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Orgia

Una Palestra Rovente…..

By 12 Aprile 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Una Palestra Rovente’

Per colpa della lezione finita più tardi del previsto, quella sera tra una cosa e l’altra avevo fatto tardi per andare in palestra, tanto che pensavo di rimandare i soliti e noiosi esercizi ad un altro giorno! Tuttavia anche se con un notevole ritardo rispetto al solito orario decisi comunque di andare ad allenarmi, soltanto un ora e mezza e dopo di che questa lunga giornata sarebbe finalmente terminata! Attraversavo un periodo pesante con pochissimo tempo da dedicare a me stessa, ma ancora qualche giorno di impegni e sarebbe tutto tornato alla normalità! Una volta entrata trovai affaccendato all’ingresso il ragazzo che si occupava delle iscrizioni che stupito di vedermi a quell’ora vicina alla chiusura dopo avermi salutato mi chiese ‘come mai così tardi? Tutto bene?’ ‘ ‘si si, grazie ‘ risposi io ‘sono stata impegnata ma ho deciso di venire comunque per scaricare un pò di tensione accumulata’non mi tratterrò a lungo’ ‘ ‘ok, allora buon allenamento!’ detto questo mi recai nella sala degli attrezzi e cominciai così, con il mio solito ipod nelle orecchie a riscaldarmi tra ciclette e tapis roulan posti nella parte più appartata della fredda palestra e mentre cominciavo a riscaldarmi notai quasi immediatamente che le persone che ero abituata a vedere negli orari del tardo pomeriggio non erano le stesse che avevo di fronte adesso, i volti noti e le facce conosciute delle persone con le quali ci si scambiava di tanto in tanto qualche frase cordiale di circostanza avevano già finito il loro allenamento, e in questi orari si vedevano nella palestra soltanto 3 o 4 uomini intenti a fare esercizi con i pesi!
Che inquietudine pensai, vedere la palestra semivuota’dopo qualche minuto di corsa e pedalate per riscaldare i muscoli, senza dare molta importanza alla situazione che nonostante la mia disinvoltura, sentirmi osservata da degli estranei mi dava un po’ di noia, decisi comunque di non pensare al leggero imbarazzo e di dedicarmi agli esercizi sulle panche , pettorali ed interno coscia’.durante queste attività, potevo notare i ragazzi che parlavano tra di loro, naturalmente non sentivo bene ciò che si dicevano, un po’ per la musica che ascoltavo, un po’ perché parlavano sottovoce, ma per istinto mi resi conto che quasi sicuramente facevano apprezzamenti o commenti su di me infatti, durante gli esercizi per il rassodamento glutei dovevo inevitabilmente posizionarmi dando loro le spalle e i pantacalze attillati che aderivano al perizoma mostravano mettendo in evidenza le mie curve, così come il mio toppino leggermente bagnato di sudore lasciava poco spazio all’immaginazione d’altronde, il mio seno prosperoso non poteva essere bloccato semplicemente dal top elasticizzato, ma seguiva inevitabilmente i movimenti del mio corpo muovendosi e altalenando sinuosamente’.così, mentre continuavo a fare gli esercizi di rafforzamento per le braccia e per l’interno coscia il mio imbarazzo divenne voglia di stuzzicare per gioco, e in maniera maliziosa le mie posture divennero sempre più provocanti’.il fatto che quei bestioni muscolosi e sudati potessero apprezzare il mio corpo mi lusingava, e mi eccitava l’idea di provocare e stimolare i loro istinti e le loro fantasie!
