Ore 14 e 30 suona il mio cellulare, rispondo un po’ ansioso, in certi casi finche non vedi le persone da incontrare sei sempre a rischio ‘pacco’. Fortunatamente non è così, la voce di Nadia mi dice che hanno imboccato la Montanara e che tra circa quindici minuti, secondo il loro navigatore satellitare saranno a Fontanelice. Li avviso che sono sul bordo della strada fermo davanti ad un piccolo bar ad aspettarli. Chiamo immediatamente i miei amici dicendogli di muoversi nei preparativi che tra una mezz’oretta saremo arrivati e che tutto doveva essere già pronto. Il tempo di prendere un caffè e vedo arrivare la mia auto. Parcheggiano e scende il marito di Nadia. Una stretta di mano, un saluto veloce per assicurarsi che tutto sia pronto e via si parte. Mi siedo nel sedile posteriore e subito metto un foulard sugli occhi di Nadia, lei s’irrigidisce subito, ma da dietro le sussurro di stare tranquilla, servirà solo a farla godere di più. Vedo il suo corpo che si rilassa e finalmente posso ammirare il corpo di questa stupenda quarantenne, conservatasi in maniera fantastica. Un viso dolce dai lineamenti sottili, due labbra carnose e un naso delicato. Il collo sottile e sensuale lasciato libero dalla camicia estiva che ha indossato, e leggermente sbottonata fino a far intravedere l’inizio del seno, una seconda misura abbondante ma sodo e invitante, dal quale sbuca il reggiseno e dalla mia posizione mi permette di vedere anche il capezzolo di Nadia. Dalla mia visuale riesco a vedere il ventre piatto e due gambe sinuose che spuntano da una gonnellina molto corta. Roberto avvia la macchina e seguendo le mie indicazioni prende la strada per arrivare nel casolare di mio possesso nelle colline di Fontanelice, un luogo ottimo per rilassarsi in tranquillità, per fare feste con gli amici e passare momenti d’intimità e piacere con chi si vuole e sa divertirsi, anche perché il vicino più vicino è a circa 10 km di distanza’ Io intanto non rimango inattivo e inizio a baciare il collo di Nadia, per risalire fino all’orecchio, dove le sussurro che presto si divertirà e si sentirà piena come vuole. Le mani appena lasciamo la via principale iniziano ad esplorare il corpo, passando dai seni sodi, a giocherellare con i capezzoli già turgidi, ad accarezzare quel pezzo di coscia che dalla mia posizione riesco a toccare, per arrivare ad accarezzarle in mezzo le gambe. Scostando le mutande riesco a sentire il leggero pelo che le contorna la sua figa e inizio piano a massaggiarla. Nadia inizia a gemere e per dieci minuti è vittima di questa tortura. Vedo la sua bocca aprirsi e la sua lingua che passa languida sulle labbra. Con le mani prova ad afferrarmi il cazzo, dio se lo vorrei, ma per torturarla mi tengo indietro e non le lascio toccare nulla tranne che le braccia e le mani, che unisce le mie nel masturbarsi. Arriviamo finalmente al casolare e vedo che i miei amici hanno sistemato tutto, nel centro del giardino hanno messo un grosso materasso (che sforzo) adatto per divertirsi in comodità e all’aria aperta. Marco arriva dal lato passeggero e apre lo sportello e con le mani si butta subito a toccare e palpare Nadia. Sento il suo corpo subito irrigidirsi, non si aspettava altre due mani, effettivamente non sa in quanti siamo a scoparla (3+me e suo marito). Io da dietro la tranquillizzo e baciandola sul collo le slaccio la camicia, Marco si è impossessato di un suo seno e con la bocca si attacca a ventosa al suo capezzolo. Scendo dalla macchina e i metto al fianco di Marco e dopo averlo spostato mi metto davanti a Nadia, ancora a sedere in auto, col cazzo di fuori. Prendo la mano di Nadia e la porto sul mio pene, ancora una volta sento lei che s’irrigidisce, dura poco però visto che stringe il mio cazzo e inizia a segarlo, prima di sporgersi con la bocca e inizia a succhiarlo voracemente. La sua bocca è un’aspirapolvere facendomi godere. Vorrei stare lì a godermi il trattamento ma anche gli altri devono godere perciò faccio