Nel silenzio piangi
divisa in due
razionalità e passione
bimba e donna
In silenzio rifletto
vivendo la mia dualità
curiosità ed intelletto
uomo e bimbo
Unire l’indivisibile
plasmare e mescere
mutare è statico
crescere educando
Mani di piacere
offuscano la tua vista
Nitida la mia meta
sorride al tuo gioco
Un nuovo taglio
per cambiare
un nuovo anno per
prendere coscienza
Il rifiuto non nega
l’esserti Maestro
Soddisfare la tua sete
è il mio esser divino
Bevi bendata sorridendo
dal medesimo calice
E’ la tua primavera
aspetto il tuo frutto
Il tuo equilibrio
è nella dualità
fragile e forte
la legherò più stretta…
Grazie Anolinda per la segnalazione, a quale parte del racconto ti riferisci
Continua daiii eccitantissimo
Bello ma non ho gradito il passaggio dalla terza alla prima persona così senza un senso logico. Linda.
Ti ho messo un adoro perché il racconto è eccitante. Raramente commento ma qui mi è d'obbligo. Mi piace anche…
Spero non finisca così questa bella serie di racconti, attendo il Cap. 5