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Orgia

la ragazza sulla spiaggia

By 14 Aprile 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

So che potrà essere incredibile questa storia,ma potete credermi se è vera.E’ successo alcuni anni or sono in una spiaggia della Liguria di ponente.

Stavo passeggiando con il mio amico Andrea lungo la spiaggia,erano i primi giorni di maggio e faceva davvero caldo,si vedeva gia qualcuno che faceva il bagno e prendeva il sole.
Dovete sapere che le spiagge della Liguria,almeno una buona parte,non è lineare e liscia come quella romagnola…è un continuo alternarsi di spiaggette microscopiche e inavvicinabili e di scogli.
Ed è appunto in una di queste spiaggette che ci siamo diretti,abbiamo dovuto superare alcuni tratti non molto facili ed eccoci sul bagnasciuga….e ironia della sorte era gia occupata da una ragazza e da tre ragazzi che stavano parlando.

Si vedeva subito che non si conoscevano,la ragazza era seduta sulla spiaggia mentre i tre ragazzi le erano intorno e le facevano domande.
Poteva avere più o meno 35 anni,capelli neri appena mossi,sulla nuca,direi ben fatta,cosce ben tornite e una terza di seno.Indossava un bikini blu anche parecchio sexy.
I tre ragazzi erano più giovani di lei,o almeno cosi sembrava,sui 25-30 anni.Uno era biondo,gli altri due avevano i capelli neri molto corti con il pizzetto.Ragazzi sportivi a giudicare dal loro fisico asciutto che si intravedeva sotto i pochi vestiti che avevano.

“La cosa si sta facendo interessante”disse lei guardando me e Andrea e rivolgendo uno sguardo ai tre ragazzi gia presente.Io guardai Andrea un pò perplesso perchè non capii quello che voleva dire.”Ciao”dico a loro avvicinandomi.
“Ciao” ci rispondono tutti insieme.

“Venite pure qua vicino ragazzi”chiamò lei,ma lo sguardi dei tre non era per niente di quelli amichevoli,si vedeva benissimo che avevamo interrotto qualcosa di piacevole per loro.”Se disturbiamo ce ne andiamo subito”dice Andrea.
“No no,anzi….direi che cosi potrebbe essere meglio” aggiunge lei.
“Mi chiamo Samanta e voi?”..”Andrea””Claudio”. “Come dicevo a questi ragazzi oggi mi stavo annoiando un pò e volevo fare qualcosa per movimentare la giornata”.Era appoggiata con le mani sui sassi dietro la schiena e muoveva un ginocchio lentamente..

“Si penso che 5 bei ragazzi come voi,potreste far divertire una ragazza in molti modi,non credete?”Intanto noi ci scambiavamo occhiate senza dire nulla,ci studiavamo e studiavamo lei senza che nessuno avesse il coraggio di dire qualcosa o di fare una sola mossa.Si vedeva benissimo che voleva essere soddisfatta da noi insieme.I suoi sguardi,le occhiate che ci dava erano troppo maliziose.Si accarezzava sempre il ginocchio e la coscia.

Ormai la situazione era davvero calda ma non per il sole.Uno dei ragazzi si chinò accanto a lei,”e come vorresti divertirti?potremmo essere troppi non credi?”le disse.”Ne sei sicuro?o magari potrebbe essere il contrario,potrei essere voi vi stancate prima di me.”rispose subito e senza incertezze lei.

A questo punto il ragazzo che era chino cominciò ad accarezzarle la coscia,e io mi chinai accanto a loro.”Finalmente avete capito e vi siete mossi,qui mi stavo annoiando da morire”.”Ma questa ha davvero tanta voglia di cazzo allora” disse uno dei ragazzi rimasti in piedi.Pochi secondi dopo dieci mani toccavano il corpo della ragazza in ogni parte,lei ci guardava molto vogliosa.Si vedeva che non aspettava altro.

Dal costume si intravedeva che la sua fica era gia umida per l’eccitazione,si trovò nuda in pochissimo tempo,anche perchè era facilissimo levarle il minuscolo bikini che indossava.”Vi piace la mia figa”ci chiese.”Si”fu un coro.”Si moltissimo.E’ davvero una gran bella fica questa” disse il biondo.
Subito dopo averla spogliata,c’erano cinque cazzi in bella vista intorno a lei.Li bramava guardandoli uno a uno.li desiderava con tutta se stessa.Uno di questi,il biondo, era messo veramente bene come misure.”Siete fantastici,è cosi che mi piacete,venite qua,voglio godere e farvi godere”.ci disse prendendo in mano i primi due uccelli.