andare avanti la giostra. Inizio a spostarmi indietro sempre tenendo la bocca di Nadia attaccata al mio cazzo in modo che sia costretta a seguirmi, per farlo si mette a gattoni e mi segue fino ad arrivare al materasso dove mi siedo e continuo a farmi spompinare. Il culo di Nadia è ora all’aria, la corta gonna non copre nulla e presto Marco, Sergio e Andrea lo prendono d’assalto iniziando a palparlo e infilando le mani sotto il perizoma. Andrea si sposta più in alto stendendosi sotto Nadia le libera le tette e prende a succhiarle i capezzoli. Nadia inizia a mugolare e dimenarsi sotto gli attacchi dei tre. è Mario a concludere l’opera togliendo la benda a Nadia e dandole la possibilità di guardare quello che stava accadendo. I suoi occhi sono fantastici carichi di voglia di godere. Staccandosi dal mio cazzo si rivolge al marito e gli dice: ora se hai il coraggio di andare fino in fondo toglimi il perizoma porco. Mario come un automa si porta dietro e le toglie il piccolo pezzo di stoffa che copriva le sue grazie, dando la possibilità agli altri due di godere a pieno dei buchi di Nadia. è lei stessa ad incitare Marco di iniziare a scoparla. Marco non se lo fa ripetere due volte e messosi dietro di lei le punta direttamente il cazzo sul buco del culo. Una leggera pressione e la cappella entra nel culetto di Nadia, che inizia a succhiare con ancora più voracità. Il mio amico inizia ad inculare Nadia velocemente facendola godere. Andrea e Sergio si portano al mio fianco per dare il loro cazzo a Nadia. Non si fa pregare tanto e inizia un bocchino a tre cazzi fantastico. Dopo cinque minuti che andiamo avanti cosi, faccio staccare Marco, e mi porto Nadia a salire su di me a smorzacandela. Mentre si sta calando certa di ricevere il mio cazzo in figa, cambio la traiettoria inculandola a mia volta. Inizio a pistonarla forte e le sue urla si alzano, prontamente tarpate da Andrea e Sergio, che si rimpossessano della sua bocca. Faccio chinare Nadia verso di me e Marco prova ad infilare il suo cazzo nel culo di Nadia, già occupato dal mio. Nadia rivolgendosi ancora al marito, con aria di sfida gli dice: se vuoi vedermi troia fino in fondo aiutali, allargami il culo! Detto fatto, le mani di Mario allargano le natiche di Nadia, facilitando l’operazione di Marco. Ok non siamo dei superdotati, ma mettere due cazzi in buchetto stretto non è facile. L’operazione riesce e io e Marco aspettiamo a pistonare per fare abituare Nadia dell’intrusione. è lei stessa ad iniziare a muoversi e pregarci di scoparla per bene. Io e il mio amico iniziamo a muoverci trovando presto il ritmo. Anche Andrea e Sergio vogliono scoparla cosi ci spostiamo un attimo, per penetrarla io e Marco nella figa, e dare a Sergio la possibilità di scoparla in culo. Andrea le rimette il cazzo in bocca e continuiamo a scoparla cosi per un po’, finche lei richiede di avere due cazzi in culo. Momento per sistemarci un attimo e Nadia è di nuovo impalata su di me, dandomi ora la schiena. Il suo culo è preso d’assalto da me e Andrea, mentre Sergio le riempie la figa. Ora è Marco a farsi spompinare. I segni del nostro godimento iniziano ad arrivare, il primo a sborrare è proprio Marco che le scarica in bocca tutto il suo piacere. Nemmeno una goccia ne va fuori, per il suo piacere e per la mia salvezza ;). Andrea è il secondo a sborrarle nella figa, mentre poco dopo io e Sergio le arriviamo contemporaneamente nel culo. Il weekend era appena iniziato nel migliore dei modi. Di li a Domenica sera Nadia è stata vittima dei nostri assalti, o noi dei suoi dipende dai punti di vista, in giardino, in casa e anche al fiume che dista poco dal casolare. Oltre a del buon sesso abbiamo conosciuto una coppia fantastica e unita, che si è divertita e noi con loro
grazie amore
Non credo di aver avuto il paicere, ma grazie intanto della lettura.
Leggendo i tuoi racconti continua a venirmi in mente Potter Fesso dei Gem Boi
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…