Nonostante tutto, lo facevo sempre in maniera abbastanza moderata, non potevo immaginare che loro potessero recepire questi miei atteggiamenti come realmente indirizzati ad uno scopo’..ma proprio mentre mi mancavano ancora un paio di serie per completare gli esercizi per i bicipiti, uno di loro si avvicinò a me, e dalla sua tuta si poteva notare un’erezione del tutto evidente! Rimasi per un attimo sbigottita a fissarlo, non avevo neanche capito per quale ragione fosse venuto verso di me, mentre lui mi disse ‘ ho detto : ti serve una mano con i pesi?’ con un tono di voce gentile io, levandomi gli auricolari dalle orecchie risposi ‘ no no grazie, ce la faccio’.’, ma lui posizionandosi dietro di me vicino alla panca nella quale ero seduta, avvicinò il suo volto al mio collo e sfiorandomi delicatamente le braccia come per accarezzarle mi sussurrò ‘sicura??…non vorrei che queste braccine delicate si stancassero subito’. In quel momento fui travolta da una vampata per via della situazione inaspettata e scostando leggermente il capo per voltarmi verso di lui non ebbi neanche il tempo di risponderlo che cominciò a baciarmi profondamente’non sapevo che fare, se allontanarmi e ribellarmi o se restare li ‘ insomma, ciò che stava succedendo era piacevole così mi lasciai trasportare dalla situazione’mentre i baci di quello sconosciuto si facevano sempre più intensi, anche i miei sensi cominciarono ad abbandonarsi alle piacevoli sensazioni’.potevo sentire la sua lingua muoversi laboriosamente nella mia bocca per passare sul collo, tra le orecchie e sul mento per mordicchiarlo e leccare la mia pelle bollente’le sue iniziali carezze però, divennero sempre più impetuose così, portandomi le braccia dietro la schiena me le immobilizzò con una mano tenendole strette e leggermente piegate, tanto che per evitare di sentire dolore dovetti sporgere il petto in avanti in modo tale che egli potesse sollevarmi il top e cominciare a torturare i miei capezzoli, iniziò a leccarli, morderli e succhiarli avidamente’.il piacere divenne così intenso che anche io cominciai a sfregare il mio sesso sulla panca nella quale ero seduta, ma la sua mano non tardò ad insinuarsi al di sotto dei miei pantaloni e scostando con le dita il perizoma, accarezzando il mio solco umido e rovente disse ‘ ma guarda un pò’ sei fradicia! Come immaginavo’ ‘, non lo risposi, ma credo che i miei respiri affannati fossero abbastanza espliciti! Da quel momento in poi ogni mia titubanza scomparve, trasformandosi in un profondo e intenso desiderio di essere scopata’le sue possenti braccia mi fecero alzare verso di lui che senza mai smettere di accarezzare il mio corpo cominciò a spogliarmi completamente , nel contatto con il suo robusto fisico potevo chiaramente sentire quanto fosse diventato duro il suo cazzo che fece uscire fuori dalla tuta e mettendomelo in mano mi disse ansimando ‘prendilo’lo so che lo vuoi!’ e così feci’inginocchiandomi davanti a lui , mentre impugnava la sua mazza saldamente alla base, cominciai a leccarlo e ficcarmelo in bocca per poi tirarlo fuori grondante di saliva e passarmelo sulla faccia’volgendo leggermente il mio sguardo nel resto della palestra mi resi conto che gli altri due che credevo fossero andati via negli spogliatoi in realtà stavano in un angolo non molto distanti da noi che guardando interessati la scena e si masturbavano’tempo di pochi minuti e anche loro si avvicinarono, così mi ritrovai in un attimo sola, completamente nuda e circondata da tre sconosciuti invogliati che abusavano del mio corpo’!