Mentre spompinava i primi due,ci spogliammo del tutto e fummo tutti intorno a lei di nuovo a toccarla,palparla.Eravamo degli esploratori di questo corpo che voleva e pretendeva sesso.”E’ fantastica,una vera regina del cazzo” disse Andrea.
Lei non ci faceva caso o non le importava nulla di quello che pensavamo,aveva lasciato i primi due e aveva dedicato la sua bocca all’assalto di altri due di noi,e uno ero io.”Si brava,leccalo fino in fondo,fino alle palle,succhialo…ahhh siiii”dicevo e mugolavo di piacere,piacere che non provavo da tanto tempo.

Alternava leccata al mio e all’altro ragazzo,sembrava sul punto di farci venire e andava subito a ciucciare con foga l’altro,poi ritornava da me.
“Che troia che sei” “che ciucciacazzi esperta”,”dai che qui ne hai in abbondanza di cazzi”,le frasi si sprecavano al suo indirizzo.
“Sono la vostra puttana,ecco cosa sono,voglio essere scopata come una cagna in calore.Datevi da fare forza”questa fu la sua risposta.

Cominciammo chi a leccarle la fica chi ha ciucciarle il seno,chi sempre a farselo spompinare.Cambiammo posizione diverse volte,fino a che vidi Andrea sotto di lei che la penetrava in fica e un ragazzo le stava inumidendo il buchino.”si dai porcone sfondami il culo,dai,lo voglio fino in fondo”incitava lei.”ma quanto ne vuole?”,”è un’assatanata di cazzi,non ho mai visto una troia come lei”dissero alcuni di noi.

Uno dei ragazzi,direi il più vecchio,almeno cosi sembrava,le andò davanti e glielo ficcò in gola,lei senza batter ciglio lo accolse tutto fino in fondo,succhiandolo a più non posso.Era diventato rosso in viso e non riusciva più a stare in piedi da quanto piacere provava questo ragazzo.”Sei una puttana,una grandissima troia, ecco cosa sei”le disse lui.tiratolo un’attimo fuori..”si sono una troia,la vostra puttana in questo momento,ne voglio un’altro in gola chi si offre?”disse lei.

A queste parole mi feci avanti io e le spiattellai il cazzo davanti alle sue labbra.Era ancora intenta a ciucciare il cazzo dell’altro ma aprì di poco la bocca e fece entrare anche il mio.Era una sensazione strana vedere i due cazzi che si toccavana nella sua bocca,sentivo l’uccello dell’altro che veniva a toccare il mio,ma il piacere che provavo non mi faceva ripugnare questo contatto.”sei davvero brava”dissi io e accarezzandole un seno con il capezzolo roseo e bello duro.

Intravedevo Andrea,paonazzo per il piacere anche lui,che cercava di scoparla da sotto,ma il peso di lei e dell’altro lo facevano faticare parecchio.”cambiamo posizione”disse il ragazzo che era rimasto “orfano”di un buco da riempire.
Era il biondo, e volle cominciare dalla fica,lo vedevo entrare in quella caverna umida e sparire,mentre mi facevo ancora leccare il cazzo.Avevo la cappella che ormai era viola.”Sei una gran bocchinara Samanta,sei unica”.

Ma il bello doveva ancora da venire,il “superdotato”usci dalla fica e lo poggiò sul buchino e cominciò la sua opera di sfondamento.Era appena entrato di qualche centimetro che lei lanciò un urletto di dolore.”Cazzo!mi fai male ma mi piace troppo il tuo cazzone.Dai entrami,sfondami ….daiiiiii!!!”urlò lei.”Venite qui voi,vi voglio di nuovo in bocca,veloci ne ho voglia”.continuò.
“Ma non ti basta mai eh, troia che non sei altro?”le chiese uno.”secondo me è in grado di spompare dieci cazzi alla volta”,”te la sfondiamo questa fica che hai”.

