titilla un po’ la clito, poi scende giù e molto lentamente e delicatamente lo fa entrare dentro. Finalmente ! un bel pisellone è tornato a battezzare la mia passerotta.
Con la voglia che mi ritrovo, corro il rischio di essere io quella che viene per prima stavolta, no, no, no, non voglio finire troppo presto, gli sfuggo da sotto e l’uccello esce dal nido.
< Ma che fai ? dove vai ??,>
< Tranquillo, micione, sdraiati comodo e lascia fare a me.>
Obbedisce, il palo è ancora bello dritto e duro e io mi ci impalo sopra.
Incomincia la mia danza, ancora non sapevo che un giorno non lontani avrei davvero danzato con il palo ( ma della mia vita di ballerina di Lap-Dance ne parlerò più avanti).
Mi muovo su di lui,su e giù lentamente, molto lentamente, i muscoli della mia vagina si contraggono ritmicamente intorno al membro, il ragazzo ansima forte, io prendo il volo, e via !!! al galoppo ‘ hop’ hop’ hop’, diomio che bello, quando si scopa bene è meraviglioso, sarà l’astinenza, non so, fatto sta che comincio a godere e senza neppure accorgermi anche a gridare senza ritegno, e finalmente vengo gioiosamente, il mio partner, che prima di mettermelo dentro, anche al buio era stato capace di infilarsi in fretta un profilattico, viene anche lui, sborrando nel profondo della mia figa e forse contagiato dal mio cantico, fa un casino della miseria.
E’ impossibile che dall’altra stanza non ci abbiano sentiti. Ansimante mi abbatto su di lui e resto lì, come fulminata. Improvvisamente sentiamo nell’altra stanza la Cinquantenne Maiala che mi imita, addirittura con note più alte e con le stesse identiche parole
Incredibile !!! scoppiamo a ridere a più non posso.
La pausa dura veramente poco, parliamo un po’ del più e del meno, gli chiedo il suo amico che cosa ci trova nella carampana, ma lui sorvola sull’argomento, allora gli chiedo come mai stiamo lì al buio,
< Per caso hai qualche difetto fisico da nascondere ?>
< Veramente pensavo che ti potesse dare fastidio che ti vergognavi > fa lui,
< cosa ??? io vergognarmi, ma allora di me non hai capito proprio niente ! >
< accendo l'abatjour ? >
< si, si, accendi che ti voglio vedere bene. >
Alla luce della lampada lo guardo, lo faccio addirittura alzare e girare per guardargli il culo, è proprio un bel ragazzo, forse un po’ troppo magro per i miei gusti, però in questi tempi non bisogna lamentarsi, si gira di scatto e ‘ sorpresa un bel cazzoduro si presenta all’ appello e il tipo mi dice :
< Monique ho ancora voglia di te, ne facciamo un'altra?, la pecorina lasciata a metà grida vendetta.>
Prima che si dicano in giro calunnie sul mio conto, mi rimetto in posizione e ricominciamo esattamente da dove gli ero sfuggita poco fa.
Voglioso mi abbranca entrambi le chiappe e ci da dentro veramente con foga, ma è destino che questa benedetta pecorina rimanga interruptus, infatti bussano alla porta della camera, è il Biondo, chiede se può entrare, < perché no , avanti! > dico io,
entra e ci ritrova a culinaria e cazzinfiga, si schermisce,
< HO' HO', 'scusatemi, se lo sapevo 'non mi sarei mai permesso, >
< Non ti preoccupare, non c'è proprio nessun problema > gli rispondo, lui comincia a parlare con il suo amico, ma dice solo cazzate, ovviamente era una scusa per entrare, ad un certo punto fa,
gli faccio segno con un dito di avvicinarsi, lui pudicamente si era rivestito di boxer e maglietta, io sono sempre nella posizione della pecorina, come mi arriva a tiro, gli faccio uscire fuori il membro dalle mutande e glielo prendo in bocca senza preamboli.
Che roba ‘ ho due bei fighi a mia totale disposizione, due ‘kock’ di ottimo calibro, tutti per me, poi la libidine di pensare che mi stò facendo l’amante della babbiona, mentre lei dorme spossata sul divano a pochi metri da noi. Poi il Biondo mi piace tantissimo, è proprio uno strafigo e avevo pensato di farmelo, come lo avevo visto sulla porta del ristorante, aggiungiamo il fatto che avevo bevuto decisamente troppo e che ero quasi in crisi di astinenza scopologica e si può capire come mai fossi eccitata come una gattaccia in calore.
Succhiavo, leccavo, spompinavo la mazza del Biondo con grande impegno e passione, mentre Ricciolino mi pompava a più non posso, ma forse per la troppa eccitazione o emozione o non lo so ! fatto sta che dice : < Non ce la faccio a venire ! > il Biondo che non aspettava altro subito fa: < dai diamoci il cambio >, io non fiato, mi sta benissimo.
Uno esce e viene davanti per mettermelo in bocca, lo accolgo con una leccata di benvenuto sulla cappella, l’altro veloce come Speedy Gonzales, si infila un goldone, passa dietro, mi appoggia la verga tostissima al centro della vagina e con un colpo deciso entra dentro. Mentre glielo succhiavo non me ne ero resa conto ma ha un pene di almeno due misure superiori a quello del suo amico, penso; ullallà che Signor Cazzo, ma la mia mamma mi ha insegnato che non si parla con la bocca piena, per cui, lo prendo tutto e me lo godo, ma sto zitta.
In compenso parlano loro, a ruota libera: < Cazzo che figaaa !!! >
< Che cosa sei Monique, fantastica !>
< Che grandissima bocchinara ! sei la regina delle troie !> (quest’ultimo complimento non mi è piaciuto per niente !!!)
< Te lo avevo detto che ci stava, '. che ce la facevamo tutti e due ! >
< Si, dai che dopo glielo mettiamo insieme in figa ' e ' nel culo ! >
Poveri illusi ! non sanno che il mio culo è sacro non l’ho dato via mai ( beh solo una volta ci ho provato un pochino ma mi ha fatto molto male e ho deciso che non lo avrei fatto mai più).
Tutto va avanti a meraviglia per un bel pò, mi bombardano in bocca e nella figa, finche il membro di Sandro entra in vibrazione, capisco che stà per venire, anche la stanga di Riky palpita e sembra se mai possibile diventare ancora più grossa,’. io sento un gran calore in testa e nella vagina, e finalmente come un vulcano in eruzione tutti e tre cominciamo a godere, un fiotto di caldissima sborra mi colpisce violentemente la lingua, l’odore dello sperma è come un afrodisiaco, una scossa elettrica, tremo, miagolo, non posso urlare come vorrei per paura di svegliare le vecchia. Nel frattempo anche il Biondo viene , ma nel frattempo mi tira certe mazzate da ribaltarmi e allora mi sciolgo tutta,’ vengoooo !!!! si ‘si!! ‘daiiii”’. ancora’ non smettere!!!! ..vengo a raffica, un orgasmo multiplo, godo come una pazza, con i ‘miei cazzi’ forti, tosti e belli caldi che stanno ancora eiaculando, mi sento proprio ‘KINCKY’, come dicono in America, (ossia: arrapata, stuzzicante, esibizionista, maialissima, porcellina.)
WAHWW ‘. CHE FANTASTICA FESTA DELLA DONNA !!!
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…