Dolce è il crepuscolo
che annuncia il tuo arrivo,
dolce il momento
in cui, tremante,
ascolto il fruscio
delle tue gambe.
Rapito,
osservo i tuoi piedi
avvolti nelle calze,
seguo il loro movimento,
il modo in cui li strofini
l’uno contro l’altro
e ansiosamente li attendo,
sul mio volto eccitato
che si offre implorante,
pronto a ricevere il tocco,
il placido adagiarsi delle piante,
per respirare i tuoi passi,
la delicata fragranza della tua pelle,
del tepore umido
che del giorno trascorso
conserva il sapore.
Sulle mie labbra
si posa la punta
e preme,
mentre arrotoli la calza,
spingendola verso me
quando la sfili.
Sorridi del mio rossore,
del desiderio
che si prostra ad adorarti
e nella mia bocca
s’immergono le tue dita,
libere e nude
danzano sulla mia lingua.
Stupendo
Ciao purtroppo non sono brava nello scritto, Se vuoi scrivermi in privato . delo.susanna@gmail.com
Per un bohemienne come me, che ama l’abbandono completo al piacere e alle trasgressioni senza limiti, questa è forse la…
Ho temuto che non continuassi… sarebbe stato un vero peccato, il racconto è davvero interessante
Grazie, ne sono lusingato. E' da poco che lo faccio, ma lo trovo divertente. Tu scrivi, ho provato a cercare…