I ragazzi cominciarono a sfiorarmi ovunque indagando bramosamente in ogni anfratto del mio corpo sudato che si contorceva per l’eccitazione’.ad un certo punto il primo che mi si avvicinò, mi fece incurvare e appoggiare le mani sulla panca così che potesse avere a disposizione la mia fichetta bagnata’.non ebbe difficoltà a penetrarmi con un colpo di reni cosi che io potei godere sentendo le mie labbra dilatate dalla sua carne, e accompagnando l’azione con il movimento del bacino potevo gemere sotto i suoi colpi penetranti! Così, mentre lui continuava a scoparmi con foga, gli altri due a turno mi infilavano i loro cazzi in bocca sino ad arrivare in gola e quasi soffocandomi mi incitavano a godere sculacciandomi e dicendo frasi come ‘ecco come deve essere scopata per bene una troia in calore come te’ o come ‘prendilo tutto’è tutto tuo’ ‘lo senti? Tieni puttanella succhiaaaa’leccami le palle!!!”.i loro gesti divennero sempre più frenetici, eravamo completamente rapiti dalla libidine e in preda ad una sfrenata eccitazione tanto che cominciarono anche loro a grugnire mentre mi scopavano a turno! Sentire i loro membri duri e turgidi che mi possedevano era esaltante, c’era sempre qualcuno che mi sbatteva’. I loro stili erano differenti’.da un ritmo incalzante ma deciso si passava ad uno lento ma penetrante tanto che potevo chiaramente distinguere il cazzo che arrivava a sfiorare con violenza le pareti del mio utero ad uno stile ancor più animalesco e vorace’.sentire quella serie di cazzi ben piantati dentro di me che vibravano colpi profondi, sentirmi completamente riempita mi permise di raggiungere orgasmi multipli, e il mio ventre contraendosi ripetutamente mi portò ad urlare tutto il piacere che provavo! Le loro percosse mi fecero persino cadere la pinza che teneva legati i miei ricci che cascarono sulle spalle sudate e sul volto’.continuavano a scoparmi e infilzarmi ripetutamente tirando le cordicelle dell’ ipod quasi come per strangolarmi e ancora più infoiati per la situazione i bastardi si spinsero oltre andando a indugiare dapprima con le dita e con la lingua nei pressi della mia fessura posteriore che a differenza della vagina ormai ampiamente dilatata era ancora intatta e stretta’usando le loro dita inumidite di saliva iniziarono a dilatarmi nel culo con dei movimenti circolari dandomi un assaggio di quello che stava per accadere ‘glielo voglio ficcare io nel culo a questa troia!’ disse uno di loro che posizionandosi dietro di me e tenendomi stretta per i fianchi e le natiche , infilò lentamente ma inesorabilmente la sua mazza sin dentro al mio intestino’non lo rallentarono neanche i miei lamenti di dolore e godendo della strettezza del mio ano cominciò a sfondarmi con forza’avrebbe voluto sfondarmi a sangue il bastardo ma poco dopo esplose in un fragoroso orgasmo’.potevo quasi sentire il suo caldo seme invadere le mie viscere’.. ! Ma ancora gli atri due dovevano ricevere il loro compenso così, uno di loro sedendosi sulla panca e prendendomi per un braccio aiutato dal suo complice mi impalò sopra la sua imponente asta e infilandomela completamente nel culo sino alla base cominciò a sferrare i suoi colpi mentre l’altro prendendomi per i capelli mi avvicinò il volto al suo cazzo fragrante degli umori che secernevo in abbondanza ‘succhiaaaa” mi ordinava’.iniziarono nuovamente a scoparmi in simbiosi’.mi sentivo completamente riempita di carne e per aumentare egoisticamente il piacere iniziai a masturbarmi infilandomi le dita nella fica e mentre il bastardo che mi inculava stringeva violentemente i miei seni arrossati, lo sentii grugnire e ansimare dicendo ‘ahhh siiii’.era questo che volevi vero puttana???’ e anche l’altro giunto all’apice dell’eccitazione mi riempii abbondantemente la bocca di sperma incitandomi a ingoiare tutto’.!
Quando tutto fu finito rimasi sola a rivestirmi, e andando via salutai nuovamente il tipo della portineria che intento al computer non si era accorto di nulla, e ironicamente mi disse ‘alla settimana prossima e mi raccomando non così tardi eh!’, mentre io soddisfatta e ancora in preda alle vibrazioni degli orgasmi risposi maliziosamente” si, si’vedremo!! ‘

Per commenti kira123kira@tiscali.it

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