Anche la nera fornace
si tace,
all’aurora,
mentre nel vento spirano
i canti dei morti.
Ah, ricordi?
La nera fornace,
caverna di fiamme,
l’igneo braccio ne usciva fatale,
a cercare il mortale,
per trascinarlo con sé!
Ah, ricordi?
Il colore della brace,
l’avvampare del fuoco immortale,
i carboni ardenti,
il ferro fuso, a torrenti’
Ah, tetra fornace!
La voce del tuo fuoco ora tace,
l’ultimo grido fu per un amore mortale,
divorato dalla tua bocca fatale!
Ah, tetra fornace,
caverna di fumante brace,
dal fuoco immortale,
dall’abbraccio fatale!
Stupendo
Ciao purtroppo non sono brava nello scritto, Se vuoi scrivermi in privato . delo.susanna@gmail.com
Per un bohemienne come me, che ama l’abbandono completo al piacere e alle trasgressioni senza limiti, questa è forse la…
Ho temuto che non continuassi… sarebbe stato un vero peccato, il racconto è davvero interessante
Grazie, ne sono lusingato. E' da poco che lo faccio, ma lo trovo divertente. Tu scrivi, ho provato a cercare…