I petali della felicità
volavano sulle ninfee,
si posavano sulle orchidee
di pensieri, parole e mormorii,
languidi come dolci addii
toccavano le tue guance,
mentre ti promettevo tutto il mondo
in un istante.
I petali della felicità
erano la primavera della bontà,
la bellezza e la generosità,
la fraternità,
che le tue mani grandi
dipingevano sui volti bianchi
dei malinconici passanti.
I petali della felicità
volavano sui tigli,
si posavano sui gigli,
parlavano alla pioggia,
oh, senti, come scroscia!
Petali, petali, petali,
coglili, prendili, stendili
sull’erba verde,
quella che da sempre cresce
sulla felicità in fiore
dove nessuno muore
e tutti sono innamorati dell’amore.



Ho letto il tuo raccondo e nn ho resisitito ma mi sono unito all'orgia prima della fine :P sul discorso…
Ciao, questo racconto in questi due capitoli e' gia' una promessa ...sara' bellissimo perche' lo e' gia' quindi mi aspetto…
La storia è interessante, la continui?
Scenario molto interessante, spero che il racconto continui. Sarebbe bello che Laura, dopo aver mostrato il suo buchino, fosse un…
Raccontino spiccio...direi che nel giro di poche settimane la prof finirà farsi fare di tutto da tutti gli alunni della…