Avevamo provato tutti i vari buchi che offriva lei,li avevamo sondati a dovere.
A me rimaneva solo da farle il culo,anzi direi che avevo una gran voglia di incularla.
Chiesi il posto al ragazzo che la stava sodomizzando e mi accinsi a metterlo dentro anch’io.Ormai il suo buco,dopo il ragazzo superdotato,era largo abbastanza,ma era pur sempre qualcosa di veramente piacevole.Anche perchè il suo fondoschiena era qualcosa di fantastico.faceva venire voglia solo a vederlo.

“Che bellissimo culo che hai”dissi io tutto intento a muovermi avanti e indietro dentro di lei.”Ti piace vero?vorrei avere sempre uno dei vostri uccelli a disposizione per incularmi.”Intanto le frasi sporche contro di lei si susseguivano ad un ritmo vertiginoso.”troia,vacca,puttana ciucciacazzi” erano le più ripetute,ma anche lei nei nostri riguardi non elemosinava nulla per incitarci a scoparla a più non posso.

Sembrava instancabile,non ne aveva mai a basta.Noi eravamo sul finire delle nostre forze ormai e lei invece chiedeva a gran voce ancora cazzo.
“Adesso voglio che vi mettiate intorno a me e mi sborriate addosso.Voglio la vostra sborra sul mio viso e in bocca.Non provate a venire da altre parti,lo voglio tutto su di me.”Il suo era un ordine a cui non si poteva rifiutare.Io un pò a malincuore uscii dal suo buco e mi posizionai davanti a lei che nel frattempo si era messa in ginocchio.

“Sei una gran puttana mai sazia,una troia da sballo”disse uno dei ragazzi e le si mise davanti.Una volta che tutti e cinque ci disponemmo intorno a lei,cominciò a spompinarci a turno con il chiaro intento di farci sborrare.
Per primo,dopo una leggera masturbazione,venne il superdotato.due lunghi e potenti schizzi le bagnarono una guancia e l’occhio destro.”ahh si cosi mi piace”disse lei mentre cercava di non perderne una sola goccia.

Subito dopo vennero insieme Andrea e uno dei due ragazzi mori,anche loro due dopo una leggerissima masturbazione,scaricarono sul suo viso una quantità notevole di liquido che le coprì in parte le labbra e la tempia,con alcune gocce che finirono sui capelli.Li prese in bocca uno per volta e li pulì con dovizia.Andrea sembrava che dovesse sborrare di nuovo,da tanto impegno che lei ci metteva nel ripulirglielo.
“Sii troiona,ti piace la sborra calda,eccola tutta per te.”Questo era Andrea a parlare e mi meravigliava un pò,perchè è sempre stato molto educato,mai una parolaccia o altro davanti agli altri.

Adesso davanti a lei mi ero messo io e le avevo appoggiato la cappella sulle labbra per farmelo leccare ancora un pò.Lei comincia a leccarlo ma la mia forza nel non venire subito,venne meno.Gridai per quanto stavo godendo.La sborrata arrivò con forza e la colpì dapprima in bocca e sulle labbra,poi un secondo schizzo le arrivò sui capelli e sulla fronte e il terzo non meno potente,le bagna una guangia e le cola sul seno.

Toccava all’ultimo dei ragazzi e ci mise un pò ad arrivare.Lei dovette aiutarlo parecchio a farlo venire,ma quando arrivò,anche lui scaricò su di lei la sua buona dose di sperma.Mentre leccava anche questa dose di caldo liquido le facemmo i complimenti per la sua bravura.”Sei stata molto brava,una pompinara di professione”,”se vuoi un’altra razione di cazzi..non hai che chiamarci”,”ti piace tantissimo la sborra,non ho mai visto una che ne prendeva cosi tanta”,le dicemmo mentre ci rivestivamo.

“Mi avete fatta godere,siete stati bravi,questo era un sogno che pregustavo da tanto tempo.Spero che capiteranno altre occasioni per rifarlo”disse sorridendo.
Stavamo per andare via e ci fermammo a guardarla mentre lei andava verso il mare e la vedemmo immergersi.
Chissà veramente se capiterà di rivederci con quella “bravissima ragazza”.

Se avete commenti,consigli o altro…sven.h@katamail.com

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