Mezzanotte già era suonata
Ai castelli,
mezzanotte di neve,
il lago restituiva al Cielo le sue tombe,
angeli dalle dorate trombe,
scolpiti nella roccia,
salivano dalle acque,
baciati da un manto di neve.
Ecco i tetti delle case,
riaffiorare,
il gotico campanile della chiesa
salutar le stelle,
toccato da un pianto di luna.
Faceva freddo,
uno a uno i bianchi astri dell’inverno
si celavano nel blu,
due labbra sussurravano:
‘non più!’.*
(*dopo un bacio).
Stupendo
Ciao purtroppo non sono brava nello scritto, Se vuoi scrivermi in privato . delo.susanna@gmail.com
Per un bohemienne come me, che ama l’abbandono completo al piacere e alle trasgressioni senza limiti, questa è forse la…
Ho temuto che non continuassi… sarebbe stato un vero peccato, il racconto è davvero interessante
Grazie, ne sono lusingato. E' da poco che lo faccio, ma lo trovo divertente. Tu scrivi, ho provato a cercare…